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DIDATTICA DELL'ELETTRONICA ANALOGICA Anno accademico 2006/2007 Corsi Speciali Abilitanti 1 periodo Vittorio Ferrari Obiettivi del Corso:

: Il corso richiama i contenuti di argomenti classici e basilari dell'elettronica analogica, proponendosi in particolare di concentrare lattenzione e promuovere la riflessione sugli aspetti didattici. Contenuti del Corso: Componenti - Componenti a semiconduttore: diodi a giunzione, transistor bipolari (BJT), a effetto di campo a giunzione (JFET) e metallo-ossido-semiconduttore (MOSFET). - Polarizzazione e funzionamento su segnale. - Componenti discreti e circuiti integrati.

Circuiti analogici a transistor - Esempi di amplificatori a transistor a singolo stadio e multistadio. - Risposta in frequenza.

Retroazione e amplificatori retroazionati - Caratteristiche generali e stabilit.

Amplificatori operazionali - Caratteristiche generali. - Analisi di applicazioni lineari e non lineari.

Bibliografia di riferimento: Appunti delle lezioni Testi di consultazione: - R. C. Jaeger, T. N. Blalock, Microelettronica, 2^ ed., McGraw-Hill, 2005. - S. Franco, Design with Operational Amplifiers and Analog Integrated McGraw-Hill, 3^ edizione, 2001.

Circuits,

Didattica delle Telecomunicazioni


Il programma ministeriale per gli ITIS, le aree di progetto, gli obiettivi minimi Nozioni sui generali sui sistemi di telecomunicazioni 1. Conoscere i blocchi fondamentali di un generico sistema di telecomunicazioni. 2. Saper classificare i vari mezzi trasmissivi (linee bifilari, cavi coassiali, guide donda). Linee di trasmissione 1. Conoscere la differenza tra parametri concentrati e distribuiti. 2. Conoscere le costanti primarie e secondarie di una linea. 3. Conoscere la differenza tra regime progressivo e stazionario. 4. Saper calcolare il coefficiente di riflessione ed il R.O.S. 5. Conoscere il significato di linea adattata. 6. Saper effettuare adattamenti con tronchi in /4 e con stub. Onde elettromagnetiche 1. Conoscere la definizione di campo elettromagnetico. 2. Saper calcolare la densit di potenza di unonda elettromagnetica. 3. Saper distinguere tra attenuazione di spazio libero ed attenuazione dovuta ad effetti dissipativi. 4. Conoscere e saper applicare la legge di Snell. Antenne 1. Conoscere la definizione di antenna ed il meccanismo di irradiazione. 2. Conoscere le caratteristiche di unantenna. 3. Conoscere e saper risolvere semplici problemi relativi a dipoli in /2 e /4. 4. Conoscere i parametri tipici di unantenna ricevente. 5. Saper calcolare lattenuazione dello spazio libero in un semplice collegamento radio (formula fondamentale della trasmissione). Fibre Ottiche 1. Conoscere il legame tra il fenomeno della riflessione totale e la propagazione guidata nelle f.o. 2. Conoscere e saper calcolare lapertura numerica di una f.o. 3. Saper distinguere tra dispersione cromatica e di guida e conoscerne gli effetti sulla limitazione in banda. 4. Conoscere lo schema a blocchi di un sistema ottico di comunicazioni.

Bibliografia [1] Corso di Telecomunicazioni, vol. 1 e vol.2, D. Tomassini, Mondadori Editori 2004. [2] Telecomunicazioni, , vol. 1 e vol.2, O. Bertazioli, Zanichelli Editore 2004. [3] Telecomunicazioni, , vol. 1 e vol.2, A. Kostopoulos, Petrini Editore 2004.

PROGRAMMA LABORATORIO DI ELETTRONICA DIGITALE CORSI SPECIALI 25 ore PROF. SERPELLONI MAURO ARGOMENTI Il programma del corso di Laboratorio di Elettronica Digitale ha lo scopo di completare la preparazione dellallievo riguardo a quelle che sono le nozioni pratiche sullutilizzo dellelettronica digitale. Il corso diviso in due moduli principali: il primo analizza la struttura ed il funzionamento di alcuni circuiti a logica combinatoria. Nel secondo vengono presentati e sviluppati alcuni circuiti a logica sequenziale. ARG1: LOGICA COMBINATORIA Le esercitazioni sono strutturate in modo da realizzare due progetti: il primo riguarda lutilizzo delle porte logiche: misura delle caratteristiche elettriche di un dispositivo digitale, analisi statica e dinamica di una porta logica, implementazione di funzioni logiche (5ore), mentre il secondo incentrato sul circuito sommatore (5ore). ARG2: LOGICA SEQUENZIALE Le esercitazioni sono strutturate in modo da realizzare tre progetti: il primo verte sullutilizzo dei filp-flop (5ore), il secondo richiede lo sviluppo di due registri a scorrimento (5ore) ed il terzo implementa due tipologie di contatori (5ore). BIBLIOGRAFIA Paolo Spirito, Elettronica Digitale, McGraw Hill. LETTURE CONSIGLIATE R.C. Jaeger, Microelettronica, McGraw Hill.

Didattica dellElettronica digitale


Corsi speciali Anno Accademico 2006-2007
Programma del corso
I Circuiti digitali: Porte logiche elementari, Trasformazioni di reti logiche, Semplificazione delle reti logiche , Caratteristiche elettriche delle porte logiche, Caratteristica di trasferimento dellinvertitore reale, Livelli logici nominali, Disturbi nei circuiti digitali, Margini di rumore, Tempo di propagazione, Potenza dissipata, Prodotto ritardopotenza dissipata , Fan-in e fan-out, Progetto dei sistemi digitali

Tecnologie dei circuiti integrati Panoramica sulla tecnologia per la realizzazione dei circuiti integrati: processi tecnologici fondamentali, processi di fabbricazione per i transistor MOS,processi per la realizzazione dei componenti passivi. Interconnessioni. Il ruolo del software nella progettazione.

Il transistore MOS Struttura del transistore MOS, La tensione di soglia, Caratteristiche corrente-tensione, Tracciato del dispositivo MOS, Modelli CAD di dispositivi MOS

Porte logiche CMOS Linvertitore CMOS, Caratteristica di trasferimento e margini di rumore, Tracciato di un invertitore CMOS, Porte logiche elementari CMOS, Tracciati delle porte NAND e NOR, Riduzione di scala dei circuiti CMOS

Circuiti di interconnessione e di ingresso/uscita Circuiti logici standard, Porte A-O-I, Porte per logica cablata, Porte a tre stati,

Circuiti combinatori e sequenziali Circuiti sommatori, comparatori, codificatori e decodificatori, multiplexer e demultiplexer , Matrici Logiche Programmabili. Circuiti bistabili Il bistabile SR. I flip-flop sincronizzati Flip-flop JK. Flip-flop Master-Slave. Flip-Flop D e T. Registri e contatori

Dispositivi Logici Programmabili


Matrici Logiche Programmabili (PLA), PLD sequenziali, Macrocelle di uscita, PLD complessi (CPLD) , Matrici di porte programmabili (FPGA) ,Tecniche di programmazione. Memorie. Memorie a sola lettura (ROM) Struttura interna delle ROM. Memorie non volatili Meccanismi di programmazione Memorie EPROM, EEPROM, Memorie Flash, Memorie a lettura e scrittura (RAM), Celle elementari per RAM statiche (SRAM), Celle in tecnologia MOS, Organizzazione delle memorie RAM, Memorie RAM dinamiche (DRAM)

Testo:
Paolo Spirito, Elettronica Digitale, McGraw- Hill (terza edizione)

Programma del Corso di FONDAMENTI E DIDATTICA DELLA FISICA Prof. Giovanni Salesi
Elementi di epistemologia e sociologia della ricerca in Fisica. Nascita e sviluppo dei vari campi della ricerca fisica. Gli oggetti fondamentali: punto materiale, energia, onda, forza, campo, spazio, tempo, vuoto. I tre percorsi principali della Fisica classica: meccanica, termologia, elettromagnetismo. Idee portanti della Fisica e paradigmi trasversali nel sapere: relativit, riduzionismo e complessit, entropia e degradazione, caso e statistica, simmetria e conservazione, rasoio di Occam e prescrizioni minimali, gedankenexperiment. Approcci complementari o alternativi: microscopico-macroscopico, dimensionale-cinematico-energetico, etc.; le dualit in fisica classica e quantistica. Figure centrali della storia della Fisica. Approfondimenti tematici Stati e strutture della materia. Particelle elementari e interazioni fondamentali Lanalisi dimensionale delle teorie fisiche Scaling e similitudine meccanica Leggi di conservazione I e II principio della Termodinamica a confronto Il principio di minima azione, le equazioni di Eulero-Lagrange e le equazioni di Hamilton in Meccanica classica, in Elettromagnetismo, in Ottica e in Meccanica Quantistica Relazione tra simmetrie della Natura, leggi di conservazione e indeterminazione quantistica. Cenni alle teorie di gauge Rottura della simmetria: analisi concettuale, fenomenologia, applicazioni Aspetti corpuscolari ed idrodinamici del limite classico della Meccanica Quantistica Applicazioni cosmologiche della legge di gravitazione universale di Newton Presentazione didattica della Teoria del Caos Presentazione didattica delle Teorie della Relativit Ristretta e Generale Didattica del Laboratorio di Fisica Testi consigliati: Feynman: La Fisica di Feynman - voll.1-2-3 (Zanichelli; Bologna 2001) Landau, Lifshitz: Fisica Teorica voll.1-2-3-5 (Editori Riuniti; Roma, 1978) Jackson: Elettrodinamica Classica (Zanichelli; Bologna 2001) Wheeler: Gravit e Spaziotempo (Zanichelli; Bologna 1993) Halliday, Resnick, Walker: Fondamenti di Fisica (CEA; Milano 1998) Salesi: Fondamenti e Didattica della Fisica: Appunti dal Corso (Universit di Bergamo)

PROGRAMMA LABORATORIO DI SISTEMI A MICROPROCESSORE PROF. SERPELLONI 20 ore ARGOMENTI Il programma del corso di Laboratorio di Sistemi a Microprocessore ha lo scopo di completare la preparazione dellallievo riguardo a quelle che sono le nozioni pratiche sullutilizzo dei sistemi a microprocessore. Il corso diviso in quattro moduli principali: il primo analizza la struttura ed il funzionamento di un tipico microprocessore commerciale (MC68HC908AZ60A). Nel secondo viene descritto lambiente di lavoro per la programmazione del microprocessore presentato nel primo modulo. Nel terzo e quarto si presentano due progetti applicativi. ARG1: UN ESEMPIO DI PROCESSORE: IL MC68HC908AZ60A Si presenta agli allievi un tipo di processore della Motorola. Viene descritto e analizzato: il diagramma a blocchi della MCU, lassegnamento dei pin, la mappa di memoria e il funzionamento elettrico. Si presta particolare attenzione ai Control Registers e ai suoi utilizzi. Descrizione delle possibili memorie utilizzabili allinterno del processore e modalit di utilizzo. Descrizione dei porti di ingresso e di uscita utilizzabili per questo tipo di processore. Analisi del funzionamento del modulo di conversione analogico digitale. Analisi del funzionamento della TIMA (Timer Interface Module). (5 ore) ARG2: LAMBIENTE DI PROGETTO: CODEWARRIOR Presentazione dellambiente di lavoro CodeWarrior. Descrizione e modalit di utilizzo del sistema di simulazione e del sistema IDE (Integrated Development Environment). Esercitazione sul funzionamento dei software tools: Assembler, Compiler, Debugger. Esercitazione sullutilizzo del simulatore: implementazione della successione dei numeri di Fibonacci. (5 ore) ARG3: PROGETTI APPLICATIVI DI SVILUPPO Si presentano due progetti che utilizzano il processore MC68HC908AZ60A e il programma CodeWarrior. Nel primo progetto si vuole visualizzare tramite due display a 7 segmenti un valore di tensione in ingresso al microprocessore MC68HC908AZ60A acquisito tramite il convertitore analogico digitale. (5 ore) ARG4: PROGETTI APPLICATIVI DI SVILUPPO Nel secondo progetto si vuole realizzare un sistema di trasmissione seriale (SCI) che trasmette al calcolatore e riceve dallo stesso dei caratteri inviati da tastiera. (5 ore) BIBLIOGRAFIA Materiale riguardante il processore MC68HC908AZ60A scaricabile dal sito www.freescale.com. Materiale riguardante lambiente di sviluppo Codewarrior/HC08 scaricabile dal sito www.metrowerks.com. LETTURE CONSIGLIATE Roger L. Tokheim, Microprocessori, ETAS libri. Alvin W. Moore ... [et al.], Microprocessor applications manual - Motorola semiconductor products, McGraw-Hill. F. G. Duncan, Englewood Cliffs, Microprocessor programming and software development, Prentice/Hall.

LABORATORIO DELLE TECNOLOGIE ELETTRONICHE


Docente: MAURO SERPELLONI

Filtri attivi a capacit commutate. Progetto e realizzazione di filtri passa banda del secondo ordine a variabili di stato a capacit commutate. (5 ore) Amplificatori audio. Progetto e realizzazione di amplificatore di potenza per applicazioni audio. Utilizzando una sorgente audio esterna e un altoparlante si progetta il circuito di condizionamento. (5 ore) Circuiti di condizionamento dei segnali analogici provenienti da trasduttori. Progetto e realizzazione di un circuito a ponte con amplificatore differenziale per il condizionamento di un segnale proveniente da un sensore estensimetrico. (5 ore) Conversioni AD e DA. Progetto e realizzazione di un sistema che converte una tensione analogica e ne visualizza il valore su display. (5 ore) Uso del Tool WEBENCH Online Design Environment della National Semiconductor.

Bibliografia di riferimento - R. C. Jaeger, T. N. Blalock: Microelettronica, McGraw-Hill. - S. Franco: Amplificatori operazionali e circuiti integrati analogici Hoepli. - E. Ambrosini: lElettronica Analogica, Tramontana. - Ambrosini, Perlasca: lEletronica Applicazioni, Tramontana. - Ambrosini, Lorenzi: LElettronica Elettronica e Telecomunicazioni, Tramontana

Didattica dei Sistemi a Microprocessore


Corsi speciali

Anno Accademico 2006-2007


Programma del corso I sistemi a microprocessore.
Il sistema a microprocessore e le sue interfacce. Il bus : struttura, bus dati, indirizzi e controllo; bus sincroni e asincroni, operazioni e arbitraggio. Esempi di microprocessori: Il 68HC08. Esempi di bus: PCI; Interfacciamento Ingresso Uscita (I/O): I/O programmato, Interrupt, DMA, Moduli di I/O. Central processing unit (CPU): Registri, Arithmetic Logic Unit (Alu), Cenni alla microprogrammazione. il percorso dei dati e la temporizzazione; Ciclo di una istruzione: fetch e decode. Esempio IJVM (Integer Java Virtual machine); Bus: dati,indirizzi, controllo.

La programmazione di un microprocessore.
Tecniche per la programmazione dei microprocessori: strumenti hardware e software. Compilatori, Assemblatori e Linker. Simulazione, emulazione e programmazione in memoria: tecniche in circuit Esempio: Suite di programmazione per il 68HC08. Cenni agli analizzatori di stati logici.

Progetto di esercitazioni didattiche


Sistema GSM remoto di misura della temperatura. Sistema bluetooth remoto di misura della pressione. Sistema per la lettura e scrittura di dispositivi RFID.

Testi:
Gli argomenti trattati durante il corso, sono reperibili nei seguenti testi 1) Andrew S. Tanenbaum, Structured Computer Organization, Prentice Hall 2) Freescale Semiconductor Document Number: AN2616 Getting Started with HCS08 and CodeWarrior Using C 3) Freescale Semiconductor MC9S08AW60

Sul sito web del docente saranno disponibili anche: 4) Lucidi del corso 5) Data sheet e manuali necessari per lo sviluppo delle esercitazioni. I seguenti testi sono complementari e di approfondimento: 6) D. Del Corso, H. Kirrman, J.D. Nicoud, Bus e interconnessioni per sistemi a microprocessori, Addison-Wesley

Didattica dei controlli automatici Utilizzo di pacchetti software per la didattica dei controlli automatici Tecniche classiche per la sintesi di sistemi di controllo - Diagramma di Bode di un sistema dinamico. - Sintesi di sistemi di controllo mediante diagrammi di Bode. - Limiti delle prestazioni ottenibili dai sistemi di controllo. Controllori industriali PID - significato delle tre azioni - metodi di taratura - autosintonia - funzionalit addizionali (anti-windup, filtro sull'azione derivativa, peso sul set-point, azione in avanti) Bibliografia: P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, "Fondamenti di Controlli Automatici", McGraw-Hill Italia, 1998. M. Veronesi "Regolazione PID" FrancoAngeli, 2002.

CORSI ABILITANTI DM 85/05 PROGRAMMA DEL CORSO : LABORATORIO TECNICHE DIDATTICHE PROF. BORTOLINI PIERANTONIO

Esercitazioni ed applicazioni su : Modelli di apprendimento e teoria di Kolb Abilit di comunicazione Analisi transazionale con costruzione egogramma Analisi del processo interattivo ( Schema di Bales ) Gestione delle dinamiche di gruppo Progettazione della lezione , Metodi di erogazione dei contenuti Problem solving , Decision making , Process management Tecnica del Brainstorming , Case studies , Role playing , Gestione del tempo Prove oggettive di profitto La valutazione , Tipi di valutazione , Scale di valutazione , Tassonomia di Bloom

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CORSI ABILITANTI DM 85/05 PROGRAMMA DEL CORSO : TECNICHE DIDATTICHE PROF. BORTOLINI PIERANTONIO

Principi generali di didattica , Didattica del saper essere , Didattica del saper convivere , Didattica della ricerca e per progetti Il ruolo interattivo e ricostruttivo dellalunno Il ruolo facitazionale e di organizzazione del docente Imparare a dare sostegno : la teoria dei feedback Intelligenza e didattica , Codificazione e memoria Intelligenze personali : intrapersonali ed interpersonali , Intelligenza emotiva Modelli di apprendimento , Stili di pensiero ,Teoria di Kolb Scala dei bisogni di Maslow Bisogni formativi

Socializzazione e comunicazione , La gestione dellaula : Il clima di classe Livelli della comunicazione , Strategie di comunicazione Analisi transazionale , Gli stati dellio , Teoria di Berne Modalit del rapporto sociale , Analisi del processo interattivo ( Schema di Bales ) Definizioni e modelli di gruppo, Gestione delle dinamiche di gruppo La funzione del gruppo nel processo di apprendimento Le tecniche di intervento nei gruppi Tecniche di negoziazione e gestione del consenso e del dissenso Progettazione della lezione , Metodi di erogazione dei contenuti

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La lezione frontale e partecipata , La scoperta guidata , Problem solving , Decision making , Process management Tecniche di sviluppo della creativit ( generazione di idee ) Tecnica del Brainstorming , Case studies , Role playing , Gestione del tempo Prove oggettive di profitto , Definizione degli obiettivi , Struttura della prova La valutazione , Tipi di valutazione , Scale di valutazione Analisi di conoscenze , competenze , capacit Nuove forme di didattica : area di progetto , stages Autonomia e didattica , concezioni curriculari Nuove tecnologie didattiche : presentazioni al computer , internet , multimedialit

TESTI DI APPROFONDIMENTO : SULLA VALUTAZIONE Hadji La valutazione delle azioni educative La Scuola SUI GRUPPI Contessa Psicologia di gruppo La Scuola SULLA COMUNICAZIONE Rivoltella Teoria della comunicazione La Scuola

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SILSIS A.A. 2006-07

Laboratorio di Telecomunicazioni
Docente: Ing. Nicola Adami
Tel.: +39 030 3715902 email: Nicola.Adami@ing.unibs.it

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Programma del corso (20 ore)

Introduzione

Modello di un sistema di comunicazione: elementi costitutivi e limitazioni. Esempi di sistemi reali. Classificazione dei segnali Segnali continui e digitali. Rappresentazione frequenziale e filtraggio.
Modulazioni analogiche

Trasmissione in banda base. Modulazioni analogiche di ampiezza e di frequenza (AM e FM).


Rappresentazione numerica dei segnali

Digitalizzazione di un segnale analogico: campionamento e quantizzazione. Rappresentazione PCM dei segnali. Codifica di sorgente.
Modulazioni Numeriche

Modulazioni impulsive in banda base (PAM), interferenza intersimbolica. Modulazioni numeriche in banda passante: ASK, PSK, QAM, FSK. Codifica di canale.
Tecniche di condivisione del mezzo trasmissivo

Multiplazione a divisione di frequenza (FDM), di tempo (TDM) e di codice CDM. Standard di codifica Esempi di codifica video (MPEG1,2,4) e di immagini (JPEG2000). Codifica scalabile.

Testi di riferimento G. Tartara, Introduzione ai sistemi di comunicazione, EtasLibri, 1995 S. Haykin, Communication Systems, 4th Ed., John Wiley & Sons, 2001 G. Proakis & M. Salehi, Communication Systems Engineering, 2nd Ed., Prentice Hall, 2002

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Laboratorio di elettronica analogica Anno accademico 2006/2007 Ing. Ferrari Marco

Le esercitazioni di laboratorio hanno lo scopo di completare la formazione degli studenti nellanalisi e nella caratterizzazione di semplici circuiti elettronici analogici. Durante il corso verranno inoltre presentati allo studente strumenti software per la simulazione del funzionamento dei circuiti elettronici.

Contenuti del corso


Presentazione del simulatore circuitale PSpice. Utilizzo del software OrCAD 10 Demo per la progettazione di circuiti elettronici: o Creazione dello schema del circuito o Simulazione del funzionamento Circuiti RC e CR: misura della funzione di risposta in frequenza, comportamento come filtri passivi del primo ordine, misura della risposta al gradino. Circuiti con diodi: raddrizzatore a semionda e ad onda intera. Circuiti con BJT: caratterizzazione ingresso-uscita di un amplificatore a BJT in configurazione ad emettitore comune. Circuiti con amplificatore operazionale: configurazione invertente e non invertente, derivatore, integratore e raddrizzatore di precisione a onda intera.

Bibliografia di riferimento
1. Guida a Spice, Andrei Vladimirescu. Ed. McGraw-Hill, 1995, ISBN 88-386-3405-X 2. Tutorials inclusi nel pacchetto software OrCAD 10 Demo 3. Appunti delle lezioni di laboratorio e materiale messo a disposizione dal docente.

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SILSIS A.A. 2006-07

Laboratorio di Telecomunicazioni
Docente: Ing. Nicola Adami
Tel.: +39 030 3715902 email: Nicola.Adami@ing.unibs.it

Programma del corso (20 ore)


Introduzione

Modello di un sistema di comunicazione: elementi costitutivi e limitazioni. Esempi di sistemi reali. Classificazione dei segnali Segnali continui e digitali. Rappresentazione frequenziale e filtraggio.
Modulazioni analogiche

Trasmissione in banda base. Modulazioni analogiche di ampiezza e di frequenza (AM e FM).


Rappresentazione numerica dei segnali

Digitalizzazione di un segnale analogico: campionamento e quantizzazione. Rappresentazione PCM dei segnali. Codifica di sorgente.
Modulazioni Numeriche

Modulazioni impulsive in banda base (PAM), interferenza intersimbolica. Modulazioni numeriche in banda passante: ASK, PSK, QAM, FSK. Codifica di canale.
Tecniche di condivisione del mezzo trasmissivo

Multiplazione a divisione di frequenza (FDM), di tempo (TDM) e di codice CDM. Standard di codifica Esempi di codifica video (MPEG1,2,4) e di immagini (JPEG2000). Codifica scalabile. Testi di riferimento G. Tartara, Introduzione ai sistemi di comunicazione, EtasLibri, 1995 S. Haykin, Communication Systems, 4th Ed., John Wiley & Sons, 2001 G. Proakis & M. Salehi, Communication Systems Engineering, 2nd Ed., Prentice Hall, 2002

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Programma del corso: LAB. DI CONTROLLI AUTOMATICI Introduzione al software applicativo (10 ore)

Sviluppo di applicativi didattci (10 ore)

Bibliografia: P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni, "Fondamenti di Controlli Automatici", McGraw-Hill Italia, 1998. Manuali di Matlab e Control System Toolbox reperibili on line: http://www.mathworks.com/access/helpdesk/help/techdoc/matlab.shtml http://www.mathworks.com/access/helpdesk/help/toolbox/control/control.shtml

Manuali di Scilab reperibili on line: http://www.scilab.org http://www.aquila.infn.it/calcolo/documentazione/scilab/intro.pdf Materiale didattico integrativo: Automatica, Modellistica e Simulazione: http://automatica.ing.unibs.it/mco/

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SENSORI E TRASDUTTORI
Anno Accademico 2004-2005
Programma del corso Introduzione.
Definizione dei sensori e loro interazioni con lambiente. Principali applicazioni dei sensori: i sistemi di misura e di controllo. Panoramica delle tecnologie di realizzazione dei sensori.

Caratteristiche statiche e dinamiche dei sensori.


il modello del sensore: funzione di conversione, grandezze di influenza, campo di misura, campo di variabilit dell'uscita, comportamento energetico. La caratterizzazione di un sensore. Il funzionamento in regime stazionario. Caratteristiche statiche: sensibilit,linearit, risoluzione, incertezza. Il funzionamento in regime dinamico. Caratteristiche dinamiche: tempo di risposta e risposta in frequenza.

Principi di funzionamento dei sensori


La trasduzione resistiva, capacitiva ed induttiva. Trasduzione magnetica: induzione, magnetostrizione, magnetoresistenza, effetto Hall. Effetti termoelettrici. Effetti piezoelettrico e piroelettrico. Effetti fotoelettrico e fotovoltaico. Trasduzione ad ultrasuoni. Traduzione elettrochimica.

Sensori resistivi
Sensori potenziometrici. Esempi. Circuiti equivalenti. Caratteristiche metrologiche. Il rumore. Sensori piezoresistivi: caratteristiche dei materiali, effetti della temperatura, sensibilit e linearit. Ponte di Wheastone. Trasduttori di forza, di torsione e di pressione. Termoresistenze. Termistori. Anemometri.

Sensori capacitivi
Parametri fisici e geometrici. Circuiti equivalenti. Ottimizzazione della frequenza di alimentazione. Esempi. Caratteristiche metrologiche: sensibilit e linearit. Anello di guardia. Trasduzione di pressione.

Sensori induttivi
Parametri fisici e geometrici. Circuiti equivalenti. Isteresi. Caratteristiche metrologiche: sensibilit e linearit. Sensori differenziali. LVDT.

Sensori piezoelettrici
Effetto piezoelettrico. Coefficienti piezoelettrici. Modi deformazione. Materiali. Ceramiche piezoelettriche. Esempi.

Smart sensors. Panoramica sulle tendenze evolutive dei sensori. Testi:


Gli argomenti sono riportati o approfonditi nei seguenti testi 7) Neubert, Instrument Transducer, Clarendon press Oxford 8) E.Arri e S.Sartori, Le misure delle grandezze fisiche. Paravia Editore. Torino. 9) John A. Allocca and Allen Stuart, Transducers: theory and applications, Resort Publishing Company 10) Fraden, AIP Handbook of Modern Sensors, physics, designs and applications, American Institute of Physics.

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LABORATORIO DI MISURE ELETTRONICHE Anno accademico 2006/2007 Corsi Speciali Abilitanti DM 85/05 - 4 periodo - Classe 34/A Elettronica Marco Ferrari Obiettivi del Corso: Le esercitazioni di laboratorio hanno lo scopo di completare la formazione degli studenti inerente alla strumentazione elettronica di misura mediante lanalisi e la caratterizzazione di semplici circuiti elettronici. Contenuti del Corso: Utilizzo di strumenti e sistemi elettronici di misura per la caratterizzazione di circuiti elettronici, ed in particolare:

Applicazioni

lineari di amplificatori operazionali (filtri attivi, amplificatori da strumentazione e per sorgenti ad alta impedenza, oscillatori) non lineari di amplificatori operazionali (comparatori, raddrizzatori di precisione, convertitori V/f e f/V, multivibratori) digitale/analogico circuiti

Applicazioni

Convertitori analogico/digitale e

Durante il corso verranno inoltre presentati allo studente strumenti software per lacquisizione dati, la gestione della strumentazione e lanalisi dei segnali.

Bibliografia di riferimento: 4. S. Franco, Design with Operational Amplifiers and Analog Integrated Circuits, McGraw-Hill, 3^ edizione, 2001 5. Appunti delle lezioni di laboratorio e materiale messo a disposizione dal docente.

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DIDATTICA DELLE MISURE ELETTRONICHE Anno accademico 2006/2007 Corsi Speciali Abilitanti 4 periodo Vittorio Ferrari Obiettivi del Corso: Il corso tratta gli argomenti fondamentali della strumentazione elettronica di misura, con particolare riguardo allimplementazione dei principali blocchi funzionali mediante circuiti elettronici analogici e misti di media complessit. Limpostazione del corso prevede il richiamo dei contenuti accompagnato allattenzione nel promuovere la riflessione sugli aspetti didattici. Contenuti del Corso:

Strumenti e sistemi elettronici di misura Struttura di uno strumento/sistema elettronico di misura Blocchi funzionali e caratteristiche

Blocchi analogici basati su applicazioni lineari di amplificatori operazionali - Circuiti di condizionamento del segnale: filtri attivi, amplificatori per strumentazione, amplificatori per sorgenti ad alta impedenza Oscillatori

Blocchi analogici basati su applicazioni non lineari di amplificatori operazionali Circuiti raddrizzatori di precisione Comparatori Convertitori V/f e f/V Multivibratori Blocchi misti Convertitori analogico/digitale (ADC) Convertitori digitale/ analogico (DAC) Cenni alla prinicpali non idealit Grandezze di influenza, rumore elettronico, disturbi di interferenza

Bibliografia di riferimento: Appunti delle lezioni Testi di consultazione: - S. Franco, Design with Operational Amplifiers and Analog Integrated McGraw-Hill, 3^ edizione, 2001.

Circuits,

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FONDAMENTI E DIDATTICA DELLA MATEMATICA

Il corso di Fondamenti e Didattica della Matematica si divide in due parti. Nella prima parte del corso vengono esaminati alcuni momenti della storia della Matematica di particolare intensit: la nascita delle Geometrie non Euclidee e la nascita della Teoria degli Insiemi. Nella seconda parte del corso vengono presentate in modo elementare alcune questioni relative agli insiemi numerici, ai numeri interi ed alle loro principali propriet.

Programma del Corso 1. Il linguaggio della Matematica (assiomi, implicazioni, condizioni necessarie, sufficienti, Ipotesi, Tesi, Dimostrazione) 2. I fondamenti della geometria, il V postulato di Euclide e le geometrie non Euclidee 3. Cenni alla teoria degli insiemi ed alla principali questioni relative ai suoi fondamenti 4 La costruzione dei principali insiemi numerici (numeri interi, numeri relativi, numeri razionali, numeri reali, numeri complessi) La teoria dei numeri e le sue recenti applicazioni.

Bibliografia C. B. Boyer, Storia della Matematica, Mondadori 2004 A. Delediq, F. Casiro, Addomesticare lInfinito, Edizioni Kangourou Italia R. Courant, H. Robbins, Che cos la matematica?, Boringhieri E. Giusti, Ipotesi sulla natura degli oggetti matematici, Bollati Boringhieri G. Melzi, Perch la Matematica, Editrice La Scuola, 1978 Song Y. Yan, Number Theory for Computing, Springer

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