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GIOVED 19 GENNAIO 2012 ANNO 137 - N. 15
Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821
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In Italia con "Sette" EURO 1,50
Fondato nel 1876 www.corriere.it
Con il Corriere Una citt, un Paese
Giannelli
Maestri del pensiero
Luigi Einaudi
La denuncia in un film Il repubblicano milionario
Le liberalizzazioni: separazione Eni-Snam, stretta sui costi delle assicurazioni, orari flessibili per le farmacie
In primo piano
di Aldo Cazzullo alle pagine 20 e 21
Oggi in edicola a 1,50 euro
pi il prezzo del quotidiano
di MASSIMO GAGGI
LAmerica grazia (per ora) i pirati online
Sms in strada
I messaggianti
maleducati
da marciapiede
Esclusivo
Palermo, cronaca di una resa
Era con Schettino?
Il documento
Romney paga
solo il 15%di tasse
e ammette:
soldi alle Cayman
RITORNOALSISTEMAPROPORZIONALE?
Il capitano De Falco
Protesta dei tassisti
I prefetti pensano
alla precettazione
Il giallo
della ragazza
in plancia
Addio vincoli
per avviare
unimpresa
di ANGELO PANEBIANCO
VOGLIA DI EROI
ANCHE DIETRO
UNA SCRIVANIA
La lezione di Monti
per convincere
la City e i mercati
La bozza con le domande di Bruxelles e le risposte dellItalia
di FIORENZA SARZANINI
A PAGINA 22
Lo sciopero di Wikipedia fa vacillare la legge sui diritti intellettuali in Rete
LE NOSTALGIE
FUORI LUOGO
A PAGINA 31
La rivolta dei forconi contro la politica
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A PAGINA 3
Gas e Rc auto, il piano del governo
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istero sulla presenza
in plancia di una
ragazza moldava di 25
anni: non risulta inserita
in alcuna lista. Era ospite
del comandante? E perch
non era stata registrata?
Di lei hanno parlato alcuni
testimoni sostenendo
che si chiama Domnika
e, a quanto risulta,
compare anche in una
foto scattata poco dopo la
partenza da Civitavecchia.
A PAGINA 11
di M. A. CALABR
il SERVIZIO
La Procura indaga sui tempi dellevacuazione. Il comandante guard da uno scoglio la nave che affondava
di MARIA LAURA RODOT
S
e non ci fossero i
morti veri che danno
al naufragio del Giglio il
sapore di una tragedia
immane, le scene di
questi giorni potrebbero
assomigliare alla galleria
dei caratteri della
commedia allitaliana: il
comandante vile e
fellone che abbandona la
nave, lufficiale che con
voce severa e perentoria
lo richiama al dovere.
CONTINUA A PAGINA 10
di PIERLUIGI BATTISTA
A PAGINA 8
di ANDREA GARIBALDI
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Una coppia si fa fotografare davanti al relitto semisommerso della Costa Concordia
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America ha vissuto ieri, con
Wikipedia, il primo sciopero
della rete dellera Internet.
Nel mirino le nuove norme sulla pi-
rateria online. La protesta sta dan-
do risultati: la Camera ha gi rinvia-
to tutto a febbraio mentre al Sena-
to si moltiplicano le richieste di so-
spensione. Lampia maggioranza
che sosteneva la legge sta perden-
do pezzi. Anche il coautore, Marco
Rubio, giovane senatore della Flori-
da, ieri ha ritirato il suo appoggio.
ALLE PAGINE 28 E 29 Farkas, Piccolillo
Un ritardo di 68 minuti
Perch la Costa aspett?
A
desso che la sen-
tenza della Corte
costi tuzi onal e
ha aperto unau-
tostrada di fronte a colo-
ro che sono interessati a
chiudere la stagione mag-
gioritaria iniziata nei pri-
mi anni Novanta e a rein-
trodurre la proporzionale
comunque camuffata, di-
venta tempo di bilanci.
Che cosa resta di positivo
di quella stagione? Due
cose. La legge sulla elezio-
ne diretta dei sindaci. E il
fatto che gli italiani, sia
pure per poco, hanno po-
tuto sperimentare ci che
non avevano mai cono-
sciuto ai tempi della Pri-
ma Repubblica e che la
regola in altre democra-
zie: primi ministri e go-
verni scelti tramite un
confronto elettorale aper-
to fra forze politiche con-
trapposte anzich tramite
gi ochi parl ament ari
post-elettorali.
Il sistema non ha fun-
zionato bene? Forse, ma
occorre tempo (a volte,
qualche generazione) per-
ch le innovazioni venga-
no davvero assimilate, di-
ventino parte della tradi-
zione politica di un Paese
e possano dare il meglio
di s. Non si concesso al-
la rivoluzione maggiorita-
ria il tempo necessario
perch fosse assimilata.
Soprattutto, non si veri-
ficato ci che i riformato-
ri degli anni Novanta spe-
ravano: non c stato lef-
fetto-trascinamento allo-
ra auspicato. Non sono se-
guite (tranne nel caso dei
governi locali) quelle tra-
sformazioni istituzionali
che avrebbero dovuto ac-
compagnare il cambia-
mento della legge eletto-
rale: non sono stati tocca-
ti i rapporti fra presiden-
za della Repubblica, go-
verno e Parlamento, e i ri-
spettivi poteri. Abbiamo
cos accoppiato provo-
cando gravi disfunzioni
una legge maggiorita-
ria (che carica di una for-
tissima legittimazione, e
di pari aspettative, i gover-
ni cos eletti) a relazioni
fra le suddette tre istitu-
zioni rimaste invariate,
pi adatte allepoca prece-
dente, quando i governi,
nati da accordi parlamen-
tari, avevano legittimazio-
ne debole e precaria.
Ma, si dice, il vero difet-
to stava nel fatto che con il
maggioritario si formava-
no coalizioni eterogenee e
rissose, con grave danno
per la governabilit. Ap-
prof ondi amo quest o
aspetto. In tutte le demo-
crazie difficili (come sta-
ta e continuer ad essere
la nostra) esistono molti
estremisti, persone alla
perenne ricerca di una le-
va per rovesciare il tavo-
lo. Ne consegue che nel-
le democrazie difficili sa-
r sempre molto nutrito
il numero di rappresen-
tanti parlamentari degli
estremisti. Che cosa deve
farci la democrazia con
questi rappresentanti?
Nella logica maggiorita-
ria li include, in quella
proporzionale li esclude.
I proporzionalisti propon-
gono di tornare a un siste-
ma nel quale i rappresen-
tanti degli estremisti sia-
no esclusi dalle combina-
zioni di governo. La pro-
porzionale, a differenza
del maggioritario, lo con-
sente.
A prima vista, sembra
ragionevole. Ma c un
probl ema. Poich gl i
estremisti sono tanti, ne
consegue che i partiti mo-
derati non disporranno
mai dei numeri necessari
per alternarsi al governo,
per formare coalizioni
elettorali in grado di con-
quistare la maggioranza
dei seggi . Ri sul t at o:
lesclusione permanente
dei partiti estremisti de-
termina limpossibilit di
alternanze per vie eletto-
rali. Sbarrata quella possi-
bilit, non resta che la for-
mazione dei governi tra-
mite accordi parlamenta-
ri tra partiti moderati.
CONTINUA A PAGINA 40
di M. GALLUZZO e F. CAVALERA
Separazione Eni-Snam, stretta sui co-
sti delle assicurazioni, orari liberi per le
farmacie. Dalla rete del gas alla Rc auto,
il Corriere anticipa in esclusiva il piano
del governo per le liberalizzazioni.
Le richieste dellEuropa. Le misure
fanno parte della bozza con le risposte
sul tema alla commissione europea do-
po che questa aveva inviato cinquanta
domande allesecutivo guidato da Ma-
rio Monti suddivise in tre capitoli. Il pri-
mo riguarda, oltre alle liberalizzazioni,
anche competizione, servizi, semplifica-
zione. Il secondo capitolo verte su tra-
sporti e ferrovie. Il terzo sullenergia.
La visita a Londra. Ieri intanto il pre-
mier Monti, in visita a Londra, ha incon-
trato il primo ministro britannico Da-
vid Cameron. LItalia solida, convin-
ceremo i mercati. E poi: Chi evade of-
fre pane avvelenato ai propri figli.
DA PAGINA 2 A PAGINA 9
D
a Bruxelles allItalia.
Il mittente il
commissario agli Affari
economici Olli Rehn,
cos come fu per le 39
domande inviate lo scorso
8 novembre, pochi giorni
prima delle dimissioni
del governo Berlusconi.
E Roma garantisce:
addio ai vincoli per
creare unimpresa.
A PAGINA 5
Sia biasimato chi pensa male il motto dellOrdine della
Giarrettiera istituito a Londra da re Edoardo III nel 1347 circa
C stato un intervallo
di 68 minuti tra il mo-
mento in cui la Costa fu
avvisata che cera un pro-
blema a bordo e quello
dellevacuazione della na-
ve: ora i pm vogliono ca-
pire perch. Emergono
anche, dalle testimonian-
ze che sono state rese dai
cinque testimoni daccu-
sa, nuovi dettagli sul
comportamento del co-
mandante della motona-
ve Francesco Schettino.
Scrive il giudice, nel-
lordinanza con cui gli ha
concesso gli arresti domi-
ciliari, che il comandante
Schettino dopo aver ab-
bandonato la nave rima-
se fermo sulla scogliera
dellIsola del Giglio e la
guardava affondare.
DA PAGINA 10 A PAGINA 15
Buccini, Bufi, Imarisio
italia: 515249535254
Codice cliente:
2 Primo Piano
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera
Farmacie Professioni Energia
Al via la fase due
in 44 articoli
e 107 pagine
Benzina
Diventa obbligatorio per tutti i professionisti il preventivo scritto ai
clienti. E linottemperanza costituisce illecito disciplinare
70%
Via lesclusiva
per i gestori
22,5
52,5%
Nessun limite per
orari, turni e sconti
sui prodotti
farmaceutici a
carico dei cittadini
Eliminate le tariffe
professionali, minime e
massime. Preventivo
obbligatorio per le
prestazioni
L'Autorit dell'Energia
diventa Autorit per
le reti e si occuper
anche del settore
trasporti
11%
Professioni Snam
Sconto Rc auto con la scatola nera
la possibile crescita
del Pil nel lungo
periodo con la
liberalizzazione dei
servizi. Il consumo e
loccupazione dell8%
del Pil: quanto
vale il settore
dei servizi. Per tale
ragione, ha rilevanza
strategica per il
rilancio della crescita
La crescita Le liberalizzazioni
milioni: il risparmio di
spesa generato dagli
sconti praticati dalle
parafarmacie nel
2010. Sale a 73 milioni
dalla loro introduzione
la quota di Snam Rete
Gas, posseduta dallEni.
La societ possiede
i grandi gasdotti
nazionali e alcuni
tubi esteri
Abrogate le tariffe
minime e massime
Pi concorrenza
per far calare i prezzi
ROMA Anche il pacchetto di liberalizzazioni caratterizzato da
una politica di sacrifici per rilanciare leconomia e di misure per
ridurre i privilegi. Stop dunque alle corporazioni e alle rendite di
posizione. Cos il premier Mario Monti ha definito la fase due,
quella della crescita, la sua lenzuolata che il Consiglio dei ministri
varer domani. Tra le moltissime misure presenti nelle 107 pagine e
i 44 articoli del decreto che ieri cambiato ancora, Monti ha voluto
soprattutto ricordare quelle relative a professioni, farmacie, servizi
pubblici che saranno pi competitivi. Il premier ha anticipato
anche che ci sar la separazione della rete gas di Snam da Eni, ma
verr regolata da uno specifico decreto da emanare entro sei mesi.
Tra le modifiche, come previsto, scompare la contestata norma per
abolire larticolo 18 nel caso di fusioni tra piccole imprese. Nutrito il
pacchetto energia, con la deregulation dei distributori di carburanti
e la trasformazione della Autorit per lenergia elettrica in Autorit
per le Reti con competenze anche sui trasporti e sulle licenze dei
taxi, innovazioni che arriveranno in un secondo tempo. Altre novit
riguardano lintroduzione di un conto corrente di base (provvisto di
bancomat) a costi minimi che dovr essere definito entro tre mesi.
Cos come verr soppresso il limite minimo di superficie per la
vendita dei giornali al di fuori del circuito delle edicole.
Nella relazione tecnica che introduce il decreto il governo cita
studi di Banca dItalia e Confindustria secondo i quali le
liberalizzazioni possono produrre un aumento stabile del Prodotto
interno lordo di circa l1,4% allanno nellarco di ventanni. I benefici
si sentiranno anche sui salari, loccupazione e gli investimenti. In
dettaglio, i posti di lavoro e il consumo privato potrebbero
aumentare dell8%, gli investimenti del 18%, le retribuzioni reali di
oltre il 12%. Cos come viene menzionata una ricerca dellAntitrust
nella quale emerge che nelle Regioni dove sono state introdotte
regole aperte in nome della concorrenza si sono registrati
innegabili effetti macroeconomici positivi.
Tra gli esempi viene citato il caso delle parafarmacie che ha
consentito un risparmio di spesa pari a 22,5 milioni di euro solo nel
2010, che diventano 73 milioni di euro dalla loro introduzione
voluta da Pierluigi Bersani nel 2006 alla fine dellanno scorso. Per le
associazioni dei consumatori linsieme di queste misure dovrebbe
comportare una risparmio di circa mille euro allanno per famiglia
che vanno ad addolcire la stangata di duemila euro in media
conseguente al decreto salva Italia di fine anno.
a cura di ROBERTO BAGNOLI
RIPRODUZIONE RISERVATA
Separazione della rete del gas
Domani il decreto sulle
liberalizzazioni arriver sul
tavolo del Consiglio dei
ministri. Molte le novit: dai
prezzi della benzina agli orari
dei negozi, dagli sconti in
farmacia allobbligo di
preventivo per i professionisti,
che vedono anche sparire le
tariffe minime e massime.
Secondo una stima delle
associazioni consumatori il
pacchetto liberalizzazioni
porterebbe benefici per 1.000
euro a famiglia
I
n arrivo una vera rivoluzione per i gestori di
carburanti e anche per la determinazione del
prezzo del gas che verr deciso, con nuove
modalit, ogni tre mesi dallAutorit per
lenergia. I gestori degli impianti di
distribuzione di carburante, in particolare,
potranno liberamente rifornirsi da qualsiasi
produttore o rivenditore. Cadono i limiti per i
distributori di benzina self-service al di fuori
dei centri abitati. Sempre in zona energia il
limite per la ricerca di idrocarburi in mare
nelle zione vicine alle aree protette scende da
12 a 5 miglia. La nuova bozza del decreto
prevede anche lobbligo di segnalazione di
prezzi pi chiari sui cartelloni prima dei
distributori. Per quanto riguarda il riscatto
della propriet degli impianti di distribuzione
la norma stata modificata rispetto alle bozze
precedenti e ora stabilisce che in ogni
momento i titolari degli impianti e i gestori, da
soli o in cooperative, possono accordarsi per
l'effettuazione del riscatto degli impianti da
parte del gestore stesso, stabilendo un
indennizzo che tenga conto degli investimenti
fatti, degli ammortamenti sugli eventuali
canoni gi pagati, dell'avviamento e degli
andamenti del fatturato, secondo criteri
stabiliti con decreto dal ministero dello
Sviluppo economico.
Sull'esclusiva del marchio di carburante, la
bozza stabilisce che a decorrere dal 30 giugno
2012 eventuali clausole contrattuali che
prevedano per gli stessi gestori titolari forme
di esclusiva nell'approvvigionamento sono
nulle per la parte eccedente il 50 per cento
della fornitura pattuita e comunque per la
parte eccedente il 50 per cento di quanto
erogato nel precedente anno dal singolo punto
vendita. Sono inoltre consentite le
aggregazioni di gestori di impianti di
distribuzione di carburante al fine di
sviluppare la capacit di acquisto all'ingrosso
di carburanti, di servizi di stoccaggio e di
trasporto dei medesimi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
G
rosse novit in arrivo sui servizi pubblici
locali e nelle professioni. Saranno abrogate
tutte le tariffe minime e massime e diventa
obbligatorio per i professionisti il preventivo
scritto ai clienti. Salta invece la determinazione
degli onorari dovuti per i notai che dovranno
garantire una presenza in studio per almeno 3
giorni la settimana. Inoltre entro il 2014 sono
previsti 1500 notai in pi con lattivazione di
nuovi concorsi.
Per le municipalizzate il decreto prevede che
la soglia per laffidamento in house (cio
senza gara) si abbassi dagli attuali 900 mila
euro del valore del contratto a 200 mila. Anche
in questo caso per occorrer il parere
dellAntitrust che vigiler sulla decisione di
confermare le attuali concessioni anzich
scegliere la deregulation. Il decreto prevede
una deroga: la gestione in house consentita
per un periodo massimo di cinque anni a
decorrere dal 31 dicembre 2012 nel caso di
aziende risultante dalla fusione di preesistenti
gestioni dirette. Evidente lobiettivo di
stimolare la crescita e laccorpamento di servizi
a livello di ambiti o bacini territoriali. Al
contrario si tende a favorire la privatizzazione
progressiva delle societ miste e di quelle
quotate, introducendo la fine delle attuali
gestioni alla scadenza naturale se il socio
pubblico scende sotto il 40% entro il 30 giugno
2013 e sotto il 30% entro il 31 dicembre 2015.
Larticolo 31 del decreto che regola il mondo
delle societ pubbliche locali per un giro
daffari annuo di 4-5 miliardi di euro anche
uno dei pi delicati perch deve fare uno
slalom giuridico in una selva di norme
complicate dallesito del referendum di giugno.
I concessionari e affidatari di servizi pubblici
locali, prima di bandire una gara, avranno
anche lobbligo di fornire i dati riguardanti le
caratteristiche tecniche degli impianti e ogni
altra informazione utile. Se non lo faranno
entro 60 giorni il prefetto pu erogare sanzioni
d 5 mila euro a 500 mila euro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
O
ggetto del contendere: Snam Rete Gas, ovvero la
societ posseduta per il 52,5% dallEni che ha la
propriet dei grandi gasdotti nazionali e di alcuni
(strategici) tubi esteri. Motivo della contesa: da una
parte lex monopolista Eni che ha sempre cercato di
tenersela; dallaltra tutti coloro che hanno sostenuto
che in questo modo il Cane a sei zampe non ha
permesso lo sviluppo della concorrenza investendo in
infrastrutture, che ha difeso i suoi lucrosi contratti di
importazione di lungo periodo e, di conseguenza, ha
impedito che il gas in Italia costasse di meno. Per
inciso, proprio il gas che copre il 40% dei consumi
energetici dellindustria nazionale e riscalda il 60%
delle abitazioni.
Giusto? Sbagliato? Troppo semplificato? Di fatto la
questione se lEni debba separare con un taglio netto
le sue sorti dalla Snam va avanti da almeno una
dozzina di anni, se non addirittura dal 1994. Si va dal
governo Amato che nel 2000 stabilisce la terziet
delle reti di trasporto del gas alla legge anti black-out
che tre anni dopo (secondo governo Berlusconi) fissa
al 20% il limite massimo di possesso, a partire per da
luglio 2007. Tetto ribadito nel 2004 dalla legge
Marzano ma scadenza rinviata alla fine del 2008 con
la Finanziaria 2006 (e siamo al terzo governo
Berlusconi). Con la le legge di Bilancio dellanno
successivo (stavolta governo Prodi) la scadenza del
2008 diventa elastica, e si trasforma in 24 mesi dopo
lentrata in vigore di un apposito decreto della
presidenza del Consiglio. Norma che non si mai
vista. Ora nella bozza del decreto liberalizzazioni, si
stabilisce che entro sei mesi dallentrata in vigore la
famigerata norma su Snam verr emanata. LEni,
nel frattempo, si adeguata alle direttive europee e ha
trasformato in separazione funzionale la relazione
con Snam, mantenendone il controllo. Adesso la
separazione dovr diventare proprietaria: il gruppo
di Paolo Scaroni avr due anni di tempo per scendere
al 20%. Ma non neppure possibile escludere che nel
frattempo si decida di creare ununica societ delle
reti, fondendo Snam e Terna secondo un progetto a
suo tempo studiato da Mediobanca.
Stefano Agnoli
Twitter: @stefanoagnoli
RIPRODUZIONE RISERVATA
italia: 515249535254
Codice cliente:
3 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
ROMA Oggi ore 12,
Palazzo Chigi, nuovo ma-
tch fra il segretario genera-
le della Presidenza del Con-
siglio, Manlio Strano, e i
sindacati dei tassisti. Ma
senza l'assedio di marted
sera: il questore di Roma,
Francesco Tagliente, ha
fatto sapere ai sindacalisti
che non saranno tollerate
grida, petardi, blocchi del
traffico. Via del Corso e
piazza Colonna saranno
ben protette. Ieri il Prefet-
to di Roma ha chiesto a Co-
mune e questura di se-
gnalare ogni disservizio
che possa comportare l'in-
terruzione di pubblico ser-
vizio. L'atto ha valore di
diffida: se i tassisti doves-
sero continuare a mancare
sulle strade, pu scattare
la precettazione. Lo stesso
accadr a Napoli. Anche a
Genova, Palermo, Torino,
Milano ieri molti tassisti
hanno aderito alla prote-
sta. Il Consiglio dei mini-
stri avrebbe dovuto varare
il decreto oggi, ma la data
stata spostata a domani.
Marted il consigliere
Strano aveva sottoposto
agli oltre venti rappresen-
tanti dei tassisti la bozza
del governo: una nuova
Autorit per le reti che
stabilir il numero delle li-
cenze, possibilit per cia-
scuno di avere pi di una
licenza, licenze part-time,
orari e tariffe pi flessibili,
possibilit di lavorare fuo-
ri dal Comune di apparte-
nenza. Ieri il parlamenti-
no dei sindacati dei tassi-
sti, dopo lunghe ore, ha
partorito la contropropo-
sta.
Quindi, la carovana dei
sindacalisti si spostata al
Circo Massimo, dove cera-
no in attesa circa tremila
tassisti, romani, ma anche
napoletani e di altre citt.
Platea diffidente, nervosa.
Si assume il compito Lore-
no Bittarelli, presidente
del radiotaxi 3570: Sia
chiaro che noi andiamo a
chiedere, non a dare!.
Parla di sgravi sullIva,
di prezzi professionali
per benzina e assicurazio-
ni. Poi, insieme a Ciro Lan-
gella, leader di Napoli,
scandisce i punti irrinun-
ciabili:
Una licenza, un tassi-
sta! Ogni tassista lavora
nel suo territorio! Il potere
sul servizio resta ai Comu-
ni!. Di Giacobbe della
Cgil spiega le disponibilit
offerte al governo: Possia-
mo discutere su orari pi
flessibili, sui sostituti alla
guida e sugli sconti di tarif-
fa, ma se siamo noi a poter-
li decidere.
Approvazione a larghis-
sima maggioranza. Bitta-
relli al mattino aveva det-
to che i tassisti erano
pronti a scatenare la guer-
ra, metaforicamente. Ma
al Circo Massimo cerca di
placare: La guerra an-
che strategia. La trattativa
in corso. Non andiamo
sotto Palazzo Chigi. E pre-
vede azioni quasi gandhia-
ne: Se ci sar da sdraiarsi
per terra o da darsi fuoco
ai capelli, sar il primo!.
Sintetizza: Qualcosa do-
vremo dare, ma in cambio
di qualcosa.
La partita complicata:
il governo non pu cedere
troppo, e la protesta
pronta a riesplodere. Tra
l'altro, non tutti i sindaci
sono al fianco del gover-
no. A Roma Bittarelli ha
portato ad Alemanno il do-
cumento del parlamenti-
no. E il primo cittadino si
dichiarato daccordo
con i tassisti.
AGenova, Marta Vincen-
zi andata dagli 800 tassi-
sti fermi in piazza De Ferra-
ri e ha detto: Il governo
pensi ai problemi veri co-
me il lavoro o i trasporti
pubblici. Non abbiamo bi-
sogno di conflittualit. A
Napoli, alcuni giorni fa,
De Magistris ha giudicato
inopportune le liberalizza-
zioni in un momento di
crisi. E da Torino, Fassino
ha fatto sapere a Monti
che bisogna tener conto
delle differenze territoria-
li. Perch in molte citt
(Torino, per esempio) il
servizio non un proble-
ma.
Andrea Garibaldi
agaribaldi@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA-
Risparmi
Infrastrutture Negozi
Polizze
Conto corrente di base
Polizza mutui, si cambia
12
1,4%
Per lerogazione del mutuo le banche sono tenute a sottoporre al
cliente almeno due preventivi di due differenti polizze
0
1.500
3
200
Assicurazioni, addio
risarcimento diretto
I
l decreto sulle liberalizzazioni contiene
norme per il contenimento dei costi rc
auto per gli utenti, ha detto ieri il ministro
dello Sviluppo economico, Corrado Passera,
intervenendo alla Camera. A tal fine viene, tra
laltro, eliminata la procedura del risarcimento
diretto del danno subito dal conducente non
responsabile. Ma cominciamo dallinizio, dal
momento in cui si deve assicurare il veicolo.
Per favorire la concorrenza, gli agenti
intermediari delle compagnie assicurative
dovranno offrire ai clienti informazioni sulle
condizioni contrattuali proposte da almeno tre
diverse compagnie non appartenenti a
medesimi gruppi. Inoltre, gli automobilisti che
accetteranno di mettere sul proprio veicolo una
sorta di scatola nera che registra i chilometri
percorsi potranno beneficiare di uno sconto
sulla polizza. I costi di installazione del
dispositivo sono a carico della compagnia.
Nel decreto ci sono anche una serie di
norme antifrode. In particolare, viene reso pi
rigido il sistema di accertamento e liquidazione
dei danni e vengono potenziati i controlli. E si
inaspriscono le pene per i medici che diano
falsi certificati di attestazione di uninvalidit
in seguito a un incidente stradale e per i periti
che attestino il falso.
In caso di sinistro con soli danni a cose, per
consentire lispezione diretta ad accertare
lentit del danno, il veicolo deve essere messo
a disposizione per cinque giorni consecutivi
non festivi a partire dal giorno di ricevimento
della richiesta di risarcimento. Il danneggiato
pu procedere alla riparazione solo dopo i
cinque giorni, entro i quali devono essere
comunque completate le operazioni di
accertamento del danno da parte
dellassicuratore. Se il veicolo non viene messo
a disposizione o viene riparato prima
dellispezione, limpresa proporr lofferta di
risarcimento del danno solo se lautomobilista
presenter la fattura che documenti gli
interventi di riparazione effettuati. Resta
comunque fermo il diritto dellassicurato al
risarcimento anche nel caso non voglia
riparare il veicolo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
l'Autorit delle reti
stabilir per le nuove
concessioni i sistemi
tariffari dei pedaggi
basati sul price cap
Saldi anche al di fuori
delle occasioni
tradizionali. Orari
dilatati per apertura
e chiusura dei negozi
I gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti possono
liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore
Il confronto
su licenze e orari
Farmacie
Il nodo
I sindaci di Genova e Roma con gli autisti
Nelle ricette
il farmaco generico
A
rriva il conto corrente di base, cio
quello con i costi tendenti a zero. Una
necessit urgente dopo che lultima
manovra, nellambito delle norme sulla
tracciabilit a fini antievasione fiscale, ha
disposto che, per esempio, le pensioni
superiori a mille euro non possono pi
essere pagate in contanti, aggiungendo che a
tal fine devono essere messi a disposizione
degli interessati conti correnti senza costi.
Il decreto sulle liberalizzazioni disporr
che entro tre mesi dovr essere stipulata una
convenzione tra Ministero dell'Economia, la
Banca d'Italia, l'Associazione bancaria
italiana, le Poste e le associazioni dei
prestatori di servizi di pagamento per la
definizione delle caratteristiche di un conto
corrente o di un conto di pagamento di base
nonch delle commissioni da applicare sui
prelievi effettuati con carta autorizzata (il
bancomat) tramite la rete degli sportelli
automatici presso una banca diversa da
quella del titolare della carta. Trascorsi 90
giorni dallentrata in vigore della legge senza
che la convenzione sia stata firmata, sar un
decreto del ministero dellEconomia a
dettare le condizioni. Il conto corrente base
dovr prevedere una serie di servizi minimi
gratuiti in modo da garantire ai pensionati la
riscossione dellassegno senza costi
aggiuntivi. La stessa convenzione, o il
decreto, dovrebbe individuare le fasce
socialmente pi deboli al fine di rendere
esenti, per l'imposta di bollo, le
comunicazioni periodiche relative agli
estratti conto.
Sar invece immediatamente operativa la
norma che prevede per le banche e gli
intermediari finanziari che condizionano
l'erogazione del mutuo immobiliare alla
stipula di un contratto di assicurazione sulla
vita, lobbligo di sottoporre al cliente almeno
due preventivi di due differenti gruppi
assicurativi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
i concorrenti delle
Ferrovie in Svezia, una
quota del 35%. In
Germania la quota
del 10,1% e nel Regno
Unito del 100%
lincremento stabile
del Pil per anno
che le liberalizzazioni
produrrebbero
nell'arco
di 20 anni
Domande
dettagliatissime dopo
i 39 quesiti rivolti al
governo Berlusconi
a novembre
La prima pagina del documento contenente
le cinquanta domande rivolte al governo
Monti. In inglese nelloriginale e divise in
capitoli: 25 per liberalizzazioni e concorrenza,
15 per i trasporti e 10 per lenergia
La scheda
miliardi il piano investimenti da destinare
alle infrastrutture, grazie alle norme
sulla defiscalizzazione.
La quota pubblica si attesta su un valore pari
a circa 7 miliardi. Mentre la quota di
agevolazione fiscale dovrebbe
corrispondere al 25% dellintero importo
dellattuale piano di interventi
per cento la quota di produzione nazionale
che attualmente copre i consumi di energia,
e che potrebbe aumentare fino al 15% grazie
allo sviluppo di importanti giacimenti di gas
scoperti di recente. Tramite interventi specifici,
a cominciare dalla creazione di maggiore
concorrenza sul mercato del gas, il governo
intende intervenire per diminuire le tariffe
Cinquanta, dettagliatissime domande. Che la
Commissione europea ha inviato nello scorso weekend al
governo italiano. Suddivise in tre capitoli. Il primo ne
contiene 25 e riguardano competizione, liberalizzazioni,
servizi, semplificazione. Il secondo riguarda i trasporti ed in
particolare le ferrovie (domande da 26 a 40). Il terzo
capitolo, le ultime dieci, sullenergia. Sono le issue
discusse tra la delegazione della Commissione europea e il
ministero dello Sviluppo e delle infrastrutture, luned
scorso, 16 gennaio. DallEuropa, a ritmo serrato,
continuano a giungere richieste di chiarimenti anche in
questo inizio del 2012, dopo la lista di 39 questioni
inviate lo scorso 8 novembre, quattro giorni prima
delle dimissioni del governo Berlusconi. Mittente
sempre il commissario agli Affari economici, Olli
Rehn. Nelle prime risposte preparate dai vari
ministeri si illustrano i principi di
liberalizzazione dei servizi che saranno inseriti
nel Consiglio dei ministri domani, ma anche le
linee strategiche per le infrastrutture e
lenergia. Nelloriginale le domande sono in
inglese.
Olli Rehn
5 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
6 Primo Piano
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera
#
ROMA Non si torna
indietro, le liberalizzazioni
mai come ora sono
necessarie al Paese. In un
convegno alla Camera,
Glocus (Linda Lanzillotta) e
listituto Bruno Leoni (Carlo
Stagnaro) presentano dieci
proposte di liberalizzazione
per lagenda Monti, a costo
zero. Misure che trovano il
consenso dei rappresentanti
di Pd, Pdl, Udc e Fli, presenti
alla sala delle Colonne. La
Lanzillotta (foto sopra)
spiega che finalmente
arrivata lora di passare dal
se al come. E il dossier
indica proprio come
intervenire, fornendo
soluzioni per introdurre la
concorrenza in dieci settori
chiave: mercato del gas,
poste, professioni, servizi
pubblici locali, ferrovie, fondi
pensione, welfare, lavoro,
giustizia, istruzione e
universit. Lanzillotta
avverte: Il Paese bloccato,
i motori si stanno
spegnendo. Quello che non
stato fatto negli ultimi 15
anni, dai governi di
centrodestra e centrosinistra,
oggi il governo tecnico pu
farlo. Un s arriva da Claudio
Scajola: Le liberalizzazioni
sono uno strumento
indispensabile per far
crescere lItalia. Secondo lex
ministro, per,
liberalizzazioni non significa
lenzuolata. Vuol dire
intervenire in asset
strategici che devono dare
subito un vantaggio per i
cittadini. Sulla
liberalizzazione dei taxi,
Scajola spiega: Va rivisto il
sistema delle licenze. Ma
necessario discutere con le
parti interessate. Sul tema
interviene anche il
capogruppo di Fli alla
Camera, Benedetto Della
Vedova, che condanna le
proteste dei tassisti e chiede
al governo di non fermarsi
di fronte alle resistenze.
Sulla stessa linea il pd
Stefano Fassina: Non
possiamo subire le
intimidazioni violente. E
ludc Stefano Galletti saluta
il piccolo miracolo:
Finalmente i liberalizzatori
non sono pi una sparuta
minoranza.
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La discontinuit? Evidente: stop rapido alla scandalosa assegnazione
gratuita che avrebbe premiato le tv dominanti Paolo Gentiloni, Pd
ROMA mia intenzione
rendere partecipe il Consiglio
dei ministri, convocato per il
20 gennaio, sulle decisioni che
propongo di assumere in ma-
teria di frequenze tv. Dopo un
mese di riflessione, il ministro
Corrado Passera (Sviluppo eco-
nomico, Infrastrutture, Traspor-
ti) annuncia dunque che gi ve-
nerd il governo sar pronto a
fare il primo passo sul congela-
mento del cosiddetto beauty
contest, il meccanismo indivi-
duato dallex ministro Paolo Ro-
mani per assegnare gratuita-
mente 6 frequenze televisive ad
altrettante aziende dotate di ca-
ratteristiche predefinite. Per la
gara economica vera e propria,
invece, sar necessario attende-
re ancora, forse qualche mese,
perch la base dasta andr ben
calibrata sulle esigenze del mer-
cato radiotelevisivo per evitare
che loperazione si trasformi in
un buco nellacqua per lerario.
Loperazione congelamento del
beauty contest varrebbe
1-1,5 miliardi di euro per la cas-
se dello Stato.
Il primo via libera arrivato
ieri alla Camera quando il mini-
stro Passera rispondendo al
question time a uninterrogazio-
ne del Pd ha formalizzato
quello che aveva gi lasciato in-
tendere in tv da Fabio Fazio do-
po lordine del giorno votato in
sede di approvazione della ma-
novra di Natale. Allora il gover-
no chiese di riflettere sulla ma-
teria assai delicata. E ieri i depu-
tati del Pd Meta, Gentiloni,
Maran, Lenzi, Quartiani, Gia-
chetti e altri hanno comun-
que dimostrato grande tempi-
smo perch, su loro sollecitazio-
ne, la risposta del governo ar-
rivata ad appena due giorni dal
Consiglio dei ministri in cui si
parler di assegnazione delle
frequenze tv.
Cos Passera ha spiegato qua-
le sar il primo passo dellesecu-
tivo: Nel momento in cui chie-
de sacrifici ai cittadini, il gover-
no ha il dovere di dimostrare di
saper valorizzare al massimo le
risorse dello Stato, specie dove
tali risorse sono limitate e tali
da costituire un potenziale stru-
mento di crescita per il Paese.
Fatta la premessa, il ministro
ha dunque fornito qualche indi-
zio sullintervento che, si presu-
me, a questo punto, debba esse-
re fatto in due tempi: C lesi-
genza di una riconsiderazione
seria e approfondita nellinte-
resse pubblico generale sulluti-
lizzo delle frequenze messe in
gara anche al fine di valutare
eventuali benefici economici
per lo Stato derivanti dalla loro
valorizzazione. Il governo dun-
que per ora proceder al conge-
lamento perch prima di avvia-
re la procedura chiesta dallin-
terrogante, cio la revoca del
beauty contest, necessario
svolgere unanalisi seria e ap-
profondita sulle possibilit di
utilizzo di tali frequenze. La
nuova procedura eventuale
(lasta) dunque ancora tutta
da studiare.
Soddisfatti i deputati del Pd:
La discontinuit con il gover-
no precedente evidente per-
ch lannuncio dato dal mini-
stro si tradurr nello stop im-
mediato alla scandalo-
sa assegnazione gratui-
ta che avrebbe premia-
to innanzitutto le tv in
posizione dominan-
te, ha detto Paolo
Gentiloni. Ma pur ve-
ro che la soddisfazione
del Pd sulle frequenze
si manifesta nel giorno ( di ie-
ri lanticipazione di una intervi-
sta a Panorama) in cui Pier Lui-
gi Bersani parla in modo poco
lusinghiero della possibile can-
didatura del ministro come lea-
der politico: Passera dove, co-
me, con chi, con quali voti?.
D. Mart.
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Il creatore del beauty contest: difendo lidea di una gara non economica
Lanalisi
Assegnazione gratuita verso il congelamento. Passera: valorizzare le risorse
Il colloquio Ma sono daccordo che se si chiedono sacrifici non si possono cedere concessioni a titolo gratuito
Lallarme di Romani: Il settore in crisi
Cos si rischia di bloccare gli investimenti
La mia procedura era
concordata con Ue e Agcom.
Chi usa le frequenze sostiene
le spese dei contenuti
Nuova Rai
o il Pd
lascia il Cda Concorrenza
le mie dieci
proposte
a costo zero
Il beauty contest
Il ministro Passera ha
annunciato che domani,
in Consiglio dei ministri,
prospetter le misure
decise sul congelamento
del beauty contest, il
meccanismo individuato
dallex ministro Paolo
Romani per assegnare
gratuitamente 6
frequenze tv ad
altrettante aziende
dotate di caratteristiche
predefinite
Lasta e il mercato tv
Per la gara economica si
dovr attendere qualche
mese: la base dasta
andr ben calibrata sulle
esigenze del mercato
radiotv per evitare il flop
delloperazione
Lannuncio
ROMA Lex ministro Paolo Ro-
mani, un fedelissimo di Silvio Berlu-
sconi, ammette che in tempi di sacri-
fici cos amari per le famiglie italiane
tutto cambia. Ma poi aggiunge che il
suo beauty contest (il concorso
di bellezza per lassegnazione di 6
frequenze tv) non da buttare via. E
alla vigilia della prima mossa del go-
verno (il congelamento del meccani-
smo), lex responsabile dello Svilup-
po nel solco indicato dal vicepresi-
dente di Mediaset, Piersilvio Berlu-
sconi descrive uno scenario di pu-
ra recessione dellintero settore in at-
tesa di capire quale sar la seconda
mossa (il governo avr la determina-
zione di indire unasta?) del ministro
Passera: Non vorrei che questo stop
alla fine determinasse un blocco di
pesanti investimenti finalizzati a cre-
are contenuti di qualit.
Romani si pone dunque in posizio-
ne di attesa tattica: Ho sentito il mi-
nistro Passera alla Camera. Ora mi
aspetto un provvedimento ammini-
strativo, non legislativo, che congeli
temporaneamente la procedura del
beauty contest. Con la manovra di
agosto (Berlusconi) e poi con quella
di Natale (Monti), il contesto pro-
fondamente cambiato anche per il
business televisivo. Per cui anche
lex ministro berlusconiano costret-
to ad usare la cautela: Io posso esser
pure daccordo sul principio genera-
le di solidariet perch nel momento
in cui si chiedono tanti sacrifici agli
italiani non si possono cedere le con-
cessioni a titolo gratuito... Tuttavia
difendo quel meccanismo. Mi co-
stata una grande fatica definire quel-
la procedura del beauty contest e va
ricordato che labbiamo fatto dinte-
sa con lAgcome la Commissione eu-
ropea. Lautorit di controllo ha an-
che definito i criteri della gara....
Romani, cos, cerca di far emerge-
re il punto di vista che respinge
lequazione beauty contest (che
poi una gara non economica alla
quale si invitano soggetti che hanno
determinate caratteristiche) uguale
regalo. Argomenta, dunque, lex mi-
nistro: Io difendo il principio della
gara non economica. Fermo restan-
do che le frequenze per la telefonia
possono essere pagate anche a caro
prezzo, perch non comportano la
creazione dei contenuti, credo che
quelle destinate alla televisione pos-
sano invece essere cedute con altre
modalit. Perch chi le utilizza, poi,
deve farsi carico dei contenuti. Che
poi vuol dire investimenti e occupa-
zione. E a Romani piace citare il pas-
so indietro di Murdoch: Anche Sky
aveva partecipato ma poi si ritirata,
evidentemente perch non era chia-
ro anche a loro come poter riempire
di contenuti quello spazio.
Romani, seppure sia costretto alla
tattica dellattesa, prova a tirare le pri-
me somme: Stiamo parlando di 6
frequenze disponibili per i nuovi arri-
vati e per i piccoli che vogliono di-
ventare grandi. Rai, Fininvest, Tele-
com pi altre tre frequenze... Ecco,
non vorrei che adesso loperazione
di congelamento bloccasse gli inve-
stimenti previsti, causando un gros-
so danno al Paese in termini di risor-
se finanziare non utilizzate e di livelli
occupazionali. Per cui, ben venga
un lungo intervallo tra il primo e se-
condo tempo della difficile partita
giocata dal ministro Passera: Ora
mi aspetto questo congelamento ma,
in prospettiva, senza la necessit di
stravolgere le caratteristiche princi-
pali della procedura del beauty con-
test. La cui definizione mi costata
una grande fatica....
Dino Martirano
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Lanzillotta
Il governo I nodi
Il dibattito
Il titolare dello Sviluppo: Ne
parler in Consiglio dei ministri.
Ma lasta ancora da studiare
Bersani
Scajola: no a lenzuolate,
intervenire su asset
strategici. Della Vedova:
lesecutivo non si fermi
Frequenze tv, la mossa del governo
Sia chiaro che a marzo, se
capita ancora di fare
il consiglio di
amministrazione Rai con i
partiti, io non partecipo,
afferma il segretario del
Pd Pier Luigi Bersani in
unintervista a Panorama.
Un modo per dire: o si
cambiano i criteri di
governance dellazienda o
il nostro partito non
parteciper alla
spartizione dei posti in
Consiglio di
amministrazione. Ieri
audizione dei vertici Rai in
Commissione di Vigilanza.
Il direttore generale
Lorenza Lei ha affermato:
La Rai una azienda
sana, questanno dopo 5
anni in perdita torner a
chiudere in positivo il
conto economico
nonostante gli
investimenti per la
transizione al digitale e
una crisi del mercato
pubblicitario. Ha
mantenuto la leadership
negli ascolti televisivi
generalisti, e lha
conquistata nella nuova
offerta digitale. Il
presidente della Vigilanza,
Sergio Zavoli, ha chiesto
che la Rai recuperi la sua
piena credibilit. Nel
frattempo si aperto
anche un fronte legato ad
Antonio Verro, consigliere
Rai in quota Pdl appena
proclamato deputato. Oggi
ci sar il cda a viale
Mazzini e con ogni
probabilit il presidente
Garimberti chieder a
Verro come intende
regolarsi, vista
lincompatibilit tra i due
incarichi.
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In Aula Corrado Passera, 57 anni, banchiere e manager, nel governo Monti ministro dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e Trasporti (Blow Up)
Chi Paolo
Romani, ex
ministro allo
Sviluppo
La scheda
italia: 515249535254
Codice cliente:
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Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
Allistituto londinese
E per un giorno ritorna professore:
Il problema la leadership dellUe
Le domande di studenti e docenti: che pensa delle agenzie di rating?
Ex alunni
Tra le decine di
celebri ex alunni e
professori della
prestigiosa London
School of
Economics, fondata
nel 1895,
compaiono capi di
Stato, premi Nobel,
reali, diplomatici e
finanzieri. Nelle
foto, a partire
dallalto, gli ex
allievi John F.
Kennedy, Romano
Prodi e George
Soros
Gli appuntamenti
Con Sutherland Il premier Mario Monti con il cappellino della Lse
a fianco dellirlandese Peter Sutherland, presidente dellistituto
dal 2008, ex direttore della Wto ed ex commissario Ue (Ap)
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA Fuori dai riti istitu-
zionali anche Mario Monti pu per-
mettersi un linguaggio sempre dot-
to ma meno formale e pi diretto.
Alla platea di studenti e docenti
della London School of Economics,
riuniti nellaula magna del presti-
gioso e anche discusso ateneo
(quello che finanziava e laureava
Saif, il figlio di Gheddafi) per ascol-
tare una sua lezione sullEuropa
nelleconomia globale, il premier
italiano illustra come possibile ag-
girare la durezza e la rigidit della
cancelliera Merkel sulle ricette anti-
crisi.
Gi Mario Monti si era mostrato
piuttosto deciso sul punto ma pur
sempre rispettoso delle ovattate
dialettiche internazionali, come im-
pone il ruolo. Oggi, tappa londine-
se, il professore dopo lincontro
con Cameron e la City, torna a fare
il professore (si era preparato una
scaletta ma alla fine va a braccio, in
inglese perfetto, fa niente laccen-
to un po provinciale ma io amo lin-
tegrazione europea e mondiale che
ci permette di essere provinciali in
questo modo) e se c bisogno di
essere chiari bene esserlo senza
eccessivi giri di parole, assistiti da
un po di humour che non guasta.
Allora: quando il 9 novembre gli
tocc di salire al Quirinale e di for-
mare il nuovo governo, il differen-
ziale, lo spread, fra i bund tedeschi
e i titoli italiani raggiunse il suo pic-
co. Poi and gi. Ma, ironia della
sorte, il 7 dicembre, proprio in
contemporanea con il varo della
manovra, riprese a salire. Colpa del-
lItalia? Assolutamente no. Fu il de-
ludente risultato del vertice euro-
peo a influenzare i mercati. la
governance dellEuropa, una lea-
dership europea responsabile, at-
tenta e unita, il problema dei pro-
blemi e la Germania se ne deve
rendere conto. la vera via dusci-
ta dai mali.
Gi, ma come convincere i tede-
schi a una qualche forma di flessibi-
lit, non mica facile. Eppure il pro-
fessore ha la sua ricetta che gli solle-
cita Charles Grant, direttore del
Centre for European Reform.
Berlino pu, per caso, restare in-
sensibile alle implicazioni politiche
ed economiche del suo atteggia-
mento? molto semplice il ragiona-
mento di Mario Monti, versione
professore.
Innanzitutto, un occhio alle im-
plicazioni politiche della mancata
soluzione della crisi e della manca-
ta governance europea. La gente
in Italia commenterebbe: abbiamo
questi tecnici, cambiato qualco-
sa? E con chi se la prenderebbe?.
Chiaro che sarebbe un guaio per il
governo Monti e non solo. Perch,
nel domino, arriverebbero le impli-
cazioni economiche: se salta lIta-
lia, salta pure la Germania, salta
lEuropa. Addio crescita. Il caos.
Serve forse una sottolineatura
pi efficace? Ecco: Le istituzioni e
i governi dellEurozona devono oc-
cupare la loro mente con il pensie-
ro della governance condivisa del-
lausterit e dello sviluppo. Altri-
menti il disastro. Ma io resto mo-
deratamente ottimista, nonostan-
te sia arrivato (aspettato) quel brut-
to downgrading di Standard & Po-
ors. Che cosa ne pensa? Gli chiede
uno studente italiano. Anche qui si
pu osare una battuta in pi. Va be-
ne che le agenzie di rating svolgo-
no un ruolo ingrato e va bene che il
mercato lo richiede per va allar-
gato il campo, ovvero pi agenzie,
pi competizione. Sottointeso:
giudizi pi calibrati. Una punzec-
chiatura. No, non sono molto ven-
dicativo. E, comunque, che sia
chiaro: la bocciatura non dell'Ita-
lia, la bocciatura dellEuropa e del-
la sua governance da riformare.
Un accenno (stimolato dal socio-
logo Anthony Giddens) sulle politi-
che di crescita. Quali? Un esempio:
Elimineremo gli intralci burocrati-
ci per aprire unimpresa. Alla fine,
lapplauso forte dei ragazzi e dei do-
centi della London School of Econo-
mics saluta il professore-premier
Mario Monti. Due regali. Un libro
con la dedica: la speranza di un Ita-
lia migliore. la mia speranza,
sorride Monti. E un cappellino blu,
da baseball, simbolo dellateneo.
Che sinfila mettendo da parte lim-
magine del tecnico freddo. Per
unoretta tornato nel suo mondo:
luniversit.
Dopo la Merkel, Sarkozy e Came-
ron un po di relax.
Fabio Cavalera
RIPRODUZIONE RISERVATA
Non chiediamo nulla alla Germania, tanto meno concessioni. Ma esiste un
problema di governance, quella attuale non allaltezza Mario Monti, presidente del Consiglio
A Downing Street
con Cameron
Lincontro
con gli investitori
Lecture alla London
School of Economics
Il premier a Downing Street e alla City. Chi evade d pane avvelenato ai figli
Lintervento Il capo del governo italiano ha tenuto una lezione alla prestigiosa London School of Economics
Antitrust, esposto
contro S&P
La crisi LEuropa
Il premier italiano ieri
ha incontrato il capo
del governo britannico
David Cameron a
Downing Street.
La discussione si
incentrata sull'economia
europea, sull'urgenza di
una soluzione
per la crisi dell'euro e
sulla disoccupazione
Nel primo pomeriggio
Monti giunto nella
sede della Borsa di
Londra, il London Stock
Exchange (nella foto),
dove prima ha
incontrato a porte
chiuse gli investitori
istituzionali
internazionali che
trattano i titoli di Stato
italiani per illustrare le
misure prese e quelle
che sta per adottare.
Poi, in una conferenza
stampa, ha risposto
alle domande dei
broker della City
DAL NOSTRO INVIATO
LONDRA Varcando il
portone del Financial Times si
dice sicuro di poter convin-
cere i mercati della solidit e
dellaffidabilit dellItalia.
Con il primo ministro inglese
concorda sul fatto che in Euro-
pa esiste un problema di go-
vernance e che da febbraio il
Vecchio Continente dovr oc-
cuparsi di crescita, comin-
ciando a immaginare lintegra-
zione dei mercati europei del-
lenergia e dei servizi.
La visita di Mario Monti nel-
la capitale britannica un tour
de force: una sorta di road
show dellItalia, di un giorno,
nel cuore del Regno Unito. Do-
po aver reso omaggio al pi au-
torevole giornale inglese, do-
po aver concordato con Came-
ron le sinergie possibili sul
fronte comunitario, il premier
italiano si sposta alla City e da-
vanti a un centinaio di operato-
ri di Borsa cerca di illustrare le
misure prese e quelle che sta
per adottare. Infine, prima di
incontrare il leader delloppo-
sizione, Ed Milliband, si spo-
sta alluniversit, per tenere
una lezione di economia agli
studenti.
Lincastro delle tappe pre-
ceduto e seguito da alcune in-
terviste. Alla Radio Vaticana,
e allOsservatore Romano,
Monti dice che nessuno in
grado di prevedere la fine del-
la crisi, ma che per quanto ri-
guarda il nostro Paese esisto-
no motivi di speranza legati al
cambiamento di alcuni com-
portamenti, in primo luogo fi-
scali: Chi evade offre ai pro-
pri figli pane avvelenato, per
qualche euro in pi li render
cittadini di un Paese meno vi-
vibile.
Lo stesso argomento tocca
alla City, spiegando in inglese
che il suo governo si attende
grandi risultati dalla lotta al-
levasione. Fa bella figura da-
vanti ad un broker che gli chie-
de dello spread con i bund:
estrae dalla tasca li-phone e
sorprende gli operatori dando
lultima quotazione degli inte-
ressi sui nostri titoli, in tempo
reale. Una scena che abbiamo
apprezzato, dimostra compe-
tenza, dir uno dei parteci-
panti allincontro.
Nel giorno in cui la recessio-
ne in Italia diventa cifra statisti-
ca, questanno forse superiore
all1%, avverte Mps, il compito
del presidente del Consiglio
non facile. Alla City si respira
anche diffidenza, un cronista
della Bbc chiede perch mai gli
inglesi dovrebbero finanziare
piani di salvataggio dei Paesi
europei, figuriamoci dellItalia,
dopo la stagione Berlusconi.
Monti risponde alla domanda,
dal tono aggressivo, in questo
modo: Nessuno, credo, vi ha
mai chiesto un penny. Sino ad
ora lItalia non costata un
penny. Rispetto la sua opinio-
ne sul precedente premier, ma
fatico a vedere una connessio-
ne con il peso finanziario dei
contribuenti inglesi.
Convincere insomma non
facile. Nel Paese pi liberalizza-
to dEuropa il premier annun-
cia il decreto di maggiore aper-
tura del mercato italiano, lim-
minente separazione della re-
te del gas dalla produzione. Ca-
dranno privilegi e barriere.
Ricorda che lanno prossimo
saremo a zero deficit, mentre
altri Paesi ci arriveranno mol-
to dopo. Promette, facendo
presente che la riforma delle
pensioni vigente. Lo spread
in calo per il secondo giorno,
mentre ai broker occorre dire
dei tre partiti che non faceva-
no altro che litigare, ora ci so-
stengono.
A fine giornata il bilancio
positivo. Lagenzia Fitch ha
detto che Monti pu fare la
differenza. Davanti a Came-
ron, a scanso di equivoci, il
premier puntualizza: Non
chiediamo nulla alla Germa-
nia, tanto meno concessioni,
ma esiste un problema di go-
vernance, quella attuale non
allaltezza. Colpisce una frase
al Financial Times: Spero che
lItalia diventi un Paese anno-
iante. Che faccia meno noti-
zia di oggi.
Marco Galluzzo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Mario Monti ieri
tornato in cattedra
nella prestigiosa
London School of
Economics per una
lezione sulle sfide per la
crescita dell'Unione
europea in una
economia globalizzata.
Il presidente del
Consiglio ha anche
mandato un messaggio
ai giovani connazionali
che studiano alla Lse:
Vogliamo che siate
fieri di essere italiani
dovunque lavoriate
Ravetto (Pdl)
Monti: Ora convinceremo i mercati
Un esposto allAntitrust
contro Standard & Poors.
Lha presentato il deputato
Pdl Laura Ravetto: Chiedo
di aprire unistruttoria ha
spiegato per verificare
potenziali comportamenti
abusivi da parte di S&P.
La visita Il presidente del Consiglio italiano Mario Monti a Londra, con il primo ministro britannico David Cameron (Fotogramma)
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Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera
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italia: 515249535254
Codice cliente:
Lintera eurozona ai margini della recessione tecnica
Jean-Claude Juncker, presidente dellEurogruppo
MILANO LEuropa potrebbe
essere a un punto di svolta come
mercato finanziario. Non mi stupirebbe
che tra 4-5 mesi gli spread verso la
Germania e il costo del debito si
abbasseranno. Ed merito della
politica di Mario Draghi alla Bce, che ai
supplementari ha avuto ragione dei
tedeschi: unaltra Italia-Germania 4 a
3. Non teme laccusa di eccessivo
ottimismo il banchiere Marco
Mazzucchelli. Un ragionamento
contrarian, come si dice in gergo
finanziario, anche rispetto allo stesso
Draghi che pochi giorni fa ha parlato di
situazione gravissima in Europa.
Invece proprio laiuto fornito dalla Bce
alle banche attraverso laccesso
illimitato ai finanziamenti a tre anni
accettando come garanzia (collaterale)
crediti di varia natura, secondo
Mazzucchelli, pu sviluppare un
circolo virtuoso. Ma a una condizione:
va evitato un default disordinato della
Grecia. Con Atene bisogna ricominciare
da capo, azzerando il taglio dei crediti
privati al 50% e lanciando
finanziamenti bilaterali da parte degli
Stati europei o del fondo Efsf. In 24
mesi il vecchio piano non ha prodotto
nulla se non imporre agli Stati il
pagamento di un premio, sotto forma
di pi alti rendimenti sui bond, per il
timore di un effetto-Grecia.
Abbandonando questa strada, i Paesi
europei ne beneficerebbero in termini
di costo del debito. E potrebbero cos
finanziarsi pi agevolmente e da qui
concedere alla Grecia condizioni pi
favorevoli che non il mercato.
Il punto di svolta la decisione della
Bce. Per lopposizione di Germania e
Paesi del Nord in Europa non s
potuto fare il quantatitative easing
(immissione di liquidit illimitata e
indefinita, ndr) come la Fed in Usa e la
Banca dInghilterra, perch sarebbe
stato un modo di monetizzare il debito.
Ma di fatto per le banche la stessa
cosa: i prestiti Fed erano di durata
illimitata, quelli Bce triennali ma
rinnovabili. La prima operazione,
poche settimane fa, ha immesso nel
sistema 495 miliardi di euro, e a
febbraio mi attendo una cifra
superiore. Le banche dovrebbero
utilizzare la liquidit per acquistare
titoli di Stato, pi che per finanziare il
credito visto che tanto non c
richiesta da parte del mercato.
Comprando bond, da un lato le banche
lucrano nella differenza tra costi (l1%
pagato alla Bce) e i rendimenti (fra il
5% e il 6%), ma contribuiscono con le
richieste a far abbassare i rendimenti
degli stessi titoli di Stato. In questo
modo migliorano anche i loro conti e il
loro patrimonio. Mazzucchelli stima
che a maggio-giugno un Btp triennale,
oggi al 4,80%, potrebbe tornare al 3%
del gennaio 2011, e lemissione a 5 anni
dal 5,40% al 3,75%. Un circolo virtuoso
che influir sui bilanci delle banche,
sulla Borsa e da l a tutto il mercato. E
si tornerebbe a concepire lEuropa
come sinonimo di progresso e
sviluppo, invertendo lattuale deriva
verso la frammentazione dei singoli
mercati nazionali, con leuro visto
come moneta estera per tutti.
Fabrizio Massaro
fmassaro@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Avviato
un circolo
virtuoso
Premier
Donald
Tusk
1.000
Miliardi di dollari
La quota alla quale
vuole arrivare il
Fondo monetario
internazionale
raccogliendo 500
miliardi di dollari
200
Miliardi di dollari
Somma promessa
dallUnione europea
che fa parte dei 500
miliardi. Mancano
300 miliardi ma non
sar facile trovarli
0,7%
Previsioni di crescita
economica della
Germania per il 2012
5,4%
Le previsioni di
crescita della
ricchezza nel 2012
per i Paesi
emergenti, finora
sfuggiti alla crisi. Il
tasso precedente era
del 6,2%
4,1
%
Il Fmi: servono 500 miliardi
Ma lAmerica dice gi no
Direttore Christine Lagarde, Fondo monetario internazionale (Foto Liverani)
Il tasso di crescita
delleconomia polacca
a fine 2011
Chi
Salvataggi Lagarde chiede fondi aggiuntivi per portare avanti i bail-out
9 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
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Codice cliente:
10 Primo Piano
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera
#
114
Gli ufficiali smentiscono Schettino
Guardava la nave affondare
mila le tonnellate di peso della
Concordia, lunga 290 metri
Le citazioni
Il capitano De Falco
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
GROSSETO Sono cinque i
principali testimoni daccusa con-
tro Francesco Schettino. Ufficiali
di bordo che da lui dipendevano e
hanno raccontato ai magistrati la
scelta del comandante della Costa
Concordia di cambiare la rotta ordi-
naria e avvicinarsi allIsola del Gi-
glio seguendo la rotta di navigazio-
ne turistica. Manovra gravemen-
te imprudente e sconsiderata, la
definisce il giudice Valeria Montesar-
chio nellordinanza che ha concesso
allindagato gli arresti domiciliari,
ma senza attenuare affatto la sua posi-
zione processuale. Anzi. Nel provvedi-
mento viene riconosciuta la validit
dellimpianto accusatorio evidenzian-
do la catena di indizi gravi raccolti
contro Schettino e soprattutto la
sua personalit negativa, la sua
condotta gravemente colposa per
aver provocato un disastro di propor-
zioni mondiali e soprattutto la in-
credibile leggerezza nel valutare la
portata effettiva della condotta posta
in essere ai danni di oltre 4.000 perso-
ne affidate alla sua responsabilit.
Il giudice ben descrive nei dettagli
con quale imperizia e negligenza
abbia agito il comandante la sera di
venerd scorso. Spiega che la scelta
di farlo uscire dal carcere stata fat-
ta soltanto perch non sussiste il
pericolo di fuga ma per motivare
questa sua convinzione fornisce
un dettaglio agghiacciante: Do-
po aver abbandonato la nave,
Schettino rimase fermo sulla sco-
gliera dellIsola del Giglio dove
era approdato a bordo di una lan-
cia e guardava la nave affondare in ba-
lia del tragico evento che si stava veri-
ficando. latto finale di un serata
di follia che comincia con la Concor-
dia portata davanti al Giglio per lin-
chino allamico Mario Palombo e co-
s continua nella ricostruzione che ne
fa il giudice: Limpatto con lo sco-
glio determin lapertura della falla
attraverso la quale lacqua invase i lo-
cali macchine e mandava in tilt lim-
pianto elettrico dei motori, cagionan-
do il blackout allinterno della nave
che, prima sbandando sul lato sini-
stro, cominciava a imbarcare acqua e
a inclinarsi sul fianco opposto. In tale
frangente il comandante sottovaluta-
va la portata del danno e ometteva di
avvisare per tempo le autorit costie-
re dellincidente cos ritardando le
procedure di emergenza e di soccor-
so.
Durante linterrogatorio Schettino
ha dichiarato di non essersi reso con-
to della gravit della situazione, ma a
smentirlo sono due sottufficiali
una Silvia Coronika, comandante in
terza che poi sal con lui sulla scialup-
pa prima dellevacuazione completa
della nave che raccontano a verba-
le di averlo avvisato che lacqua ave-
va allagato la sala macchine. Nono-
stante questo, scritto nel documen-
to, il segnale di emergenza veniva
dato solo dopo 30, 40 minuti dallim-
patto, come riferito dallo stesso
Schettino. E il comandante mente,
secondo il giudice, anche quando af-
ferma di non aver potuto gestire le
procedure di emergenza e di soccor-
so perch sono finito dentro la scia-
luppa nel tentativo di metterla a ma-
re. Infatti, scrive nellordinanza di
custodia cautelare, non ha compiu-
to alcun tentativo serio di ritornare al-
meno in prossimit della nave nelle
fasi immediatamente successive al-
labbandono e poi cita la relazione
di servizio del capitano della Guardia
costiera Gregorio De Falco che, dopo
avergli ordinato senza esito di torna-
re a bordo in una serie di rabbiose e
drammatiche telefonate, ha scritto
che il comandante non risultava es-
sere lucido.
Sabato, quando arrivato nella ca-
serma dei carabinieri di Orbetello
che si occupano delle indagini sul
naufragio, Schettino ha dichiarato:
Cambier vita, sulle navi non voglio
pi salire. In realt, si sottolinea nel-
lordinanza, durante linterrogatorio,
pur ammettendo la sua imprudenza,
ha cercato di stemperare la gravit
del suo errore con la manovra succes-
siva compiuta per evitare lallontana-
mento dalla costa del Giglio e ricor-
dandola ha affermato: Io sono un
bravo comandante. Ed proprio
questo, secondo il giudice, a confer-
mare lesistenza di un grave rischio
di reiterazione di delitti a sfondo col-
poso perpetrati ai danni di terze per-
sone affidate alla cura e alla responsa-
bilit dellindagato che, se tornasse li-
bero, non risulta inibito a continuare
la sua attivit.
F. Sar.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il pap
alla Costa?
Falsit
Il naufragio Linchiesta
SEGUE DALLA PRIMA
E poi leroe per caso che sfida la
morte per un atto di sovrumana e si-
lenziosa generosit danimo, il mem-
bro dellequipaggio che riscatta lono-
re perduto salvando le vite dei passeg-
geri in balia delle onde. Gli eroi, so-
prattutto: la fame di eroismo che os-
sessiona unItalia a caccia di modelli
esemplari, di bei gesti, di un antidoto
alla nomea del mascalzone italia-
no.
Ecco dunque la tentazione del lin-
ciaggio allo Schettino che in noi,
come si legge su Twitter, e che pren-
de anche la forma atroce della voglia
di giustizia sommaria, del datecelo a
noi, come per soffocare lonta di una
somiglianza caratteriale, di una tara
antropologica che gli italiani vivono
talvolta con autocompiacimento, tal-
volta come una maledizione. Larche-
tipo del vigliacco che scopre una im-
prevedibile e ammirevole vena eroica
ha del resto nella nostra letteratura,
nel nostro cinema, nel nostro teatro
una rappresentazione rigogliosa. Dal
generale Della Rovere, che risarcisce
una vita costellata di piccole abiezio-
ni miserabili con un gesto autosacrifi-
cale di nobile coraggio alla coppia im-
personata da Alberto Sordi e Vittorio
Gassman che nella Grande guerra
Mario Monicelli volle raffigurare co-
me due tipi italiani cialtroni e meschi-
ni che affrontano il plotone desecu-
zione per onorare di fronte al nemico
arrogante e protervo il nome dellIta-
lia. Fino a Fabrizio Quattrocchi che,
affrontando i suoi carnefici in Iraq, li
schiaffeggi con orgoglio declaman-
do fieramente le ultime parole: Vi
faccio vedere come muore un italia-
no.
LItalia democratica e repubblicana
ha bisogno di eroi, dopo essere stata
umiliata nel mondo come lItalia del-
l8 settembre, della fuga dei reali a
Brindisi (un classico abbandono della
nave che affonda), dei giri di valzer,
delle furbizie punite nel modo pi
crudele con la sconfitta nella Seconda
guerra mondiale solo in minima par-
te riscattata dallepopea resistenziale.
Qualche volta ne ha tanto bisogno da
cercarli dove leroismo diventa un
concetto troppo vago e onnicompren-
sivo per designare qualcosa di vero. Il
capitano De Falco lo dice di se stesso:
non consideratemi un eroe. un eroe
del senso del dovere, un eroe della fer-
mezza con cui ha (invano) richiamato
al senso di responsabilit un uomo at-
tanagliato dalla paura e schiacciato
dal peso delle sue inqualificabili e
stolte balordaggini. Ma un eroe in sen-
so proprio chi mette in gioco la sua
stessa vita, chi sacrifica tutto se stes-
so per un bene che lo trascende o per
la salvezza di un innocente. Eroe il
batterista che cede il posto sulla scia-
luppa a un bambino per poi sparire
negli abissi del mare, non un grande
capitano, che va giustamente enco-
miato, come ha scelto con saggia e
tempestiva decisione il governo, ma
che non va confuso con un eroe. A
meno che non si voglia dire, e se ne
comprendono le ragioni, che in Italia
fare semplicemente il proprio dovere
equivale di gi a un gesto eroico.
Il manicheismo italiano ha trovato
in questa triste vicenda un modo per
esprimersi al meglio: leroe e lantie-
roe, il coraggio e la vilt, il tono ardi-
mentoso di chi ordina di restare con
la schiena diritta e quello querulo e
piagnucoloso di chi scappa. Quei mor-
ti veri, per, impediscono di fare trop-
po teatro. Di non abbandonarsi a esal-
tazioni collettive per ci che dovreb-
be essere semplicemente normale e
di non lasciarsi tentare dalla tentazio-
ne di mandare alla forca mediatica
chi ha sbagliato, umanamente indi-
fendibile. Da trattare con intransigen-
te severit, ma senza esporlo al lin-
ciaggio. Perch troppo facile avere
coraggio con le navi degli altri.
Pierluigi Battista
RIPRODUZIONE RISERVATA
Voglia di eroi (anche dietro una scrivania)
Il giudice
Lordinanza
Ucciso
Fabrizio
Quattrocchi,
nel 2004 fu
rapito e
ucciso
in Iraq
La tragedia
e i numeri
DAL UNO DEI NOSTRI INVIATI
GROSSETO Alla fine
Valeria Montesarchio (foto)
ha dovuto rivelare le
proprie origini. Mio padre
era un bancario, ha fatto
dire tramite la cancelleria
del tribunale. Non facile
essere il giudice che
scarcera Schettino, il pi
odiato dItalia secondo i
social network. Ci sono
conseguenze sgradevoli,
come le malignit sulla
parentela con un
comandante di Costa
Crociere, che lhanno
costretta alla surreale
smentita. Nella sua breve
carriera la giovane gip, 38
anni, napoletana, ha gi
affrontato vicende spinose.
Fino a dicembre si divisa
tra Grosseto e Parma.
Doveva finire il processo
sul fallimento della
Parmatour di Calisto Tanzi.
Intanto si occupava delle
immersioni illegali a
Giannutri del presidente
della Camera Gianfranco
Fini, denunciato dal
Codacons. Archivi il caso,
arrivarono critiche. Non
risulta se ne sia
preoccupata pi di tanto.
M. Ima.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La Grande guerra
Sordi e Gassman nel film
Ufficiale
Il comandante
Gregorio De
Falco della
Capitaneria
di porto
di Livorno
Ordinanza In alto, lordinanza
del gip, Valeria Montesarchio del
tribunale di Grosseto, con la quale
sono stati concessi gli arresti
domiciliari al comandante Schettino
Linfinita ricerca di gesti esemplari
antidoto del mascalzone italiano
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Codice cliente:
11 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
#
Il governo
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
GROSSETO I misteri che segna-
no le fasi del naufragio della nave Con-
cordia coinvolgono direttamente i ver-
tici della Costa. Perch lazienda fu av-
visata ben 68 minuti prima della dichia-
razione di evacuazione che cera un
problema a bordo, ma non risulta che
il comandante Francesco Schettino sia
stato sollecitato a dichiarare immedia-
tamente lo stato di emergenza.
Ci fu soltanto una sottovalutazione
del problema causata dalle omissioni
dello stesso Schettino a rivelare la gra-
vit di quanto stava effettivamente ac-
cadendo? Oppure i responsabili della
compagnia pensavano di poter evitare
gravi conseguenze economiche e in
questo modo si sono resi complici del
comandante nel causare il disastro? Su
questi interrogativi si concentrano le
verifiche disposte dalla Procura di
Grosseto, tenendo conto di un detta-
glio emerso nelle ultime ore: ai crocieri-
sti che hanno subito un trauma duran-
te il viaggio, per esempio lo sbarco not-
turno su unisola a bordo di scialuppe,
la procedura marittima assegna un ri-
sarcimento di 10.000 euro a testa. Te-
nendo conto che a bordo cerano circa
3.000 persone, vuol dire che lindenniz-
zo complessivo avrebbe potuto sfiora-
re i 30 milioni di euro.
Sono numerose le circostanze che
appaiono tuttora inspiegabili. Lultima
riguarda la presenza in plancia di una
ragazza moldava di 25 anni che non ri-
sulta inserita in alcuna lista. Era ospite
del comandante? E perch non era sta-
ta registrata? Lavorava senza contrat-
to? Di lei hanno parlato alcuni testimo-
ni sostenendo che si chiama Domnika
e il procuratore Francesco Verusio ha
chiesto ai carabinieri di rintracciarla vi-
sto che compare anche in una fotogra-
fia scattata poco dopo la partenza da Ci-
vitavecchia. Bisogna verificare perch
fosse a bordo e dove si trovasse al mo-
mento dellimpatto, visto che secondo
alcuni si era sistemata nel salottino atti-
guo alla sala comandi. Ha visto o senti-
to dettagli utili a ricostruire quanto
accaduto? Possibile che sia rimasta l
anche nelle fasi concitate che sono se-
guite allimpatto con lo scoglio?
Che la situazione fosse grave, Schet-
tino lo aveva certamente intuito. Per
le decisioni che prende in seguito appa-
iono inspiegabili e si rafforza il sospet-
to che non fossero completamente au-
tonome ma concordate con la compa-
gnia. E che anche adesso, nonostante
le prese di distanza del presidente e am-
ministratore delegato Pier Luigi Fo-
schi, ci si muova di pari passo, prova
ne sia che non risulta cambiata la deci-
sione di garantire assistenza legale a
Schettino come lo stesso Foschi ha
confermato tre giorni fa quando ha de-
nunciato lerrore umano commesso
dal comandante.
Del resto venerd sera cerano le con-
dizioni per riparare a quello sbaglio,
ma i responsabili di Costa non diedero
alcuna disposizione immediata di eva-
cuazione che avrebbe consentito di sal-
vare tutti i passeggeri visto che per qua-
si unora la nave rimasta in asse e
limpiego delle imbarcazioni di salva-
taggio avrebbe scongiurato ogni ri-
schio. Invece si sono persi 68 minuti
preziosi: esattamente il tempo trascor-
so dallallarme dato alle 21.50 dallex
comandante Mario Palombo proprio a
uno dei manager della Costa alle 22.58
quando i sette fischi di emergenza de-
cretano labbandono della nave.
Finora stato accertato che Schetti-
no parla per tre volte al telefono con il
responsabile dellunit di crisi della
compagnia Roberto Ferrarini. Ma gli
elementi raccolti accreditano adesso
lipotesi che le consultazioni di quei
momenti abbiano coinvolto anche al-
tre persone della compagnia. E soprat-
tutto che ci siano stati contatti con al-
tre persone che erano a bordo della
Concordia. Non a caso i controlli dele-
gati a carabinieri e Guardia di Finanza
riguardano pure la divisione dei compi-
ti assegnati a ufficiali e sottufficiali per-
ch al momento risulta che alcuni pos-
sano aver svolto mansioni non adegua-
te al proprio ruolo.
Lobiettivo evidente: ricostruire la
catena di comando e cos scoprire qua-
li consigli furono dati a Schettino,
ma anche a chi ne aveva preso il posto
dopo che lui aveva abbandonato la na-
ve, dai responsabili di Costa. Soltanto
quando il quadro delle verifiche sar
completato si chieder conto a Ferrari-
ni e agli altri responsabili della sicurez-
za di una serie di eventi che alla fine si
sono rivelati scellerati e che ormai
questa appare la convinzione degli in-
quirenti non possono essere addebi-
tati soltanto al comandante di bordo.
Fiorenza Sarzanini
fsarzanini@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il bilancio
Un encomio solenne per il
capitano di fregata Gregorio De
Falco, della Capitaneria di porto
di Livorno, che nel corso delle
operazioni di soccorso alla Costa
Concordia si particolarmente
distinto. la proposta che il
governo far per lautore della
drammatica telefonata al
comandante Schettino a cui con
duri toni De Falco ordinava di
fare il suo dovere e risalire sulla
nave. Ad annunciarlo stato il
vice ministro delle Infrastrutture
e Trasporti, Mario Ciaccia.
Allannuncio lAula ha
applaudito l'iniziativa
La lista
4.229 1,5 11
Passeggero
con infarto
sulla gemella
le persone a bordo della nave da
crociera al momento del naufragio
metri la misura della rotazione della
poppa della nave (ieri)
le vittime del naufragio di venerd
scorso accertate fino a ieri
La straniera
MILANO Un
passeggero che era a
bordo della nave
Costa Serena,
gemella della
Concordia, partita
ieri sera da
Civitavecchia stato
colpito da un infarto
quando la nave si
trovava a transitare
proprio a sei-sette
miglia a largo
dellIsola del Giglio
(a sinistra). Subito
sono scattati i
soccorsi e una
motovedetta della
Guardia costiera
intervenuta partendo
da Porto Santo
Stefano per andare
a prelevare il
passeggero.
RIPRODUZIONE RISERVATA
DA UNO NOSTRI INVIATI
GROSSETO Alle 23.30 di venerd
sera siamo quasi alla fine. Il naufragio
appare gi per quel che , un disastro
che coster molte vite umane e la per-
dita di una nave. Andando allindie-
tro nel tempo: la Costa Concordia in-
clinata da almeno 15 minuti, molti
passeggeri sono gi sulle scialuppe, la
sirena dellallarme di abbandono ha
suonato alle 22.58, limpatto contro
gli scogli delle Scole ormai avvenu-
to da due ore.
A Savona, nella casa di Paolo Cap-
pucciati suona il telefono. la Costa
Crociere, chiamano da Genova. Il re-
sponsabile dellUfficio manutenzioni
ordinarie chiede la disponibilit per
un lavoro, c da riparare una falla su
una nave della compagnia in avaria.
Quella nave. Forse si dovr fermare,
potrebbe esserci qualche danno allo
scafo, c da capire come si pu ripa-
rarla. Mezzora dopo, alle 24, mentre
al Giglio il comandante Schettino ha
gi abbandonato il ponte di comando,
richiamano da Genova per mettersi
daccordo sullorario di partenza, biso-
gna muoversi il prima possibile. Ma in
nessuna delle due telefonate, adesso
al vaglio degli inquirenti, c il mini-
mo accenno a quel che sta davvero ac-
cadendo sulla Concordia.
Quelle due conversazioni sono un
primo, piccolo tassello che potrebbe
portare a ricostruire il comportamen-
to della compagnia genovese durante
il naufragio della sua ammiraglia. Cap-
pucciati il direttore tecnico della
I.L.Ma.Sub., acronimo di Impresa lavo-
ri marittimi subacquei. Una piccola
azienda che conta in tutto 12 dipen-
denti: dieci sommozzatori, un carpen-
tiere, il pilota di un rimorchiatore. Tut-
ta gente specializzata, che si occupa di
opere marittime, specializzata in lavo-
ri come la lucidatura delle eliche, ripre-
se sottacqua e ispezioni per il registro
navale, piccole saldature sotto lo sca-
fo. Quando una nave imbarca acqua, i
sub della Ilma riparano la falla con la-
miere provvisorie per consentire il tra-
sporto in bacino. Ma operano su im-
barcazioni di taglia molto, ma molto
pi piccola; quel gigante non affare
adatto ai pur rispettabili mezzi del-
lazienda savonese. E di quel viaggio al
Giglio non se ne far pi nulla, per ra-
gioni evidenti.
La circostanza che le telefonate ven-
gano fatte dal direttore dellUfficio ma-
nutenzioni ordinarie pu indurre a un
sorriso amaro. Su quella nave, aperta
da uno squarcio lungo quaranta metri,
infatti non cera e non c pi nulla da
mantenere. E il fatto che venga allerta-
ta una piccola impresa savonese forse
pu rivelare una sottovalutazione di
quel che sta accadendo, oppure una
semplice mancanza di informazioni.
Ma qualche domanda lecita. Perch
Costa Crociere sente il bisogno di chia-
mare per due volte, 23.30 e 24.00 un
consulente fidato come il direttore tec-
nico dellIlma chiedendogli un sopral-
luogo e prospettando una riparazione
sul posto, mentre dalle 21.45, ora in
cui gli ufficiali a bordo scoprono che
la sala macchine sommersa dallac-
qua fino a mezzanotte inoltrata da Ge-
nova non ci sono contatti con la Capi-
taneria di porto?
Le telefonate con lIlma rivelano si-
curamente la volont di accertare i dan-
ni e lintenzione di procedere a una ri-
parazione-rattoppo che possa salvare
la nave. Lincolpevole Cappucciati ha
lonest di ammettere che la sua azien-
da non aveva di certo i mezzi per fron-
teggiare quella situazione. convinto
che non ci sia alcun mistero da chiarire
sul comportamento della Costa Crocie-
re. Il comandante dice ha menti-
to alla sua compagnia, su questo non
c alcun dubbio. Dalla nave sono giun-
te informazioni false o sbagliate. Plau-
sibile, anzi probabile. I magistrati cer-
cheranno di capire se davvero questa
lunica risposta possibile.
Marco Imarisio
RIPRODUZIONE RISERVATA
La societ
A De Falco
un encomio
solenne
Scende a 22
il numero
dei dispersi
Con lidentificazione di una
delle vittime trovate marted
mattina a bordo della Costa
Concordia (lungherese Sandro
Feher, membro dell'equipaggio)
e la conferma che una delle
persone disperse viva, dopo
essere stata rintracciata in
Germania (la signora Gertrud
Goergens), scende a 22 il
numero dei passeggeri di cui
ancora non si hanno notizie
dopo il naufragio. Il bilancio
ufficiale delle vittime resta per
ora fermo a 11. Dei corpi
trovati fino a oggi 5 non hanno
ancora un nome
La procura
Indagini anche sulla Costa
Il giallo della moldava in plancia
Alcuni testimoni sostengono
che si chiami Domnika
Era ospite del comandante?
Lavorava senza contratto?
Il caso
C una piccola falla. La telefonata ai riparatori
Riconoscimento I parenti
di una dispersa peruviana (Ipp)
stata informata dei
problemi a bordo 68 minuti
prima che venisse dichiarato
lo stato di emergenza
E
I
D
O
N
/
M
a
r
c
o
L
a
u
t
iz
i
Costa Serena
Relitto
Un ufficiale guarda
la nave della Costa
Crociere ancora
incagliata di fronte
al porto dellIsola
del Giglio
(Afp Photo/ Pinto)
Alle 23.30 la compagnia ha chiesto
lintervento di unimpresa
italia: 515249535254
Codice cliente:
Il rito
del saluto
da bordo
segnalato
in tutta
Italia
ROMACorrado Clini ave-
va laria severa ieri pomerig-
gio alla Camera. La nave Con-
cordia pu provocare danni
anche molto importanti, il mi-
nistro dellAmbiente lo ha ri-
petuto tante volte nella sua in-
formativa a Montecitorio.
Per questo il governo sta va-
lutando una legge sulle rotte
a rischio, ha annunciato il
ministro, spiegando di aver
gi individuato un percorso
legislativo.
Tutto per evitare la rischio-
sissima abitudine degli in-
chini, cio lavvicinamento
alle coste per salutare o rende-
re omaggio a qualcuno. Ci sa-
rebbe un modo per tenere a
debita distanza i grattacieli
galleggianti. Lo spiega lo stes-
so Clini: C una legge, la nu-
mero 51 del 2011, che allarti-
colo 5 prevede che i ministri
dei Trasporti e dellAmbiente
possano adottare misure fina-
lizzate alla regolazione del
traffico navale nelle aree am-
bientalmente sensibili.
Sono stati in tanti a solleci-
tare ad adottare una simile
norma. Tante le polemiche
non nuove a questo tipo di
comportamento che il naufra-
gio della Costa Concordia ha
fatto letteralmente esplodere.
Come mai le navi da cro-
ciera che navigano in prossi-
mit delle coste non sono sta-
te sanzionate o fermate?, si
interroga Angelo Bonelli, pre-
sidente dei Verdi, ed Ermete
Realacci, responsabile green
economy del Pd, rilancia:
Dal sistema internazionale
di controllo della navigazio-
ne, lAis, risulta che la Costa
Concordia in precedenza ave-
va gi effettuato 52 inchini.
Ma nessuno degli organismi
preposti fino a venerd scorso
aveva denunciato questi com-
portamenti.
A chiedere uno stop agli
inchini, sono stati dal Pdl il
vicepresidente della Camera
Maurizio Lupi e Mario Valduc-
ci. E il ministro Clini ha ag-
giunto: Oltre alla norma, la
cui forma deve essere ancora
definita, con le leggi attual-
mente in vigore anche possi-
bile promuovere accordi di
collaborazioni volontari con
le imprese che gestiscono le
navi da crociera per unautore-
golamentazione del traffico
in maniera tale che questo sia
sostenibile dal punto di vista
ambientale.
Sono tante le rotte a rischio
ambientale. Tra queste il San-
tuario dei cetacei in Liguria, il
parco nazionale dellArcipela-
go toscano, della Maddalena,
delle Cinque Terre. E ancora:
lArgentario, il Golfo dei Poe-
ti, Lerici, Portofino, le Bocche
di Bonifacio, il Ponente ligu-
re. C poi tutta larea marina
della laguna di Venezia con i
problemi connessi alle passeg-
giate nel bacino di San Marco,
ma anche la Sardegna del sud
con capo Carbonara, lo stret-
to di Messina, le isole Eolie.
Al. Ar.
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Limiti ai passaggi vicini alle coste
Il naufragio Il governo
Non c solo lIsola
del Giglio: Capri,
Ischia, Procida e
varie localit della
costa ligure. Si
moltiplicano le
segnalazioni di
inchini, il rito del
passaggio sottocosta
da parte delle navi da
crociera per un
suggestivo saluto da
parte dei turisti alla
gente del posto.
Passaggi spesso non
autorizzati e fuori
della rotta sicura
della nave.
Sos da Legambiente
Campania: Il rischio
potenziale riguarda
anche lisola di Ischia
dove abituale il
passaggio sotto costa
di grandi navi da
crociera. Mentre il
commissario del
Verdi Francesco
Emilio Borrelli
denuncia una nave
da crociera che nei
mesi scorsi passata
a pochi metri dal lido
"Il faro" a Capri Una
segnalazione
riguarda anche il
passaggio rasente
di una nave da
crociera sulle acque
di Varigotti (Savona).
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Lambiente
Quegli inchini in mare
Una legge vieter
le rotte pericolose
Procida
Nel frame
di un video
linchino
a Procida
della
Concordia il 30
agosto 2010
Varigotti
La foto di un
lettore mostra
una nave
della Costa
Crociere
vicinissima
a Varigotti
Venezia
La motonave
Musica Msc
passa
davanti al
Palazzo
Ducale, a
San Marco
I luoghi
Tra le zone di pregio
ambientale pi a rischio
il Santuario dei cetacei
nel Tirreno e Venezia
PROCIDA
Napoli
Genova
Savona
VARIGOTTI
VENEZIA
Padova
Treviso
12 Primo Piano
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera
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italia: 515249535254
Codice cliente:
13 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
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La solidariet sotto casa
Il comandante Schettino tornato
nella sua casa di Meta di Sorrento
(Napoli). Ad attenderlo uno
striscione: Non mollare
La storia Tra i parenti dei dispersi. Larrivo del fratello di Russel, cameriere indiano: ha portato in salvo cento passeggeri
Meta di Sorrento difende il comandante agli arresti: in 4.000 vivi per merito suo
Non voglio pi sentir parlare n di navi n di mare. Voglio cambiare
vita Francesco Schettino, comandane della Concordia (dallordinanza del Gip di Grosseto)
S
embra che lItalia abbia un do-
no per cacciarsi in guai
spettacolari. Non lunico
Paese europeo ad avere problemi,
negli ultimi tempi anzi, oggi
un passatempo diffuso e popolare.
Quando i guai arrivano a sud delle
Alpi, tuttavia, producono
immagini perfette per le prime
pagine del mondo. Prima le
cataste di rifiuti fumanti di Napoli;
poi le falangi di ragazze
imbronciate di Berlusconi. Ora le
immagini impressionanti di
unimmensa nave da crociera,
spiaggiata come una balena
bianca davanti a unisola nel mar
di Toscana. (...) La tentazione di
lanciarsi in pigre metafore
monetarie sullItalia che affonda
c, ma bisogna resisterle. S,
qualcosa si pu imparare
sullItalia, dalla vicenda della
Costa Concordia. C bisogno solo
di una piccola introduzione.
Perch la nave si avvicinata
tanto al Giglio, avventurandosi
nelle sue acque poco profonde?
Perch il comandante, Francesco
Schettino, voleva compiacere il
chief steward Antonello Tievoli, la
cui famiglia vive sullisola. Ha
proposto un sail past, un
inchino: la grande nave pi
di 4.000 persone a bordo, tra
passeggeri ed equipaggio
sarebbe apparsa magicamente e si
sarebbe esibita, con luci e sirene
(...) Una volta ancora, un italiano
caduto nella trappola della bella
figura (...). C una tendenza
teatrale, nel nostro Paese, che fa
parte del nostro fascino ma alla
radice di molti nostri problemi.
Non soltanto sul mare. Alcuni dei
nostri attuali guai finanziari
derivano di l (...) Da controlli di
facciata, da governi disattenti, da
governanti che ci dicevano solo
ci che volevamo sentirci dire (...)
Chi sbagliava veniva minacciato
con spaventosi, lentissime e
improbabili punizioni; mentre le
sanzioni devono essere moderate,
veloci e certe. (...) Le cose hanno
cominciato a cambiare lestate
scorsa (...), sono passate dal
congedo di Berlusconi per arrivare
al governo Monti un governo
badante, necessario a una politica
anziana e non auto-sufficiente.
Sorprendentemente ma solo
per chi non conosce bene lItalia
gli italiani hanno accettato la
nuova situazione. Le misure di
austerit colpiscono duro,
soprattutto le pensioni e la casa,
ma non hanno provocato il panico
o risposte emotive, come in
Grecia. In Italia abbiamo lopera,
non la tragedia. Sappiamo quando
la soprano sta per cantare e tutto
finisce. O, se vogliamo restare alle
metafore dattualit, sappiamo
vedere le rocce sotto la superficie.
Ecco perch il comandante della
Costa Concordia tanto poco
amato. Non ha visto quello che
arrivava; e quando arrivato, non
ha saputo affrontarlo ed andato
via non una bella figura, per
niente. Gli italiani, oggi, sono
invece per il capitano Gregorio De
Falco che grida al telefono: Vada
a bordo, cazzo!. Perch in fondo
l che vogliamo stare: a bordo,
sicuri in Europa e con leuro.
Forse addirittura senza prima
toccare il fondo.
(Sintesi di un articolo
pubblicato oggi da Financial
Times e Corriere.it)
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Popolo stupendo
grazie a tutti
I graffiti lasciati
dai naufraghi
Ne parlava
come un film
La giornata record
di www.corriere.it
Munich Re: solo da noi
50 milioni di danni
Quasi 3 milioni di utenti
LOLIO SUPER-INQUINANTE
E I SERBATOI IRRAGGIUNGIBILI
Le prime stime
Quasi tre milioni di utenti unici, circa
45 milioni di pagine viste e oltre
1.100.000 visualizzazioni dei video
delle telefonate che hanno fatto il
giro del mondo tra il comandante
Francesco Schettino e il capitano di
fregata Gregorio De Falco durante le
ore concitate dei soccorsi nel cuore
della notte tra venerd e sabato. Sono
questi i numeri da record registrati
da Corriere.it, il sito web del Corriere
della Sera, nella sola giornata di
marted.
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La pi grande compagnia di
assicurazione al mondo, la tedesca
Munich Re, conta di dover rispondere
per 50 milioni di euro al disastro
causato dal naufragio della Costa
Concordia. Lo ha reso noto la stessa
compagnia di Monaco, specificando
che oltre ai danni alla nave sono state
calcolate le richieste che potranno
avanzare i passeggeri. Secondo Munich
Re, non ancora possibile definire il
rimborso di cui dovr rispondere il
settore assicurativo nel suo complesso.
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La barriera
La linea galleggiante che serve a
fermare le perdite di olio e
delleventuale carburante che
potrebbe uscire dai serbatoi della
Costa Concordia, naufragata di
fronte allIsola del Giglio
(Afp/Pinto)
15 Primo Piano
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
REGGIO CALABRIA Il ministro dellInterno Anna Maria
Cancellieri ha firmato il decreto che autorizza laccesso agli atti
del Comune di Reggio Calabria, guidato da una giunta di
centrodestra. La commissione dovr verificare eventuali
infiltrazioni mafiose e irregolarit di bilancio. Nei prossimi giorni
si conosceranno i nomi dei funzionari ministeriali che avranno il
compito di passare sotto la lente dingrandimento gli atti
amministrativi sottoscritti negli ultimi cinque anni.
La decisione del ministro giunta dopo una serie di inchieste
della Procura reggina: i magistrati della Dda hanno evidenziato
come la cosiddetta area grigia composta da avvocati,
commercialisti e personaggi della Reggio bene fosse al servizio
della cosca Tegano-De Stefano, la pi potente in citt. Erano
formalmente i boss delle due famiglie gli intestatari di quote
delle societ attraverso le quali si erano infiltrate anche nella
municipalizzata Multiservizi spa, il cui 51% gestito dal Comune
di Reggio Calabria. Il 49% controllato, infatti, dalla ditta
Gestione Servizi Territoriale srl, che a sua volta per il 33% del
capitale sociale apparteneva alla Rec.Im srl, societ in mano alla
famiglia Tegano. quanto ha accertato la Guardia di Finanza
nelloperazione Astrea che ha portato in
carcere anche il direttore della Multiservizi
Giuseppe Rechichi. Qualche mese fa poi la
Procura reggina diretta da Giuseppe
Pignatone ha chiesto ed ottenuto dal gip
larresto del consigliere comunale del Pdl
Giuseppe Plutino, considerato il
referente politico del clan
Borghetto-Caridi-Zindato. Il clan
compatto laveva votato alle
amministrative dello scorso maggio in
cambio di una serie di sistemazioni per
alcuni affiliati alla cosca. I presunti rapporti tra ndrangheta e
politica sarebbero solo uno dei motivi che avrebbero spinto il
ministro dellInterno a disporre la commissione daccesso al
Comune di Reggio Calabria. Di mezzo c la relazione dei
consulenti tecnici del ministero dellEconomia, che hanno
certificato lesistenza di un disavanzo nel bilancio comunale di
170 milioni di euro nel quadriennio che va dal 2006 al 2010. Ed
inoltre ancora aperta linchiesta sul caso di Orsola Fallara, la
dirigente dellufficio Finanze e tributi del Comune suicidatasi con
lacido muriatico forse perch coinvolta nella gestione allegra
delle casse comunali. Per avere un quadro chiaro di questi fatti lo
scorso mese di novembre il ministro dellInterno ha chiesto una
dettagliata relazione al prefetto Luigi Varratta (al quale ieri stata
recapitata una lettera di minacce contenente un proiettile e della
polvere bianca). La firma del decreto daccesso agli atti del
Comune reggino potrebbe scaturire proprio dalla necessit di
fare chiarezza su quanto accaduto negli ultimi anni.
Carlo Macr
cmacri@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Correzioni
Nel Milleproroghe condono sui cartelloni elettorali abusivi
ROMA Misure per miti-
gare il rigore della riforma
previdenziale, a beneficio dei
professori di scuola, dei lavo-
ratori precoci e dei cosiddetti
diecimila esodati. Le preve-
dono alcuni emendamenti al
decreto milleproroghe pre-
sentati ieri dai relatori, Gian-
claudio Bressa (Pd) e Gioac-
chino Alfano (Pdl), nelle com-
missioni Bilancio e Affari co-
stituzionali della Camera. Il
governo non ha ancora sciol-
to le riserve sulle coperture fi-
nanziarie e oggi le commis-
sioni voteranno il testo, che
approder in aula luned. Nel
Milleproroghe spunta, a sor-
presa, anche un condono sul-
le affissioni abusive da parte
dei partiti. E intanto c il pri-
mo inciampo a Montecitorio
per il governo: lesecutivo in-
cassa una doppia sconfitta
per due mozioni una dellI-
dv e una dei radicali che
riguardano la cooperazione
in materia di immigrazione
tra Italia e Libia. I due testi,
sui quali il governo aveva
espresso parere negativo,
vengono approvati dallAula.
Sullo stesso tema va in scena
una bagarre della Lega. Il Car-
roccio inscena una protesta
contro il governo, reo di ave-
re espresso parere contrario
alla mozione del Carroccio
che chiede il rimpatrio di tut-
ti i profughi libici. Mozione
poi bocciata dallAula.
In mattinata i relatori delle
due commissioni presentano
dodici emendamenti al Mille-
proroghe, dopo un breve in-
contro con i rappresentanti
del governo, i sottosegretari
Gianfranco Polillo e Giampa-
olo DAndrea. I pi attesi so-
no quelli riguardanti le pen-
sioni. Il primo prevede che i
lavoratori precoci, quelli che
hanno iniziato a lavorare a
meno di 20 anni, potranno ri-
tirarsi prima dei 62 anni sen-
za le penalit previste dalla ri-
forma. Il secondo d un ap-
prodo anche agli esodati,
cio a coloro i quali avevano
accettato di lasciare le azien-
de in crisi, con la prospettiva
di andare in pensione nel gi-
ro di uno-due anni e che con
la riforma non hanno n il la-
voro n la pensione; anche
per loro varranno le regole
precedenti. Analogo discorso
vale per il personale della
scuola: chi avr raggiunto i
requisiti per la pensione con
le vecchie regole, entro ago-
sto 2012 potr lasciare il lavo-
ro. Il governo non ha detto
no ma si cercano 100 milioni
per coprire i costi.
Altre proposte dei relatori
riguardano le Regioni: quelle
non sottoposte ai piani di
rientro potranno vendere i
beni immobili per coprire il
buco nella sanit. Inoltre gli
enti locali (soprattutto i Co-
muni) potranno assumere
personale nelle loro scuole
con contratti a tempo deter-
minato fino al 2013. Altre mo-
difiche riguardano le conces-
sioni autostradali (per poter
svolgere il bando di gara per
il raddoppio del Brennero).
Ma nel Milleproroghe c
anche un condono. Si tratta
di una sanatoria per le affis-
sioni abusive da parte dei par-
titi, che se la caveranno con
una multa di mille euro al-
lanno per ciascuna Provin-
cia interessata. I radicali Ma-
rio Staderini e Marco Cappa-
to parlano di uno scempio
vergognoso. Protesta anche
lIdv. Critiche arrivano anche
per la mancata proroga del
sostegno alleditoria: oggi
Cgil, Associazione stampa ro-
mana e Fnsi terranno una ma-
nifestazione a Roma. Manca-
no anche i fondi per lippica,
sollecitati dal parere della
commissione Industria e da
un emendamento del Pdl.
In serata si produce poi la
doppia sconfitta del gover-
no, che coglie di sorpresa
molti. Riguarda due mozioni
che chiedono, in forme diver-
se, di garantire il riconosci-
mento dei diritti dei migran-
ti e il recepimento da parte
della Libia dellaccordo di Gi-
nevra sui rifugiati. Passa pri-
ma la mozione dei radicali: il
testo ottiene 264 s, 125 no e
162 astenuti. Votano s Pd e
Idv, no Lega e Udc, mentre il
Pdl si astiene. Poco dopo il
turno della mozione Idv: pas-
sa con 236 s, 215 no e 5 aste-
nuti. Anche su questa il go-
verno aveva espresso parere
contrario. A favore votano
Pd, Idv e Terzo polo.
Al. T.
RIPRODUZIONE RISERVATA
I manifesti
Calabria Il sospetto di infiltrazioni mafiose
I professori
Il controllo
Laddio al lavoro
Politica
La Cancellieri manda
i funzionari a Reggio
La commissione
del ministero
avr accesso
agli atti
del Comune
Sulla previdenza
possibili correzioni per
professori, lavoratori
precoci ed esodati
Esecutivo battuto su 2 mozioni
Pensioni, si tratta sui ritocchi
Nel testo spunta a sorpresa
un condono sulle affissioni
abusive da parte dei partiti,
che saneranno con una multa
di mille euro allanno per ogni
Provincia interessata
Altre proposte riguardano
gli enti locali: i Comuni
potranno assumere
personale nelle loro scuole
con contratti a tempo
determinato fino al 2013
Tra gli emendamenti al
Milleproroghe, due sono sulle
pensioni: i lavoratori precoci
potranno ritirarsi prima dei 62
anni, cos come gli esodati
delle aziende in crisi
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Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Lo schema cambiato pi volte. Nellulti-
ma versione del decreto sulle liberalizzazio-
ni, discussa ieri, il governo conferir la rego-
lazione dei trasporti allAutorit per lEner-
gia e il gas. Che perci si chiamer Autorit
delle reti, ancorch non comprenda teleco-
municazioni, porti ed aeroporti. Almeno per
ora.
Di unAutorit dei Trasporti si parla dal
1995. Ma con larticolo 40 del decreto siamo
davvero alla svolta? La prudenza dobbligo.
La nuova Authority sar utile in tanto in quan-
to sapr collegare la politica della concorren-
za alla politica industriale. Ed di fronte a que-
sta sfida che il governo Monti dimostra, fino-
ra, di non avere le idee chiare.
Lesempio delle ferrovie britanniche
sta l ad avvertire che la deregulation tota-
le e la privatizzazione cieca hanno fatto
un po di faville alla City. Fuori, nel Regno
Unito sono venuti laumento dei biglietti
(per la Bbc i pendolari inglesi pagano 10
volte gli italiani), il peggioramento del ser-
vizio (Bill Emmott, ex direttore dellEcono-
mist, scrive che lAlta velocit italiana
meglio), il declino del produttore naziona-
le di materiale ferroviario (Gec Alsthom
addio), limpennata dei contributi pubbli-
ci (da 2 a 6,5 miliardi nel decennio
2000-2009, pi 223%) e la diminuzione
della sicurezza (parlano i film di Ken Loa-
ch, perch le ferrovie di Sua Maest taccio-
no i dati sugli incidenti). La bozza di rela-
zione introduttiva al decreto, invece, sor-
vola serenamente e cita quattro numeret-
ti senza alcun riferimento al quadro indu-
striale del Paese, allimpatto sulla spesa
pubblica e agli investimenti necessari.
Toccher allAutorit disvelare le verit
nascoste? Quale sarebbe, per dire, il prez-
zo teorico dei biglietti ferroviari sulle trat-
te regionali, su quelle a lunga percorrenza
e sulle altre ad alta velocit per pagare il
diritto duso della rete in misura tale da
consentire il pieno ammortamento dei co-
sti industriali e finanziari sostenuti dalle
Ferrovie dello Stato? Dato il prezzo teori-
co del teorico biglietto dequilibrio, si ve-
dr che nessun biglietto reale potr remu-
nerare la rete, anche scontando le malver-
sazioni del passato. Di conseguenza, ver-
ranno a galla i sussidi che vanno alle im-
prese del trasporto ferroviario, pubbliche
e private, e ai loro clienti. E quando lAtm
di Milano, bus, tram e metropolitana, e
Trenord, la societ mista tra le Ferrovie
Nord della Regione Lombardia e Trenita-
lia per il trasporto regionale, decidessero
la fusione, lAutorit griderebbe al cartel-
lo o controllerebbe i risparmi per la spesa
pubblica? E chi decide se i risparmi debba-
no ridurre la spesa pubblica o i biglietti?
LAutorit o il governo?
Larticolato affida allAutorit la sorveglian-
za sui bandi delle gare regionali, e introduce il
principio che tutti gli operatori devono contri-
buire a coprire i costi del servizio universale.
Quanto alla separazione della rete ferroviaria
dalle societ che esercitano il servizio, lindica-
zione di andare avanti cos, con Rete
ferroviaria italiana e Trenitalia societ
distinte e per coordinate nella hol-
ding Fs, secondo lo schema europeo
prevalente. Dopo unimprecisata spe-
rimentazione si vedr se arrivare o
meno alla separazione proprietaria.
Il governo ha accolto la linea delle
Fs, ma ha concesso un contentino al-
lo sfidante privato italo-francese Ntv
facendo decadere il principio del con-
tratto nazionale. Uneccezione tempora-
nea per favorire il nuovo entrante o lado-
zione della linea Marchionne?
Singolare lapproccio al settore au-
tostradale. Che, a differenza degli al-
tri, non pone problemi di accesso a
nessuno. La bozza di decreto par-
te dalla conservazione della neo-
nata Agenzia per strade e auto-
strade, presieduta da Pasqua-
le De Lise, ma ne limita il
perimetro al controllo
dellesecuzione degli
impegni del concessionario. AllAutorit
il decreto assegna la definizione dei pe-
daggi per le nuove concessioni basati sul
price cap, ovvero sulle rivalutazioni dei
prezzi inferiori allinflazione. Lindicatore
di produttivit viene aggiornato ogni 5 an-
ni, mentre sembrano scomparire le com-
ponenti tariffarie legate al traffico e alla
qualit del servizio. Vi poi un passaggio
oscuro nel linguaggio in cui si dice di vo-
ler promuovere la gestione plurale delle
diverse tratte e stimolare la concorrenza
per confronto. Poich lo stesso nastro
dasfalto non pu essere gestito da due
soggetti, se ne conclude che lAutorit
metter a confronto i bilanci delle diverse
concessionarie. Che quanto si pu fare
da sempre. Ma a che scopo? Non detto.
LAutorit parte con una segnalazione
dellAntitrust che esorta il governo a dare
concessioni brevi e pedaggi bassi. Perci,
anche per le concessioni in essere, al ter-
mine del primo quinquennio di efficacia
dellultimo atto convenzionale lAutorit
promuover il passaggio al price cap a
revisione quinquennale della produttivi-
t. Detta cos forte. Come reagiranno i
concessionari in attivit che, ai tempi radi-
cali di Antonio Di Pietro ministro delle In-
frastrutture, gridarono pacta sunt servan-
da e alla fine ottennero condizioni ottime
(per loro)?
UnAutorit, comunque, decide e non
promuove. E il governo non pu nascon-
dersi dietro un dito. Durata delle conces-
sioni e certezza del sistema tariffario fan-
no il valore della concessione e la potenza
dinvestimento della concessionaria. Con
Mario Draghi, direttore generale del Teso-
ro, si diedero 40 anni di concessione ad
Autostrade e tariffe generose per spunta-
re investimenti che poi tardarono senza
che nessuno fosse in grado di intervenire,
e un prezzo che, al momento, era alto e
poi, con la bolla speculativa, si rivel bas-
so. Che cosa vuole il governo Monti che
ha un debito pi alto di quello del 2000 e
meno gioielli da vendere?
Il valore di una concessione pu essere re-
alizzato una tantum mettendola a gara tra
privati ovvero pu essere realizzato pi vol-
te, a intervalli di 5-10 anni, utilizzando la le-
va finanziaria e gestendo bene lattivit in
house. La Provincia di Milano con la Serraval-
le non ha saputo farlo. Ma nulla vieta che le
concessionarie pubbliche del Nord, sotto le-
gida della Cassa depositi e prestiti, possano
riuscirci. Come Eni ed Enel sono riuscite a es-
sere aziende efficienti. Lillusione che le Au-
thority sgravino lesecutivo dalle sue respon-
sabilit si consumata nel campo dellener-
gia elettrica con le regalie dei Cip 6 e delle
rinnovabili. E ora, parlando di trasporti, chi
impedir che si ripeta lo scandalo dellAlta
velocit Milano-Torino abbinata allautostra-
da dei Gavio con la conseguenza di accollare
alle Fs i costi del rifacimento di svincoli, pon-
ti e corsie? LAutorit che nulla pu sulla con-
ferenza dei servizi o il governo che deve sa-
per domare le follie dei sindaci?
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Il governo tecnico mette
laccento sulla politica?
Cos la pensa Franco
Debenedetti,
imprenditore ed ex
senatore ds, subito
dopo aver letto la bozza
del decreto sulle
liberalizzazioni.
Che cosa c, l dentro,
che non le piace?
La bozza affida
allAutorit per lenergia
elettrica e il gas
competenze su trasporti
e infrastrutture,
autostrade, taxi e
ferrovie, cambiandone
il nome in Autorit
delle reti. Troppe cose.
E, allora, perch non
anche le poste e le
telecomunicazioni?
Anchesse sono delle
reti.
Ma reti ben diverse dai
trasporti.
Come quelle dei
trasporti sono diverse
dalle reti energetiche.
Puro nominalismo.
Questo fa a pugni con la
pretesa di razionalit
tecnica del governo.
Pensiamo solo ai
rapporti dellAuthority,
che deve interloquire
con industria,
consumatori,
Parlamento e governo.
Con la gestione di
settori tecnicamente
eterogenei, aumenta la
genericit e diminuisce
la trasparenza perch si
aggiunge un livello di
sintesi politica sopra le
competenze tecniche.
Ma, con un unico
referente, non pi
semplice?
Cos si sovrappone
uno strato politico che
rende opaca la
responsabilit tecnica,
ci si sposta pi sul lato
politico che su quello
tecnico. E lAuthority
diventa unentit
politica che parla con
entit politiche: cosa
che per un governo
tecnico il colmo. Si
conferma quindi che
fare politica industriale
ambizione di questo
esecutivo.
Lei siede nel consiglio
di Cir, controllante di
Sorgenia, societ che
lavora nellenergia.
Non si sente chiamato
in causa?
Sorgenia si occupa di
elettricit e di gas, non
di trasporti.
nellinteresse di tutti,
produttori e
consumatori,
interfacciarsi con
unAutorit
indipendente e
competente e non con
un ministero.
Giovanni Stringa
RIPRODUZIONE RISERVATA
Allorgano affidato al presidente del Consiglio di Stato resta solo il controllo delle convenzioni
Trasporti insieme a energia e gas
LAutorit delle reti nasce tra i dubbi
La scelta: pochi poteri allAgenzia per strade e autostrade
La scheda
I nuovi
organismi
18
Debenedetti:
il rischio
che sia
un ministero
Il ministro
Lipotesi
di MASSIMO MUCCHETTI
Il caso Il ridimensionamento dellAgenzia non basta al Pd, che vorrebbe accorpare tutto il pacchetto allAuthority
Il dossier autostrade
LAgenzia resta comunque prioritaria
per Passera, che vuole riprendere il
modello pi diffuso in Europa
Limprenditore
Pasquale De Lise (foto sotto),
presidente del Consiglio
di Stato, stato scelto
dal governo per guidare
la nuova Agenzia per strade
e autostrade
Franco Debenedetti
miliardi gli investimenti promessi
che i concessionari dovranno
mantenere per il rinnovo contratti
E ora De Lise potrebbe rinunciare allincarico
Si parte con una segnalazione
dellAntitrust, che esorta il governo
a concessioni brevi e tariffe basse
Lanalisi Il governo di fronte alla difficolt di collegare politica della concorrenza e politica industriale
LAutorit
Secondo lultima
versione del decreto
sulle liberalizzazioni il
governo dar la
regolazione dei
trasporti allAutorit
per lEnergia e il gas,
guidata da Guido
Bortoni (nella foto). Si
chiamer Autorit delle
reti.
Il ruolo
Si ridimensiona il
ruolo dellAgenzia per
strade e autostrade,
organo ministeriale
che il Cdm ha
assegnato al presidente
del Consiglio di Stato,
Pasquale De Lise
ROMA Sar lAutorit per lenergia a in-
globare, dal 30 giugno prossimo e salvo novit
nel Consiglio dei ministri di domani, la regola-
zione del settore dei trasporti, strade e autostra-
de comprese, diventando cos Autorit per le
Reti. quanto prevede lultima bozza del decre-
to sulle liberalizzazioni, ma anche lorienta-
mento espresso ieri dalla commissione Tra-
sporti della Camera che assicura, a queste con-
dizioni, lappoggio politico alla norma. Per
completezza va detto che nel governo esiste
una corrente di pensiero che ancora propende
per laffidamento delle responsabilit allAuto-
rit dei Lavori pubblici, ma minoritaria.
Se il testo attuale dovesse essere conferma-
to, si tratterebbe di una bella responsabilit
per Guido Bortoni, attuale garante per lEner-
gia, che parrebbe considerare laggravio di la-
voro con una certa preoccupazione. LAutorit
infatti dovr garantire condizioni di accesso
eque e non discriminatorie alle infrastrutture e
alle reti, definire criteri per la fissazione delle
tariffe, dei canoni e dei pedaggi, stabilire le con-
dizioni minime di qualit dei servizi di traspor-
to connotati da oneri di servizio pubblico o sov-
venzionati, definire gli schemi dei bandi delle
gare per lassegnazione dei trasporti in esclusi-
va e delle convenzioni da inserire nei relativi
capitolati anche per le reti autostradali.
Si ridimensiona, dunque, il ruolo dellAgen-
zia per le strade, organo ministeriale che il Con-
siglio dei ministri ha deciso di assegnare al pre-
sidente del Consiglio di Stato, Pasquale De Li-
se. Il quale, secondo indiscrezioni, starebbe
considerando lipotesi di rinunciare allincari-
co. Interpellato sul punto, De Lise declina ogni
commento: Ho deciso di non parlare su que-
sto. E non parler. Ma allinterno del governo
c chi, a questo punto, considera sottodimen-
sionato lincarico allAgenzia per un profilo
quale quello di De Lise. Allorganismo ministe-
riale resterebbe il compito, comunque delica-
to, di vigilare sul rispetto delle convenzioni.
LAgenzia non piace al Pd, che vorrebbe che tut-
to il pacchetto sulle strade e autostrade venisse
accorpato sotto lAuthority. A questo scopo il
Pd starebbe preparando un emendamento per
cassare la parte della norma del decreto mille-
proroghe che prevede, nel caso in cui entro il
31 marzo lAgenzia non vedesse la luce, lassor-
bimento delle competenze da parte del ministe-
ro. Ma il governo considera il 31 marzo un ter-
mine perentorio e pare precisa volont del mi-
nistro delle Infrastrutture, Corrado Passera, co-
stituire lAgenzia che riprenderebbe il modello
pi diffuso in Europa.
Laltra importante novit, che non emerge
dalla bozza del decreto sulle liberalizzazioni, ri-
guarda il nuovo sistema di tariffazione. Come
si sa, lAutorit dovr provvedere a rinnovare i
criteri di calcolo dei pedaggi applicando il me-
todo, in uso anche nei settori dellenergia e del
gas e delle telecomunicazioni, del price cap.
La novit delle ultime ore sarebbe lorienta-
mento del governo a non applicare il nuovo cri-
terio ai contratti in essere fino alla loro natura-
le scadenza, salvo ottenere in cambio lassicura-
zione che i concessionari interessati, primo fra
tutti Autostrade per lItalia, realizzino i 18 mi-
liardi dinvestimenti promessi.
Antonella Baccaro
RIPRODUZIONE RISERVATA
17 Politica
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
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made in Italy nel mondo.
18
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
L
eggere le convulsioni della Lega soltanto come
una guerra per la leadership mette in ombra la cri-
si didentit del partito di Umberto Bossi; e proba-
bilmente anche gli interessi economici che ruota-
no intorno al Carroccio. Per questo, dopo la mar-
cia indietro del fondatore che ieri sera a Varese accanto a
Roberto Maroni ha ammesso di avere sbagliato con lui, le
difficolt dei lumbard rimangono intatte. Anzi, rischiano
di peggiorare. La figura di Bossi appare sempre pi simboli-
ca. Significativamente, sotto accusa non lui ma il cer-
chio magico: un ristrettissimo nucleo di "badanti maschi
e femmine", ha scritto Giuseppe Baiocchi, ex direttore del-
la Padania nel suo libro su Bossi, che filtra i rapporti del
Capo.
A sancirne la messa in mora non stato il modo in cui
Maroni si difeso, ma la reazione dei militanti che si sono
ribellati ai diktat contro di lui; ed hanno additato proprio
quello che adesso tendono a chiamare il cerchio malefi-
co, privo ormai di ogni magia, come causa dellimplosio-
ne leghista. Le coltellate che volano sugli incarichi in Parla-
mento sono solo una propaggine romana e ovattata di
una guerra interna dagli esiti incerti. Ne sono uneco remo-
ta perfino la polemica sul tesoriere, Francesco Belsito e i
soldi investiti allestero; e le voci su una fondazione dedica-
ta allo stesso Bossi, per raccogliere leredit politica e patri-
moniale del Carroccio.
Sono flash di un conflitto
che vede il cerchio magico
arroccato intorno al fondatore.
E deciso a contrastare, dintesa
con la famiglia, qualunque pas-
saggio di potere. Al punto da
non escludere di affidare al fi-
glio Renzo il compito arduo di
contrastare lascesa di Maroni:
una prospettiva vista come in-
sidia per gli equilibri di potere
ultradecennali della Lega. La
durezza inedita del confronto
sulla possibilit o meno di fare
i congressi dipende anche dal
timore che archivino lera Bossi.
Il motivo per il quale Maroni non forza la mano nasce
dalla consapevolezza dellidentificazione tra il fondatore e
il Carroccio. Ieri lex ministro dellInterno ha tenuto a dire:
Io non sono Bruto, non accolteller mai Bossi. Metafora
che tuttavia fotografa unatmosfera avvelenata. I contrasti
si scaricano sul Parlamento. Mostrano crepe fra Maroni e il
capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni, sulla mozione
presentata da questultimo contro il ministro Corrado Pas-
sera sulle liberalizzazioni. E rischiano anche di estraniare la
Lega dal dialogo sulle riforme, avviato dal Quirinale non
col governo ma col Parlamento.
Maroni non perde occasione per dire che la Lega deve
ragionare con la testa. E non nasconde linsofferenza ver-
so chi, dietro lo scudo bossiano, mira a espellerlo. Da tem-
po gli viene rimproverato di teorizzare una sorta di nuova
Lega nella quale il fondatore dovrebbe assumere il ruolo
del padre nobile; e il partito rivedere concetti un po datati,
tipo Roma ladrona. Lidea quella di una macroregione
padana con lo sguardo puntato pi a Nord, verso Bruxel-
les, che contro il Mezzogiorno; e decisa non a coltivare so-
gni di secessione, dallItalia o dalla moneta unica europea,
ma a trattare condizioni vantaggiose con le istituzioni Ue.
Spezzare il cerchio magico, per, non sar facile: a meno
che Bossi non riesca a fare accettare la realt di una stagio-
ne finita.
RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO INVIATO
VARESE Caro Umberto,
te lo dico con grande affetto:
sono stufo di processi somma-
ri, certe cose non sono pi sop-
portabili n accettabili. C
qualcuno che dice che io do-
vrei essere cacciato dalla Lega.
Io penso che dovrebbe essere
cacciato lui. qui che il tifo
per Roberto Maroni raggiunge
il parossismo. La sala esplode
in un boato insistito: Fuori,
fuori. Il destinatario delle fu-
rie dei sostenitori del Bobo
sempre lui: Marco Reguzzo-
ni, il capogruppo del Carroc-
cio alla Camera. Poco pi tar-
di, lex ministro dellInterno
evocher laltra figura simbo-
lo del cerchio magico. Non
la nomina, ma dice che ora
di fondare un sindacato vero.
Come dire che il Sin.pa, guida-
to da Rosy Mauro, non lo . La
platea esplode in un secondo
boato: Buffona, buffona. E
ancora: Il Sin.pa dov? In Pa-
dania non c.
Bossi, onore al merito, al
Maroni day ci andato. Ha
sfidato i consiglieri che lo met-
tevano in guardia dalle trappo-
le e se le sentite dire tutte, in
faccia. E qualche volta lespres-
sione tradisce lo stupore. Lo
spettacolare show di Maroni
prevede che nulla sia taciuto
ai suoi barbari sognanti. Si
inizia con un video che vede
sempre insieme Bossi e il suo
storico braccio destro. Poi, i
due escono sul palco in carne
ed ossa, con Bobo che alza il
braccio del capo. Quindi, co-
mincia lo show: Questa sera-
ta nasce da una cosa brutta, il
provvedimento per cui io non
avrei dovuto pi parlare alla
Lega. La presenza di Bossi la
dimostrazione che questa cosa
non era partita da lui. Frago-
roso coro pro Bossi. Ma quan-
do prende la parola Maroni,
non pu parlare: interrotto
ogni pochi secondi dai cori dei
sostenitori.
Dopo aver servito Reguzzo-
ni e Mauro, lex ministro par-
la della Lega che vuole, che
valorizza i sindaci e parla
ai territori, della necessi-
t dei congressi e di anda-
re da soli alle prossime am-
ministrative. Poi, Bossi ri-
sponde. Non promette nul-
la ma osserva che nella Le-
ga c chi parla troppo. Ma
io non mi faccio condiziona-
re: delle volte sbaglio an-
chio. Prima di andarsene,
promette che dei congressi si
parler subito dopo la manife-
stazione di domenica.
Ma il Carroccio, per tutto il
giorno sembra ormai impazzi-
to. Persino un bossiano di fer-
ro come Francesco Speroni,
che dal capo padano nel 1994
fu preferito a Miglio come mini-
stro alle Riforme e che di Mar-
co Reguzzoni suocero pro-
nuncia parole che da lui mai ci
si sarebbero attese. Intervistato
da Giuseppe Cruciani e David
Parenzo alla Zanzara di ieri su
R a d i o 2 4 ,
ammette che Bos-
si rimasto sorpreso dalla ri-
bellione della base a una sua de-
cisione. Non se laspettava, la
prima volta che succede nella
storia della Lega e si pu parla-
re di rivoluzione. Evidentemen-
te non ha pi lautorit di pri-
ma, il carisma si un po per-
so. Intanto, loffensiva dei ma-
roniani contro il
capogruppo a Monteci-
torio Marco Reguzzoni or-
mai senza quartiere. Linteres-
sato fa sapere di aver gi rimes-
so il mandato nelle mani di Bos-
si e apre al congresso federale,
peraltro in Lombardia gi chie-
sto con voto unanime da 12 se-
greterie provinciali: Mi sem-
bra una buona idea dice .
Pu essere il momento per con-
tarsi e vedere chi davvero a
favore di Bossi e chi no. Una
frase che manda il sangue agli
occhi a Matteo Salvini: Reguz-
zoni fa finta di non capire che
siamo tutti a favore di Bossi.
Proprio per questo ci siamo rot-
ti le palle di chi usa il nome del
segretario federale per gli affari
suoi. Mica finita. Laltro gior-
no il gruppo leghista aveva pre-
sentato una mozione di sfidu-
cia contro il ministro Passera?
Quelle firme non sono no-
stre dichiarano diversi deputa-
ti.
Il clima da saloon contagia
anche il Veneto: la bossiana
Paola Goisis accusa di fami-
lismo il sindaco di Verona
Flavio Tosi che ieri ha riba-
dito di voler correre con una
propria lista alle prossime
amministrative per il ruo-
lo di capogruppo della di lui
sorella, Barbara. Linteressa-
to le rammenta le 12 mila pre-
ferenze conquistate dalla con-
giunta.
Marco Cremonesi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Tifo da stadio
La platea di Varese ha osannato Roberto
Maroni, applaudito Umberto Bossi
e rivolto cori di scherno a Marco
Reguzzoni e Rosy Mauro
La vicenda
ROMA Il giro di consultazioni
non ancora terminato sono in cor-
so contatti per colloqui anche con i ver-
tici di Lega e Idv , ed difficile trarre
le conclusioni per Giorgio Napolitano.
Il capo dello Stato, dopo aver incontra-
to marted i leader del Terzo polo, ieri
ha ricevuto segretari e delegazioni pri-
ma del Pd, poi del Pdl per sondare il ter-
reno e verificare se su riforme istituzio-
nali e legge elettorale esiste la volont
comune di andare avanti. Star poi ai
presidenti di Camera e Senato calenda-
rizzare le riforme possibili e comunque
rimettere in moto un cammino che al
momento pare decisamente interrotto.
S perch, al di l delle dichiarazioni
di intenti, allo stato non si vedono novi-
t sotto il cielo, e tantomeno accordi di
massima. Non c dubbio che la dispo-
nibilit, a parole, di tutti. Dopo Rutel-
li, Casini, Bocchino, ieri anche Pier Lui-
gi Bersani stato netto: Per il Pd la ri-
forma elettorale unassoluta urgenza
e siamo impegnatissimi su questo. Ab-
biamo una nostra proposta, ma voglia-
mo essere flessibili e aperti al confron-
to. Ed Enrico Letta, vice segretario del
partito, spiega che la priorit numero
uno per la nuova legge elettorale che i
parlamentari siano eletti dai cittadini e
non nominati dai partiti. Su tutto il re-
sto si pu discutere, su questo no.
In teoria, una posizione che facilita
il confronto, se vero che Angelino Al-
fano assicura che dal Pdl c lokay al-
le riforme per uno Stato pi moderno:
ridurremo i parlamentari e a sceglierli
saranno i cittadini. Insomma, sul fat-
to che modifiche allattuale legge elet-
torale siano doverose oltre che possibi-
li sembrano daccordo tutti, almeno
per quanto riguarda la scelta dei candi-
dati che non dovrebbero pi essere im-
posti dalle segreterie grazie alle liste
bloccate.
E per nel Pd, dove si sta pensando
di presentare mozioni vincolanti in Par-
lamento su riforme e legge elettorale
anche per far capire chi davvero vuole
cambiare e chi no, si dubita delle in-
tenzioni di Pdl e Lega: Tutti pensano
che non si pu continuare cos, e quan-
do vedo riaffiorare antichi
legami tra Umberto Bossi e
Silvio Berlusconi, penso che
in tale illusione disastrosa
ci potrebbe stare perfino
lidea di andare avanti con
questo meccanismo (il Por-
cellum, ndr) per fare ciascu-
no pulizia in casa propria.
Sarebbe un disastro, per fare pulizia in
casa tua non puoi far crollare la casa di
tutti, dice Bersani in unintervista a Pa-
norama.
Al capo dello Stato Alfano, Cicchitto
e Gasparri hanno per detto che c la
volont di collaborare, ma partendo
dalle riforme istituzionali e solo alla fi-
ne dedicandosi alla legge elettorale. E
ancora: la volont quella di rilancia-
re il presidenzialismo, la nostra bandie-
ra, perch meglio affrontare subito
gli scogli pi insidiosi.
Insomma, i nodi non sono sciolti. E
infatti anche al vertice del Pdl di marte-
d notte la discussione sullatteggia-
mento da tenere rispetto al governo
non ha portato a soluzioni: da una par-
te c chi ritiene che si debba sostene-
re Monti senza troppe riserve anche se
si dovesse arrivare a un governo di
unit nazionale in caso di situazione
economica drammatica, chi invece
pensa che il logoramento al quale il
Pdl si sta sottoponendo sia troppo one-
roso, anche perch sta portando a una
rottura con la Lega che sarebbe deva-
stante elettoralmente. Berlusconi ri-
masto cauto e cautela ha chiesto, con-
vocando per oggi un nuovo vertice.
chiaro che la scelta su riforme e legge
elettorale dipende molto dal tipo di
rapporto che si decider di tenere con
il governo e gli altri partiti della mag-
gioranza. E per sapere come finir, di-
cono dallUdc, serve qualche settima-
na: liberalizzazioni, mercato del lavo-
ro, evoluzioni nella Lega e soprattutto
risultati delle trattative in Europa di-
ventano passaggi decisivi anche per il
futuro delle riforme.
Paola Di Caro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il partito
e le divisioni
Lo striscione
e le proteste
Il caso Cosentino
e laltol (ritirato)
Legge elettorale, via libera di Alfano. I sospetti dei Democratici
E il Senatur: a volte sbaglio anchio
Priorit
La Nota
Nuove regole Nei prossimi giorni il capo dello Stato incontrer anche Lega e Idv
di Massimo Franco
Maroni accoglie Bossi
Via chi vuole cacciarmi
Una crisi di identit
che esclude il partito
dai giochi parlamentari
Riforme, Napolitano vede Pdl e Pd
Da tempo la Lega
divisa in due. Da un lato
il cerchio magico dei
fedelissimi a Bossi,
dallaltro i maroniani
vicini allex ministro
dellInterno
A Pontida, nel 2011,
comparve lo striscione
Maroni premier.
Tensioni poi per la
protesta di sindaci
leghisti sulle manovre
del governo Berlusconi
Lultima frizione sul caso
Cosentino. Maroni era per
larresto, Bossi per libert
di coscienza. Il Senatur
prima vieta la presenza di
Maroni agli eventi leghisti.
Poi ci ripensa
Letta, vicesegretario del Pd: la priorit
che i parlamentari siano eletti dai
cittadini e non nominati dai partiti
Il saluto Umberto Bossi e Roberto Maroni si salutano sul palco al convegno di Varese (Emblema)
Gli incontri Ieri il presidente
Napolitano ha incontrato i leader
del Pdl e del Pd, Angelino Alfano
(in alto) e Pier Luigi Bersani
La sfida Nel mirino il cerchio magico e il ruolo di Reguzzoni
Si inasprisce
lo scontro
tra Maroni
e il cerchio
magico di Bossi
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19 Politica
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
PALERMO Palermo fallita. E non per i debiti. Per la
mancanza di prospettive, di speranze. Restano rabbia e do-
lore, cui un capopopolo scaltro e disperato ha dato un sim-
bolo: i forconi.
Prendiamo il sindaco, Diego Cammarata, che si dimes-
so luned scorso. Ha governato per dieci anni la quinta cit-
t italiana, la capitale di unisola-nazione conosciuta nel
mondo intero, e nessuno se n accorto. Sui quotidiani na-
zionali fin solo quando Striscia intervist il dipendente
pagato dal Comune per tenergli la barca. Il peggior sinda-
co di tutti i tempi ha sentenziato il presidente della Regio-
ne, Lombardo. Ma no, Cammarata non stato neppure il
peggiore. Semplicemente, non stato. Fu eletto in quanto
famiglio di Miccich, famiglio di DellUtri, famiglio di Ber-
lusconi. Nuddu ammiscatu cu nenti lo definisce un am-
bulante al mercato del Capo: il Nulla. Poi ride spalancando
la bocca sdentata.
La prima azienda la Regione: 28 mila dipendenti, pre-
cari compresi. La seconda il Comune: 19 mila. Un appara-
to produttivo da Nord Africa, costi burocratici da Nord Eu-
ropa. La Palermo del 2012 ha angoli di bellezza struggente
e altri da Terzo Mondo. Impossibile restituire con le parole
lincanto dei mosaici della Cappella Palatina appena restau-
rati; poi esci, entri nei vicoli, e a duecento metri dalla sede
del Parlamento pi antico e pi pagato al mondo ti inoltri
tra le macerie dei bombardamenti del 43, entri in una stal-
la con abbeveratoio, biada e tutto, cammini su selciati da
asfaltare, avanzi a zigzag per evitare limmondizia. Oggi la
citt strozzata da una nuova emergenza: la jacquerie, la
rivolta spontanea, senza partiti n sindacati, che ha preso
il nome immaginifico di Movimento dei forconi e firma
comunicati come questo, scritto tutto maiuscolo:
INIZIATA LA RIVOLUZIONE IN SICILIA! STANOTTE
TUTTI I TIR AI PRESIDI! GRIDIAMO FORTE LINDIGNAZIO-
NE CONTRO UNA CLASSE POLITICA DI NEPOTISTI E LA-
DRONI!.
Sono camionisti, contadini, pescatori. Bloccano i riforni-
menti alla citt: vuoti e quindi chiusi i distributori di benzi-
na, nei supermercati cominciano a mancare frutta e verdu-
ra. Ce lhanno con tutti, da Lombardo a Sarkozy, da Cam-
marata alla Merkel, con Roma e con Bruxelles. I camioni-
sti, molti con il ritratto di Padre Pio sul cruscotto, chiedo-
no aiuti per il gasolio. I contadini vogliono pi controlli
sui prodotti stranieri e pi sussidi per i propri: Vendiamo
il grano a 23 centesimi il chilo, paghiamo il pane a 3 euro e
50. I pescatori hanno occupato lingresso del porto per
denunciare che le norme europee impediscono il lavoro, il
pescespada specie protetta, il novellame neanche a par-
larne, intanto i giapponesi che avrebbero due oceani a di-
sposizione vengono qui a pescarci sotto gli occhi il tonno
migliore. Il capopopolo che si inventato il logo si chia-
ma Martino Morsello, ha 57 anni, gira con un forcone di
legno in pugno e firma mail come questa:
IL SISTEMA ISTITUZIONALE AL COLLASSO! I POLITI-
CI RUBANO A DOPPIE MANI, E LOSTESSOFANNOI BURO-
CRATI. LA RIVOLTA DEI SICILIANI NECESSARIA E UR-
GENTE. A MORTE QUESTA CLASSE POLITICA COME SI
FATTO CONTRO I FRANCESI CON IL VESPRO!.
Anche se su Facebook lancia proclami sanguinosi, nel-
la realt Morsello un ex assessore socialista di Marsala,
fondatore di un allevamento di orate finito male. Vive in
camper con la moglie. Tre figli, tutti disoccupati. Esposti
al prefetto e processi in corso contro le banche e la Serit,
versione isolana di Equitalia. Una passione per la storia
siciliana, in particolare per le rivolte che, sostiene, scop-
piano quasi sempre tra gennaio e marzo: i Vespri appun-
to, ma anche i Fasci siciliani. Nel 1893 qui vicino, a Calta-
vuturo, cinquecento contadini che avevano occupato le
terre furono attaccati dai carabinieri. Tredici morti. Esplo-
se una rivolta nazionale. E sa che giorno era? Il 20 genna-
io! Oggi in Sicilia, domani in Italia!. Boato dei camioni-
sti del presidio. I carabinieri li guardano con aria interro-
gativa. Sul camper c anche Rossella Accardo, vedova
del capocantiere Antonio Maiorana, madre di Stefano, en-
trambi scomparsi, forse uccisi dalla mafia. Laltro figlio,
Marco, caduto dal settimo piano, non si sa come. Ecco
lultimo proclama:
NELLE PROSSIME ORE I MANIFESTANTI AGIRANNO
CON MANIERE FORTI PER CHIEDERE AL GOVERNO RE-
GIONALE I PROVVEDIMENTI ADEGUATI. IL 70% DEL CO-
STO DEL CARBURANTE TASSA CHE ALIMENTA GLI STI-
PENDI DI POLITICI CORROTTI E MAFIOSI. LA RIVOLTA DI-
VENTERA NAZIONALE.
Ai blocchi sono partite le prime coltellate, un venditore
ambulante di carciofi ha sfregiato un camionista. Pi che
i forconi, la Palermo borghese teme per gli ex carcerati
della Gesip, la societ che riunisce le cooperative sociali:
duemila dipendenti, molti reduci dallUcciardone, che fi-
nora campavano di lavori socialmente utili. I soldi finisco-
no a marzo, loro minacciano di mettere la citt a ferro e
a fuoco. Lespressione in questi giorni si spreca, ma loro
hanno gi mostrato di intenderla alla lettera, incendian-
do i cassonetti dei rifiuti che lAmia fatica a smaltire: do-
po i fasti delle consulenze doro e dei funzionari in vacan-
za a Dubai, la municipalizzata in mano a tre commissari
e sullorlo del fallimento. LAmat, lazienda dei trasporti,
attende 140 milioni dal Comune e da tempo non garanti-
sce la revisione dei bus, come segnala la velenosa nuvola
nera che si alza a ogni fermata come dalla coda di uno
scorpione. La linea di pullman per laeroporto ha gasolio
per una sola settimana. I tassisti non lavorano. Pure il mu-
Capitale senza speranza
ora impugna i forconi
e d la caccia ai politici
Cronaca di un fallimento
Approfondimenti
Palermo
Viaggio nel capoluogo siciliano
47
mila i dipendenti di
Regione e Comune,
precari compresi
E iniziata la Rivoluzione!
Stanotte tutti i Tir ai presidi!
Gridiamo forte lindignazione
contro una classe politica di
nepotisti e ladroni!
La citt
Palermo il capoluogo della
Regione Sicilia. Ha una
superficie territoriale pari a
quasi 160 Km, di cui circa un
terzo verde urbano. Palermo
stata fondata dai Fenici con
il nome Zyz.
I numeri
La popolazione residente a
Palermo di 655.875 abitanti
(quasi 260 mila famiglie, oltre
26 mila stranieri). Rispetto al
censimento 2001 la
diminuzione di 30.847
unit, pari al 4,5%. La
temperatura media annuale
di 19,2C
Una citt
di Aldo Cazzullo
un Paese
20 Politica
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
seo di arte contemporanea, nuovo di zecca, gi a rischio
chiusura.
A quanto ammontino i debiti del Comune non lo sa nes-
suno, neppure il sindaco dimissionario, che annuncia una
ricognizione definitiva. Fino a qualche mese fa, una pezza
la metteva il governo Berlusconi. A ogni Finanziaria qual-
che decina di milioni arrivava, magari
per intercessione di Schifani che, co-
me gi i Borboni, ogni Natale distribui-
sce ai poveri il pane con la milza della
focacceria San Francesco, marchio
esportato in tutta Italia. Ora i soldi so-
no finiti, la manovra di agosto ha ta-
gliato i contratti, migliaia di precari
perderanno anche quei 500 euro al me-
se che non garantivano futuro, cresci-
ta, dignit, ma almeno sopravvivenza.
E Morsello col forcone ha buon gioco
a dettare alle agenzie:
IL MOVIMENTO CHIAMA A RAC-
COLTA TUTTI I SICILIANI PER LIBERA-
RE LA SICILIA DALLA SCHIAVITU DI
QUESTA CLASSE POLITICA!.
Unoccasione ci sarebbe gi a mag-
gio: Palermo elegge il nuovo sindaco.
Ma la confusione massima. Per dire,
lemergente Gaetano Armao, assesso-
re regionale allEconomia, dato ora
come candidato di Pd e Lombardo, ora di Pdl e Udc. In real-
t, il centrodestra punta sul rettore delluniversit, Rober-
to Lagalla. Ci proverebbe volentieri pure Ciccio Musotto,
ex presidente della Provincia incarcerato per mafia e assol-
to, figlio di un grande personaggio della Palermo borghe-
se, la pittrice Rosanna, discendente di garibaldini (il Ge-
nerale per me persona di famiglia, ho ancora il suo porta-
occhiali, quando scendeva Craxi a Palermo dovevamo na-
scondergli i cimeli). Il Pd, che qui non tocca palla da quin-
dici anni la sinistra siciliana pi debole che ai tempi
del fascismo ama dire Calogero Mannino , si divide tra
chi vorrebbe un candidato centrista, appoggiato da Lom-
bardo e Terzo polo, e chi vorrebbe risolvere la questione
con le primarie del prossimo 26 febbraio: Rita Borsellino
contro il trentenne Davide Faraone, allievo di Matteo Ren-
zi. Poi ci sarebbe Giuseppe Lumia, ex presidente dellAnti-
mafia. Ma di mafia a Palermo nessuno parla volentieri. Al
pi, ci si scherza. Come lalbergatrice che racconta: I clien-
ti stranieri mi chiedono sempre se nel quartiere c la ma-
fia. Allinizio rispondevo di no, per tranquillizzarli. Loro
per ci restavano malissimo, e uscivano delusi. Ora ho im-
parato a dire che s, certo che c la mafia. Cos escono con
laria circospetta, strisciando lungo i muri, e si sentono
davvero in un altrove.
Un altrove resta Palermo, di cui giusto denunciare
ogni guaio ma anche ricordare la commovente bellezza,
gli stucchi del Serpotta pi elaborati di quelli di Versailles,
i fregi liberty del Basile degni dellart nouveau parigina.
Una terra da sempre produttrice di miti, oggi inaridita. Ci
sarebbe Camilleri, che per ha quasi novantanni e da ses-
santa vive a Roma; qui non tutti lo amano, se Lombardo lo
voleva assessore Miccich lo defin grandissimo nemico,
prezzolato ideologico, assassino del Polo. Pi che da miti,
Palermo sembra abitata da fantasmi. La grande editrice El-
vira Sellerio. I grandi preti: il cardinale Pappalardo, che si
ritir a contemplare la citt dallalto delleremo, e padre
Pintacuda, che sal sulla montagna di fronte, nel Castello
Utveggio, a dirigere per conto di Forza Italia il centro studi
della Regione. Anime morte, come don Turturro, cugino
dellattore americano, il parroco antimafia che faceva inna-
morare popolane devote e giornaliste straniere: condanna-
to per pedofilia.
Dal carcere sono usciti i killer del dodicenne Di Matteo
sciolto nellacido, ed entrato lontano, a Roma Tot
Cuffaro, cui non bastato collezionare crocefissi, santi, ri-
tratti di don Bosco e immagini della Bedda Madri (dellAt-
to di affidamento della Sicilia al Cuore Immacolato di Ma-
ria stamp un milione di copie, e le assicuro che lAtto
funziona, lo sa che abbiamo avuto due terremoti senza un
solo morto?). Dal carcere uscito Mannino al terzo
mese cominciai a pisciare sangue , dopo anni di proces-
si per stabilire se il suo soprannome fosse Lillo, come lo
chiamano i parenti, o Caliddu, come dicevano i pentiti. Le-
oluca Orlando, che vorrebbe candidarsi a sindaco per len-
nesima volta, colleziona invece nella sua villa liberty sta-
tuette di elefanti e ceramiche Florio (il massimo sarebbe
un elefante in ceramica Florio. Lo cerco da sempre. Mai
trovato). Sotto la camicia, porta una mano di Fatima e la
piastrina che lo certifica come affetto dalla sindrome di
Kartagener, siamo in quattro in tutto il mondo, stampati
al contrario, il cuore a destra il fegato a sinistra. Ma in
tutto il mondo non si trova una citt come questa, nel be-
ne e nel male.
Palermo (pan-ormos: tutto porto) citt madre, tonda,
avvolgente, che accoglie ogni cosa come in un abbraccio, e
ogni cosa racchiude: i mosaici come a Bisanzio, i suq come
a Fes; il Trionfo della Morte di Palazzo Abatellis pi bello
di qualsiasi danza macabra germanica; nella chiesa della
Catena, gotico catalano, sembra di essere a Barcellona; San
Domenico, barocco coloniale spagnolo, pare Cuzco. Allap-
parenza basta a se stessa, i calabresi disprezzati, i napoleta-
ni ignorati, i padani compatiti. In realt, figura dellinte-
ro Paese.
Di una citt come Palermo, di una Palermo risanata, lIta-
lia ha bisogno. Oggi si impugnano i forconi e si grida di
rabbia; domani una soluzione si deve cercare. Perch non
possiamo dire: se la cavi da sola. Se Palermo fallisce per
sempre, un fallimento nostro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
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Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
ROMA Mattia lho senti-
to lultima volta la settimana
scorsa. Mi diceva ancora: "Tor-
niamo insieme, senza di te sto
male". Ma io non lo amavo
pi. Lavevo lasciato per que-
sto. E ora il rimorso mi sta di-
struggendo. Le torri di ce-
mento di Tor Bella Monaca
sembrano ancora pi oppri-
menti mentre Giada racconta
del suo ex, Mattia Campaniel-
lo, che non c pi. Con lui,
marted notte, sono morti
lamico di sempre e vicino di
casa, Mario Ferruzzi, la fidanza-
ta Emilia Di Genova, insieme
con Matteo Giovannetti e la
sua ragazza Arianna Gatti.
Spazzati via in un istante sul
Raccordo anulare, prigionieri
delle lamiere di una Citroen
schiacciata da un tir frigorifero
lanciato a velocit folle sulla
corsia demergenza che ha tra-
volto anche due agenti della
Stradale vivi per miracolo.
Allalba i poliziotti hanno co-
minciato la triste spola fra una
casa e laltra. Tor Bella Mona-
ca, Torre Spaccata, Torrenova,
Centocelle: quartieri difficili,
certo, ma dove abitano anche
persone perbene, ragazzi doro
come questi. Ditelo, che qui
non c solo del marcio, si rac-
comanda una donna in lacri-
me davanti alle torri. La stra-
ge di giovani allo svincolo per
via Laurentina ha sconvolto
tutti. Una folla di amici e paren-
ti si radunata ieri mattina fuo-
ri dallobitorio del Verano per
il riconoscimento. Mario ed
Emilia stavano insieme da tre
anni racconta Roberto, un
amico della coppia . Si erano
conosciuti al lavoro. Stavano
per andare a vivere insieme,
ma il loro sogno era quello di
sposarsi al pi presto. Ogni
giorno Mario, Mattia, Arianna
e Matteo si ritrovavano dietro
al bancone del McDonalds di
Tor Bella Monaca. Lavoravano
insieme, si divertivano insie-
me. Non solo cheeseburger e
patatine fritte. Come marte-
d sera quando sono andati
a cena e poi al bowling al
Laurentino racconta un
amico dei genitori di Arian-
na . Tornando a casa lau-
to ha avuto un guasto e lei
ha accostato sulla corsia
demergenza. Stavano aspet-
tando il carro attrezzi quando
il camion gli finito addosso.
Ieri il fast food rimasto chiu-
so per lutto, la Panda grigia di
Matteo, 24 anni, il pi grande
del gruppo, era ancora par-
cheggiata in un angolo. Fino al-
lora di pranzo i colleghi sono
rimasti a piangere dietro alle
saracinesche abbassate.
Ricordo la mamma di Emi-
lia con il pancione quando
aspettava la sua bambina di-
ce sconvolta la dirimpettaia
. Quella ragazza era una ven-
tata di felicit per tutti noi. Da
un paio danni faceva la com-
messa in un negozio di tessuti
in centro. Mario e Mattia inve-
ce erano amici per la pelle,
sempre insieme fin da bambi-
ni. Stesso pianerottolo, interni
46 e 48, al 9
o
piano di una tor-
re. Uniti dalla passione per la
Roma, per i loro idoli Totti e
De Rossi. E poi per le moto e la
Ferrari. Mattia adorava anche
ballare la salsa, ricorda anco-
ra Giada, mentre Mario era un
fan di Rino Gaetano e Fabrizio
De Andr. Le porte dei due ap-
partamenti sono chiuse.
Non facevano mai tardi
dice un amico di famiglia .
Laltra notte i genitori li hanno
chiamati pi volte perch non
li vedevano rientrare, mai tele-
fonini erano muti. Poi esce Pa-
trizio, il pap di Mario: Mi so-
no alzato alle due e non lho
trovato a letto come al solito.
Mi sono preoccupato perch
era una cosa strana, ma a quel
telefono non ha mai risposto.
Il fratello del ragazzo accoglie
amici e parenti davanti al-
lascensore. Con lui un grup-
po di amici. Occhi lucidi,
sguardi disperati. Una ve-
glia alla quale nessuno
avrebbe mai voluto parteci-
pare. Come quella celebrata
ieri sera nella parrocchia di
Santa Rita da Cascia dove don
Giuseppe ha ricordato Matteo,
lex boyscout della squadra
Roma 3 dove fin da bambi-
no aveva scalato tutti i gradi, fi-
no a rover, prima di diventa-
re accompagnatore dei lupet-
ti. Anche lui era un appassio-
nato di motociclette, ma gli
piaceva anche il soft air rac-
contano gli amici fuori dalla
chiesa . Ogni tanto tornava
per far visita agli ex istruttori.
Un ragazzo molto sensibile, un
angelo. Come Arianna, anche
lei romanista, che ieri la mam-
ma invocava fuori dal Verano:
Me lhanno portata via, senza
di lei non vivo pi....
Rinaldo Frignani
RIPRODUZIONE RISERVATA
Fermi a bordo strada, travolti da un camion
Lincidente e lauto distrutta
Nella foto, il camion che ha investito lauto
con a bordo i cinque ragazzi, ridotta a un
groviglio di lamiere: marted notte
lutilitaria era ferma sul Raccordo anulare
sulla corsia di emergenza per un guasto
quando il Tir lha travolta
Caduta fatale per lalpinista Merelli
Nella discesa ha ceduto una roccia
La sua ultima scalata lha
compiuta sulle montagne di ca-
sa. Ieri mattina intorno alle otto
Mario Merelli precipitato da
una parete del gruppo Scais-Re-
dorta, sopra Lizzola, dove lalpi-
nista abitava. Lui che aveva sali-
to dieci dei quattordici ottomi-
la, che aveva calcato lEverest
due volte, ha concluso la sua
carriera su una modesta cima
delle Orobie. Era partito la sera
prima da Valbondione insieme
allamico Paolo Valoti,
ex-presidente della se-
zione di Bergamo del
Club Alpino Italiano.
Dopo una sosta al rifu-
gio Coca, i due erano
saliti in nottata alla vet-
ta del Pizzo Scais, toc-
cata alle sei di mattina.
Lincidente avvenuto
durante la discesa al ri-
fugio Brunone. La roc-
cia in zona non delle
migliori. Pare che Me-
relli si sia aggrappato a
un masso e che questo abbia ce-
duto, trascinandolo in un volo
fatale di trecento metri. Una fi-
ne tragicamente assurda a fron-
te delle difficolt che Merelli
aveva superato sulle cime pi
difficili della terra. Chi cono-
sce la montagna ha dichiara-
to Renato Ronzoni, delegato
del Soccorso alpino di Bergamo
sa che il rischio zero non esi-
ste. Mario ha cercato di ridurlo
al minimo, ma basta un niente
perch tutto si trasformi in una
tragica fatalit. Insieme a Si-
mone Moro, Merelli era luomo
di punta dellalpinismo berga-
masco. Aveva 49 anni, era origi-
nario di Vertova, in Val Seriana,
ed era figlio di una guida alpi-
na. Era un esponente del gran-
de alpinismo classico, che ave-
va praticato dallHimalaya, alla
Patagonia, allEcuador, affer-
mando ogni volta la sua bono-
mia e la sua umilt. Lontano
dalle ribalte e dal protagoni-
smo, campione dellarte tutta
bergamasca della sprezzatura e
dellunderstatement, aveva sa-
puto serbare limpronta di uo-
mo delle valli, che gli assicura-
va la simpatia delle platee alle
quali raccontava le sue impre-
se. Era dotato di una tempra ec-
cezionale, che gli aveva consen-
tito di compiere exploit fuori
dal comune e di salvarsi anche
quando altri scalatori avevano
avuto la peggio.
Lultima vetta himalayana
che aveva calcato era stato il
Dhaulagiri 8.167 metri, raggiun-
to lo scorso 11 maggio. Nel
2009 aveva toccato gli 8.201 m
del Cho Oyu, lanno prima era
stata la volta del Lothse 8.516
m, nel 2006 aveva scalato il
Gasherbrum II 8.035 m, nel
2005 gli era riuscita la doppiet-
ta Broad Peak m 8.034 e Anna-
purna m 8.091. Negli anni pre-
cedenti era stata la volta una do-
po laltra delle cime dellEve-
rest, dello Shisha Pangma, del
Makal. Ma numerosi erano
stati proprio in Himalaya i ten-
tativi infruttuosi, conclusisi a
poche decine di metri dalla vet-
ta a causa delle avverse condi-
zioni atmosferiche: due volte
sullEverest, poi sul Dhaulagiri
e sul Manaslu. Il concatenamen-
to Scais-Redorta che gli stato
fatale era stato preceduto negli
ultimi giorni dellanno scorso
da un altro concatenamento,
dal Recastello al Coca, la cima
pi alta delle Orobie. Un mo-
do per chiudere in bellezza il
150
o
anniversario dellUnit
dItalia aveva spiegato Paolo
Valoti, insieme a Merelli anche
in quellimpresa. Scendendo a
valle Merelli aveva allora dichia-
rato con entusiasmo: Le belle
Orobie offrono sempre qualco-
sa di speciale. Anche quando la
neve si fa desiderare. Basta un
po di fantasia e il divertimento
assicurato. Quando ci capite-
r nuovamente di poter conca-
tenare il Recastello e il Coca il
28 e 29 dicembre con queste
condizioni? stato bellissimo e
di grande soddisfazione. Sul-
londa dellemozione i consiglie-
ri regionali lombardi Amici del-
la Montagna hanno proposto di
intitolare il Pizzo di Coca a Me-
relli. Forse sarebbe meglio che
il suo nome figurasse sullospe-
dale del Dolpo, in Nepal, per il
quale lalpinista bergamasco
stava raccogliendo i fondi.
Franco Brevini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Fallimenti
pilotati:
arrestato
Mr. Pastarito
Le imprese
Volevano sposarsi
Le sfide
Vicini di casa
Mario ed Emilia erano
fidanzati da tre anni
e stavano per andare
a vivere assieme.
Volevano sposarsi
Lesperto di 8.000 tradito dalla montagna di casa
Figlio di una guida
alpina aveva sfidato le
vette di Himalaya,
Patagonia, Ecuador e
Marocco oltre al Monte
Bianco e alle Dolomiti
Evasione
Soccorsi
Matteo Giovannetti, 24 anni
Ecco le cime pi alte che
Mario Merelli ha scalato
nella sua carriera da
alpinista:
lultima vetta che ha
calcato stato il Dhaulagiri
8.167 metri, raggiunto lo
scorso 11 maggio.
Nel 2009 aveva toccato gli
8.201 m del Cho Oyu,
lanno prima era stata la
volta del Lothse 8.516 m,
nel 2006 aveva scalato il
Gasherbrum II 8.035 m, nel
2005 gli era riuscita la
doppietta Broad Peak m
8.034 e Annapurna m
8.091. Negli anni
precedenti aveva
conquistato una dopo
laltra le cime dellEverest,
dello Shisha Pangma e del
Makal.
(Mario Merelli, nella foto)
Vicini di casa, amici
inseparabili. Sempre
insieme, non facevano
mai tardi, ricorda un
conoscente
Il lavoro poi il bowling
La strage dei 5 amici
Bergamo Lincidente sulle Alpi Orobie. Lo scalatore 49enne aveva conquistato dieci delle quattordici cime pi alte del mondo
Un sistema labirintico
fatto di nuove societ,
prestanome e movimento
di capitali. Un sistema di
bancarotte pilotate, per
evadere il fisco, con a capo
tre professionisti romani,
un avvocato e due
commercialisti, che
venivano avvicinati da
imprenditori intenzionati a
svuotare le proprie aziende
per sottrarle alla pretese
dei creditori.
Nelloperazione della
Guardia di finanza che ha
scoperto lorganizzazione,
stata sequestrata anche
la societ
Pastarito-Pizzarito, catena
di ristoranti in franchising
diffusa in Lazio,
Lombardia e allestero.
Arrestato (ai domiciliari)
Giancarlo Vigo fondatore
della Pastarito. Sedici le
ordinanze di custodia
cautelare (7 in carcere, 6 ai
domiciliari e 3 obblighi di
firma) firmate dal gip
Sandro di Lorenzo
nellambito delloperazione
condotta dagli uomini del
Nucleo di polizia tributaria
di Roma. A svolgere il
ruolo di
organizzatori-tecnici della
frode lavvocato Andrea
Badanai e i commercialisti
Riccardo Modiano e
Michele Benincasa Stagni.
Gli arrestati sono accusati
di associazione a
delinquere finalizzata alla
bancarotta patrimoniale e
documentale ed alla
sottrazione fraudolenta al
pagamento delle imposte.
Le indagini hanno portato
un complesso sistema che
puntava a plurime
trasformazioni societarie,
continui cambi di
denominazione sociale,
cessioni di rami dazienda
attraverso il ricorso a un
gruppo di prestanome.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Mario Merelli (a destra), 49 anni,
precipitato da una parete del gruppo
Scais-Redorta, sopra Lizzola (Bergamo),
dove lalpinista abitava. Sopra, i soccorsi
Fidanzati Mario Ferruzzi ed Emilia Di Genova
Arianna Gatti, 23 anni Mattia Campaniello, 21 anni
Roma Impiegati in un McDonalds e appassionati di balli e moto
27 Cronache
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
SU CORRIERE.IT
la foto del super-tessuto realizzato a Milano
Scienza
e Tecnologie
Energia dal super-tessuto
I provvedimenti
Nel mirino del
movimento del Web
due proposte legislative
in discussione al
Congresso degli Stati
Uniti: una alla Camera,
la Stop Online Piracy
Act (Sopa), di matrice
repubblicana; l'altro al
Senato, il Protect Ip Act
(Pipa), di matrice
democratica
Gli obiettivi
Le leggi hanno come
obiettivo quello di
contrastare la pirateria
on-line e la diffusione
nella rete di contenuti,
soprattutto film,
canzoni, video musicali,
episodi di serie
televisive
Favorevoli e contrari
Le iniziative legislative
sono spalleggiate da
studios cinematografici,
emittenti televisive,
etichette discografiche.
Se approvate, le due
leggi permetterebbero
ai titolari di copyright di
agire direttamente
contro social network,
siti e blog. Contrari
sono coloro che si
battono per la libert
della Rete
Computer e nuvole sicuri
DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK Non solo il
black out dellenciclopedia
Wikipedia e di molti altri siti e
reti sociali, da Reddit a Mozilla.
Vai su Google e trovi il celebre
logo multicolore coperto da
una banda nera che fa da link
con una pagina nella quale la so-
ciet di Mountain View espri-
me il suo no alla legge antipi-
rateria digitale allesame del
Congresso Usa. Vai sul sito del-
la rivista Wired e vedi i titoli
cancellati, come per una censu-
ra: autocensura di protesta, in
questo caso. Oscurato anche il
sito di Greenpeace, mentre le
homepage di Craiglist e Masha-
ble diventano manifesti di lotta
contro il Congresso libertici-
da.
LAmerica ha vissuto ieri il
primo sciopero della rete dell'
era di Internet in un clima un
po irreale, vista limpossibilit
di misurare il suo successo in
termini fisici: uno sciopero
tradizionale, in genere, sensi-
bilizza lopinione pubblica con
massicce manifestazioni nelle
piazze o con un imponente
blocco di produzioni e servizi
pubblici. Nellera digitale tutto
diverso: le organizzazioni che
rifiutano di accettare limiti
alloperativit dei siti Internet
in nome della difesa del copyri-
ght sono scesi in piazza a New
York, San Francisco e Seattle,
ma le loro manifestazioni sono
state largamente simboliche.
La battaglia vera si combat-
tuta in rete, con gli utenti invita-
ti a subissare i loro rappresen-
tanti in Parlamento di messag-
gi di dissenso per le iniziative
legislative che hanno adottato,
e nei corridoi della Washington
lobbistica. Un mondo nel qua-
le, fino a qualche tempo fa, Hol-
lywood e l'industria dei media
(cinema, tv, musica, stampa)
erano considerati quasi onnipo-
tenti, mentre i protagonisti del-
la Silicon Valley contavano po-
co. Anzi, il mondo della rete
snobbava Washington e il go-
verno.
Non pi cos: prima Micro-
soft, poi Google, infine anche
Facebook, si sono dotate di po-
tenti strutture lobbistiche nella
capitale mentre il mondo della
rete ha imparato a mobilitare i
suoi utenti, anche con iniziati-
ve clamorose e di dubbia corret-
tezza: dalla saturazione dei cen-
tralini telefonici e degli indiriz-
zi di posta elettronica del Parla-
mento Usa, alle sortite degli
anarchici di Anonymous che
cercano di spaventare i sosteni-
tori delle norme a difesa del
copyright, minacciando di asse-
diare loro e le loro famiglie nel-
le loro residenze private.
Qualunque sia il giudizio sul-
le leggi in discussione in Parla-
mento e sugli strumenti usati
per contrastarle, non c dub-
bio che la ribellione della Rete
sta dando i suoi risultati: la Ca-
mera ha gi rinviato tutto a feb-
braio mentre al Senato, dove
una votazione ancora in calen-
dario per il 24 gennaio, si molti-
plicano le richieste di sospen-
sione.
Lampia maggioranza biparti-
san che fino alla settimana scor-
sa sosteneva la legge sta, insom-
ma, perdendo pezzi. Il caso pi
clamoroso quello di Marco
Rubio, giovane senatore della
Florida e astro nascente dei con-
servatori, considerato da molti
il vice ideale nel ticket repubbli-
cano per la Casa Bianca. Rubio
ieri ha ritirato il suo appoggio
alla legge contro la pirateria In-
ternet della quale, pure, era sta-
to un co-sponsor. Lo ha seguito
a ruota da un altro senatori di
peso: John Cornyn, il parlamen-
tare del Texas responsabile per
lorganizzazione della campa-
gna elettorale per il partito re-
pubblicano: Prendiamo tem-
po e facciamo le cose per bene
ha scritto su Facebook. A sbri-
garsi troppo si rischia di sba-
gliare. Dobbiamo combattere i
pirati ma senza danneggiare In-
ternet e linnovazione.
Anche alla Camera il Sopa
(Stop Online Privacy Act), qua-
si gemello della legge in discus-
sione al Senato, sta perdendo il
sostegno di diversi deputati re-
pubblicani. Eppure a concepire
il provvedimento era stato pro-
prio un leader conservatore: La-
mar Smith, il repubblicano del
Texas che presiede la Commis-
sione Giustizia del Congresso.
La lobby di Hollywood, ov-
viamente, non molla. A guidar-
la un ex senatore di peso co-
me Chris Dodd, autore, due an-
ni fa, del Dodd Frank Act: la
riforma finanziaria con la quale
un Parlamento ancora a mag-
gioranza democratica cerc di
tagliare le unghie a Wall Stre-
et, dopo la crisi nata dal crollo
della Lehman. Il democratico
Dodd ha lasciato il Senato a fi-
ne 2010 e si subito riciclato co-
me superlobbista delle majors
del cinema, conducendo la cro-
ciata contro la pirateria e anche
contro i siti che tollerano la sua
circolazione.
Ma il consenso democratico
alla legge antipirateria si raf-
freddato dopo che la Casa Bian-
ca ha giudicato giusto lobietti-
vo ma sbagliato lo strumento le-
gislativo. E anche la grande
stampa economica si divisa: il
Wall Street Journal, dopo le sor-
tite furibonde del suo editore,
Rupert Murdoch, contro i ladri
di copyright e chi li tollera,
sceso in campo a favore della
legge, mentre Financial Times
e Forbes giudicano troppo peri-
coloso un provveddimento che
rischia di compromettere i pro-
cessi di innovazione tecnologi-
ca.
Massimo Gaggi
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Da Google a Wikipedia in sciopero. Sincrina il fronte sul copyright
Yahoo!, lascia
il co-fondatore
Il Cloud Computing, la nuvola informatica alla quale
faremo sempre pi riferimento per memorizzare o
elaborare dati anche dal nostro computer personale, ha
un tallone dAchille: sulla sua sicurezza e la conseguente
privatezza restano ancora molti dubbi. Una prospettiva
incoraggiante arriva dal Center for Quantum Science and
Technology dellUniversit di Vienna dove un gruppo di
ricercatori internazionale applicando le conoscenze della
fisica quantistica hanno messo a punto un sistema
crittografico, cio un codice segreto che applicato alla
Nube le ha garantito quella invulnerabilit a lungo
cercata. Il risultato della ricerca pubblicato sulla rivista
americana Science stato battezzato blind quantum
computing, un sistema quantistico computerizzato cieco
proprio per sottolineare la sua impenetrabilit.
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Grazie alla fisica quantistica
di Giovanni Caprara
La serrata su Internet frena la legge
Jerry Yang
Realizzato al Politecnico di Milano
Norme anti-pirateria La prima protesta dellera del Web. E il Congresso degli Stati Uniti rinvia la discussione
Il co-fondatore di Yahoo,
Jerry Yang, ha annunciato
che lascer lazienda:
Era giunto il momento,
cercher altrove
nuove soddisfazioni.
Un tessuto super-idrofobico, che rigetta cio
completamente lacqua, stato fabbricato al Politecnico di
Milano dal Dipartimento di chimica, materiali e ingegneria
chimica Giulio Natta. in fibra di carbonio e servir alla
costruzione in corso di una cella a combustibile produttrice
di 3 Kw/ora per applicazioni portatili: dalle emergenze alle
telecomunicazioni. la nuova frontiera delle famose celle
allo scopo di diffonderne limpiego perch ecologiche.
Bruciano idrogeno e ossigeno e lo scarto lacqua. Ma
questa deve essere eliminata totalmente dalla cella
altrimenti ne abbassa il funzionamento: perci servono i
tessuti idrofobici. La ricerca farebbe felice Giulio Natta
perch, come la sua scoperta che gli valse il Nobel, frutto
di un finanziamento pubblico-privato: Fondazione
Politecnico di Milano e Fondazione Cariplo
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La battaglia
28 Cronache
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK Lautore di
Correzioni e Freedom Jonathan
Franzen si defila: Spiacente
ma su questo tema non ho pro-
prio nulla da dire. Andrew
Wylie troppo impegnato per
parlarne e comunque spiega
lagente letterario di Philip
Roth e Salman Rushdie pro-
babilmente non sono la perso-
na adatta per discuterne. E Mi-
chael Chabon, premio Pulitzer
per Le fantastiche avventure di
Kavalier e Clay rimanda a do-
mani, preferendo parlare di
letteratura.
Che la Sopa la proposta di
legge Usa che autorizzerebbe Di-
partimento di giustizia e titola-
ri di copyright a procedere le-
galmente contro i siti pirata
che in ogni angolo del pianeta
violano il diritto dautore - fos-
se un tema bollente si sapeva.
Ma alla vigilia del dibattito da
parte della Commissione giusti-
zia della Camera e nel giorno
in cui il Web per protesta scio-
pera in America sono in tan-
ti ad avere un opinione su un te-
ma che ha spaccato in due il Pa-
ese, scatenando un braccio di
ferro tra vecchi e nuovi media,
tradizionalisti e innovatori, Hol-
lywood e Silicon Valley.
La pirateria su Internet
una gravissima minaccia per au-
tori, musicisti, grafici, registi e
artisti in generale, spiega
Scott Turow, il celebre scritto-
re-avvocato presidente del sin-
dacato degli scrittori Authors
Guild che si schierato a favo-
re della legge insieme a Hol-
lywood, allindustria discografi-
ca, alla Camera di commercio,
al potente sindacato Afl-Cio e
alle case editrici come Penguin,
HarperCollins, Hachette e Ran-
dom House.
Le accuse di censura sono
false punta il dito lautore di
Presunto Innocente nessun
sito potrebbe essere bloccato
senza prima unudienza di tri-
bunale dove il primo emenda-
mento andrebbe sempre rispet-
tato. Avrei maggior rispetto per
le proteste se non venissero da
organizzazioni intente solo a
proteggere il proprio diritto ad
arricchirsi, vuoi con la pubblici-
t, vuoi con i siti pirata. Le
nostre leggi conclude
non hanno mai permesso a nes-
suno di chiudere un occhio ver-
so i comportamenti criminali e
non cominceranno a farlo ades-
so.
Di tuttaltro avviso Ashton
Kutcher, ex marito di Demi Mo-
ore e una delle star pi tecno-
logiche di Hollywood ( consi-
derato il re di Twitter) che si
scaglia contro una legge ridi-
cola che vorrebbe mettere la tec-
nologia nelle mani di giudici e
politici invece che in quelle de-
gli addetti ai lavori. Sopa cre-
erebbe problemi enormi per gli
start-up teorizza la star di
Killers con leffetto di rallen-
tare tutto il settore economico
di Internet che oggi da lavoro e
innovazione al Paese.
Contro Sopa si levata an-
che lautorevole voce di Micha-
el Moore, che raccogliendo lap-
pello dei giganti di Silicon Val-
ley ha oscurato i suoi siti web
per 24 ore. Sono orgoglioso di
essere in compagnia di Wikipe-
dia, Reddit, e migliaia di siti
web impegnati in questa azio-
ne di presa di coscienza del
grande pericolo in corso per la
libert di internet, afferma il
regista di Fahrenheit 9/11 impe-
gnato in prima persona nel mo-
vimento Occupy Wall Street. I
Poteri vorrebbero uccidere il
mondo del web da dove parti-
ta la nostra rivoluzione.
La legge bipartisan osteggia-
ta dallex speaker della Camera
Nancy Pelosi e dalla guru dei li-
beral Arianna Huffington dife-
sa con forza dal democratico
Mike McCurry, ex portavoce di
Bill Clinton dal 1995 al 1998.
La pirateria sul Web costata
al paese gi due milioni e mez-
zo di posti di lavoro spiega
. I siti pirata minacciano le
fondamenta stesse dellecono-
mia americana e vanno ferma-
ti.
Alessandra Farkas
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Lintervista Giorgio Assumma, ex presidente Siae: Le norme americane da noi sarebbero incostituzionali
Michael
Moore
un
regista,
sceneggia-
tore,
attore,
produtto-
re
cinema-
tografi-
co,
scritto-
re e
autore
televisi-
vo
statuniten-
se,
vincitore
di un Oscar
Imprese deboli
I siti nascono come funghi, impossibile controllarli
Criminali
Libert a rischio secondo Michael Moore
Mi pare una legge che
cerca di eliminare
dal mercato le imprese
meno forti
ROMA Troppo yankee. Gior-
gio Assumma, ex presidente della Si-
ae e avvocato, tra i massimi esperti di
diritti di autore, si sempre schierato
contro luso indiscriminato e non au-
torizzato di prodotti di ingegno sulla
rete. Ma boccia senza appello le nor-
me statunitensi contro la pirateria.
Come mai?
Le trovo eccessive, oltrech utopi-
stiche.
Non ha sempre sostenuto la dife-
sa severa del copyright?
Infatti ne elogio lintento. Ma il
contenuto no.
Perch?
Troppo duro. Non lascia spazio a
tentennamenti, ma soprattutto alla
possibilit che dei contenuti protetti
ne venga fatto uso a favore dellinfor-
mazione e della cultura.
Cosa la preoccupa di pi?
Prevedere, come fa il Sopa, che il
Dipartimento della Giustizia possa
prendere iniziative direttamente con-
tro i service provider. Sarebbe come
se il ministro Severino presentasse
istanza al Tribunale contro questo o
quel sito. In pi c la possibilit che,
dopo lordinanza, il procuratore gene-
rale vieti agli internet provider di fa-
re affari con siti che violano il diritto
di autore. Cosa che, secondo me, pu
bloccare la libera concorrenza.
E il Protect Ip Act?
Dovrebbe tutelare la concorren-
za, ma una giustizia unilaterale.
Concede notevoli poteri allautorit
governativa. Lordinanza viene emes-
sa senza preventiva diffida che dia il
tempo di eliminare lillecito.
I nostri siti dovrebbero rispettare
queste norme?
Non siamo tenuti ad applicare
sentenze dellautorit estera. Salvo
verifica delle Corti dAppello che pe-
r possono negare la ratifica-deliba-
zione se le sentenze sono in contra-
sto con i principi del nostro ordina-
mento, in particolare costituzionali.
Queste lo sono?
Secondo me s. Non solo violan-
do il principio della libera concorren-
za: ci si introduce in rapporti di natu-
ra privatistica vietando di espletarli.
Ma anche vietare a un motore di ricer-
ca di visualizzare un collegamento po-
trebbe prefigurare un eccesso di pote-
re, contrario alla Costituzione.
Crede che queste norme ledano
la libert di parola?
Pu accadere. Perch se in presen-
za di una violazione del diritto dauto-
re, anche lieve e magari in buona fe-
de, si pu fare piazza pulita isolando
chi lha commessa, pericoloso. Qui
si spazza via tutto in modo discrezio-
nale. E dare troppo potere discrezio-
nale a organi della giustizia che negli
Usa sono molto politicizzati significa
poter giungere ad emettere provvedi-
menti eccessivi. Per di pi con lo stre-
aming che diventa reato penale.
Non lo anche in Italia?
Ma negli Stati Uniti la pena sareb-
be molto pi pesante.
Tecnicamente funzionerebbe?
Utopia. I siti nascono come fun-
ghi ed difficile controllarli. E co-
munque va protetta linformazione e
la cultura. Qui si fa fuori tutto. Crean-
do anche squilibri.
In che modo?
Mi pare una legge che cerca di eli-
minare dal mercato le imprese meno
forti. Solo quelle pi ricche potranno
sostenere le spese di ricorsi e opposi-
zioni a queste norme punitive.
Virginia Piccolillo
twitter@vpiccolillo
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Wikipedia
Le nostre
leggi non
hanno mai
permesso di
chiudere un
occhio verso
comportamen-
ti criminali
Google Il regista
di SEBASTIANO VASSALLI
C
malessere nelle valli alpine. Un
malessere, per cos dire, storico, che
in Val di Susa ha prodotto il movimento No
Tav e in Valsesia il plurisindaco e deputato al
Parlamento nazionale Gianluca Buonanno.
Buonanno quel signore con faccino rotondo
e gli occhi vispi che si vede dietro al
governatore del Piemonte, Cota, nella
trasmissione televisiva Ballar. Le sue
gesta come sindaco di Varallo meriterebbero
un poema dal titolo beneaugurale: La
Buonanneide. Si va dal salame pi lungo del
mondo ai vigili di cartone con la sua faccia,
dal Viagra a spese del Comune ai premi per
chi cala di peso e cos via. Ora, Varallo una
piccola citt darte, con un antico santuario:
il Sacro Monte, che ha avuto illustri
estimatori, da Carlo Borromeo a Samuel
Butler a Testori, ed meta di un turismo
contenuto e raccolto. Un luogo adatto alla
meditazione: una via crucis. Lidea di
Buonanno, di trasformarlo in una mecca del
turismo di massa, profondamente sbagliata
per cento motivi e perch non funzionerebbe,
nemmeno sostituendo i religiosi che adesso vi
abitano con una scuola di samba del
Carnevale di Rio de Janeiro. Ma forse
Buonanno si sottovaluta. Forse la vera
attrazione turistica della Valsesia lui. Se
facesse delle apparizioni qua e l nella valle,
ogni domenica, scortato dai suoi vigili di
cartone...
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Improvvisi
T
homas Mann racconta co-
me suo padre il severo
senatore di Lubecca proto-
tipo di quella grande civil-
t in borghese fondata su una
schietta etica del lavoro, creatrice
di benessere di ordine e di rispet-
tabilit, aperta allarte ma anche
segretamente insidiata da essa,
che celebrando la sua civilt ne metteva in discussio-
ne la sicurezza aprendo cos la strada alla sua deca-
denza quando leggeva Nan, romanzo scandalo-
so e immorale per quella decenza borghese che egli
incarnava, avvolgeva il libro in una custodia, affin-
ch i bravi cittadini di Lubecca non potessero vede-
re di quale opera si trattasse.
Nobilt dello spirito, la raccolta di geniali saggi let-
terari di Mann, a suo modo una custodia nella qua-
le il grande scrittore della decadenza, della malattia
e della fine dellamata borghesia autentica umani-
stica e insieme generatrice della barbarie che stava
nascendo dalla sua decadenza avvolgeva la pro-
pria stessa opera romanzesca, quasi per attutirne il
carattere demonico. Nobilt dello spirito, infatti,
non solo una raccolta di geniali saggi letterari su
autori e capolavori della letteratura universale; an-
che unarca di No della civilt ed un tentativo di
trovare nellumanesimo e nellarte la mediazione di
quei conflitti e di quelle contraddizioni tra natu-
ra e spirito, ragione e inconscio, vita e morale, arte
e sentimento, civilt e barbarie che stanno lace-
rando la cultura umanistica europea e che Mann,
pur nutrendo la sua arte di quella lacerazione, cerca
di esorcizzare e combattere.
L umanesimo nella sua essenza, nella
centralit assegnata allindividuo e ai valori universa-
li delluomo indubbiamente in crisi nella radica-
le trasformazione di ogni cosa, e dellindividuo stes-
so, che stiamo vivendo. questa crisi che Rob Rie-
men vuole fronteggiare esplicitamente col suo libro
che riprende intenzionalmente, pari pari, il titolo
manniano La nobilt di spirito. Riemen dirige listi-
tuto olandese Nexus, che da anni conduce con
incontri, congressi, con lomonima rivista una
battaglia contro la crisi dei valori umanistici, della
stessa civilt europea ed occidentale. Non forse un
caso che egli provenga da una tradizione di libert,
di laicit, di pluralismo come quella del suo Paese,
lOlanda.
Riemen affronta e combatte leclissi dei valori in-
dividuali e liberali e dello stesso concetto di cultura
europea; difende lideale della Bildung, cio di una
formazione armoniosa e completa delluomo, la di-
gnitas hominis. Cosa si pu fare concretamente
gli chiedo, incontrandolo a Trieste per opporsi a
quella perdita di valori denunciata nel libro?
RIEMENLa perdita di valori non una questio-
ne solo intellettuale, ma implica sempre gravi conse-
guenze politiche ed economiche e oggi lo vediamo
pi che mai. Gi duemila anni fa Longino, nel suo
trattato Del Sublime, aveva capito che una crisi finan-
ziaria sempre anche una crisi morale, in cui non si
sa pi cos la grandezza umana e si vive in una cultu-
ra kitsch. Lumanesimo europeo che il mio libro di-
fende si fonda sulle cose che danno vita alla vita
amore, amicizia, giustizia, verit. Una vita piena di
senso quella capace di creare verit, giustizia e bel-
lezza. Sono temi non certo nuovi. Michelstaedter,
che entrambi amiamo tanto, aveva gi detto che non
conta ci che si ha, ma ci che si . Non capisco per-
ch tanti non comprendano questa verit cos ovvia.
MAGRIS Non c il pericolo di contrapporre al-
la trasformazione che ci investe con velocit inconte-
nibile un superato umanesimo vecchio
stampo, gi ironizzato da Mann nella figu-
ra di Settembrini, nella Montagna magi-
ca? Lo spirito non pu essere contrap-
posto alla materia, alleconomia, alla poli-
tica, alla genetica che sta radicalmente
cambiando la fisionomia delluomo, alla
potenza: se esiste, lo spirito la capacit
di dare senso allintera realt, di stabilire
frontiere morali. Come tale, esso non si
identifica con larte o la letteratura pi
che con le altre attivit e conoscenze del-
luomo. Altrimenti esso diviene un nobile
ma inutile e patetico antiquariato, oggetti-
vamente falso se non si immerge nella
bruciante realt del tempo.
RIEMEN Nel 1921 Thomas Mann, pubblicando
il saggio Goethe e Tolstoj, si chiedeva se la tradizione
classico-umanistica fosse un valore eternamente
umano oppure la caratteristica di unepoca, quella
borghese-liberale, destinata a morire con la fine di
questultima. questa la domanda chiave cui dobbia-
mo rispondere. Nel mio libro cerco di spiegare e di-
fendere la posizione di Mann, secondo il quale sen-
za lumanesimo europeo pure lEuropa votata a mo-
rire e la nostra societ a dissolversi in guerre tribali.
Per Mann lumanesimo non una torre davorio per
intellettuali che leggono Platone, bens il riconosci-
mento di valori eternamente umani che dicono ci
che dovremmo essere, che insegnano ad acquistare
dignit e a respingere fanatismo e oscurantismo.
Non si tratta di negare la tragedia e la morte imma-
nenti in ogni vita, ma di celebrare nonostante tutto
la vita. Lessenza del fascismo, per Mann, era la nega-
zione di valori trascendentali universali. Non riten-
go che economia, tecnologia politica possano da so-
le dare senso allesistenza, come molti invece sem-
brano credere.
MAGRIS Nel tuo libro la letteratura ha un ruo-
lo dominante in questa fondazione di valori. Ma Ge-
orge Steiner, nella sua splendida prefazione al tuo
testo, ricorda come del resto anche tu che mol-
ti grandi poeti e pensatori si sono alleati alle barba-
rie (basti pensare a quanti, fra i grandi scrittori del
Novecento, sono stati fascisti, nazisti, idolatri di Sta-
lin). La letteratura e larte, se isolate dal contesto con-
creto in cui ogni uomo e dunque ogni artista im-
merso e milita, sono un argine debolissimo alla bar-
barie. Anche nella vita di Mann ci sono elementi in-
quietanti dal punto di vista umano, nonostante la
sua stilizzazione o autostilizzazione quale rappresen-
tante ufficiale dellumanesimo. La nobilt dello spiri-
to rischia di non essere migliore di quella di sangue
e di danaro; essa pu condurre gli scrittori come
diceva lo scrittore Stephen Spender, da te citato
alla presunzione di esprimere opinioni su cose di
cui non sanno niente...
RIEMEN Caro Claudio, vorrei ricordarti quella
pagina in cui Canetti commenta la frase di un poeta
sconosciuto, scritta alla vigilia della Seconda Guerra
Mondiale: Se fossi veramente un poeta, dovrei im-
pedire la guerra. In un primo momento Canetti
pens che quel poeta fosse pazzo, ma poi riconobbe
in quella frase lessenza della poesia, la sua respon-
sabilit, il suo dovere e potere dar senso alla vita,
opponendosi cos concretamente alla sua distruzio-
ne, pi di quanto possano fare la scienza o lecono-
mia. Larte non pu forzare nessuno, ma un inco-
raggiamento sottovoce alla vita autentica. Primo Le-
vi, ad Auschwitz, resiste anche grazie al ricordo di
alcuni versi di Dante: Fatti non foste a viver come
bruti. un crimine che la ricca societ dellOcci-
dente lasci perdere lumanesimo privandosi cos
del futuro.
MAGRIS Mann ha amato profondamente la
grande borghesia liberale e la sua cultura e ne ha in-
travisto e patito senza illusioni la fine. Marx parlava
di un Lumpenproletariat di un proletariato intellet-
tualmente pezzente, buono ad essere operato per le
manipolazioni pi reazionarie, diversamente dal
proletariato cosciente e impegnato. Oggi abbiamo
Per millecinquecento anni lItalia ha concentrato le sue forze
nel costruire meravigliose cattedrali. E al giorno doggi
scriveva Mark Twain in In questa Italia che non capisco
(Mattioli 1885, a cura di Sebastiano Pezzani, pp.176, e 15,90)
un grande museo di magnificenza e miseria. (au)
Dalla nobile virt in Thomas Mann
alla crisi educativa contemporanea
il Classico
LaBuonanneide:
ovveroil plurisindaco
traunaviacrucis
e unascuoladi samba
Cultura
La perdita di
valori non solo
intellettuale,
ma implica gravi
conseguenze
politiche
Lumanesimo
europeo
difende una vita
piena di senso,
capace di creare
verit e bellezza
di CLAUDIO MAGRIS
Lo spirito non pu essere
contrapposto alla materia:
se esiste la capacit
di dare senso allintera realt,
di stabilire frontiere morali
Eclissi borghese
e fine del sapere
Sacralit
M
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C
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D
R
O
L
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B
O
R
G
I
A
Salerno editore, quarantanni
al servizio dei grandi classici
Delusione
Emanuele
Crialese,
46 anni
45
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
La vicenda
Alemanno e Polverini spingono per la nomina, Rondi resiste
ROMA Gian Luigi Rondi,
presidente del Festival del Cine-
ma di Roma, non ha intenzio-
ne di cambiare idea sul futuro
direttore artistico dopo la sca-
denza del contratto di Piera De-
tassis. Nessuna sua dichiarazio-
ne, ieri: silenzio in vista della
riunione di oggi del Collegio
dei Fondatori che esaminer il
bilancio 2011. Ma la posizione
di Rondi non dovrebbe cambia-
re. Per dirla chiaramente: non
sarebbe lui a indicare Marco
Mller, come chiedono il presi-
dente della regione Lazio, Re-
nata Polverini, e il sindaco di
Roma, Gianni Alemanno.
Oggi vertice del Collegio:
Alemanno, Polverini, il presi-
dente della provincia Luca Zin-
garetti, il presidente della Ca-
mera di Commercio Giancarlo
Cremonesi, il presidente della
Fondazione Musica per Roma
Aurelio Regina. Si discuter
del buco di bilancio di 1,3 mi-
lioni di euro e dei contributi ar-
retrati che la regione Lazio
non paga da met 2009: 2,8 mi-
lioni con 500 mila euro di resi-
dui passivi. Renata Polverini
giocher la carta per ottenere
la nomina di Mller che ha in
mente un Festival completa-
mente nuovo: appuntamenti
spalmati lungo tutto lanno,
spostamento a gennaio nel
suo momento principale (per
non sovrapporsi a Venezia). A
Roma sono in molti a spiegare
il perch dellappoggio di Pol-
verini e di Alemanno: il 2013 sa-
r anno di elezioni in Campido-
glio. Quale miglior palcosceni-
co per Alemanno di un grande
appuntamento cinematografi-
co che coinvolga anche la fic-
tion in diversi luoghi (cinema,
musei, spazi archeologici co-
me Massenzio)? Una delle ra-
gioni per cui il Pd romano at-
tacca continuamente Mller,
che ha ironicamente ricordan-
do di essere ex compagno di
scuola di Veltroni.
Oggi Alemanno e Polverini
torneranno alla carica su Mller
ma dovranno fronteggiare il no
di Cremonesi e di Zingaretti. In
quanto a Regina, il voto di Musi-
ca per Roma verr ufficialmen-
te espresso solo quando Rondi
convocher il Consiglio di am-
ministrazione del Festival per
votare sul direttore artistico: og-
gi si pu decidere solo sul bilan-
cio, non sugli incarichi. Il 24 si
riunir il Consiglio di Musica
per Roma che gestisce lAudito-
rium e ha un ruolo tecnico. Nel
Consiglio del Festival il voto di
Musica per Roma affidato al-
lamministratore delegato Carlo
Fuortes. Ma gi si dice che il
Consiglio dellAuditorium affi-
derebbe a Fuortes unastensio-
ne per non entrare nello scon-
tro tutto politico, peraltro tra
due possibili duellanti al Campi-
doglio nel 2013 (Alemanno e
Zingaretti). Anche perch nel
Consiglio di Musica per Roma
siedono dal vicepre-
sidente Francesco
Gaetano Caltagiro-
ne a Luigi Abete, da
Franco Bernab a In-
nocenzo Cipolletta
e a Gianni Letta. E
nessuno sembra in-
tenzionato a parteci-
pare a una lotta poli-
tica. Proprio Letta
(ex direttore de Il tempo, di cui
il presidente del Festival del ci-
nema di Roma fu storico critico
cinematografico) ha affiancato
in questi giorni Rondi nei suoi
incontri con Polverini e Aleman-
no. E sia a Letta che a Rondi il
rispetto delle regole istituziona-
li sta molto a cuore.
Se per ipotesi si riunisse og-
gi il Consiglio di amministra-
zione del Festival di Roma per
votare su Mller ci sarebbero
due astensioni (Rondi e Fuor-
tes), due no a Mller (Massimo
Ghini per la provincia di Roma
e Andrea Mondello, inventore
del Modello Roma con Vel-
troni e Bettini, per la Camera di
Commerci o) e due s per
Mller (Michele Lo Foco per il
Campidoglio e Salvatore Ron-
ghi, ex dirigente Ugl, per la re-
gione Lazio). Bel rompicapo.
Soprattutto politico, no?
Paolo Conti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il presidente
Gian Luigi Rondi
(foto), 90 anni,
presidente del
Festival di Roma
ha bloccato
larrivo di Marco
Mller alla
direzione della
rassegna
Le istituzioni
Il sindaco
Alemanno
ha chiesto a
Rondi di non
confermare
Piera Detassis.
E Rondi, il cui
mandato scade
a giugno,
ha assunto
ad interim
anche la carica
di direttore
artistico
In scena Suicidi
Festival di Roma, non c pace
Si andr alla conta su Mller
Discusso
Marco Mller,
58 anni, ha
diretto la Mostra
del Cinema
di Venezia dal
2004 al 2011
MILANO Si sono teatralmente riaperte le
indagini su tre suicidi eccellenti del luglio 1993,
la lunga estate calda di Tangentopoli: Sergio
Castellari, manager e consulente Eni, Gabriele
Cagliari, presidente, e Raul Gardini, maggior
azionista Eni nonch fautore della sua
privatizzazione. Tre casi tragici e contigui di
cronaca giudiziaria finanziaria, tre morti
annunciate tutte nel giorno fissato dellincontro
coi magistrati; un unico comune denominatore,
lEni gi centro del caso Mattei. Traendo spunto
dal libro inchiesta, documentato, del presidente
del tribunale di Civitavecchia Mario Almerighi,
Fabrizio Coniglio ha ridotto la materia in fatto
teatrale recitandola con tempismo leggero e
morale con Bebo Storti. Lo spettacolo Suicidi
un infernale cabaret allitaliana in cui i tre
episodi sono fatti rivivere nel gioco scatenato
delle parti da due presunti poliziotti che infine
si dichiarano padre e figlio e nel corso di 90
minuti assumono diverse sembianze:
commissari, secondini, testimoni, guardie,
galeotti, serve, maggiordomi e due comari coi
bigodini e i pettegolezzi caldi. In scena poche
cose, un tavolaccio, un manichino cadavere, un
lettino, un appendiabiti: cos si possono
maggiormente vedere e sentire le idee, le
invettive contro la casta, le ipotesi, i sospetti di
tre suicidi che confinano da vicino con tre
omicidi nel mistery italiano. Attori molto bravi
e liberi di caratterizzare con gusto come in una
criminale commedia dellarte, alla Dario Fo, in
memoria di un periodo non certo sotterrato.
Tutto rimasto uguale, dice Storti, che mette il
cuore nel bel monologo sullimpudicizia di chi
governa (oggi pi di ieri e meno di domani),
mentre il sensibile Coniglio protesta in termini
pi poetici. Plausi riconoscenti per tutti, anche
per lautore, al Teatro della Cooperativa dove si
replica fino al 22 gennaio. Morale, se non si pu
mai sapere la verit, almeno sia chiara quella
che non verit, solo la controfigura.
Maurizio Porro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Se Tangentopoli
e le sue tragedie
diventano cabaret
Il caso Oggi lassemblea del Collegio dei Fondatori. La parola decisiva al prossimo Cda
46 Spettacoli
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
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47 Spettacoli
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
#
Rai
Il primo a vestire gli
abiti talari in tv con
successo stato
Terence Hill nel 2000,
quando andata in
onda la prima puntata
di Don Matteo; ha
debuttato a dicembre
Che Dio ci aiuti con
Elena Sofia Ricci nei
panni di suor Angela
Mediaset
Sta andando molto
bene anche la fiction
di Canale 5 Il
tredicesimo apostolo,
con protagonista
Claudio Gio (foto) nei
panni di un prete e
professore universitario
di teologia che studia
fenomeni definiti
paranormali: verifica
eventi razionalmente
inspiegabili
Le serie
La suora Sofia Ricci: c voglia di spiritualit
Da Madonna nuove accuse
Lady Gaga non sincera
Premio inglese alleccellenza
per il film dei Manetti Bros
Ringo: sognavo
di essere star
ma del country
MILANO Evidentemente
li ha aiutati per davvero. Chi?
Terence Hill nei panni di
Don Matteo e Elena Sofia
Ricci in quelli di suor Angela
in Che Dio ci aiuti. Appun-
to. Entrambe le fiction di Rai1
(prodotte da Lux Vide e Rai
Fiction) sono un successo. Il
primo consolidato da anni,
tanto che il prete investigato-
re assunto addirittura al-
lottava stagione, mentre la
nuova eroina col velo riusci-
ta a compiere il miracolo in
una stagione avida di ascolti,
moltiplicando tele-
spettatori e share.
Pur sempre pre-
te, ma di tuttaltro
genere, anche Clau-
dio Gio che fa sor-
ri dere Canal e 5
con i risultati di Il
tredicesimo apo-
stolo. Ormai
una tendenza: le
fiction con prota-
gonisti in abito ta-
lare piacciono, eccome. Al
netto dellinfinit di agiogra-
fie di santi e beati, soprattut-
to Terence Hill e Elena Sofia
Ricci hanno dato vita a una
nuova figura del religioso in
tv. Aperti, umani, comprensi-
vi e con la predisposizione
per linvestigazione. E c il so-
spetto che se i personaggi fos-
sero gli stessi ma laici avreb-
bero meno fortuna.
Pensiero condiviso da Ele-
na Sofia Ricci che svela di
aver pianto il giorno dopo la
messa in onda del primo epi-
sodio, scoprendo che laveva-
no seguita 7.332.000 spettato-
ri: Non ci si aspetta
mai un successo co-
s clamoroso.
stato tutto incre-
dibile. E dire
che aveva giura-
to: mai pi lun-
ga s e r i a l i t .
Quando mi han-
no chiamata, a giu-
gno, ho pensato: no,
ancora una serie no.
Poi ho letto il soggetto e
mi sono detta: mi sa che
la faccio.
Perch? Perch la suora
il personaggio che tutte le at-
trici vorrebbero interpreta-
re. Davvero? S, assoluta-
mente. La suora e la prostitu-
ta. Perch sono due personag-
gi estremi, allopposto. E
quindi, ingolosita dalla sfida,
ha cercato di costruire questo
ruolo senza falsa retorica. Il
pericolo era fare una mac-
chietta. Volevo che non fosse
bigotta. Non una suora che
taspetteresti ma quella che
avrei voluto incontrare an-
chio.
Le capitato? S, alla fine
delle riprese mi hanno pre-
sentato suor Benedetta: un fe-
nomeno. Mi ha colpita: da lei
ho tratto ispirazione. cre-
dente? Non sono mai stata
atea. Curiosa come rispo-
sta... Nel senso che ho una
parte spirituale molto viva.
Qualcosa deve esserci. E sono
sempre stata attratta dalla fi-
gura di Cristo: rivoluzionaria.
Ma la Chiesa... la Chiesa do-
vrebbe proprio aggiornarsi,
mettersi al passo con i giova-
ni oltre che con i tempi.
Per lattrice, su questo ver-
te il successo di Don Mat-
teo e Che Dio ci aiuti:
Vanno bene perch le perso-
ne vorrebbero trovare preti e
suore cos. Oggi si ha pi ne-
cessit di entrare in contat-
to con la propria parte
spirituale: c bisogno di
r a c c og l i me nt o i n
unepoca cos devastata
dal materialismo. I
due protagonisti avreb-
bero successo per il
lato umano: hanno
unumanit che con-
quista.
Quella di suor An-
gela ha conquistato
lei per prima: Non
volevo davvero fare
pi serie perch mi
tengono lontana dal
cinema. Non mi anda-
va di essere impegna-
ta a lungo: era il motivo
della mia vacanza dai "Ce-
saroni". Dopo un po ten-
do a sentirmi imprigionata
in un personaggio. Ma suor
Angela mi ha toccata in pro-
fondit, mi ha fatto fare delle
domande che mai mi ero po-
sta. Un personaggio nato in
un modo insolito, con un pas-
saggio di testimone in quello
che tecnicamente viene defi-
nito un crossover: suor Ange-
la ha debuttato nellultima
puntata di Don Matteo:
Come mi sono divertita. Cre-
do che molto del successo di
"Don Matteo" sia per Terence
Hill, un attore bravissimo ma
anche un gran signore. Dopo
la prima puntata mi ha chia-
mato dagli Stati Uniti per
complimentarsi.
Non voleva pi legarsi a
lunghe serie, ma si parla gi
della seconda stagione di
Che Dio ci aiuti... Lo so,
quasi certo ride . E se si
far, ci sar anche io.
Chiara Maffioletti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sorrisi
Presentate Le invasioni barbariche
Tendenze Rai e Mediaset puntano sulle fiction religiose
Indossano la tonaca
i detective della tv
che fanno audience
Ruffini lancia La7
Riparte la Bignardi
Continuano gli attacchi di Madonna
(foto) a Lady Gaga, lultimo in ordine di
tempo sul settimanale A. Nellintervista
rilasciata sullultimo numero, interrogata
a proposito di Wallis Simpson, Madonna
manifesta la sua ammirazione nei
confronti della donna per la quale
Edoardo dInghilterra rinunci al trono.
Ma, quando lintervistatrice paragona la
sua ammirazione per la Simpson a quella di Lady Gaga per
lei, Madonna sbotta: Non mi interessa quello che dice Gaga:
non so neanche se la sua stima nei miei confronti sia
sincera. In parole povere la liquida come falsa e ipocrita.
Qualche giorno fa Madonna aveva accusato la nuova icona
del pop di aver scopiazzato la sua Express Yourself.
Su A
MILANO stato consegnato ieri a
Milano il premio Best Innovative
Budget, al film Larrivo di Wang. Il
premio, istituito dal consolato generale
britannico di Milano, Uk Trade &
Investment e da Borsa Italiana, ha come
obiettivo di mettere in risalto
lapproccio creativo e innovativo nella
produzione e nel finanziamento di opere
cinematografiche. Larrivo di Wang (nella foto una scena
con Ennio Fantastichini), il primo film di fantascienza dei
Manetti Bros (gi applaudito a Venezia nella sezione
Controcampo), stato premiato da Lord Green of
Hurstpierpoint, ministro britannico del Commercio e degli
Investimenti. Il film uscir nelle sale il prossimo marzo.
Larrivo di Wang
Lex Beatles
Insieme
Daria Bignardi,
51 anni il
prossimo 14
febbraio. Con lei
il neodirettore
di La7, Paolo
Ruffini, 56 anni,
per anni
direttore di Rai3
MILANO Torna domani Da-
ria Bignardi, con le sue Invasioni
barbariche su La7 in prima sera-
ta. E torna con un nuovo direttore:
Paolo Ruffini, da poco insediatosi
in questa tv, piccola e libera, do-
ve ci si pu divertire sfidando il
mondo della grande tv. Dunque
per la prima volta da ex direttore
di Rai3, Ruffini presenta con orgo-
glio la nuova edizione del pro-
gramma della Bignardi, un vero
marchio per La7.
E Daria parte forte chiamando
con s Roberto Saviano, il primo
ospite di questa prima puntata. Fa
di pi: Prover a far conoscere in
diretta Saviano e Jovanotti (altro
ospite della serata, ndr) perch so
che non si sono mai incontrati.
Ci saranno dunque sempre tre in-
terviste, non ci sar pi lo spazio
del talk show, e nuovi collaborato-
ri. Bignardi si portata avanti con
gli inviti: settimana prossima ci sa-
r Maroni, e hanno detto s (ma
non quando) le tre ministre. Po-
trebbe dire s anche Corrado Passe-
ra. Grazie a Dio non siamo in
campagna elettorale e quindi la po-
litica non pi il primo argomen-
to. E poi il governo ancora da co-
noscere spiega Bignardi.
Sottolinea Ruffini: Fare buona
televisione non in relazione alla
situazione politica. La7 una buo-
na televisione, cos come lo Rai3,
e non credo centri lantiberlusco-
nismo. Non capisco quando dico-
no che senza Berlusconi la satira
in difficolt. La satira sempre esi-
stita. A proposito di satira, impos-
sibile non pensare a Serena Dandi-
ni e Sabina Guzzanti. Entrambe a
La7. Allora ero a Rai3 e ho lottato
per tenere la Dandini in Rai. Ho
perso. Ma ora sono molto felice di
averla qui. Serena debutter dopo-
domani. Sabina il 15 marzo.
E Antonello Piroso? Sono sem-
pre pi insistenti le voci che lo
danno in partenza per Rai2. Rispo-
sta (freddina): Ogni professioni-
sta ha tutto il diritto di guardarsi
attorno. E poi: Sono voci che ri-
corrono periodicamente. Io con
lui non ho parlato di nulla, n lui
mi ha detto niente. Insomma nes-
suna smentita. E una comunicazio-
ne: il 22 sar lultima domenica
per il contenitore di Piroso. Gli
ascolti non sono stati allaltezza e
come normale che sia, si prende
atto che meglio chiudere lespe-
rienza. E a proposito di esperien-
ze chiuse, dice: Ho fatto causa al-
la Rai perch mi avevano mandato
via in modo vergognoso. Era un
punto donore. Una volta vinto, po-
tevo anche andarmene.
Maria Volpe
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sono a tutti gli effetti una
popstar. Pop non
significa altro che
"popolare" e noi siamo
stati il gruppo pi
popolare del mondo. Ma
avrei preferito essere una
star del country. Cos
Ringo Starr in
unintervista a Radio2 che
sar da oggi sul sito
radio2.rai.it. Il batterista
parla alla vigilia delluscita
del suo diciassettesimo
album da solista, Ringo
2012. Oggi molti ragazzi
non amano essere
associati al termine pop.
Lo erano Beethoven e
Mozart, racconta lex
Beatles. Sugli ex
compagni, ricordati anche
nel recente documentario
su Harrison girato da
Martin Scorsese, dice:
John, Paul e George sono
rimasti miei amici, anche
quando litigavano fra di
loro. stato davvero
difficile ed emozionante
ricordare Harrison, in quel
film.
Elena Sofia Ricci
(49 anni) e Terence Hill
(72): sono i protagonisti
di Che Dio ci aiuti (in
onda stasera su Rai1)
e Don Matteo, arrivato
allottava stagione
(foto di Iwan Palombi)
PER ROMPERE LE REGOLE
BISOGNA DOMINARLE.
LO STILE ASIMMETRICO UNICO DELLA COLLEZIONE MILLENARY
DI AUDEMARS PIGUET HA CAMBIATO IL MODO DI PROGETTARE I
MOVIMENTI. QUESTO MOVIMENTO TRIDIMENSIONALE UNISCE
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01
VIMENTO
ARICA
italia: 515249535254
Codice cliente:
Non c
solo Tevez
Sport
ROMA Giovanni Morzen-
ti, ex presidente della Fisi, ha
parlato di ricandidatura, attra-
verso il ricorso al Consiglio di
Stato; Claudio Lotito, azionista
di maggioranza della Lazio e
consigliere della Figc, luned
potrebbe diventare vice presi-
dente della Lega di serie A. Di
fronte al caso (non specifico,
ma generale) di dirigenti fede-
rali condannati in primo grado
dalla giustizia ordinaria, che
non vogliono farsi da parte, il
Coni insiste nella linea dura:
nelle federazioni c spazio sol-
tanto per persone di indiscus-
sa moralit. questa la sintesi
del comunicato reso pubblico
in serata dai vertici dello sport
italiano, nel quale si annuncia
che il 2 febbraio, giorno nel
quale sono stati convocati
Giunta e Consiglio nazionale,
saranno varate nuove norme
relative alletica da inserire nei
codici di giustizia sportiva del-
le federazioni. Regole che do-
vranno essere adottate nella
prima riunione utile dei consi-
gli federali.
Questo il paragrafo pi si-
gnificativo del comunicato: Il
Coni ribadisce con fermezza
che non tutto ci che lecito
morale e prosegue nellindivi-
duazione di tutti quegli stru-
menti a tutela delletica sporti-
va, sottolineando ancora una
volta che le cariche allinterno
delle federazioni e degli organi
dipendenti devono essere affi-
date a persone di specchiata
moralit, a tutela dellimmagi-
ne dellintero sport italiano. Il
documento di sintesi stato
scritto dopo lincontro che Pe-
trucci ha avuto con i due vice-
presidenti del Coni, Agabio e
Pancalli, e con il segretario, Pa-
gnozzi, che hanno analizzato il
lavoro fatto dalla commissio-
ne dei saggi.
La questione morale, che da
anni uno dei punti qualifican-
ti della presidenza di Petrucci,
era stata rimessa al centro del
dibattito il 20 dicembre, quan-
do, di fronte alle resistenze del-
la Lega di serie A nella difesa di
Lotito, condannato dal tribuna-
le di Napoli per frode sportiva
(primo grado), era stato appro-
vato in sede di giunta un codi-
ce che prevede la sospensione
dei dirigenti condannati anche
solo in primo grado e per tutta
una serie di reati, tra i quali la
frode sportiva, le scommesse,
il doping, lassociazione a de-
linquere, la pedofilia, mafia e
aggiotaggio. Il Coni aveva re-
spinto anche il parere consulti-
vo della Corte di giustizia della
Federcalcio (presidente Corag-
gio) che, attraverso un parere
ultra petita, non soltanto si
era detta favorevole alla perma-
nenza di Lotito nel Consiglio
Figc, ma aveva anche negato la
validit della delibera di giun-
ta Coni.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Juve, aumento
da 105 milioni
MILANO Oggi a Parigi Carletto
(Ancelotti) prover a convincere Car-
litos (Tevez), rappresentato in Fran-
cia da Kia Joorabchian. Ma nonc so-
lo lApache ad animare il mercato di
gennaio. LInter in Sud America per
cercare di bloccare Lucas, 20 anni ad
agosto, fantasista del San Paolo al
quale stato affidato il compito di re-
galare al Brasile la prima medaglia
doro del calcio allOlimpiade. Unos-
sessione. Lucas tiene moltissimo al
viaggio a Londra e teme che lo sbarco
anticipato in Italia possa complicare i
suoi piani. Branca, ufficialmente in
missione per chiudere lacquisto del
difensore Juan dallInternacional di
Porto Alegre, intende rassicurare il
giovane talento. E bloccarlo per lu-
glio. Bloccare anche il prezzo, gi
esorbitante, fissato dal San Paolo: 25
milioni di euro. La missione be-
ne avviata, anche se la concorren-
za di Real, Barcellona e Manche-
ster Unitedfa spavento. Per quan-
toriguarda Juan, siamo ai dettagli:
a Milano ci arriver a giugno, do-
posei mesi di apprendistato inpro-
vincia, forse a Novara.
LInter lavora su pi fronti e sfide-
r la Juventus nella corsa a Fredy
Guarin. Sul colombianosonoarri-
vati prima i bianconeri che oggi
incontreranno il manager Marce-
lo Ferreyra. Marotta per ha tre
problemi: 1) puacquistarlo solo in
prestito con diritto di riscatto; 2) ha
posto per un solo extracomunitario
ed tentato dalluruguaiano Caceres
del Siviglia (oggi contatto decisivo);
3) Conte preferirebbe gli incedibili
Behrami della Fiorentina e Nainggo-
lan del Cagliari. LInter si mossa do-
po, ma nonha vincoli e sembra pron-
ta a offrire al Porto nove milioni in
contanti. Oggi anche i nerazzurri par-
leranno con il procuratore di Guarin.
LInter di un centrocampista ha bi-
sogno perch il Paris Saint Germain
scatenato su Thiago Motta al quale
ha offerto un contratto di 4 milioni a
stagione sino al 2015. Linfortunio di
Forlanrischia di bloccare Zarate per il
quale linteressamento del Genoa si
affievolito dopo che il club di Preziosi
riuscito a riportare a casa Sculli del-
la Lazio. Lotito sostituir il giocatore
appena partito con un acquisto di
qualit: il russo Andrej Arshavin del-
lArsenal oppure il giapponese Kei-
suke Honda del Cska Mosca.
Il mercato di gennaio non conosce
soste. Oggi, dopo mille incontri, do-
vrebbe concludersi il tormentone
Amauri. Il centravanti pronto adac-
cettare uncontrattodi soli sei mesi al-
la Fiorentina (ingaggio da un milione
e mezzo) pur di liberarsi dalla Juven-
tus. Questa mattina, nella sede bian-
conera, lultimo incontro. Manca an-
cora qualcosa, ha fattosapere Giam-
piero Pocetta, manager del brasilia-
no. Se non una questione di soldi,
come giura il giocatore, tutto andr
per il meglio. AFirenze sono pruden-
ti e aspettano la fumata bianca. Lulti-
mo ostacolo da 300 mila euro stato
superato con un escamotage: la Viola
paga il prestito alla Juve, proprio quei
300 mila euro che saranno girati sul
conto corrente della punta. Dopo
aver chiusoAmauri, il d.s. Corvinove-
rificher se esiste la possibilit di ce-
dere Cerci al Palermo (scambio con
Bacinovic) o al Torino. Altre punte in
cerca di sistemazione: Toni puanda-
re a Marsiglia o negli Stati Uniti, forse
anche a Cagliari. La Juve vorrebbe
sbolognare Iaquinta, ma unimpre-
sa titanica. Il Milan, che ha concluso
lacquisto del laterale algerino Me-
sbah del Lecce (oggi sono previste le
visite mediche), per adesso gioca
nellombra e aspetta unoccasione:
Maxi Lopez? Largentino del Cata-
nia, per non sbagliare, tiene alla
larga il Fulhame ha respintole propo-
ste di Galatasaray e Fenerbahce.
Nella giornata in cui lAtalanta ha
puntellato la difesa con Stendardo
della Lazio e il Palermo ha sistemato
il centrocampo con Donati del Bari,
passi avanti importanti li ha fatti la
Roma sul brasiliano Marquinho. C
laccordoconla Fluminense per il pre-
stito, va trovato quello sullentit del
diritto di riscatto. Ma il problema dei
giallorossi il rinnovo di De Rossi,
che continua a tardare. Stiamo lavo-
rando, spiega Baldini. Il City anco-
ra una minaccia. Se va in porto la ces-
sione di Tevez al Psg, il club di Manci-
ni potrebbe lanciare lultimo, dispera-
toassalto al romanista, orientato a fir-
mare per la Roma un contratto con
clausola rescissoria.
Alessandro Bocci
RIPRODUZIONE RISERVATA
Mercato Oggi il giorno di Carlitos al Psg, ma le trattative in Italia non
si fermano. I nerazzurri vogliono bloccare Lucas, i bianconeri su Caceres
Il caso Un documento dal Foro Italico chiarisce: Nelle federazioni solo persone di specchiata moralit
Il Coni non si ferma: fuori i dirigenti condannati
Colombiano di 25 anni,
centrocampista del Porto e della
nazionale, nel mirino di Inter
e Juventus. I bianconeri sono
in vantaggio, ma i nerazzurri offrono
nove milioni in contanti (Ipp)
Brasiliano, 19 anni, centrocampista
del San Paolo e della nazionale
verdeoro, il sogno dellInter. Il club
brasiliano ha fissato il prezzo in 25
milioni di euro. seguito da Real,
Bara e Manchester Utd (Imagesport)
Amauri
Brasiliano naturalizzato italiano
di 31 anni, juventino, pronto
ad accettare un contratto di soli
sei mesi alla Fiorentina con un
ingaggio da un milione e mezzo
di euro (Canoniero)
Carlos Tevez, 27 anni, si avvicina
sempre pi al Psg di Ancelotti.
Oggi lincontro tra il suo
procuratore e i vertici della societ
parigina (Photoviews)
Il 2 febbraio
L87 per cento
Fredy Guarin
LInter sfida la Juve per Guarin
Amauri a Firenze con lescamotage
Lucas
Verso Parigi
Il Consiglio nazionale
approver norme etiche
pi rigide: Non tutto ci
che lecito morale
Per il Milan
lipotesi
Maxi Lopez
TORINO La Juventus
una realt pi solida,
cos Andrea Agnelli ha
commentato il positivo
risultato dellaumento di
capitale: 87,4% delle azioni
offerte in opzione per un
controvalore di circa 105
milioni di euro. I diritti
non esercitati (tra cui 9
milioni libici) saranno
offerti in Borsa dal 23
gennaio. Exor pronta a
sottoscrivere lintera quota
mancante, 15 milioni.
LE SCOMMESSE VICINO A TE
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48
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Antonini: sospetto trauma cranico
Inter Genoa
Internet: www.corriere.it
Tv: ore 21 diretta Raidue
Arbitro: RUSSO di Nola
MILANO In bilico fino allultimo secondo
dellultimo minuto dei tempi supplementari. Pi
sofferta di cos la qualificazione ai quarti di Coppa
Italia non potrebbe essere. Abbiamo preso gol a
un minuto dalla fine su una punizione che si
poteva evitare commenta Massimiliano Allegri.
E dire che avremmo potuto chiudere segnando il
3-1. Il tecnico livornese elogia i suoi, in
particolare El Shaarawi (resto al Milan, lhanno
detto Galliani e il mister ha detto il giocatore).
Stephan ha fatto una buona partita per intensit.
Poteva essere una gara tutta in discesa, invece
abbiamo sofferto. Da oggi oltre allemergenza a
centrocampo, ci si dovr preoccupare pure
dellinfortunio a Pato. Ha sentito un risentimento,
ha avuto paura di continuare, quindi ha preferito
uscire ha raccontato lallenatore. Oggi il
brasiliano verr sottoposto ad accertamenti,
mentre Antonini andato in ospedale subito dopo
la partita: sospetto trauma cranico. Pochi sorrisi
per Allegri da parte di Filippo Inzaghi, sostituito al
13 del secondo tempo per far posto a Pato. Seccato
per luscita prematura, SuperPippo (fermo dal 6
novembre, Milan-Catania) ha imboccato
immediatamente la via degli spogliatoi. Non
giocava da tanto, ci teneva a fare i novanta minuti.
Ma io avevo in programma i cambi da effettuare.
Ormai irrecuperabile il rapporto fra i due.
Monica Colombo
RIPRODUZIONE RISERVATA
22 Lupatelli
20 Mesto
7 Rossi
5 Granqvist
24 Moretti
88 Biondini
14 Seymour
81 Sculli
10 Birsa
9 Z Eduardo
2 Pratto
Gelo Allegri-Inzaghi
Avevo i miei cambi
(dopo i tempi supplementari)
Marcatori: El Shaarawy 24 p.t.;
Radovanovic 43 s.t.; Pato 10
p.t.s.
MILAN (4-3-1-2): Amelia 5;
Bonera 6,5, Nesta 6,5, Mexes 6,5,
Antonini 6 (Abate 6 1 p.t.s.);
Merkel 6, Ambrosini 6, Nocerino
6; Emanuelson 5,5 (Robinho 6 37
s.t); Inzaghi 5,5 (Pato 6,5 14 s.t.),
El Shaarawy 6,5. All.: Allegri 6
NOVARA (5-3-2): Fontana 6;
Morganella 6, Paci 5,5, Centurioni
6 (Jeda 6,5 32 s.t.), Dellafiore
5,5, Garcia 5,5; Marianini 6
(Jensen 6 9 s.t.), Radovanovic
6,5, Pesce 6; Granoche 5,
Morimoto 5,5 (Rubino 6 18 s.t.).
All.: Tesser 6
Arbitro: Giannoccaro 6
Ammoniti: Rubino, Radovanovic,
Robinho, Nocerino, Morganella,
Garcia
Gol vittoria del brasiliano che poi si infortuna ancora
Novara
(4-4-2)
Milano, ore 21
Contro il Genoa Stasera turn over in Coppa, Forlan ancora k.o.
2
(4-3-1-2)
12 Castellazzi
37 Faraoni
2 Cordoba
23 Ranocchia
26 Chivu
20 Obi
8 Thiago Motta
18 Poli
10 Sneijder
28 Zarate
30 Castaignos
Decisivo Pato realizza il gol che promuove il Milan ai quarti (Rattini)
MILANO LInter, che ha
vinto le ultime due edizioni
di Coppa Italia, riparte stase-
ra, a quattro giorni dalla vitto-
ria nel derby. Lavversario
lo stesso del 12 gennaio 2011:
il Genoa. La vigilia stata rovi-
nata dal terzo infortunio della
stagione di Diego Forlan, con-
vocato a met giornata e sci-
volato dalla lista a met pome-
riggio, quando si capito che
il dolore al quadricipite della
gamba destra, accusato lune-
d, in realt uno stiramento
al retto femorale, con tempi
di recupero di un mese. il
terzo stop della stagione, an-
che se diverso dallinfortunio
accusato in Paraguay-Uru-
guay del 7 ottobre (strappo al
bicipite femorale della gamba
sinistra). La partita degli otta-
vi di Coppa Italia di stasera
servir allInter per superare
leuforia post-derby e a Ranie-
ri per vedere in campo chi fin
qui ha giocato meno, anche
perch domenica sera a San
Siro arriva la Lazio.
Il tecnico nerazzurro ha col-
to loccasione per chiarire al-
cuni concetti, specifici e gene-
rali. Sul match di stasera con
il Genoa: Per noi conta tan-
tissimo. LInter ha vinto le
due ultime edizioni della Cop-
pa e ci teniamo molto. Con il
Genoa sar di sicuro una bel-
la partita. Noi vogliamo fare
bene, perch abbiamo inten-
zione di andare avanti. Cer-
cheremo di interpretare bene
la gara, per non discostarci
dalla mentalit giusta che ab-
biamo trovato. E spero che i
nostri tifosi vengano a soste-
nerci, anche se so che fa fred-
do. Riportarli allo stadio, per
noi, sempre una priorit.
Sulle critiche al non gioco
nerazzurro nel derby (33% di
possesso palla contro il 67%
del Milan, proprio come nella
finale di Champions League
contro il Bayern): Mi fa pia-
cere che siamo diventati tutti
spagnoli... Dico soltanto che
preferisco tenermi il 33% di
possesso e vincere la partita.
E aggiungo due cose. La pri-
ma: vedo tante gare e non mi
sembra di aver trovato molte
squadre che giocano un cal-
cio stratosferico; ce ne sar
qualcuna, sicuramente il Pe-
scara di Zeman. La seconda:
credo che i nostri tifosi si sia-
no divertiti e se riusciamo a
farne 20 di partite come quel-
la di domenica, forse vincia-
mo qualcosa. Non dipende da
me dire se stata o no una
grande gara. Dico che abbia-
mo giocato contro una squa-
dra forte e che siamo stati bra-
vi a indirizzarla come piaceva
a noi. Non so dove potremo
arrivare, viviamo alla giorna-
ta, anche perch siamo partiti
in ritardo. Ma vogliamo fare
bene, questo sicuro.
Sugli effetti della vittoria
nel derby: LInter una squa-
dra che, nel passato, ha dimo-
strato di saper gestire i mo-
menti favorevoli e non solo,
perch un gruppo che sa
vincere e che vuole continua-
re a vincere. In questo campio-
nato abbiamo dimostrato pi
volte che siamo stati capaci di
rialzarci. Adesso dobbiamo
far vedere che sappiamo cam-
minare e correre.
Fabio Monti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ranieri: LInter gioca male?
I nostri tifosi si divertono
Milan, tutto un brivido
Per il freddo e per Pato
Milan
1
Infortunato
Terzo stop
per Diego
Forlan, 32 anni:
ha giocato solo
443 minuti in
campionato (9
presenze e un
gol) e rester
fuori squadra
ancora
un mese
a causa
di uno
stiramento al
retto femorale
destro (Dolci)
MILANO La sfida che lo
spot di come si uccide il cal-
cio, termometro abbondante-
mente sotto zero e San Siro
vuoto, la partita di quelli che
se continua cos ci costringe-
ranno a vedere lalba in uno
stadio per compiacere alla Tv,
insomma lappuntamento de-
gli ottavi di Coppa Italia pro-
grammato in un orario da que-
rela dufficio perch per radu-
nare 1.920 spettatori paganti
ci si poteva almeno sforzare di
giocare di pomeriggio, questa
gara, giusto per sottolineare
una volta di pi lo stato confu-
sionale del nostro movimen-
to, prolunga la sua agonia fino
ai tempi supplementari dopo
il gol di El Shaarawy ed il pari
di Radovanovic sul filo di lana
grazie alla complicit di Ame-
lia.
Tutti a casa quando manca
poco alla mezzanotte e San Si-
ro sta per chiudere per nebbia
con i rossoneri che approdano
ai quarti della Coppa Italia
perch lextra time se non al-
tro servito a svegliare tanto
Pato, che ha firmato il 2-1 con
un bel pallonetto e poi, una
volta sbloccato, ha dato spetta-
colo prima di fermarsi per un
problema muscolare e, pi in
generale il Milan che andato
allattacco degli ospiti come
non aveva fatto prima centran-
do pure un palo con Robinho.
Nei 90 e passa minuti dei
tempi regolamentari rare era-
no state le emozioni perch il
calcio per emozionarsi ha biso-
gno di scenari adeguati, un
concetto che evidentemente
sfugge ai geni in servizio per-
manente effettivo del nostro
calcio, preoccupati soprattut-
to di sistemare le vicende per-
sonali dei dirigenti amici.
stato godibile il gol dapertura
di El Shaarawy, il secondo del-
la sua ancora breve avventura
milanista dopo quello (fonda-
mentale) rifilato allUdinese in
campionato, finta su Paci e de-
stro a lunga gittata a fil di pa-
lo, hanno rotto la densa fo-
schia che avvolgeva San Siro
alcune sue serpentine (dellita-
lo-egiziano), sono stati enco-
miabili i tentativi di tornare al
gol da parte dellarrugginito
Pippo Inzaghi prima che Alle-
gri lo rimpiazzasse con Pato,
ha confermato una discreta
affidabilit Mexes che, in cop-
pia con Nesta, ha di fatto sbar-
rato la porta ai piemontesi i
quali, in effetti, per provare a
segnare si sono dovuti arran-
giare con le conclusioni da lon-
tano (decisiva alla fine quella
di Radovanovic, quasi allo sca-
dere, ma senza il colpo di son-
no di Amelia non ci saremmo
sciroppati i tempi supplemen-
tari), parso invece un po spa-
esato Alexander Merkel, bion-
dissimo cavallo di ritorno chia-
mato a tamponare lemergen-
za nel settore destro della me-
diana.
La serata, di per s crepusco-
lare per i motivi elencati in pre-
cedenza, non comunque ri-
sultata del tutto inutile perch
Allegri (finalmente) ne ha ap-
profittato per svincolarsi una
volta tanto dal 4-3-1-2, il suo
schema di riferimento. Con
lingresso di Pato stato infat-
ti testato il 4-2-3-1, con Am-
brosini e Nocerino davanti al-
la difesa e il terzetto Me-
rkel-Emanuelson (poi Ro-
binho)-El Shaarawy alle spalle
del Papero.
Ma alla fine il vero proble-
ma, pi che degli schemi, si
commentava il nuovo infortu-
nio di Pato, bloccato da un pro-
blema muscolare chiss di
quale gravit. Giocando al ge-
lo era il minimo che potesse
capitare.
Alberto Costa
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Coppa Italia Rossoneri ai quarti, Novara piegato solo ai supplementari
49 Sport
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
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Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
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La Schild: Quando le nozze con Raich? Sto bene cos
Real Madrid
Barcellona
Dominatrice di cinque slalom consecutivi, la campionessa austriaca parla della Coppa del mondo e della sua vita privata
Vado forte perch sono semplice
E ho un progetto: vincerle tutte
1
2
Il personaggio
Marcatori: Ronaldo 11 p.t.; Puyol
4, Abidal 32 s.t.
REAL MADRID (4-3-3): Casillas
6,5; Altintop 5,5, Carvalho 5,5,
Sergio Ramos 5,5, Coentrao 6;
Xabi Alonso 6, Pepe 5 (Granero
s.v. 35 s.t.), Lass Diarra 6 (Ozil
s.v. 21 s.t.); Benzema 6,5,
Higuain 5,5 (Callejon s.v. 21 s.t.),
Ronaldo 6,5. All.: Mourinho 5,5
BARCELLONA (4-3-3): Pinto 5,5;
Dani Alves 5,5, Piqu 6, Puyol 7,
Abidal 7; Xavi 6,5 (Thiago s.v. 41
s.t.), Busquets 6,5, Fabregas 6,5
(Cuenca s.v. 43 s.t.); Sanchez 6,5
(Adriano s.v. 37 s.t.), Messi 6,5,
Iniesta 6. All.: Guardiola 6,5
Arbitro: Muniz Fernandez 5,5
Ammoniti: Pepe, Piqu, Busquets,
Callejon, Puyol, Sergio Ramos
Recuperi: 1 pi 3
Bara in rimonta
La sconfitta per Mou
diventa un Clasico
Segna Ronaldo, poi i gol di Puyol e Abidal
30 anni
Marlies Schild,
austriaca, nata
il 31 maggio
1981. alta 172
cm e pesa 65
kg. fidanzata
con Benni Raich.
Bacheca ricca
La Schild in
prima squadra
dal 1998.
Gi polivalente,
dopo gravi
infortuni
gareggia solo in
slalom e gigante.
32 primi posti
in Coppa, 10 le
medaglie iridate
(1 oro), 3 quelle
ai Giochi
(2 dargento
e 1 di bronzo).
Questanno
imbattuta in
slalom (5 gare):
domenica
pu eguagliare
le 6 vittorie
di fila della ex
velocista tedesca
Seizinger.
DAL NOSTRO INVIATO
MADRID Il Bianco muove
e perde. Ormai chiaro: passare
invantaggiononbasta se hai da-
vanti i migliori del mondo. Loro
possono anche andare alle cor-
de poi per si rialzano e condu-
cono la storia verso la solita fi-
ne. Che sempre lieta, ma solo
per loro.
Come il 10 dicembre 2011
nella Liga, quando al gol di Ben-
zema seguirono i tre del Barcel-
lona, anche stavolta il Real si il-
lude ma poi vincono gli altri. Il
2-1 al Bernabeu nellandata dei
quarti di Coppa (che pareggia il
conto assoluto dei derby dal
1902: 86 a 86) non solo un
gran risultato per i blaugrana in
vista del ritorno di mercoled al
Camp Nou, ma mantiene intat-
ta la supremazia territoriale del
Bara nella mente madridista.
Nellera Mourinho su nove gare
il Madrid ne ha vinta una sola:
la sindrome, ormai, conclama-
ta.
Guardiola si presentato in
cravatta, Mourinho in tuta. Pi
che una questione di look, un
manifesto programmatico. Pro-
prio come le formazioni. Sem-
pre uguale a se stessoil Barcello-
na, conla sola novit del portie-
re di Coppa Pinto. Nuovissimo
il Real, ancora rimodellato dal-
lalchimista inquietoJos alla ri-
cerca della formula
perfetta anti-Bara:
questa ha ricalcato
quella della finale di
Coppa vinta lanno
scorso, con Pepe in
mediana. Assieme a
lui, Alonsoe Diarra si-
stemati tra una difesa
che rispolvera il vec-
chio bucaniere Car-
valho(fuori da settem-
bre) e una ballerina di
terza fila come Altin-
top e il tridente con
Benzema e Ronaldo ai
fianchi di Higuain.
Lidea scontata di
Mou inquinare la fon-
te del giococatalanoe verticaliz-
zare. E proprio cos il Real segna
all11: Benzema accentrato im-
buca nel vuoto, Dani Alves non
c, Piqu lontano, Ronaldo
prima fa Fred Astaire per incan-
tare il fidanzato di Shakira so-
praggiunto alla disperata, poi fa
se stesso per colpire rasoterra,
tra le gambe, Pinto. Il riservista
va gi come un sacco di patate,
per lazione perfetta. E Cri-
stiano, prima di ieri solo 2 gol
in10 Clasici, manda unmessag-
gioa chi loritiene unmezzo per-
dente.
Il Bara reagisce: tiro di Inie-
sta parato da Casillas, traversa
di Sanchez su cross di Fabregas.
Il Real morde, fugge, picchia. Lo
fa Pepe su Busquets
(giallo), allora Piqu
lo stende poco dopo
(giallo). La fisarmoni-
ca bianca si accorcia
e si allunga, le punte
cercano di indirizza-
re il possesso palla
azulgrana in zone
poco pericolose.
un doppio sforzo, fisico e men-
tale tremendo, che verr paga-
to.
Il Bara, non al massimo,
procede a lampi. Messi obbliga
Casillas a un paratone (26), poi
trova Iniesta conunassist super-
bo e non sfruttato. Segue show
Fabregas-Sanchez-Iniesta: tiro
alto. Momenti di tecnica som-
ma, ma non c il solito ritmo e
le Merengues sembrano regge-
re. Sembrano. Perch bastano 4
della ripresa perch il Barcello-
na pareggi. Ungol pocoazulgra-
na, lo dir anche Guardiola:
Strano, di testa su corner con-
tro una squadra cos fisica....
A colpire Puyol in anticipo
suPepe, evidentemente sfianca-
toda tantocorrere. Il 33enne ca-
pitano ricciolone chiamato
escudo antiblanco perch ha
perso un solo Clasico in vita
sua. Ieri si capito perch.
Il Bara prova a chiudere con
Iniesta (traversa), Benzema re-
plica (palo), Mou inserisce Ozil
e Callejon e torna al 4-2-3-1. Il
gol per al 32 lo fa ancora il
Bara, ormai padrone del pallo-
ne, del campo e della mente ip-
notizzata delle Merengues, sem-
pre pi nervose e con Pepe fuo-
ri di testa che schiaccia apposta
una mano a Messi mentre a
terra.
Leo si vendica con un assist
perfetto per Abidal che si infila
da sinistra dietro Altintop per
chiudere la partita e forse pure
il quarto di finale. Mourinho al-
la fine livido: Un gol come
quello dell1-1 non si pu pren-
dere: quello ci ha fregato. Risul-
tato brutto, ma non finita. Di
chi la colpa? Le vittorie hanno
molti padri, le sconfitte uno so-
lo: io. Ma sono abituato, va be-
ne cos. Arrivederci al Camp
Nou.
Alessandro Pasini
RIPRODUZIONE RISERVATA
DAL NOSTRO INVIATO
ARZL IM PIZTAL Se vero che il
suo motto il latinissimo carpe
diem, beh, laustriaca Marlies Schild
di occasioni da non farsi scappare ne
ha acciuffate parecchie: La semplicit
la mia arma; e questo, prima che uno
sport, per me una gioia. Eccola cos
affacciarsi alla balconata della gloria
che griffa per sempre albi doro e me-
morie: a 30 anni 31 a maggio , la
Schild si sta apprestando ad aggiornare
il libro dello sci.
Tremano(si fa per dire) i miti di Vre-
ni Schneider e Katja Seizinger, anche se
prima di tutto di Marlies, capelli bion-
di e sorriso solare, che si deve parlare:
ha vinto tutti e cinque gli slalom dini-
zio stagione ed a quota 32 successi tra
i paletti stretti; a 34 si incontra la Sch-
neider, ancora oggi leggenda svizzera
da 55 primi posti in totale (gli altri 21
in gigante e combinata), a 36 ci si im-
batte in Katja, ex speedy woman te-
desca rovinata nelle attitudini canniba-
lesche da un infortunio che mise fine
alla carriera prima del previsto.
Per Marlies, la fidanzata di Benni
Raich, guarda anche allattualit: cin-
que centri di fila, ma nella velocit, ap-
partengono pure a Lindsey Vonn (nel-
lannata 2009-2010). Ea sei di fila as-
secondando chi pensa che passato e
presente sono in fondo la stessa cosa
ritroviamo la Katja-jet degli anni 90.
Domenica a Kranjska Gora la futura la-
dy Raich ha dunque nel mirino qualco-
sa di pidi unsemplice slalom. Suonia-
mo la sesta, Marlies? Potrei farlo. Ci
provo, ma non sar semplice. E non
porta nemmeno bene, quando ci pen-
si... Inseguire recorde cifre nonfa anda-
re pi forte. Per tentare di vincere tut-
ti e dieci gli slalom della stagione un
progetto interessante. Basta non farsi
stressare: io scio, mi diverto, vinco.
Lequilibrio nella semplicit. Come
semplice la vita ad Arzl, nella Pitztal,
la valle di Benni (gli Schild sono invece
originari della Stiria e nel Salisburghe-
se la famiglia padre, madre, tre fratel-
li e una sorella gestisce una scuola di
sci che porta il nome della campiones-
sa). Amo le cose semplici: andare a ca-
vallo, le scalate, leggere. Mi piacciono
anche il mare e le immersioni, ma da
queste parti non si pu.... Per certi
aspetti pu apparire un antipersonag-
gio, avendo pure una venatura di timi-
dezza. Insomma, dove la collochiamo
inuno sci femminile che propone lico-
na bionda Vonn, laggressiva e trasgres-
siva Mancusoe quella Maze che, gi ca-
rina di suo, ha aggiunto popolarit gra-
zie allo strip tease sul podio di Cortina,
esibendo un reggiseno e la scritta non
sonoaffari vostri inpolemica conla fe-
derazione internazionale? Mi colloca-
te... al mio posto. Sono una ragazza nor-
male e sono unatleta che lavora duro.
Sorpresa del cinque su cinque? S: le ri-
vali sono forti e lo sci imprevedibile.
Ma anche no: limpegno paga e io non
mi accontento mai. Vietato perslalo-
meggiare e schivare una domanda ob-
bligata: come vede una Vonn che posa
in due pezzi, pi nuda che coperta? O
una Mancuso che si mette il bikini e gli
scarponi da gara? Non sono contraria
a certe foto, io stessa ne hofatte. Ma de-
vono essere legate allo sport. La Vonn
avversaria, invece, resta un riferimen-
to: grande, torner forte pure in sla-
lom. Intanto, tra i paletti la batto.
Aveva cominciato da velocista, con
un sogno comune in Austria: la poliva-
lenza. lidea di tutti gli sciatori, da
noi. Ma difficile da coltivare. Io, poi,
mi sono infortunata spesso.... Lulti-
mograve incidente, nel 2008, lha tenu-
ta lontano dalle piste per una stagione
e ha segnato il suo destino: Non sape-
vo se sarei mai rientrata. andata bene
e sono tornata, per ho capito che mi
sarei limitata a gigante e slalom. Le
chance di conquistare la coppa assolu-
ta sono evaporate, a quel punto, ma ri-
mangono altri obiettivi per potenziare
una bacheca da dieci medaglie, sette ai
Mondiali (un oro) e tre ai Giochi: Mi
manca il titolo olimpico, ci riprover. E
mi piacerebbe vincere ancora ai Mon-
diali: lanno prossimo giocher in casa,
a Schladming.
Poi arriveranno le nozze con Raich?
Smorfia. Nonci piace parlare delle no-
stre cose. Dico solo che con Benni sto
bene: non possiamo allenarci assieme,
per ci resta il tempo per vivere i mo-
menti pibelli. Curiosit ostica: Rai-
ch stato lultimo degli anti-Herman
Maier. Come lha messa Marlies tra gli
affari di cuore e un atleta, s avversario
del suo uomo, ma anche idolo della na-
zione? Semplice: non li ho posti mai a
confronto. Anche perch Hermann era
potenza pura, mentre Benni lelegan-
za nello sci.
Flavio Vanetti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Schiavone k.o.
Peggior Slam
di sempre
Siena bene
Panathinaikos
sfida Milano
Golden Gala
Oggi Bolt
dice s ai 100
9
3
vittorie
per Pep Guardiola
in 13 Clasicos disputati
da allenatore. Tre
i pareggi, 1 sconfitta;
30 gol fatti e 11 subiti
gol segnati
da Cristiano Ronaldo
in 11 partite contro
il Barcellona, mentre Leo
Messi ha segnato 13 volte
in 17 sfide con il Real
Foto e calendari
Tennis
Basket
Atletica
Rete Il gol decisivo di Abidal. A sinistra, labbraccio tra Mourinho e Guardiola (Afp, Epa)
Non sono contraria a foto
e calendari, tipo quelli della
Vonn e della Mancuso: ma io
li preferisco legati allo sport
MELBOURNE Open
dAustralia amaro per
Francesca Schiavone
(foto), sconfitta per 6-4,
6-3 nel derby di secondo
turno da Romina
Oprandi commettendo
35 errori gratuiti e 9
doppi falli: Il peggior
Slam della mia vita, una
bruttissima sensazione.
K.o. anche lultimo
azzurro Flavio Cipolla
(7-5, 7-6, 6-2 con Lopez,
n. 18), ora restano solo
Vinci ed Errani.
Eurolega: nel primo turno
delle Top 16, la
Montepaschi Siena ha
battuto il Bilbao per 81-67
(nella foto: McCalebb, 18
punti). Oggi in campo le
altre due italiane,
impegnate con avversarie
di grande prestigio: lEA7
ospita a Milano i campioni
dEuropa del Panathinaikos
(20.45, Sportitalia), la
Bennet Cant affronta in
trasferta il Barcellona
(20.45, Sportitalia 2).
Oggi a Roma i presidenti
della Fidal, Arese, e del
Coni, Petrucci, presentano
ledizione 2012 del Golden
Gala (31 maggio). Attesa la
conferma di Usain Bolt
(nella foto con pizzetto
biondo in uno spot), per il
quale sono pronti i 100
metri. Il primatista del
mondo esordir in febbraio,
correndo due volte i 400.
PALLANUOTO Ieri il
Setterosa ha perso con la
Grecia (10-9). Oggi ore 19
Italia-Olanda maschile.
Imbattuta
Marlies Schild
torna in gara
nel fine
settimana
a Kranjska
Gora:
in questa
stagione
ha un 5 su 5
in slalom
(LaPresse)
Identikit
Supersfida Allandata in Coppa: 2-1 per i catalani a Madrid
51 Sport
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012
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Esempio di coraggio, dignit e forza d'animo
nell'affrontare la sua spietata malattia, ci ha la-
sciato a testa alta
Sarah Colombo Mari
Ne danno il triste annuncio Giovanni, Pietro, Eva
con Federico ed il piccolo Gioele.- Per la cerimo-
nia funebre telefonare al n. 366.2956419.- Per
volont di Sarah non fiori ma offerte alla Asso-
ciazione A.B.I.O., via Bessarione, 27 Milano,
IBAN IT71X0558401662000000003400.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
La famiglia Cabrini Lunghi.
Massimo e Giuli Masla.
Giordano e Patrizia Bacciocchi.
Marco e Daniela Invernizzi.
Antonio e Alba Ventura.
Agostino e Pino ricorderanno sempre con af-
fetto la carissima cognata
Sarah
e abbracciano Giovanni, Pietro ed Eva.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Giovanna, Stefano, Alberto, Martino, Caterina,
Milena, Cristina e Paola uniti nel rimpianto della
cara
Sarah
abbracciano affettuosamente Giovanni, Pietro,
Eva e Federico. - Milano, 18 gennaio 2012.
Letizia e Mino con i figli Marco e Dario e le loro
famiglie con tutto il loro affetto si stringono a Gio-
vanni, Pietro ed Eva e mai dimenticheranno la
loro carissima
Sarah
- Stresa, 18 gennaio 2012.
Marisa, Stefania e Giovanna si stringono affet-
tuosamente al dottor Giovanni, Pietro ed Eva in
questo doloroso momento e sempre ricorderan-
no la cara signora
Sarah
- Milano, 18 gennaio 2012.
Massimo e Paola con Giovanna ed Irene ab-
bracciano Govanni, Pietro ed Eva nel doloroso
momento della perdita di
Sarah
- Milano, 18 gennaio 2012.
Nel ricordo di
Sarah Mari
per l'amicizia di tanti anni e di tanti momenti lieti
passati insieme Cicci, Dede, Rina, Ugo sono vicini
a Giovanni, Pietro ed Eva con grande affetto.
- Milano, 18 gennaio 2012.
David e Marta insieme a Rina sono vicini a Gio-
vanni, Pietro ed Eva per la perdita della loro ama-
ta
Sarah
- Milano, 18 gennaio 2012.
Mario e Bianca ricordano con affetto la caris-
sima
Sarah
e abbracciano Giovanni, Pietro ed Eva.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Giuliamaria, Mario con Paola con grande tri-
stezza partecipano al dolore di Giovanni, Pietro
ed Eva per la scomparsa di
Sarah
- Milano, 18 gennaio 2012.
Con l'affetto e l'amicizia di sempre per Giovan-
ni, Pietro, Eva e tutta la famiglia Mari, Ettore An-
namaria Vittorio Marco e Serena partecipano al
loro grande dolore e ricordano con nostalgia
Sarah Colombo Mari
grande, generosa, coraggiosa amica.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Marcella e Federico Grosso.
Nicoletta e Renzo Zaffaroni.
Anna e Valentino Benati.
Attilio Ventura.
Carissimo Giovanni, amico di una vita, con Ma-
riateresa, Federica, Paola e Luca sono fraterna-
mente vicino a te, ai tuoi figli e familiari tutti nel
dolore per la scomparsa della carissima
Sarah
Abbiamo tutti pregato e pregheremo per lei che
ti sar sempre vicina.- Giancarlo.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Annamaria e Umberto Poletti.
Annamaria e Alberto Remondini.
Tullio e Grazia abbracciano con affetto Gio-
vanni, Pietro, Eva e partecipano al loro dolore per
la scomparsa di
Sarah
- Milano, 18 gennaio 2012.
Ciao carissima
Sarah
ti ricorderemo sempre per la tua grande forza
d'animo.- Un abbraccio a Giovanni, Pietro ed Eva
da Ida, Luca, Sibilla, Sara e Guglielmo.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Pina e Ciccio Erba.
Rosanna Garzoni.
Alessandro, Paola, Michele con Claudia e Ja-
copo piangono la scomparsa di
Sarah
amica carissima di una vita e abbracciano con
immenso affetto Giovanni, Pietro, Eva e Federico.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Luigi e Anna Guzzetti.
Ciao principessa
Sarah
ci mancherai molto.- Caro Giovanni ti abbraccia-
mo forte.- Mickey e Lisa.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Franco e Gabriela Kozuh ricorderanno sempre
molto affettuosamente la carissima
Sarah
e sono vicini con tutto il cuore a Giovanni, Pietro
e Eva. - Milano, 18 gennaio 2012.
Ciao
Sarah
indimenticabile amica.- Il tuo coraggio, il tuo
amore e interesse per la vita, ci siano da inse-
gnamento.- Giovanni, Pietro, Eva, Federico,
Gioele, vi saremo sempre vicini con tutto il nostro
bene.- Un grande abbraccio da Giancarlo, Chic-
ca, Tomaso ed Enrica.
- Gignese, 18 gennaio 2012.
Marina e Manlio con Niccol, Barbara, Filippo,
sono affettuosamente vicini a Giovanni, Pietro,
Eva, nel rimpianto e nel ricordo per la perdita di
Sarah
- Stresa, 18 gennaio 2012.
Bice e Sandro con Luca e Alberto partecipano
commossi al dolore di Giovanni, Pietro ed Eva per
la scomparsa di
Sarah
e si stringono a loro con affetto.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Giuliana e Guenther Zimmermann.
Gigi e Amalia abbracciano Giovanni e famiglia
per la scomparsa di
Sarah
cara indimenticabile amica.
- Gignese, 18 gennaio 2012.
Gli amici AnnaRosa, Giuseppe, Renzo, Susi e
Sandro profondamente commossi si stringono af-
fettuosamente a Giovanni, Pietro ed Eva parteci-
pando al grandissimo dolore per la perdita della
cara amica
Sarah
- Milano, 19 gennaio 2012.
Ciao
Sarah
sei stata presente per tutta la nostra vita.- Kikki
Francesca Lallo con Claudia Giuseppe e Betty ti
baciano per l'ultima volta.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Sarah Mari
Ciao Sarhina, grazie per la tua amicizia e per la
serenit ed il grande coraggio che ci hai trasmes-
so.- Siamo vicini con profondo dolore e grande
affetto al tuo Giovanni ed ai tuoi figli.- Un bacino,
Giuly e Carlo. - Milano, 18 gennaio 2012.
I colleghi di Area G - Scuola di Psicoterapia,
profondamente addolorati, ricordano con stima,
simpatia e affetto
Giuseppe Tessera
- Milano, 18 gennaio 2012.
Partecipa al lutto:
L'Istituto La Casa.
"Dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole erano uomini"
(Hikmet)
Con profondo dolore la famiglia annuncia la
prematura perdita di
Giuseppe Gilardi
Victoria con il piccolo Federico, i genitori Oreste
e Giovanna, il fratello Paolo con Daniela e Lo-
renzo, il cugino Fausto.- I funerali si terranno ve-
nerd 20 gennaio alle ore 10.30 presso la chiesa
di San Pietro Martire, via Milazzo 6 a Cinisello
Balsamo.
- Cinisello Balsamo, 18 gennaio 2012.
La RCS MediaGroup S.p.A. - Divisione Pubbli-
cit partecipa al dolore della famiglia per la per-
dita del caro collega
Giuseppe Gilardi
- Milano, 18 gennaio 2012.
Luca Migliore, Virna Pastor ed Elisabetta Tabia-
don della Direzione Risorse Umane e Organizza-
zione di RCS MediaGroup S.p.A. - Divisione Pub-
blicit porgono alla famiglia Gilardi le pi sentite
condoglianze per la perdita del caro
Giuseppe
- Milano, 18 gennaio 2012.
Cristian Bertilaccio ed i dipendenti della Dire-
zione Programmazione, Produzione e Gestione
Operativa Clienti di RCS MediaGroup S.p.A. - Di-
visione Pubblicit sono vicini alla famiglia Gilardi
per la perdita del caro
Giuseppe
- Milano, 18 gennaio 2012.
Ciao
Gil
ti ricorderemo sempre con stima e affetto.- I tuoi
colleghi ed amici.- Cristian, Massimo, Marco, Lo-
renzo, Cristina, Lidia, Paolo, Patrizia, Renato, An-
drea, Enrico, Dora, Marzia, Roberto, Mauro, Sal-
vatore, Leonardo, Athos, Massimiliano, Veronica,
Paolo, Giorgio, Valeria, Cristina, Debora, Silvia,
Dario, Anna, Margherita, Grazia, Barbara, Ga-
briella, Cristina, Mia, Biagio, Giusi, Irene, Teresa,
Valentina, Franco, Secondo, Stefano, Elisabetta,
Federico, Silvia, Mauro, Raffaella, Francesca,
Marcello, Flavio, Sergio, Alessandro, Roberto,
Paola, Mirella, Olga, Mariagrazia, Fortunato, Mi-
chela, Marina, Cristina, Giancarla, Simona, Mo-
nica, Luca, Nicol, Luca, Roberto, Norma, Giglio-
la, Luigi, Mariella, Sonia, Alberto, Pieranna,
Marzia, Antonino, Jessica, Stefania, Davide, An-
tonella, Gabriella, Sergio, Roberta, Wladimiro,
Luca, Alberto, Maria Rosaria, Pasquale, Emilio,
Paola, Dario, Adriana, Nicoletta, Daniele, Fran-
cesco, Elisabetta, Alberta, Maria Cristina, Carla.
- Milano, 18 gennaio 2012.
I compagni e colleghi delle RSU RCS Media-
Group S.p.A. ricordano con affetto
Giuseppe Gilardi
delegato sindacale attento e appassionato del
mestiere, da lui vissuto come ideale di vita.
- Milano, 18 gennaio 2012.
La Segreteria SLC CGIL di Milano partecipa
commossa al dolore della famiglia per la prema-
tura scomparsa del compagno
Giuseppe Gilardi
- Milano, 18 gennaio 2012.
Ieri tornato alla casa del Padre
Paolo Seregni
Ne danno annuncio la moglie Silvana, i figli Gio-
vanni Annamaria Luisa e Marco con i rispettivi
coniugi e i nipoti tutti.- Le esequie avranno luogo
presso la parrocchia di Santa Maria Beltrade gio-
ved 19 ore 11. - Milano, 19 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
La cognata Dorina con i figli e famiglie.
Ciao
nonno Paolo
Grazie per tutti i tuoi insegnamenti che porter
sempre con me.- Sarai sempre nel mio cuore.-
Chiara. - Milano, 19 gennaio 2012.
Arnaldo e Maria Antonietta Masserini con i figli
partecipano con sincero cordoglio al lutto per la
morte del signor
Paolo Seregni
- Milano, 18 gennaio 2012.
MariaTeresaAiroldi
Alessandra insieme ai figli ricorda la cara amica
dei felici anni palermitani.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Il giorno 17 gennaio 2012 si spenta serena-
mente dopo una lunga malattia
PaolaMalaguti Aliberti Ilardi
Ne danno il triste annuncio il marito Roberto, la
figlia Barbara con Ambrogio e la piccola Livia, il
figlio Lorenzo; la sorella Ludovica con Francesco
Snider e i nipoti Pietro, Federica e Giulio; Valeria
Pantaleo Malaguti Aliberti; Alfredo e Beatrice
Ilardi con i nipoti Francesco e Blanca, Alberto e
Serena, Filippo e Carolina.- I funerali si svolge-
ranno domani 20 gennaio alle ore 11 nella par-
rocchia di San Roberto Bellarmino.
- Roma, 19 gennaio 2012.
Lavinia Gasperini Pestalozza con Uberto par-
tecipa al grande dolore di Tuccio, Barbara, Lo-
renzo e Ludovica e di tutti i familiari, per la scom-
parsa di
PaolaMalaguti Ilardi
indimenticabile amica di tutta la vita.
- Roma, 18 gennaio 2012.
Camilla, Giovanna, Filippo, Luca, Niccol, Fi-
lippo, Antonio e Valentina, Giorgio e Chiara,
Francesco e Isabella, Leonardo e Margherita so-
no molto vicini a Barbara e Lorenzo in questo mo-
mento di grande dolore per la scomparsa della
mamma
Paola
- Milano, 18 gennaio 2012.
Roberto e Luciana con Benedetta, Luigi e Ot-
tavia profondamente addolorati per la scompar-
sa della carissima
Paola
sono vicini con tutto il loro affetto a Tuccio, Bar-
bara, Lorenzo, Ambrogio e Livia.
- Roma, 19 gennaio 2012.
Marco e Giulia, Federico e Clotilde abbraccia-
no forte Barbara con Ambrogio e Lorenzo per la
scomparsa della madre
Paola
- Roma, 18 gennaio 2012.
PaolaIlardi
Carissima Barbara ci stringiamo a te e alla tua
famiglia in questo momento cos triste e doloro-
so.- Un forte abbraccio da tutti noi.- Alessandro
Rita, Duccio Chiara, Giacomo Chiara, Lorenzo
Elena, Nicola Olivia, Niccol Ludovica, Vittorio
Rosangela. - Milano, 18 gennaio 2012.
Gabriele Travaglia vicino ai suoi amici Um-
berto e Andrea ed ai loro famigliari nel triste mo-
mento della scomparsa della loro cara moglie e
madre
GraziaSutti Tracanella
- Milano, 18 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Grazia e Giovanni Napodano.
Rosanna, Nicola, Laura e Federico Morvillo so-
no vicini con affetto a Umberto e figli per la per-
dita di
GraziaSutti Tracanella
- Milano, 18 gennaio 2012.
"Le lacrime dell'uomo non cadono nel-
la polvere della terra, ma sono scritte
nel libro della vita di Dio, che le con-
serva nel suo scrigno".
(dal Salmo 56)
Con la dolente ed affettuosa partecipazione di
Graziamaria, Federica, Giancarlo e Gianpaolo
Dieci, alla scomparsa della cara amica
MariaGraziaSutti Tracanella
- Milano, 18 gennaio 2012.
Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sin-
dacale e tutti i dipendenti di Cape LIVE parteci-
pano sentitamente al dolore che ha colpito il Pre-
sidente Avvocato Umberto Tracanella, per la
scomparsa della moglie signora
MariaGraziaSutti Tracanella
- Milano, 18 gennaio 2012.
mancato confortato dall'affetto dei suoi cari
l'
ing. Pietro Bonaffini
per tutti un esempio e una guida sicura, fratello,
padre, nonno e zio.- Lo annuncia tutta la fami-
glia. - Monza, 18 gennaio 2012.
Il Direttore Generale Dottoressa Daniela Troia-
no e il Direttore Amministrativo Dottoressa Gio-
vanna Beatrice dell'Azienda Ospedaliera della
provincia di Pavia sono vicini al Direttore Sanita-
rio Dottor Antonino Bonaffini per la perdita della
padre
Ing. Pietro Bonaffini
- Pavia, 18 gennaio 2012.
Si spenta serenamente
IdaZappaMarangoni
Ne danno il triste annuncio il figlio Aldo e la mo-
glie Silvia, che insieme esprimono tutta la loro
riconoscenza a Vanessa per l'amorevole assisten-
za prestata alla mamma.- I funerali si svolgeran-
no nella Basilica di San Nicol in Lecco venerd
20 gennaio alle ore 10.45.
- Lecco, 19 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Giacomo Banfi.
Fabio e Paola Brusati.
La famiglia Banfi.
La famiglia Tosi.
Roberto e Anna.
Franca e Paolo con le loro famiglie.
Stefania Borgonovo e famiglia.
Franco e Cristina Valtellino.
La famiglia Anesi.
Silvia Marco Riccardo e famiglie.
Carlo e Nella ricordano con affetto la
ziaIda
e sono vicini ad Aldo e Silvia.
- Milano, 18 gennaio 2012.
IdaZappain Marangoni
Mariuccia e Davide Lotti sono vicini ad Aldo e
piangono la cara "zia Ida", dinamica e briosa
compagna di infanzia e giovent.
- Milano, 18 gennaio 2012
Antonino ed Ettore con Paola, Laura, Ludovica
e mamma Maria si stringono forte ad Aldo e Sil-
via, comprendendone e condividendone il dolore
profondo, per la perdita della cara
Ida
- Milano, 18 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Luciana con Lucio e Fabrizio Ghirardi.
Marina e Cesare Lo Forte.
Enrica e Luca Germagnoli.
Manuela e Massimo Riva.
Maria Pia Conca.
Laura Grassi.
Studio Legale Caruso.
Luned 16 gennaio, dopo una lunga malattia,
mancato
Ferruccio Boffa
Ne danno l'annuncio i figli Paolo e Martino, con
Alberica e Claudia, e i nipoti Olivia, Natalia, Fi-
lippo e Pietro.- I funerali avverranno gioved 19
alle 10.30 presso la chiesa di San Lorenzo a Trez-
zano sul Naviglio. - Milano, 17 gennaio 2012.
Grandissimo
Ferruccio Boffa
sarai sempre con me.- Pierandrea Galtrucco.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Giancarlo, Wanda, Eleonora, Alessandra, Vit-
toria, Alice.
Si riunito con la sua amata Giulita l'
avv. Aldo Celli
una vita vissuta con la dignit di un grande si-
gnore.- Roberto con Olivia, Edoardo e Rachele
insieme a Micaela, Giovanni, Ginevra, e Virginia
ne danno il triste annuncio.- La cerimonia fune-
bre si terrr gioved 19 gennaio alle ore 11,00
presso la chiesa SS. Martiri Canadesi.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Enrica e Tommaso annunciano la scomparsa
dell'
Avv. Aldo Celli
- Roma, 18 gennaio 2012.
Si spenta improvvisamente
AngelaArrigoni in Colombo
di 80 anni.- Ne danno il triste annuncio il suo
Romeo, la sua amata Silvia con Roberto, gli ado-
ratissimi nipoti Camilla e Lorenzo.- Il funerale
avr luogo venerd 20 gennaio alle ore 15 nella
parrocchia di Masate (MI) indi al cimitero locale.
- Masate, 18 gennaio 2012.
Teresio Testa, Elio Lolla ed i colleghi tutti della
Direzione Large Corporate di Intesa Sanpaolo
partecipano al lutto dei familiari per la prematura
scomparsa della collega
StefaniaCristoforetti
ricordandone le doti umane e l'impegno profes-
sionale. - Milano, 18 gennaio 2012.
Augusto Barbieri, Pietro Zaccari e tutti i colleghi
di Alba Servizi Aerotrasporti SpA partecipano al
dolore di Antonio Bernardi per la scomparsa del-
la cara mamma signora
MariaPasqua
- Milano, 18 gennaio 2012.
La nostra cara mamma, nonna, bisnonna
RinaAleotti
ved. Saetti Baraldi
ci ha lasciati ma sar sempre nei nostri cuori.-
Gabriella con Valeria, Maria Grazia con Arturo
Elena e il piccolo Luca la saluteranno venerd 20
gennaio 2012, ore 15, parrocchia Spirito Santo
piazza Europa a Corsico.
- Milano, 18 gennaio 2012.
Luisa Ciuni e Elena Mora si stringono a Luigi e
Ginevra nel dolore per la perdita della cara
DanielaBernab
- Milano, 18 gennaio 2012.
Domenico Segalini
Mimmo ci ha lasciato.- Lo annunciano la moglie
Lia e il figlio Marco.
- Milano, 14 gennaio 2012.
Angela e Paola con le famiglie partecipano al
dolore per la perdita di
LauraSordelli
- Milano, 19 gennaio 2012.
Katia Mastropaolo Notarstefano esprime sin-
cera gratitudine al Magnifico Rettore dell'Univer-
sit di Bergamo, al Pro-Rettore, al Preside della
Facolt di Lingue e Letterature Straniere, ai do-
centi, a Don James Organisti, al personale tec-
nico amministrativo, al personale ausiliario, che
con grande umanit e commossa partecipazione
l'hanno confortata e incoraggiata.- Un tenero ab-
braccio viene rivolto agli studenti ed ex-studenti
che con grande sensibilit e affetto hanno ricor-
dato in ogni modo il "loro Professore"
Cosimo Notarstefano
- Bari, 19 gennaio 2012.
Nell'anniversario della scomparsa di
ChiarettaPalombi Gurdjian
la sorella Lalla con il marito la ricordano ai tanti
amici che l'hanno amata.
- Milano, 19 gennaio 2012.
Francesco Guizzi ricorda con affetto e gratitu-
dine inalterati nel tempo
Bettino Craxi
- Roma, 19 gennaio 2012.
Venerd 20 gennaio in ricordo di
Alfonso
e
CarlaMarietti
verr celebrata una Messa alle ore 18.30 nella
chiesa di Sant'Alessandro.- I figli.
- Milano, 19 gennaio 2012.
12 gennaio 2001 - 12 gennaio 2012
La moglie Lina con Franco, ricorda a chi l'ha
amato
Alessandro Balossi Restelli
Una Messa sar celebrata il 21 gennaio 2012 al-
le ore 18,30 nella chiesa San Francesco di Paola
in via Manzoni. - Milano, 19 gennaio 2012.
Nel dodicesimo anniversario della morte
Gian Franco Grechi
sar ricordato oggi durante la messa delle ore 18
nella chiesa di Santa Maria presso San Satiro, via
Torino, Milano.- Anna, Giulia e gli amici.
- Milano, 19 gennaio 2012.
Nel ventinovesimo anniversario della scompar-
sa del
Prof. Ing. Alberto Lauria
la famiglia lo ricorda con immutato affetto a
quanti gli hanno voluto bene.
- Milano, 19 gennaio 2012.
1992 - 2012
Vicky Tacchini Casella
Il tuo ricordo vive sempre nei nostri cuori, ciao.-
Giangi e Gianluca.
- Milano, 19 gennaio 2012.
19 gennaio 2002 - 19 gennaio 2012
Dott. Ing. Giorgio Lupi
sei sempre con me.- Pinuccia.
- Milano, 19 gennaio 2012.
52
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Video / 1
Guerre ecologiche
Scontro tra gli
ecopirati e i pescatori
di balene. Guarda.
Video / 2
Risse politiche
Scontro sulle spiagge
libere: calci e urla in
diretta tv a Ostia.
Nuovi atenei
Addio alla carta
Ca Foscari a Venezia
cambia: tesi e libretti
saranno digitali.
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Bisogna riempire la
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ogni riga, colonna e
riquadro contengano
una sola volta i
numeri da 1 a 9
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
MARE VENTO
Nuova Ultimo quarto Primo quarto Piena
Sorge alle
Tramonta alle
OGGI
LE PREVISIONI
IL SOLE LA LUNA
LE TEMPERATURE DI OGGI
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IN EUROPA
ASIA AUSTRALIA
Vancouver
Chicago
San Francisco
New York
Los Angeles
Citt del Messico
Buenos Aires
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de Janeiro
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Luanda
Casablanca
Il Cairo
Lagos
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Shanghai
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LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA
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Catania
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Perugia
Pescara
Pisa
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R. Calabria
Rimini
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Trento
Trieste
Udine
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Verona
min max min max min max
S = Sereno P = Pioggia N= Nuvoloso T = Temporale C= Coperto V = Neve R = Rovesci B = Nebbia
Fronte
Caldo
Fronte
Freddo
Fronte
Occluso
Bassa
Pressione
L
Alta
Pressione
H
Edimburgo
Dublino
Londra
Amsterdam
Parigi
Praga
Oslo
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Stoccolma
Helsinki
Varsavia
Kiev
Vienna
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Lisbona
Tirana
Atene
Ankara
Algeri
Barcellona
Belgrado
Bucarest
Madrid
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Tunisi
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Genova
Bologna
Trento
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Trieste
Ancona
Perugia
LAquila
ROMA
Campobasso
Napoli
Potenza
Bari
Catanzaro
Palermo
Cagliari
a cura di
SABATO DOMENICA LUNED
23 gen. 31 gen. 7 feb. 14 feb.
8
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Poche variazioni alla
configurazione
meteo-climatica sul
continente europeo con
l'alta pressione delle
Azzorre estesa tra il
medio Atlantico e il
Mediterraneo. Tempo
stabile salvo nebbie
sulla penisola iberica,
variabile e pi ventilato
tra Francia, Italia e
Balcani. Perturbazioni
attive su Isole
britanniche, Islanda e
Scandinavia con
maltempo diffuso. Stabile
ma piuttosto rigido
all'estremo Est.
Oggi venti sud-occidentali con nubi in aumento al Nord e sul medio-alto versante tirrenico, qualche pioggia tra Liguria e alta Toscana. Buono altrove salvo
nebbie e gelate in Val Padana. Domani instabile al Centrosud tirrenico con rovesci diffusi e neve in quota sugli Appennini. Variabilit su Alpi e Venezie con
qualche fenomeno. Sabato soleggiato, salvo residua variabilit tra Calabria e Sicilia. Tra domenica e luned peggiora al Centronord.
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Cartoni
animati:
primo dvd
Si precisa che tutte le inserzioni relative a
ricerche di personale debbono intendersi
riferite a personale sia maschile sia femmini-
le, essendo vietata ai sensi dell art. 1 della
legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discrimina-
zione fondata sul sesso per quanto riguarda
laccesso al lavoro, indipendentemente dalle
modalit di assunzione e quale che sia il set-
tore o ramo di attivit. Linserzionista impe-
gnato ad osservare tale legge.
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Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012 italia: 515249535254
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Teleraccomando
La storia dei fratelli John e
Robert Kennedy e Marilyn
(nella foto la Monroe con i
Kennedy al compleanno di
John dove cant Tanti
auguri Mr President. il 19
maggio 1962: c il party che
segue linaspettata
esibizione. La fotografia
apparsa su Life dimostra il
gelo calato nei rapporti tra i
due fratelli e la Monroe).
John e Marilyn si conoscono
in una calda estate del 1954.
Si vedranno per anni
clandestinamente. Poi
Robert a consolarla. Una
storia dove alla fine tutti e tre
moriranno in modo violento.
In conclusione, come sempre,
un editoriale di Paolo Mieli.
PER CONOSCERE
di Maria Volpe
Willis inseguito
da un killer
Correva lanno
Rai3, ore 23
Kennedy-Monroe
passione e morte
Ospite di Benedetta Parodi
oggi, in cucina, un super
cuoco: Spyros Theodoridis
(foto), incoronato primo
MasterChef dItalia a
dicembre su Cielo. Ha
conquistato il pubblico per
la sua umilt, caparbiet e
simpatia. Ad inizio febbraio
uscir il suo libro di ricette
Cuoco per emozione
(edizione Rizzoli). Il suo
sogno naturalmente aprire
un ristorante (ancora non si
sa se in Grecia o in Italia).
In questa puntata Benedetta
realizzer un men greco,
preparando insieme al suo
ospite greco degli insoliti
ravioli aperti al profumo di
mare.
PER DISTRARSI
Formigli studia
il caso Concordia
Il detective Mosley (Bruce
Willis) accompagna un
testimone in tribunale. Ma
quello che doveva essere un
lavoro di routine si trasforma
in fuga disperata da un killer.
Solo 2 ore
Rai Movie, ore 21
I Men di Benedetta
La7, ore 12.30
Benedetta cucina
con Spyros
Film e programmi
Corrado Formigli e la tragedia
della Concordia. In studio il
ministro dellAmbiente
Corrado Clini, Nichi Vendola, i
giornalisti Alessandro Sallusti
e Dario Di Vico.
Piazzapulita
La7, ore 21.10
Lapprossimarsi della morte
della madre (Stefania
Sandrelli) porter Bruno
(Valerio Mastandrea, foto con
Sandrelli) a riavvicinarsi a lei
in una cavalcata nei ricordi.
La prima cosa bella
Canale 5, ore 21
Kevin Costner (foto), un
medico di Chicago, perde la
moglie Emily, anche lei
medico, in un incidente. Ma
presto cominciano a
verificarsi strani episodi.
Dragonfly - Il segno della
libellula; Rai3, ore 21.05
Tv in chiaro
Mastandrea
viaggia nel tempo
Strani segnali
per il dott. Costner
Rai1
rai.it
Rai2
rai.it
Rai3
rai.it
Rete4
mediaset.it/rete4
Italia1
mediaset.it/italia1
Canale5
mediaset.it/canale5
La7
la7.it
MTv
mtv.it
20.00 TELEGIORNALE.
20.30 QUI RADIO LONDRA.
Attualit
20.35 SOLITI IGNOTI.
Variet. Con
Fabrizio Frizzi
21.10 CHE DIO CI AIUTI.
Serie. Con Elena
Sofia Ricci,
Massimo Poggio
20.25 ESTRAZIONI DEL
LOTTO. Variet
20.30 TG 2 20.30.
20.55 TIM CUP: Inter -
Genoa, ottavi di
finale. Calcio
23.10 TG 2.
23.25 ALMOST TRUE.
Documentario.
Con Carlo Lucarelli
20.35 UN POSTO AL SOLE.
Soap
21.05 FILM IL SEGNO
DELLA LIBELLULA -
DRAGONFLY.
(Drammatico, Usa,
2002). Regia di Tom
Shadyac. Con Kevin
Costner, Susanna
Thompson.
20.30 WALKER TEXAS
RANGER. Telefilm
21.10 FILM LULTIMO
PADRINO.
(Biografico, Italia,
2008). Regia di
Marco Risi. Con
Michele Placido,
Daniele Pecci.
23.15 THE PACIFIC. Minis.
20.30 STRISCIA LA NOTIZIA
- LA VOCE DELLA
CONTINGENZA. Tg
Satirico
21.10 FILM LA PRIMA
COSA BELLA.
(Commedia, Italia,
2009). Regia di
Paolo Virz. Con
Valerio Mastandrea
21.10 TRUE JUSTICE.
Telefilm. Con
Steven Seagal,
William Big Sleeps
Stewart, Alex
Mallari Jr.
23.10 NIKITA. Telefilm. Con
Maggie Q, Shane
West, Lyndsy
Fonseca
20.00 TG LA7.
20.30 OTTO E MEZZO.
Attualit. Con Lilli
Gruber
21.10 PIAZZAPULITA.
Attualit. Con
Corrado Formigli
24.00 TG LA7.
0.10 (AH)IPIROSO.
Attualit
16.00 MADE. Variet
17.00 16 ANNI E INCINTA.
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Storia
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13.10 STREGHE. Serie
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15.45 LIFE UNEXPECTED II.
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17.15 WAREHOUSE 13 II.
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Serie
22.00 DOCTOR WHO VI.
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NHK. Serie
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14.55 PASSEPARTOUT.
Attualit
15.25 GORDON RAMSAY -
DIAVOLO DI UNO
CHEF! Documentario
16.25 GLOBE TREKKER.
Documentario
17.20 COOL TOUR ART.
Attualit
17.55 PETRUSKA - BORN IN
THE USA. Musica
18.30 INCONTRI
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Attualit
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COSE DELLALTRO
MONDO.
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19.55 GLOBE TREKKER.
Documentario
20.45 PASSEPARTOUT.
Attualit
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22.20 I RAGAZZI DEL CORO.
Documentario
23.20 DAVID LETTERMAN
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18.35 LALTRA FACCIA DEL
ROCK . NEL RICORDO
DI JANIS JOPLIN.
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19.00 RES GESTAE
PERSONAGGI.
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19.05 FELLINI RACCONTA -
PASSEGGIATE NELLA
MEMORIA.
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- LO SPETTACOLO
DELLA CULTURA:
GRAND TOUR.
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20.30 MAGAZZINI EINSTEIN
- UNDERGROUND
ART. Documenti
21.00 DIXIT STELLE -
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15.40 FILM UN RAGAZZO DI
CALABRIA.
17.35 FILM MIO PADRE,
CHE EROE!
19.20 FILM IL DIAVOLO E
LACQUASANTA.
21.00 FILM SOLO 2 ORE.
(Azione). Regia di
Richard Donner.
22.40 FILM GRANO ROSSO
SANGUE. (Horror).
Regia di Fritz
Kiersch.
0.10 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
0.15 FILM FOUR
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(Azione). Regia di
John Singleton.
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20.30 GEORGIE. Cartoni
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21.50 TAKESHIS CASTLE.
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23.05 FANTASTIC 4.
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19.40 I MEN DI
BENEDETTA. Attualit
20.40 G DAY. Tg Satirico
21.10 FILM AMORE SENZA
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0.40 THE STRIP. Telefilm
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2000
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21.30 CONCERTO BERLIOZ
SYMPHONIE
FANTASTIQUE
ORCHESTRA
NATIONAL FRANCE
(1976).
22.30 ALTA FEDELT
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20.15 GRANDE FRATELLO
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20.25 EXTREME
MAKEOVER HOME
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21.10 DIRTY SEXY MONEY
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23.11 GRANDE FRATELLO
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Documentario
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21.00 SERVIZIO PUBBLICO.
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23.45 GLI SGOMMATI.
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17.22 FILM QUELLO
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FELICIT. Telefilm
14.00 TG REGIONE.
14.20 TG 3.
14.50 TGR LEONARDO.
Attualit
15.05 LASSIE. Telefilm
15.55 COSE DELLALTRO
GEO. Variet
17.40 GEO & GEO.
Documenti
19.00 TG 3.
19.30 TG REGIONE.
20.00 BLOB. Attualit
20.15 PER RIDERE INSIEME
CON STANLIO E
OLLIO. Comiche
10.50 BENESSERE - IL
RITRATTO DELLA
SALUTE. Attualit
11.30 TG 4 -
TELEGIORNALE
12.00 DETECTIVE IN
CORSIA. Telefilm
13.00 LA SIGNORA IN
GIALLO. Telefilm
13.50 IL TRIBUNALE DI
FORUM -
ANTEPRIMA. Att.
14.05 IL TRIBUNALE DI
FORUM. Attualit
15.10 HAMBURG
DISTRETTO 21.
Telefilm
16.15 SENTIERI. Soap
16.30 FILM LUI PEGGIO DI
ME. (Commedia,
Italia, 1985). Regia
di Enrico Oldoini.
Con Adriano
Celentano
18.55 TG 4 -
TELEGIORNALE
19.35 TEMPESTA DAMORE.
Soap Opera
8.00 TG 5 MATTINA.
8.40 LA TELEFONATA DI
BELPIETRO. Attualit
8.50 MATTINO CINQUE.
Variet
11.00 FORUM. Attualit.
Con Rita Dalla
Chiesa
13.00 TG 5. Nel
programma:
Meteo 5
13.40 BEAUTIFUL.
Soap Opera
14.10 CENTOVETRINE. Soap
14.45 UOMINI E DONNE.
Talk show
16.15 AMICI. Reality
16.55 POMERIGGIO
CINQUE. Variet. Con
Barbara DUrso. Nel
programma: Tg 5
minuti
18.50 THE MONEY DROP.
Quiz. Con Gerry
Scotti. Nel
programma: Tg 5 -
Anticipazione
20.00 TG 5
8.40 UNA MAMMA PER
AMICA. Telefilm
10.35 GREYS ANATOMY.
Telefilm
12.25 STUDIO APERTO
13.00 STUDIO SPORT.
13.40 BUGS BUNNY.
Cartoni
13.50 I SIMPSON. Cartoni
14.35 DRAGON BALL.
Cartoni
15.30 CAMERA CAF
RISTRETTO. Serie
15.40 CAMERA CAF. Serie
16.20 THE MIDDLE.
Telefilm
16.45 LA VITA SECONDO
JIM. Serie
17.45 TRASFORMAT. Quiz.
Con Enrico Papi
STUDIO APERTO -
ANTICIPAZIONI.
18.30 STUDIO APERTO
19.00 STUDIO SPORT.
19.25 C.S.I. - SCENA DEL
CRIMINE. Telefilm.
Con Marg
Helgenberger
7.00 OMNIBUS. Attualit
9.45 COFFEE BREAK.
Attualit
11.10 LARIA CHE TIRA.
Attualit
12.30 I MEN DI
BENEDETTA. Attualit
13.30 TG LA7.
14.05 FILM ...E GIUSTIZIA
PER TUTTI.
(Drammatico, Usa,
1979). Regia di
Norman Jewison.
Con Al Pacino.
16.25 ATLANTIDE - STORIE
DI UOMINI E DI
MONDI.
Documentario.
Con Greta Mauro
17.25 MOVIE FLASH.
Attualit
17.30 LISPETTORE
BARNABY. Telefilm.
Con John Nettles,
Jane Wymark, Barry
Jackson
19.20 G DAY. Tg Satirico.
Con Geppi Cucciari
TG1 60 SECONDI.
23.25 PORTA A PORTA.
Attualit. Con Bruno
Vespa
1.00 TG 1 - NOTTE.
TG1 FOCUS. Attualit
0.15 RAI 150 ANNI. LA
STORIA SIAMO NOI.
Attualit. Con
Giovanni Minoli
1.05 TG PARLAMENTO.
Attualit
23.00 CORREVA LANNO.
Attualit
24.00 TG3 LINEA NOTTE.
Nel programma: TG
Regione
1.00 METEO 3
1.25 TG 4 NIGHT NEWS.
1.50 FILM ANIME IN
DELIRIO.
(Drammatico, Usa,
1947). Regia di
Curtis Bernhardt.
23.45 MATRIX. Attualit
1.30 TG 5 NOTTE
2.00 STRISCIA LA NOTIZIA
- LA VOCE DELLA
CONTINGENZA.
Tg Satirico
1.00 STUDIO APERTO - LA
GIORNATA.
1.15 THE SHIELD.
Telefilm. Con
Michael Chiklis,
Catherine Dent
1.05 MOVIE FLASH.
Attualit
1.10 G DAY. Tg Satirico.
Con Geppi Cucciari
2.20 OTTO E MEZZO.
Attualit
DATI DI PROGRAMMAZIONE
FORNITI DA COMPUTIME
SERVIZIO PUBBLICO.
Il programma di Michele Santoro in onda ogni gioved su Cielo.
STASERA ALLE 21.00
54
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
V
orrebbe puntare tutto sulladrenalina Wild
Oltrenatura (Italia 1, marted, ore 21.20), il
programma dedicato al racconto degli aspetti
pi selvaggi ed estremi della natura e del re-
gno animale. La formula semplice e mira a
fare di necessit la massima virt: un collage di filmati
a basso costo, tratti da molte tv del mondo, che raccon-
tano cosa succede quando la natura si manifesta nella
sua dimensione meno addo-
mesticata. Animali che si ri-
bellano e attaccano luomo,
condizioni di sopravvivenza
estrema, ambienti incontami-
nati, gli interventi di celebri
naturalisti ed esperti di so-
pravvivenza, star di molti ca-
nali satellitari, come Steve
Backshall e il mitico Bear
Grylls. Il tutto a met tra un
gusto del macabro e un piace-
re splatter che trova il suo
massimo compimento nei ti-
toli dei filmati, da elefanti
sventrano un escursionista
a toro impazzito incorna
cowboy.
, o dovrebbe essere, il fa-
scino di quello che gli antichi
chiamavano sublime: con-
templare scenari e situazioni
al contempo spaventose e af-
fascinanti da una posizione
di sicurezza, in questo caso
quella del divano di casa.
A dare quel brivido in pi
dovrebbe pensarci anche
Fiammetta Cicogna, incarica-
ta di fare da trait dunion alla
selezione di filmati. Ma leffet-
to decisamente straniante,
soprattutto quando la si sen-
te annunciare tutta giuliva e
sorridente: E poi catastrofi, incidenti, adrenalina!. Que-
stanno la produzione ha voluto renderle la vita un po
pi difficile, inserendo in Wild limperdibile rubrica
le missioni di Fiammetta: la Cicogna alle prese con la
sopravvivenza in condizioni estreme. Viene quasi da em-
patizzare con lei quando, su suggerimento dellesperto
di turno, le tocca cibarsi di una larva e al contempo di-
spensare perle di saggezza come Luomo deve imparare
ad avere pi rispetto per lambiente in cui vive.
Se anche la tv, come la natura, avesse la forza di ribel-
larsi la povera Cicogna rischierebbe molto.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A fil di rete
Pay Tv
La Manhattan
delle gemelle Olsen
Jane deve fare un colloquio,
Roxie cerca la fama: due gemelle
(Ashley e Mary-Kate Olsen, nella
foto) partono per andare alla
conquista di Manhattan.
Una pazza giornata a New
York
Sky Cinema Family, ore 21
Nicolas Vaporidis
tra amore e maturit
Il doppio gioco
di Matt Damon
Ficarra
& Picone
Canale 5
risponde alla
rievocazione
storica con la
commedia La
Matassa con Ficarra
& Picone: gli
spettatori della prima
serata sono
3.914.000, per uno
share del 14,2%.
La giuliva Cicogna
nella natura selvaggia
Pasotti
& Solarino
Pasotti &
Solarino
battono
Ficarra & Picone.
Raccoglie pi ascolti la
rievocazione storica di
Anita e dei garibaldini
della commedia: gli
spettatori della prima
serata di Raiuno sono
5.377.000 spettatori,
per uno share del 19%.
di Aldo Grasso
lestate del 1989. Luca (Nicolas
Vaporidis) sta preparando gli
esami di maturit. timido ma
quando conosce Claudia
(Cristiana Capotondi, foto con
vaporidis) perde la testa.
Notte prima degli esami
Sky Cinema Hits, ore 21.10
Tom Ripley (Matt Damon)
inviato in Italia da un milionario
per convincere il figlio Dickey
(Jude Law, foto tra Damon e la
Paltrow) a tornare in Usa. Lui lo
uccide e ne assume l' identit.
Il talento di Mr.Ripley
Sky Passion, ore 21
14.10 LULTIMO DOMINATORE DELLARIA
La terra divisa in quattro nazioni e
il Fuoco dichiara una terribile guerra
alle fazioni dellAria, dellAcqua e
dellAria. Sky Cinema Family
15.35 LUOMO NELLOMBRA Un
giornalista viene assunto per scrivere
le memorie dellex-primo ministro
britannico Lang ma il lavoro si rivela
rischioso. Sky Cinema Max HD
16.00 GET OVER IT Allison, la ragazza pi
bella della scuola, accetta di uscire
con Berke. Ma il sogno si rivela di
breve durata. Sky Cinema Family
17.15 TIMELINE Durante degli scavi
archeologici, il capo del progetto
finisce catapultato nel Medioevo...
Sky Cinema Hits HD
18.50 WALL STREET - IL DENARO NON
DORME MAI Secondo capitolo, a
distanza di 23 anni, del film di Oliver
Stone. Ora il 2001 e Gordon Gekko
appena uscito dal carcere.
Sky Cinema 1 HD
19.05 LA BELLA SOCIET 20 anni di
storia italiana (1960-80) nella storia
di due fratelli siciliani che a Torino
conoscono una presunta terrorista.
Sky Cinema Passion HD
19.15 IL CACCIATORE DI EX Milo un
cacciatore di taglie che accetta di
seguire le tracce di una giornalista
latitante: la sua ex moglie Nicole!
Sky Cinema Hits HD
21.00 MAI DI DOMENICA
Un intellettuale americano sbarca ad
Atene e conosce una donna greca.
Premio alla Mercouri a Cannes e
Oscar alla colonna sonora.
MGM
HARRY, TI PRESENTO SALLY B.
Cristall e M. Ryan si rincorrono per
undici anni prima di capire di amarsi.
Una delle commedie pi famose
degli ultimi anni.
Sky Cinema Classics
UNA PAZZA GIORNATA A NEW
YORK Le gemelle Jane e Roxy Ryan
(Mary-Kate e Ashley Olsen) partono
per la Grande Mela: vengono
coinvolte in situazioni poco chiare.
Sky Cinema Family
CONFESSIONI DI UNA MENTE
PERICOLOSA Esordio alla regia di
George Clooney, che dirige un ottimo
Sam Rockwel. Sky Cinema Max
HD
IL TALENTO DI MR. RIPLEY
Il giallo con M. Damon, G. Paltrow e
J. Law, ambientato in Italia, ha
ricevuto cinque Nominations agli
Oscar. Sky Cinema Passion HD
21.10 RANGO Il primo film danimazione di
Gore Verbinski racconta le avventure
di Rango, un camaleonte che
nasconde doti di un attore.
Sky Cinema 1 HD
Cinema Sport
14.00 BUONA FORTUNA CHARLIE!
Disney Channel
15.15 HOW I MET YOUR MOTHER
Fox HD
16.05 TUTTO IN FAMIGLIA Fox HD
17.25 N.C.I.S. Fox Crime HD
18.10 GHOST WHISPERER Fox Life
19.15 THE CHICAGO CODE Fox HD
20.05 LAW & ORDER: UNIT SPECIALE
Fox Crime HD
21.00 SILK Fox Crime HD
21.05 A TUTTO RITMO Disney Channel
21.15 LOLA E VIRGINIA Rai Gulp
21.40 NATURALLY SADIE Rai Gulp
21.50 LA VITA SEGRETA DI UNA
TEENAGER AMERICANA Fox HD
22.00 THE KILLING Fox Crime HD
22.05 STRIKE BACK PROJECT DAWN -
SENZA REGOLE Sky Uno
14.00 GRIDA NELLA NOTTE
Sky Cinema Max HD
14.15 AMERICAS NEXT TOP MODEL
Sky Uno
15.05 5 IN CONDOTTA LEI
16.00 PROJECT RUNWAY - TAGLIA,
CUCI... SFILA! Sky Uno
17.00 KEEPING UP WITH THE
KARDASHIANS E!
17.45 EXTREME MAKEOVER HOME
EDITION Sky Uno
19.15 LA GUERRA DELLE TORTE LEI
19.25 L.A. GANGS MGM
21.00 MA QUANTA ROBA HAI?! LEI
22.00 LA SECONDA CASA NON SI
SCORDA MAI LEI
22.40 SERATISSIMA - I ROBINSON K2
22.50 TESORO, SALVIAMO I RAGAZZI!
Fox Life
14.15 I PUFFI Boomerang
15.10 DUE FANTAGENITORI K2
16.05 VIRUS ATTACK Cartoon Network
17.05 THE LOONEY TUNES SHOW
Boomerang
18.20 LE NUOVE AVVENTURE DI
SCOOBY-DOO Boomerang
18.55 FRAGOLINA DOLCECUORE
DeAkids
19.30 SCHOOL ROCKS! Rai Gulp
20.00 TOM & JERRY TALES Boomerang
20.30 ADVENTURE TIME
Cartoon Network
20.55 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
21.15 LA PANTERA ROSA & CO.
Boomerang
21.25 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
21.40 CUCCIOLI CERCA AMICI
Boomerang
14.00 MITI DA SFATARE
Discovery Channel HD
15.15 GLI INDISTRUTTIBILI
National Geographic
16.30 AFFARI DI FAMIGLIA: LALBUM DI
PATTON History Channel
17.05 STRUTTURE INCREDIBILI
Discovery Science
18.05 INDAGINI AD ALTA QUOTA
National Geographic
19.10 A CACCIA DI TESORI: GIOCARE
PER VINCERE History Channel
20.00 TOP GEAR USA
Discovery Channel HD
21.00 TOP GEAR Discovery Channel HD
21.50 GLI EROI DEL GHIACCIO
History Channel
22.00 DEADLIEST CATCH
Discovery Channel HD
Serie Tv Intrattenimento Ragazzi Documentari
22.35 VOGLIA DI VINCERE Martyn (M. J.
Fox) un timido liceale; quando
comincia a crescergli il pelo da
licantropo, tutto cambia. Commedia
senza troppo successo. MGM
22.45 IL FIUME ROSSO Capolavoro del
genere Western, diretto da H. Hawks
nel 1948, con J. Wayne e M. Clift.
Sky Cinema Classics
23.00 SOUL KITCHEN Zinos gestisce un
ristorante ma dopo che la ragazza
lha abbandonato il locale v a rotoli.
Come riconquistare i clienti?
Sky Cinema Hits HD
GAMER In un futuro non ben
identificato, i detenuti di un carcere
sono protagonisti di un videogioco
online. Fino alla ribellione...
Sky Cinema Max HD
23.05 LE CRONACHE DI NARNIA
IL VIAGGIO DEL VELIERO Terzo
capitolo della saga tratta dai romanzi
di C.S. Lewis. Una nuova avventura
per Edmund e Lucy Pevensie e
lamico Caspian. Sky Cinema 1 HD
23.25 UN INCANTEVOLE APRILE Londra,
1920. La depressione della signora
Arbuthnot spezzata da un
improvviso viaggio in Italia. Nominato
a 3 Oscar. Sky Cinema Passion HD
0.10 IL LADRO DI PARIGI Parigi, fine
Ottocento. Il gentiluomo Georges
diventa ladro. La nuova professione
riesce ottimamente... MGM
14.30 BIATHLON: DONNE SPRINT Coppa
del Mondo. Diretta Eurosport
15.10 CALCIO: ARSENAL -
MANCHESTER UNITED 2004/05
Premier League Classics ESPN
15.45 BILIARDO: QUARTI DI FINALE
Master di Londra. Diretta Eurosport
16.45 BASKET: MIAMI HEAT - SAN
ANTONIO SPURS NBA Sky Sport 2
HD
18.00 CALCIO: MALLORCA - REAL
MADRID Liga Spagnola Sport Italia
19.00 CALCIO: ARSENAL -
MANCHESTER UNITED 2006/07
Premier League Classics ESPN
19.40 PALLANUOTO: ITALIA - OLANDA
Campionato Europeo. Diretta
RaiSport 1
20.00 BILIARDO: QUARTI DI FINALE
Master di Londra. Diretta Eurosport
20.30 BASKET: EA7 - PANATHINAIKOS
Eurolega. Diretta Sport Italia
21.25 CALCIO: VALENCIA - LEVANTE
Coppa del Re. Diretta
Sky Sport 1 HD
23.00 POKER: TOUR EUROPEO
Differita Eurosport
23.10 CALCIO: INTER - GENOA, POST
PARTITA TIM Cup. Diretta
RaiSport 1
24.00 CALCIO: JUVENTUS - FIORENTINA
Campionato Primavera TIM
Sport Italia
Sky
Il camaleonte
che fa lo sceriffo
Forum Televisioni: www.corriere.it/grasso
Videorubrica Televisioni: www.corriere.tv
Vincitori e vinti
Il camaleonte Rango finisce
nella cittadina di Polvere e si
finge un grande pistolero. Gli
abitanti, vessati da malviventi,
decidono di appuntargli la
stelletta di sceriffo.
Rango
Sky Cinema 1, ore 21.10
Film
e programmi
14.16 LEVERAGE IV. Telefilm JOI
14.25 BIG NIGHT. Film Studio Universal
14.42 BEING ERICA III. Telefilm MYA
14.53 RED CARPET. Rubrica Premium
Cinema
15.30 INCEPTION. Film Premium Cinema
15.45 SMALLVILLE V. Telefilm STEEL
16.08 PSYCH II. Telefilm JOI
16.20 UNDER THE INFLUENCE. Show
Studio Universal
16.55 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION
VII. Telefilm JOI
16.55 CERCO IL MIO AMORE. Film
Studio Universal
16.57 40 GIORNI E 40 NOTTI. Film MYA
17.46 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION
VII. Telefilm JOI
18.04 DEVIL. Film Premium Cinema
18.15 R.I.S. ROMA 2 DELITTI
IMPERFETTI. Telefilm STEEL
18.36 PACKED TO THE RAFTERS II.
Telefilm JOI
18.50 BACKBEAT - TUTTI HANNO
BISOGNO DAMORE. Film Studio
Universal
19.10 ONE TREE HILL VI. Telefilm MYA
19.15 R.I.S. ROMA 2 DELITTI
IMPERFETTI. Telefilm STEEL
19.27 THE CLEANER II. Telefilm JOI
20.04 ONE TREE HILL VII. Telefilm MYA
20.20 THE MENTALIST III. Telefilm JOI
20.40 HOLLYWOOD COLLECTION. Rubrica
Studio Universal
21.04 JOI ON AIR 12. Show JOI
21.15 HARRY POTTER E I DONI DELLA
MORTE: PARTE I . Film
Premium Cinema
21.15 SHAMELESS I. Telefilm MYA
21.15 A RISCHIO DELLA VITA. Film
STEEL
21.15 QUALCUNO STA PER MORIRE. Film
Studio Universal
22.06 LEVERAGE IV. Telefilm JOI
22.19 SHAMELESS I. Telefilm MYA
22.50 JOI ON AIR 12. Show JOI
23.05 SALVADOR. Film Studio Universal
23.10 PSYCH VI. Telefilm JOI
23.17 NIPN TUCK I. Telefilm MYA
23.47 INDIAN - LA GRANDE SFIDA. Film
Premium Cinema
23.55 SUPERNATURAL III. Telefilm STEEL
0.03 PARKS AND RECREATION I.
Telefilm JOI
0.16 UGLY BETTY II. Telefilm MYA
0.40 SMALLVILLE V. Telefilm STEEL
0.54 THE CLEANER II. Telefilm JOI
1.04 UGLY BETTY II. Telefilm MYA
1.10 VIAGGIO NEL CINEMA
AMERICANO. Show Studio
Universal
Mediaset Premium
MILANO PIAZZA MERCANTI, 2
Palazzo Giureconsulti
28-29 GENNAIO 2012
Condimenti per il palato&per la mente
IDEATO E DIRETTO DA LUIGI CARICATO
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55
Corriere della Sera Gioved 19 Gennaio 2012 italia: 515249535254
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56
Gioved 19 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente: