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n.

Aprile 2012

Periodico Pergolese di informazione e approfondimento

Editoriale
Solo lOnnipotente non sbaglia. O forse c qualcuno che si crede infallibile? Non lo siamo certo noi di Progetto Pergola che nel numero di novembre abbiamo commesso un piccolo errore e lo riconosciamo senza arrampicarci sugli specchi. A pagina 11 della rubrica Notizie flash abbiamo scritto che Pergola ha ricevuto 290.000 euro dalla Regione Marche per pagare le imprese che hanno lavorato per il Comune. Dovevamo invece scrivere che il Comune di Pergola ha ricevuto dalla Regione Marche la possibilit di spendere 290.000 euro ecc. Che volete, siamo dei banali esseri umani tuttaltro che infallibili, ma basta questo per la definizione di bugiardone ? Quello che mi disturba non la polemica continua tra maggioranza e opposizione (fa parte del gioco e ogni cinque anni sono gli elettori che decidono chi ha ragione) quanto latteggiamento dellamministrazione comunale verso chi esprime legittimamente delle critiche. La maggioranza di centro-destra formata da esseri umani, dunque pu sbagliare, non esente dalle critiche e dovrebbe rispettare chi la vede diversamente. Leggendo Pergola informa si nota linsistenza con la quale si vuole insinuare lidea che le opposizioni siano formate da poveri mentecatti messi l per far ridere i pergolesi. Sul giornale dellamministrazione comunale si legge : opposizione allo sbando, pinocchiate dellopposizione, penoso teatrino di unopposizione che tenta di distruggere tutto ci che la nuova amministrazione comunale sta realizzando e altre piacevolezze. Seguo la politica pergolese da pi di trentanni e ho assistito a polemiche feroci tra le varie maggioranze e le varie opposizioni, ma era sempre una lotta tra uomini. Qui sembra che la maggioranza di centro-destra ritenga di avere a che fare con una opposizione di bambini capricciosi. Dunque non si lamenti lamministrazione comunale se viene ripagata con la stessa moneta. Si raccoglie quello che si semina. Detto questo, voglio sottolineare un fatto che non pu essere smentito: nel giornale dellamministrazione comunale vengono ignorati certi argomenti che rappresentano dei punti deboli del centrodestra. Uno di questi riguarda lattuale assessore allurbanistica Su Pergola informa si legge di decenni di desolazione e di numeri negativi, decenni di incuria, interventi e opere pubbliche che cercano di mettere riparo a decenni di completo abbandono, ecc. Ebbene, se vero che il centrosinistra ha portato Pergola allo sfascio, ci volete spiegare una buona volta perch stato nominato assessore nella giunta di centro-destra colui che per 12 anni ha fatto il sindaco e per quasi 5 anni il consigliere comunale in quello stesso centro-sinistra ? E non facciamo i furbi. Non un attacco alla persona di Dario Conti. Visto tutto il male che lamministrazione comunale dice del centro-sinistra, semplicemente una legittima perplessit sulla presenza di Conti nella giunta di centro-destra. In questo numero troverete altre interessanti domande poste allamministrazione comunale. Se non ci saranno risposte vorr dire che effettivamente qualcuno pensa di essere infallibile e non ritiene di dover dare spiegazioni. Infine una considerazione in merito allassemblea del 19 marzo sul tema della sanit a Pergola dopo lapprovazione del piano socio-sanitario 2012-2014. Sono un convinto sostenitore della libert di parola per tutti in qualsiasi contesto, ma quella sera ho assistito a continue interruzioni e provocazioni da parte dei rappresentanti del centro-destra, evidentemente pi interessati a fare casino che ad ascoltare e controbattere civilmente le dichiarazioni dellassessore Mezzolani e degli altri relatori. In questi casi non un problema di libert di parola, un problema di maleducazione e di esibizionismo.
Giuseppe Milito

Progetto Pergola n. 2 aprile 2012

Lavoro
pag. 7 Una vicenda poco chiara pag. 8 Emergenza neve pag. 9 La cava del Bifolco: Facciamo chiarezza Della Democrazia pag. 10 Pergolese 1974: bella e impossibile pag. 11 Giuseppe Lancia pergolese dellanno Cera una volta... pag. 12 Ottimismo per i bronzi Fiera del Tartufo: si mantengano le promesse fatte ai commecianti pag. 13 Teatro chiuso da tre anni Rievocazione Medievale pag. 14 Progetto Pergola per il turismo: considerazioni e dati pag. 15 Quando la banda larga pag. 16 LOspedale di Pergola non chiuder

In questo numero:
pag. 2 Non c democrazia senza lavoro Notizie Flash pag. 3 I Lavori di via Don Minzoni: lopera del regime Baldelli pag. 4 Fotografie del degrado pag. 5 Alcune domande allAmministra zione del Comune di Pergola pag. 6 La saga dei Baldelli continua

Non c democrazia senza lavoro


Il lavoro il diritto fondamentale delluomo: da questo diritto nascono tutti gli altri. Lo hanno scritto i padri fondatori della repubblica: non c democrazia senza lavoro. Ora tutto questo sembra dimenticato. Sembra che la soluzione di tutti i problemi sia la riforma dellarticolo 18. Un argomento che ci riporta agli anni Settanta, quando una vecchia ma non lontana generazione conquist una serie di diritti. Ora ci ritroviamo di colpo con le stesse problematiche di allora. Sia ben chiaro: in questi ultimi quaranta anni larticolo 18, in pratica, non stato quasi mai applicato. Infatti sono stati rari i casi di un lavoratore che si sia presentato davanti al giudice per opporsi a un licenziamento senza giusta causa per motivi economici del datore di lavoro. E chiaro che questo un tentativo di speculazione delle grandi aziende che cos sarebbero ancora pi agevolate a licenziare in massa e a continuare a de localizzare il lavoro allestero. Per dare slancio alleconomia si chiede una maggiore facilit a licenziare: bella soluzione! La realt che se si esce dal mondo del lavoro a 50 anni non si avr pi modo di rientrarvi e per andare in pensione si dovr aspettare fino a 67 anni. Mi rivolgo a quella parte politica che pu ancora staccare la spina ed evitare che tutto questo accada: lo faccia prima che sia troppo tardi!
Giuseppe Scala

notizie flash
POPOLAZIONE ANCORA IN CALO Nellanno 2011 c stato un notevole calo demografico. Sono risultati in passivo sia il saldo naturale, che ha registrato 47 nati e 105 morti (- 58), sia quello migratorio, con 92 immigrati contro 100 emigrati (-8). Risultano quindi una diminuzione di 66 unit registrate per lanno intero pari all1% della popolazione che al 31-122011 risulta essere di 6601 unit. Questi dati ci fanno molto preoccupare. LA GIUNTA BALDELLI AUMENTA ANCORA LE TARIFFE DEI SERVIZI COMUNALI Brutte notizie per le famiglie pergolesi. La Giunta guidata dal Sindaco Baldelli ha deliberato, anche per questanno, gli aumenti delle tariffe dei servizi comunali. Dopo lintroduzione dellIMU, laumento delle tasse statali e regionali, linarrestabile crescita dei prezzi di luce, gas e carburante, la giunta comunale poteva evitare di prendere questa decisione che colpisce principalmente le giovani famiglie pergolesi. LA REGIONE MARCHE RIATTIVA LA TRATTA FERROVIARIA PERGOLA-FABRIANO Dopo mesi di preoccupazione per il destino della tratta ferroviaria Pergola-Fabriano, la Regione ha deciso di ritornare indietro rispetto alliniziale ipotesi di chiusura. Le Marche hanno sopperito con risorse proprie al taglio dei fondi nazionali per i trasporti locali. Purtroppo, delle 3 corse giornaliere, una stata soppressa.

Lavori pubblici I Lavori di via Don Minzoni: lopera del regime Baldelli

pagina 3

I lavori di via Don Minzoni sono finiti? C da fare qualcosaltro? E aumentato il numero delle bacheche site sul lato destro lungo la via e le luci hanno brillato e continuano a brillare dalla sera dellinaugurazione ufficiale avvenuta con tanto di suspense per il mancato completamento dei lavori di allaccio alla corrente per dare il via anche alle luci apposte sui muri del nostro Duomo da un lato della via e, dallaltro, della Chiesa dellOratorio, dei re Magi e, quindi del nobiliare Palazzo del Conte Mattei. Problema risolto grazie allassunzione di responsabilit, rilasciata dal titolare dellimpresa adibita alla manutenzione dellilluminazione pubblica in Pergola. Le luci celestine han brillato e continuano a brillare, con soddisfazione grande di chi, Sindaco in testa, le ha volute, insieme con la nuova sistemazione della via Don Minzoni. Lavori iniziati allincirca verso i primi di Aprile 2011, proseguiti ininterrottamente, nonostante la richiesta di sospensione, ufficialmente sollevata dai gruppi di Opposizione. Richiesta di sospensione avanzata non appena lOpposizione si resa conto che i marciapiedi in via di costruzione stavano risultando troppo stretti in alcuni punti. E cos la sede stradale, tutta troppo angusta, a causa delle previste zone di parcheggio da realizzare ai lati della via. La richiesta di sospensione dei lavori, in attesa di ricevere dal Sindaco i chiarimenti richie-

sti avanzata dai consiglieri Renzini e Cecconi non veniva in alcun modo presa in considerazione ed i lavori continuavano, eseguendo le modifiche al progetto, apportate con la perizia di variante approvata dalla Giunta solo dopo qualche mese dalla loro esecuzione, con le delibere n.134 n.135 n 136 del 4.06.2011. Con la delibera di Giunta n.134 veniva approvato il progetto definitivo ed esecutivo riguardante la maggior superficie dei marciapiedi; lavori gi eseguiti prima della approvazione della perizia di variante. Anche ammesso che ci fosse consentito tecnicamente, la mancata sospensione per i chiarimenti richiesti su una previsione di lavori, poi modificata, chiara dimostrazione del non voler riconoscere che quel progetto dei lavori, tanto decantato e anche immortalato sui giornali con fotografie del Sindaco e dei suoi accoliti, era errato a tal punto che veniva poi modificato, a dimostrazione della fondatezza delle osservazioni e dei rilievi della minoranza consiliare. Il Sindaco Baldelli non cade mai in errore! Guai a fare osservazioni al suo operato, al suo modo di comportarsi, sempre approvato e lodato, dal fratello Consigliere di maggioranza in Comune e capogruppo PDL in Provincia . A fare parlare di s, a ricordare lepoca Baldelli, solo a questo servono i lavori di via Don Minzoni, decisamente opera di regime che

ha gravato pesantemente sulle spalle dei Pergolesi. I costi ammontano ad 172.495,00 del progetto iniziale, 50.000 del progetto energetico, 80.000 della perizia di variante , 21.852,73 per i lavori di fresatura scavo, fondazione stradale e successiva bitumatura, lavori aggiunti successivamente. La spesa per detti lavori si resa necessaria perch nel tanto decantato progetto dei lavori di via Don Minzoni non era stato previsto il rifacimento del manto stradale; per sostenere tale spesa si sono utilizzate le somme in economia del lavoro previsto con la delibera della Giunta Comunale n.128 del 26.05.2008, della vecchia Giunta di sinistra. In totale, quindi .324.347,73 per i lavori di via Don Minzoni. Va pur detto per completezza di informazione che la per lilluminazione pubblica e artistica della via Don Minzoni o meglio per la Gestione economica e illuminazione artistica dei fabbricati di pregio di via Don Minzoni stato necessario laumento di potenza da monofase a trifase ed il passaggio da KW 6.50 a KW 12 del quadro di pubblica illuminazione della via Marconi, per una spesa di 439,42, cui si aggiunge una spesa annua di energia elettrica di 1.300,00 Le luci artistiche, piacciano o non piacciano, hanno il loro costo. E chi paga? I Pergolesi.
Rosella Renzini Rossi

Progetto Pergola n. 2 aprile 2012

Azioni & Contraddizioni

Fotografie del degrado


Queste sono alcune problematiche strutturali presenti nel villaggio scolastico della scuola primaria G. Binotti di Pergola: segnaliamo lo stato delle grondaie del terzo padiglione che purtroppo sono da sostituire e altre criticit presenti dentro il villaggio scolastico come tombini e tubi del gas sporgenti che possono mettere in pericolo lincolumit fisica dei nostri ragazzi.

Questo lo stato di abbandono in cui versa il campo sportivo di Bellisio Solfare, nonostante la promessa che il centro-destra ha fatto in campagna elettorale di una ristrutturazione degli spogliatoi e dellarea di gioco.

Azioni & Contraddizioni


Piazza Garibaldi, una delle piazze di Pergola che meriterebbe di essere valorizzata, versa in uno stato di assoluto degrado ed incuria.

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Alcu ne domande allAmministrazione del Comu ne di Pergola


A noi cittadini piacerebbe essere informati. Perch nel sito del Comune di Pergola non sono pubblicate tutte le delibere di giunta? Si ricorda che larticolo 32 della legge 69/2009 stabilisce che A far data dal 1 gennaio 2010 (termine poi prorogato al 1 gennaio 2011) gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicit legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati. Perch la nostra Amministrazione non si uniforma in modo puntuale a questa disposizione di legge? Perch al 10 marzo 2012 sul nostro sito non sono riportate le delibere di giunta n. 3, n. 6, n. 7, n. 9, n. 10, n.11, n. 12, n. 18, n. 19, n. 20, n. 21, n. 22, n. 26, n. 29, n. 31, n. 34, n. 36, n. 37, relative al 2012 ? Quali atti contengono queste delibere? Perch non sono pubblicate neanche le delibere di giunta n. 266, n. 276, n. 277, n. 278, n. 289, n. 295, n. 296, n. 303 del dicembre 2011? Perch mancano ancora alcune delibere del novembre 2011? LAmministrazione Comunale pu spiegare ai cittadini pergolesi perch il Comune di Pergola ha perso lArchitetto Carmen Storoni, funzionario validissimo, trasparente ed unanimemente stimato? Ci sono ragioni particolari che hanno portato lArchitetto a chiedere il trasferimento ad altra amministrazione? LAmministrazione Comunale come intende colmare il vuoto professionale che si creato? Qualcuno dellAmministrazione pu chiarirci perch in data 3 marzo 2012 si deciso di duplicare i costi convocando 2 distinti Consigli Comunali, uno alle 8 e uno alle 10 di mattina? Non crede lAmministrazione Comunale che in questo periodo di profonda crisi ed in cui si parla tanto di Costi della Politica, bisognerebbe mostrare maggiore sensibilit nellutilizzo di denaro pubblico? Non crede lAmministrazione Comunale che il denaro pubblico, poco o tanto che sia, non debba essere sperperato? Qualcuno dellAmministrazione pu comunicare a quanto ammontato il costo complessivo a carico del Comune, e quindi dei Cittadini Pergolesi, della manifestazione del 3 marzo 2012? I Cittadini Pergolesi possono conoscere nel dettaglio come sono state utilizzate le risorse finanziarie stanziate per far fronte allemergenza neve del mese di febbraio? Perch ad oggi non sono stati ancora pubblicati gli incarichi, e i relativi compensi, conferiti ai consulenti esterni dal Comune di Pergola nel corso del secondo semestre dellanno 2011? LAmministrazione Comunale ritiene che sia utile per i Cittadini Pergolesi aver speso 10.500,64 euro, per la consulenza legale relativa alla Vertenza sindacale ricorso ex art. 28 l. 300/1970 a tribunale di Pesaro - Magistratura del lavoro da parte della f.p. Cgil c/ordine di servizio per educatrici sociali e ricorso in appello? LAmministrazione Comunale ritiene consono aver affidato incarichi a Consulenti esterni nel primo semestre 2011 per un importo pari a 91.242,02 euro? E per 179.476,65 euro nellanno 2010? Ritiene che le professionalit tra i dipendenti del Comune di Pergola non siano idonee? Il Sindaco del Comune di Pergola, quale massima autorit in materia sanitaria, ha svolto le opportune verifiche relativamente ai crolli di eventuali coperture in Eternit (amianto) a seguito del peso della neve? Ha verificato il corretto ripristino e manutenzione o la rimozione e smaltimento? Il Sindaco di Pergola a conoscenza dei gravi rischi delle polveri di amianto per la salute? LAmministrazione si sta rendendo conto di come sta evolvendo leconomia pergolese? Ha la capacit e gli strumenti per valutare la situazione delle nostre aziende, in particolare di quelle manifatturiere? Ha progettato dei piani di intervento? Quali sono le iniziative specifiche che intende attuare? Comincia a rendersi conto che aver trascurato per 3 anni la realt produttiva del nostro paese, dando un supporto assolutamente insufficiente alle nostre imprese, sta provocando dei danni estremamente gravi? Comincia a rendersi conto del fallimento della propria politica delle feste (moritur et ridet)? Qualcuno dellAmministrazione pu spiegare, nei dettagli, la vicenda dellaffitto dei locali dellex Casa del Fascio alla Confartigianato? Perch il sindaco Baldelli non mette a disposizione dei cittadini la propria dichiarazione dei redditi, come faceva il precedente Sindaco Borri, apponendo allalbo comunale la copia della denuncia e comunicando tale pubblicazione? Attendiamo risposte.
Franco Bompani

Progetto Pergola n. 2 aprile 2012

Azioni & Contraddizioni

La saga dei Baldelli continua


Cari lettori, continua la saga dei Baldelli, addirittura ora siamo alla fiera della vanit. Chissa se prima o poi prepareranno un book delle loro foto per partecipare ad un eventuale concorso per il sindaco ed il consigliere provinciale pi belli, bravi e fotogenici dItalia? Non bastato che la Renzini nel precedente numero sottolineasse come i Baldelli avessero improntato la loro attivit politico-amministrativo al compaio sui giornali quindi esisto invece che al cartesiano cogito ergo sum (penso quindi sono). Infatti, imperterriti, continuano nella loro stucchevole esposizione mediatica riempiendo le redazioni dei giornali locali di loro foto e comunicati con i Minzolini della Valcesano che si limitano al copia incolla, che per contraltare non solo tendono a non pubblicare gli articoli delle opposizioni, ma quando lo fanno eliminano le parti che danno fastidio ai Baldelli come nel Corriere Adriatico nel giugno scorso (replica ad Antonio Baldelli che mi accusava di una presunta aggressione) o come nel caso (vedi il Corriere Adriatico del 18 febbraio di questanno) in cui ad un articolo scritto da Enrico Rossi che denunciava lincuria del sindaco e della giunta in via Carducci (strada fondamentale che collega il centro di Pergola con lospedale) trovava nello stesso articolo la risposta dei Baldelli. Si pu dire che non passa giorno che i fratelloni non inviino alle redazioni locali i loro comunicati che poi non sono altro che le solite autocelebrazioni, gli insulti alle opposizioni, le accuse al PD, a Mezzolani, alla Regione matrigna e chi pi ne ha pi ne metta. Nemmeno Alemanno, Pisapia, De Magistris, Renzi, Ceriscioli e Aguzzi messi assieme appaiono con foto e dichiarazioni con tanta frequenza sui giornali. Ovviamente i Baldelli comparendo tanto spesso finiscono per ripetere le stesse tiritere, peccato che le redazioni e i Minzolini della Valcesano non se ne siano accorti. Ogni tanto i fratelloni minacciano la secessione di Pergola verso lUmbria, tant che il Presidente della provincia Ricci tempo fa in risposta a chi glielo faceva notare ha risposto in Umbria incomincino ad andarci i Baldelli. Oltretutto se un consigliere comunale fa un affermazione del genere il sindaco, se non connivente con tale affermazione, dovrebbe chiederne conto, e poi perch il consigliere Baldelli non ha chiesto la secessione a settembre quando stato approvato il Piano Sanitario Nazionale dal governo Berlusconi in cui si prevedeva di riconvertire le strutture sanitarie di polo come quello di Pergola? Perch non ricorso al TAR allora invece di farlo ora? Viaggiano addirittura con macchina fotografica al seguito tant che anche fuori Pergola si fanno riprendere (vedi foto con lo chef Scibilia ad Ornago o quelle in mezzo

alla neve o alla Mep, con i Vigili del fuoco) per poi girare le foto ai giornali. Una sovraesposizione ed una spocchia di cui cominciano ad averne le tasche piene persino quanti li hanno votati (provare per credere). Ultimamente sono anche riusciti ad apparire in qualche trasmissione RAI, solo che non sempre le ciambelle riescono col buco. vedi la stombazzata apparizione del Sindaco a La vita in diretta risoltasi in un autogol visto che a conclusione del servizio il commento degli ospiti in studio stato che piccoli ospedali come quello di Pergola vanno chiusi. Purtroppo per i Baldelli a condurre la trasmissione cera Marco Liorni e non uno dei Minzolini della Valcesano. I Baldelli, pur di comparire, giocano a chi la spara pi grossa e i giornali locali non stanno a guardare se sono balle quello che pubblicano. E cos si legge di una campagna refendaria per il passaggio di Pergola e di una parte dellentroterra, allUmbria (risibile), dellaffermato tartufo bianco pregiato di Pergola, quando invece i tartufi li ha portati il sindaco allo chef di Ornago (come si evince dal sito). Che dire della politica dei risultati, del volto di Pergola che cambia, del record di turisti, delle 45mila persone della fiera del tartufo, ovvero dei titoloni di Pergola Informa. E che dire della prosopopea con cui il sindaco avrebbero risolto lemergenza neve? Nonostante Baldelli abbia tentato di far passare il suo operato come un esempio in tutta Italia, il prefetto di Pesaro, presente a Pergola sabato 3 marzo, ha invece avuto parole di grande ammirazione per loperato dellassessore provinciale ai lavori pubblici Massimo Galuzzi, che nella fase critica della nevicata scorsa ha svolto magnificamente

il suo lavoro, riconoscendogli una grande capacit sia come uomo politico che come amministratore, tanto da chiedergli, davanti a una sala consiliare stracolma di pergolesi, lonore di mangiare una pizza insieme. Nella stessa occasione il Prefetto ha voluto ringraziare anche la regione Marche per lo sforzo profuso nella circostanza. E per il consigliere provinciale Baldelli e per il sindaco? Ahim, da parte del Prefetto nemmeno una parola, non pervenuto, nulla di nulla, per fortuna hanno pensato di premiarsi tra di loro scambiandosi reciprocamente il ruolo di premiatore e premiato. Non vi pare assurdo e inverosimile che la vita amministrativa di Pergola si decida esclusivamente a casaBaldelli? Eppure ci sono fulgidi esempi da seguire nel giornalismo come quando lOn. Fanfani, toscano dalla lingua veloce e pepata, chiese ad Agnelli editore della Stampa, giornale diretto dal futuro ministro dei beni culturali Alberto Ronchey, la testa del suo giornalista Vittorio Gorresi che aveva criticato aspramente il mezzo toscano sulle pagine del quotidiano di propriet dellAvvocato. Proprio Ronchey disse ad Agnelli che lallontanamento di Gorresi ne avrebbe provocato automaticamente la sua. LAvvocato si guard bene dal prendere questa decisione, per cui morale della favola, come scrisse Indro Montanelli che lo recens sul Corriere della Sera, Questo conferma la nostra vecchia opinione: che la prevaricazione vince solo quando trova gente disposta a subirla, e che in Italia di questa gente ce n molta. Imparino la lezione i nostri Minzolini della Valcesano. Imparino
Roberto Cecconi

Azioni & Contraddizioni Una vicenda poco chiara


I locali siti nel palazzo di via Don Minzoni n.9, di propriet del Comune, gi adibiti ad uffici comunali, potevano essere dati in locazione ai vari soggetti - Enti ed Associazioni interessate. Il Comune poteva - e doveva dare - pubblicit a tale possibilit e disponibilit, attivando la prevista procedura, ma non lha fatto. Invece ha dato in locazione i suddetti locali alla Societ di Servizi Confart Pesaro srl, al canone mensile di 500,00, comprensivo anche dellarredo, con delibera di Giunta n. 76 del 30 marzo 2011, accogliendo, in tempi rapidissimi, listanza avanzata, in data 05/03/2011, dalla predetta Associazione al Comune. In base alle valutazioni dellAgenzia del Territorio, per i locali in questione, 5 vani pi servizi, della superficie complessiva di mq. 91, il canone corrente, per i soli locali, viene indicato in circa 630,00, Iva esclusa, senza contare la maggiorazione spettante per gli arredi messi a disposizione del conduttore. Perch dare in locazione al canone di 500,00 alla Confart, senza concedere tale possibilit anche ad altri eventuali soggetti interessati o tenere lo stesso comportamento in considerazione di altre istanze? La CGIL, venuta a conoscenza della presenza di altri locali liberi, siti nello stesso palazzo, in data 15.06.2011, presentava apposita istanza scritta al Sindaco, che, solo dopo tre mesi, dava riscontro, per il tramite del Responsabile del Settore Affari Istituzionali, con queste testuali parole: lAmministrazione sta valutando vari possibili utilizzi dei locali collocati al secondo piano dellimmobile sito in via Don Minzoni 9. Siamo quindi spiacenti di comunicare che, allo stato attuale, non risulta possibile accogliere la Vostra richiesta. Ma, a dimostrazione della volont di favorire (e chiss mai perch?) la Confart, vi anche un altro fatto, certamente poco chiaro per come si svolto. Allassegnazione dei locali seguito lo spostamento della relativa bacheca, assegnata alla Confart, che dalla via Trieste stata portata in via Don Minzoni, apposta a fianco del civico n.11 del palazzo gi sede della Comunit Montana. Spostamento avvenuto alla chetichella, con evidente modifica del piano delle bacheche, decisa da non si sa chi, senza alcun atto, proveniente dai competenti Uffici, che lautorizzasse, n previsto nel progetto dei lavori della via Don Minzoni.

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Ai chiarimenti circa lo spostamento della bacheca della Confart, richiesti con una prima istanza avanzata, con richiesta di risposta scritta, in data 30.11.2011 dal consigliere di opposizione, Renzini Rossi, rimasta inevasa anche dopo il decorso del mese (come previsto dal Regolamento Comunale per dare riscontro alle istanze dei cittadini, compresi i consiglieri), stante il silenzio assoluto del Sindaco (come avvenuto anche per i chiarimenti richiesti sui lavori di via Don Minzoni per i marciapiedi troppo stretti in alcuni punti), largomento veniva posto alloggetto di una interrogazione, presentata in data 23 Gennaio 2012, e portata in discussione nella seduta del Consiglio Comunale, convocato per Sabato 03.03.2012, alle ore otto di mattina. Il Sindaco, dopo una breve introduzione in cui giustificava, ma in maniera del tutto generica ed insoddisfacente, la mancata risposta alla prima richiesta, affidava il compito di replicare allassessore Dario Conti. A giustificazione dello spostamento della bacheca, lassessore dava lettura di una nota a firma del dipendente dellufficio tecnico, geom. Scarpellini Adriano, che si dichiarava responsabile dello spostamento, autorizzato, per, dallarch. Buratti, gi progettista del piano delle bacheche e dei lavori di via Don Minzoni, ma privo del potere decisionale in merito. Dunque ha spiegato lassessore Conti - il divieto di apportare modifiche

alla sistemazione delle bacheche riguarda solo quelle site lungo Corso Matteotti e non quelle apposte nelle altre vie. Spiegazione contraddetta dal comportamento tenuto in precedenza dallAmministrazione nellanno 2007, quando la concessione, la sostituzione e lo spostamento delle bacheche, anche per le altre vie, veniva condizionato e al parere della Commissione Edilizia e alladozione da parte della Giunta di un atto di indirizzo. Nonostante la procedura da adottare - gi adottata - anche per uno spostamento di bacheca in vie diverse da Corso Matteotti, secondo lassessore Conti il comportamento tenuto nelloccasione dal geom. Scarpellini, raggiunto da una contestazione di addebito dalla responsabile del Settore Tecnico, arch. Carmen Storoni, perch in alcun modo informata dello spostamento della bacheca della Confart, non meritava censura alcuna, come poi stato disposto. Anzi, veniva assegnata al geom. Scarpellini la funzione di Responsabile del Settore Tecnico, in sostituzione dellarch.Carmen Storoni, costretta a lasciare lUfficio Tecnico del Comune di Pergola, dopo 14 anni di onorato servizio, caratterizzato dal puntuale e preciso rispetto delle norme vigenti in una materia cos delicata e fondamentale come quella edilizia ed urbanistica.
Gruppi Consiliari di Opposizione

Progetto Pergola n. 2 aprile 2012

Panoramiche Emergenza neve


Ecco un esempio di censura. Nei giorni dellemergenza causata dalla neve di febbraio due giornali locali su tre hanno pubblicato solo gli interventi dellamministrazione comunale che esaltava se stessa per come ha affrontato la situazione. Ma non tutto filato liscio come ha sostenuto il centro destra e diverse persone si sono lamentate per la gestione dellemergenza. Tra queste il famoso attore Franco Castellano, protagonista di ficton di grande successo, che si stabilito da qualche anno a Pergola nella frazione di Montaiate, dove vive con la compagna Paola Sabbatini,la madre Graziella (83 anni) e i due figli Leone e Ferrante di 10 e 7 anni. La nevicata lo ha messo in gravissime difficolt e non tutto ha funzionato come si sarebbe aspettato, ma le lamentele della famiglia dellattore sono state censurate dalla stampa locale. La famiglia ha dovuto sopportare il disagio della mancanza della luce e dellacqua per parecchi giorni, con conseguenze preoccupanti per la signora Graziella, che stata successivamente portata nellistituto per anziani gestito dalle suore, che lhanno dovuta tenere immersa nellacqua calda per unora per farla riprendere dal freddo. Dopo 14 giorni di attesa lEnel ha riparato il guasto e la signora Graziella stata rimandata a casa, ma c voluto un po di tempo per tornare alla normalit. La compagna dellattore si rivolta al Comune per segnalare il problema dellanziana costretta a stare al freddo, ma si sentita rispondere che lemergenza era finita e che si trattava di un problema di privati che dovevano provvedere da soli. La mancanza per molti giorni dellenergia elettrica ha inoltre provocato il deterioramento dei cibi congelati, ridotti in condizioni disastrose. Per raggiungere la residenza dellattore e della sua famiglia, i soccorritori hanno dovuto superare un metro e mezzo di neve, nonostante il Comune avesse sostenuto che tutte le strade erano praticabili. Ora che lemergenza neve solo un brutto ricordo, nellattore e nei conviventi resta la sensazione di non avere avuto tutta lassistenza che richiedeva la situazione.. Castellano ne ha parlato in una intervista rilasciata a un settimanale, in cui dichiara di aver dovuto superare grandissime difficolt dovute alla mancanza di luce, acqua e riscaldamento. Fortunatamente tutta la famiglia, compreso il gatto, riuscita a cavarsela senza danni, ma la paura stata tanta, soprattutto per le condizioni della madre dellattore.

La neve di febbraio non ha portato solo gravi disagi e danni, ma ha anche permesso di ammirare degli splendidi paesaggi invernali. In questa pagina pubblichiamo alcune foto di Giovanni Londei, che ringraziamo per la collaborazione. Davanti a una cos grande emergenza la popolazione pergolese ha risposto con caparbiet e ha dato soprattutto dimostrazione di un senso di solidariet che non si vedeva da diverso tempo. Quindi insieme alle associazioni di volontariato, ai dipendenti comunali, ai vigili del fuoco e alle forze dellordine, vogliamo ringraziare tutti i cittadini pergolesi che davanti alla criticit si sono rimboccati le maniche, risolvendo le proprie problematiche e contribuendo a risolvere quelle degli anziani e di tutte le persone in difficolt. Non sono stati dimenticati gli animali, che, soprattutto nelle case isolate, nei rifugi e negli allevamenti, sono stati soccorsi grazie allassociazione Amici di Pluto e Silvestro, ai veterinari e allimpegno di diversi volontari.

Cultura La Cava del Bifolco: Facciamo chiarezza


Abbiamo appreso con soddisfazione la sentenza positiva del Consiglio di Stato che ha cancellato tutti gli atti amministrativi che avrebbero permesso lapertura della Cava del Bifolco dichiarandoli illegittimi. Non possiamo che accogliere positivamente questo giudizio in quanto la linea del PD di Pergola e del gruppo consiliare Centrosinistra per Pergola sempre stata quella di assoluta contrariet allapertura di questa cava, come abbiamo ben esplicitato nel Programma Elettorale delle scorse elezioni amministrative. Non si trovato invece un altrettanto riscontro nel Programma Elettorale del Centro destra. Ci spieghi lAmministrazione Baldelli: come mai non ha inserito un punto cos importante per la cittadinanza di Pergola? Come mai ha distribuito solo successivamente e proprio a Bellisio Solfare, sede del Comitato cittadino sorto contro la Cava, del materiale propagandistico che inneggiava al respingimento del progetto? Forse era anche a caccia dei voti dei sostenitori del progetto Cava del Bifolco? Come al solito la politica del centro- destra segue ipocritamente due pesi e due misure! Il Sindaco Baldelli critica la posizione dei consiglieri di Minoranza del PD di Pergola facendo rilevare che in una seduta del Consiglio comunale se la sarebbero data a gambe e non avrebbero votato n il secondo ricorso contro il Progetto di Escavazione prodotto dallamministrazione attuale, n la variazione di Bilancio che sarebbe andata a sostenere le spese legali per il nuovo ricorso. Come al solito, con un linguaggio becero e qualunquista, Baldelli mistifica la verit. I consiglieri di minoranza nella seduta consiliare uscirono per dimostrare tutto il loro dissenso per una conduzione antidemocratica del Consiglio, convocato in tutta fretta per non dare il tempo agli stessi di informarsi e di approfondire gli argomenti allo.d.g. Baldelli, invece di rivolgere accuse infondate nei confronti del PD, dovrebbe chiedere allex-sindaco Dario Conti (che al tempo dei fatti era iscritto alla Margherita di Pergola) da lui stesso nominato Assessore allUrbanistica nella sua Giunta, come andarono realmente i fatti che portarono allindividuazione del sito della Cava del Bifolco. Vada a rileggersi i documenti a lui senzaltro noti gi dai tempi in cui sedeva tra i banchi dellopposizione, documenti che confermano che proprio il suo assessore stato colui che ha accolto amministrativamente il Progetto Cava del Bifolco. Perch Baldelli lha candidato nella sua lista? Perch ha nominato Assessore allUrbanistica colui che era uno dei maggiori sostenitori della Cava del Bifolco? Per quanto riguarda il caso politico-giudiziario che sta emergendo in questi giorni

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relativamente ad una tangente e a degli atti illegittimi che avrebbero favorito la procedura autorizzativa della cava del Bifolco, vogliamo mettere subito in chiaro che il PD pergolese estraneo alla vicenda. Sfidiamo tutti a mettere in discussione il nostro buon nome e per difenderlo siamo disposti anche ad andare per vie legali. Va ricordato che solo Rondina ritenuto (dal Pubblico Ministero) responsabile di aver incassato una tangente e nessuno del PD locale stato coinvolto nella vicenda giudiziaria. Quello che riteniamo pura millanteria sono le parole dello stesso Rondina dove in una telefonata intercettata dice a Casavecchia di aver zittito Maria Pia Fratini, allora vice-sindaco ed iscritta alla Margherita locale, da sempre contraria alla Cava del Bifolco, posizione assunta dalla stessa Amministrazione Borri, di cui essa faceva parte, che avvi infatti il percorso dopposizione verso gli atti amministrativi relativi al progetto cava del Bifolco, presentando ricorso al TAR. Lannullamento di questi atti che il Consiglio di Stato ha decretato in questi giorni dovuto soprattutto alloperato del Comitato cittadino, sostenuto da Italia Nostra e dallavvocato Mazzi, vera artefice di questo successo.
Gruppo consiliare Centrosinistra per Pergola

Della Democrazia
Lesito delle recenti elezioni in Russia e in Ungheria mi induce a qualche, spero utile, riflessione sul sistema democratico e sulla democrazia in genere. Non c dubbio che formalmente le regole democratiche in quei Paesi siano state rispettate. Con quale risultato? Hanno vinto movimenti estremisti ed antidemocratici. Ma come possibile ? Dunque non vero che il sistema democratico il migliore ? Quando mi capitato di fare scuola e gli studenti mi hanno chiesto di spiegare loro in che si distinguesse il cosiddetto sistema democratico dagli altri, precisavo che, pur ritenendolo il migliore possibile, quel sistema non garantiva assolutamente la bont del risultato, tanto vero che Mussolini e Hitler ricevettero il consenso dei loro popoli, come oggi Putin in Russia e Viktor Orban in Ungheria. Difatti la superiorit consiste (ed fondamentale) nel fatto che il consenso dato crocifigge il popolo che quel consenso ha espresso alla responsabilit per ci che ne consegue (leggi razziali, repressione di ogni libert, ecc.). Resta da chiarire perch possa accadere che le scelte siano tanto avventate. Gli storici ed i politologi devono mettere nel conto delle cause lignoranza dei popoli, intesa sia come ignorare (cio non conoscere), che come stupidit, assenza di spirito critico e di capacit di giudizio, supreme virt umane. Per compiere scelte con animo pacato e, se si vuole, con freddezza, occorre bandire ogni tentazione retorica ed ogni esaltazione o culto della personalit. Richiamiamo qui perch magistralmente pedagogico un celebre discorso di Pericle agli ateniesi nel 461 a.C. Qui ad Atene, noi facciamo cos. Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi, per questo detto democrazia. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private. Ma in nessun caso si avvale delle pubbliche cariche per risolvere le questioni private. Qui ad Atene noi facciamo cos. Ci stato insegnato a rispettare i magistrati e ci stato insegnato a rispettare le leggi, anche quelle non scritte, la cui sanzione risiede soltanto nelluniversale sentimento di ci che giusto e di buon senso. La nostra citt aperta ed per questo che non cacciamo mai uno straniero. Qui ad Atene noi facciamo cos. Come pu vedersi, con la sua idiosincrasia per i politici ricchi, Pericle era un antiberlusconiano antelitteram. Con la sua tolleranza verso gli stranieri, era un feroce antileghista.
Luigi Rossi

Progetto Pergola n. 2 aprile 2012

Cultura

Pergolese 1974: bella e impossibile


Perch questo amarcord dedicato alla Pergolese 1974 ? Innanzitutto per ricordare mio zio Giuseppe Lancia che nellautunno del 1973 mi regal labbonamento. E poi perch quella squadra in un certo senso il simbolo di quello che successo a Pergola negli ultimi quarantanni: periodi favorevoli, qualche battaglia vinta, ma anche molti passi indietro causati da errori, scelte sbagliate e nemici occulti che hanno messo molti bastoni tra le ruote. Per quella Pergolese bella e impossibile, lavventura si concluse con una immeritata retrocessione. Pergola pu ancora conquistare la salvezza, ma sar dura. Molti ringraziamenti a Sergio Patacconi, Romano Longo e Floriano Andreoli per la collaborazione. Prima del campionato 1973-74 la seguivo come la poteva seguire un ragazzino. Qualche volta mio zio mi portava alla partita insieme a mio cugino, ma non ero molto informato sullandamento dei vari campionati. Sapevo poco o niente di quel campionato di Promozione 196768 che port la Pergolese per la prima volta in serie D (allora Quarta Serie). Tutto mi venne spiegato in una bella serata di primavera del 1968, quando il corso di Pergola esplose in un grido disumano. Era arrivata la notizia che la Pergolese aveva vinto lo spareggio ed era stata promossa. Fu una grande festa. Dopo aver conquistato una tranquilla salvezza nel campionato desordio in serie D (1968-69), la Pergolese present al via del campionato 1969-70 unottima squadra che alla fine si piazz settima, ma stazion a lungo nellaltissima classifica. Nella stagione 1970-71 le cose andarono diversamente, la squadra incapp in una annata storta e retrocesse, ma nel 1972 torn trionfalmente in serie D dopo aver dominato il campionato di Promozione, giocato interamente in trasferta per lindisponibilit dello stadio comunale, rimesso a nuovo per il torneo successivo. Nel 1972-73 una eccellente Pergolese disput un tranquillo campionato di centro-classifica, non perse mai in casa e si tolse anche qualche soddisfazione: una su tutte il clamoroso 5-0 rifilato al Gubbio il 10 dicembre 1972. Siamo cos arrivati al fatidico campionato 1973-74, iniziato male e finito peggio, nonostante quella Pergolese fosse sicuramente una buona squadra. Ma errori societari, sfortuna e alcuni arbitraggi scandalosi condannarono la Volante a una retrocessione che non meritava. La Pergolese esord con un pareggio casalingo (1-1) con la quotata Fermana e alla seconda giornata perse nettamente (0-3) a Carpi. Dopo la sospensione per pioggia della partita con la Jesina (poi vinta 1-0 nel recupero), i rossoblu vennero beffati dal San Lazzaro che vinse 1-0 a Pergola con un gol segnato a un minuto dalla fine, dopo che la Volante aveva fallito un rigore. La Pergolese riprese quota con due pareggi consecutivi (1-1 a Fano, 0-0 in casa con il Forl) e una vittoria (2-1) a Bellaria, ma dopo un pareggio casalingo (2-2) con la Santegidiese, i rossoblu caddero (3-2) sul campo del Suzzara, con molte recriminazioni per larbitraggio. Sfortuna nera per la Volante nella successiva partita casalinga con lImola, conclusa sullo 0-0 dopo una serie di occasioni fallite di un soffio e due pali colpiti dai rossoblu. A Civitanova larbitro concesse due rigori ai locali e uno alla Pergolese, che perse 2-1 con molte lamentele. Dopo uno scialbo pareggio senza reti sul campo della Vis Pesaro, la follia arbitrale si scaten nella successiva partita casalinga con la Maceratese. Nel finale del primo tempo la Pergolese rimase in dieci per unespulsione del tutto ingiustificata che provoc una durissima contestazione da parte del pubblico. Larbitro perse la testa e assegn ai rossoblu un rigore inesistente, credendo cos di calmare i tifosi. Speranza vana, anzi ottenne leffetto opposto. Nella ripresa la Pergolese in dieci non riusc a reggere lurto della Maceratese che segn 5 gol. La pesante sconfitta scaten ancora di pi la contestazione allarbitro, che venne assediato per due ore e lasci lo stadio solo con la protezione della polizia. Dopo unaltra sconfitta (0-2) a Cattolica, venne esonerato lallenatore Comizzi, sostituito da Panzieri. Per il nuovo mister lesordio era proibitivo, in

casa con lAnconitana, appena retrocessa dalla C. Nonostante la superiorit tecnica degli ospiti, la Pergolese gioc un ottimo primo tempo, chiuso in vantaggio per 1-0, ma poi cedette nella ripresa e perse 3-2. Ricordo che quando i rossoblu segnarono il primo gol mi feci prendere dallentusiasmo e dissi: Lasceremo allAnconitana solo il gol della bandiera: Ma Guido Albertini, che era poco pi di un bambino ma gi di calcio ne capiva pi di me, gel subito il mio entusiasmo: Mi sa che il gol della bandiera labbiamo fatto noi: Infatti. Il girone dandata si chiuse con due pareggi, 1-1 a Lugo e 0-0 in casa con la Sassolese. Di questa partita ricordo un gol ingiustamente annullato alla Pergolese (tanto per cambiare) e una incredibile parata di quello straordinario portiere che stato Giulio Sebastianelli, che riusc a prendere un pallone che tutti avevano visto dentro. Il girone di ritorno si apr con due sconfitte, una netta (0-3) sul difficile campo della Fermana, e una immeritata (1-2) con il Carpi secondo in classifica, in quella che probabilmente stata la partita simbolo di tutto il campionato. Nel primo tempo due vaccate difensive regalarono il doppio vantaggio al Carpi, ma nella ripresa una Pergolese scatenata costrinse gli avversari a chiudersi in area (Giuseppe Binotti sul Corriere Adriatico parl di assedio a Fort Apache) ma riusc a segnare solo un gol con il compianto Mario Stefanelli. Ricordo che i tanti tifosi che avevano seguito il Carpi se ne andarono in silenzio, come se avessero perso. Nelle successive due trasferte consecutive i rossoblu conquistarono 3 punti con un pareggio (1-1) a Jesi e una vittoria (3-2) a San Lazzaro*, ma poi vennero costretti allo 0-0 casalingo dal Fano. Dopo una regolare sconfitta (1-2) sul campo della capolista Forl, il 10 marzo 1974 avvenne il fattaccio. A Pergola arriv il Bellaria, deciso a vendicare la sconfitta dellandata. Larbitro l aiut in tutti i modi, arrivando a chiudere gli occhi su un clamoroso fallo di mano in area e negando alla Pergolese un rigore indiscutibile Poi la solita puttanata difensiva caus il gol di una sconfitta che scaten lira dei tifosi, decisi a farla pagare allarbitro, che riusc ad andarsene solo con la scorta dei carabinieri. Anche nella successiva trasferta di SantEgidio la Pergolese incontr un arbitro ostile e perse (1-2) per un rigore molto dubbio. Per i rossoblu, ultimi in classifica, la sorte sembrava segnata, ma la primavera fece rifiorire le speranze portando 7 punti in quattro partite grazie a un pareggio casalingo (1-1) con il Suzzara e tre vittorie consecutive (1-0 a Imola, 3-0 alla Civitanovese, 2-0 alla Vis Pesaro). Dopo una sconfitta (0-1) a Macerata, la Pergolese conquist altri 5 punti grazie alle vittorie con il Cattolica (1-0) e con il Baracca Lugo (2-0) e al pareggio (1-1) sul difficile campo dellAnconitana. Restava lultimo ostacolo, la trasferta di Sassuolo. Cera ottimismo perch la Sassolese non aveva pi niente da chiedere al campionato ed era una squadra alla portata dei rossoblu, ma accaddero fatti strani. Il solito arbitraggio ostile, episodi discutibili, la sensazione che il risultato fosse gi deciso. Tutto congiur contro la Pergolese che perse per 2-0 e retrocesse. Il misfatto era stato compiuto e, anche se sono trascorsi 38 anni, qualcuno ancora un po incazzato per questo.
Giuseppe Milito

* la vittoria valeva due punti

Cultura Giu seppe Lancia pergolese dellanno


Nella Sala dellAbbondanza si tenuta la cerimonia per il riconoscimento Il pergolese dellanno assegnato alla memoria dellimprenditore pergolese Giuseppe Lancia, a cura dellassociazioni culturali Pergola Nostra, Lions Club Pergola Valcesanoe LEco del Cesano, del Comune di Pergola, della Pro Loco e della Banca di Credito Cooperativo. Il riconoscimento stato assegnato per limpegno costante dimostrato nei confronti di Pergola e lopera svolta per la valorizzazione e il lustro dato alla citt. Lancia era nato il 23 febbraio 1929 ed scomparso il 6 marzo 2009. La sua impresa edile ha effettuato numerosi restauri di edifici storici e monumenti per conto della Soprintendenza e di enti statali e locali, una attivit iniziata nel 1966 nel monastero di Fonte Avellana. In occasione dei forti terremoti che hanno colpito le Marche negli ultimi 40 anni (1972, 1979, 1997) ha lavorato su edifici di grande rilevanza monumentale e successivamente ha dato un apporto fondamentale alla realizzazione del progetto di recupero dei teatri storici delle Marche, ad iniziare da quello di Pergola, il cui recupero richiedeva una particolare capacit tecnica.

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Cera u na volta...
Cera una volta un paese... vivo e vivace. In questo paese garrivano le rondini, destate, e cinguettavano gli uccellini, tutto lanno. La sua piazza era sempre popolata di personaggi dogni genere che discutevano in continuazione dissertando su tutto eanche di pi. Ad ogni ora del giorno e della notte i quattro angoli della piazza erano presidiati da sentinelle di varie fazioni che controllavano, osservavano e registravano qualsiasi movimento di chiunque attraversasse le vie del paese; ma erano anche in grado di sviluppare idee e accorgimenti capaci di risolvere le evidenti problematiche che esistevano anche allora. Inoltre queste fazioni si confrontavano, litigavano, concludevano i loro scontri con qualche bel: Tanto voi non avete mai capito un c.!. Ma poi nei giorni successivi riavviavano il dialogo che doveva approdare alla soluzione dei problemi urgenti di questo paese. Ed erano capaci di ascoltarsi In questo paese vivace le massaie cantavano mentre svolgevano i lavori domestici e le belle voci uscivano dalle finestre spalancate dove donne e ragazze spesso si affacciavano per chiamarsi, chiacchierare e ridere forte. Cera allegria Nei vicoletti del centro storico frotte di ragazzini schiamazzanti giocavano alla guerra e a calcio finch non appariva la divisa scura del vigile urbano cattivone che arrivava a sequestrare il pallone. Nelle stesse viuzze tante nonnine rigorosamente vestite di nero, passavano i caldi mesi estivi sedute fuori dalla porta di casa a cucire, rammendare, sferruzzare tutte insieme parlando di questo e di quello; i loro vicoli erano splendenti come i pavimenti di casa e quando arrivavano gli scopini comunali venivano controllati con attenzione e invitati alla cura della propria mansione con un: Nce se po ariv ben bene nte qui spigoli, che ci darpass semprio?. Sempre bonariamente lantico operatore ecologico rispondeva: Eh.. ma io ce nho nbel po de spigoli..e voi nfate niente tuttal giorno!. E alla fine ci si salutava, ognuno cercando di soffocare il riso che montava alle labbra. Ogni giorno sulla scalinata del palazzo comunale, il postino, un uomo paffuto e pacioso, buttato contro la colonna, con lenorme sacca della corrispondenza da distribuire dispensava anche informazioni e consigli dallalto della sua esperienza nel settore. Era in grado di riconoscere i problemi dei concittadini dal colore e dalla forma delle missive e dalle loro facce smarritequindi con sufficiente pazienza illustrava le soluzioni possibili dei loro piccoli drammi. Stazionava ad un angolo della piazza il Taxi, per tanti unica soluzione ai problemi della mobilit. Il tassista aveva sempre laria di chi conosce il mondo perch c gi stato e veniva timidamente contattato da chi doveva raggiungere uffici amministrativi oppure gli ospedali a Fano, PesaroCon un po di prosopopea offriva le spiegazioni richieste, ma poiarrivava la Corriera. In ogni bar stanziava un Tuttologo. Di cultura generalmente sopra la media grazie a studi superiori comunque quasi mai conclusi, il Tuttologo era in grado di discettare su qualunque argomento: politica, economia, arte, donne, biliardo, briscola e tressette La sua funzione sociale era tuttavia importantissima in quanto stimolava il pensiero pigro dei suoi concittadini aprendo dibattiti in continuazione e spiegando i contenuti degli articoli di giornale che gli altri faticavano a leggere. In fondo era cultura anche quella. Non mancava la figura del personaggio scanzonato, spesso supportato da notevoli quantit di alcool nel sangue, che aveva una battuta per tutti a qualunque ora del giorno, ma mai totalmente offensivo nei riguardi di nessuno. Cerano poi lo Sciupafemmine, il Prete, la Civetta, il Ciarlatano, il Verduraio, il Pescivendolo e tutta una varia umanit che offriva unimmagine viva e vivace di questo paese. Oggi il cielo di questo paese solcato dal volo delle cornacchie gracchianti.
Massimo Albertini

Augu ri al centenario
Lo scorso 8 marzo ha compiuto 100 anni il signor Luigi Antinori, nato a Pergola nel 1912. Il signor Antinori, ancora lucido e in buone condizioni fisiche. Vive con la figlia e il genero. Dopo aver frequentato le scuole tecniche, a 15 anni andato a lavorare con la Montecatini, adibito al trasporto del minerale grezzo proveniente dalla miniera di Cabernardi. Durante la seconda guerra mondiale stato inviato in Albania nel reparto autisti. Nel primo dopoguerra ha aperto il negozio di generi alimentari, gestito fino agli anni Settanta con la moglie, scomparsa nel 2003. Ama molto la bicicletta e fino a pochi anni fa lo si poteva incontrare per le vie di Pergola in sella alla bici.

Progetto Pergola n. 2 aprile 2012

Cultura

IL SOTTOSEGRETARIO AI BENI CULTURALI RISPONDE ALLINTERROGAZIONE DELLON. VANNUCCI (PD)

Ottimismo per i bronzi

Lo scorso novembre il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Ancona in merito allassegnazione dei bronzi dorati: un atto che ha come possibile conseguenza il ritorno del pendolarismo dei reperti tra Pergola e Ancona. Non appena abbiamo avuto notizia di questa sentenza, ci siamo subito attivati e abbiamo preso contatti con il nostro parlamentare di riferimento, lOn. Massimo Vannucci, che immediatamente ha presentato uninterrogazione parlamentare rivolta al Ministro per i Beni e le Attivit Culturali per sollecitarlo ad intervenire prontamente in favore della nostra citt. Lintervento del Ministro competente fondamentale affinch i Bronzi siano assegnati definitivamente a Pergola in quanto sede naturale del reperto bronzeo e per evitare i rischi di conservazione che il pendolarismo comporterebbe. Il sottosegretario ai beni culturali Roberto Cecchi ha risposto il 31 gennaio 2012 allinterrogazione dellonorevole Massimo Vannucci in merito alle iniziative volte a garantire la permanenza dei bronzi dorati presso il polo museale di Pergola. Il sottosegretario ha riconosciuto che i bronzi vengono mantenuti a Pergola in un locale appositamente realizzato e dotato di impianto di climatizzazione e di qualsiasi altro mezzo idoneo alla loro conservazione e ha dichiarato che riproporre oggi un pendolarismo appare anacronistico in quanto distante oltre un decennio dal porsi della questione e comunque sconsigliabile, a parere dei tecnici locali, per pi ragioni. La prima il grave rischio per la conservazione delle statue e delle porzioni di integrazione di cui sono dotate ad ogni smontaggio e rimontaggio. La seconda ragione legata alle difficolt di poter disporre ogni volta di restauratori esperti. Infine, ogni spostamento comporterebbe spese annuali notevolissime per lincarico a restauratori esterni dei lavori di smontaggio e rimontaggio del gruppo, alle quali andrebbero sommate le spese di trasporto e di missione del personale del ministero. Il sottosegretario ha poi aggiunto di ritenere, prima di assumere ogni decisione in merito alla futura collocazione del complesso, di dover acquisire al pi presto sullargomento il parere del componente del comitato scientifico per i beni archeologici. Vannucci si dichiarato parzialmente soddisfatto. Ho sentito ha continuato nella sua replica nelle parole del sottosegretario una condivisione. Ha definito anacronistico ripensare laccordo che assegnava i bronzi a Pergola, ha bocciato leventuale pendolarismo per i rischi, le difficolt connesse e i costi, per ha rimandato la vicenda a un comitato scientifico che credo sul pendolarismo non

possa che confermare quello che abbiamo sentito, mentre credo che non abbia peso sulla collocazione, che deve assolutamente rimanere a Pergola. Siamo di fronte allunico gruppo bronzeo dorato di questa portata esistente al mondo, giunto dallet romana ai giorni nostri, e a unopera dei primi decenni dopo Cristo. Hanno rappresentato lItalia in giro per il mondo con grande successo. Lo sforzo di Pergola per dotarsi di questa struttura stato notevole. Perch la collocazione a Pergola? Perch ormai gli studiosi hanno definito che la collocazione originaria della zona. Vannucci ha ricordato che laccordo del 2001 sul pendolarismo non fu firmato dal ministro per i beni culturali proprio per le ragioni ricordate dal sottosegretario, che il decreto del ministro Ronchey riconobbe il museo di Pergola quale sede staccata del museo archeologico regionale e che con una circolare del 2002 si vietava lo spostamento. Sicuramente la risposta del sottosegretario ci lascia ottimisti riguardo allassegnazione definitiva dei bronzi al museo di Pergola, anche se dalle parole dello stesso sottosegretario si attendono altri pareri tecnici che speriamo siano favorevoli a Pergola. Ringrazio lon. Vannucci per quanto sta facendo per la nostra causa. Al contrario dei parlamentari marchigiani Favia (IdV), Amati (PD) e Ciccioli (PdL) che sostengono il pendolarismo e dei senatori Casoli (PdL) e Magistrelli (PD) che hanno dichiarato che i bronzi devono essere assegnati permanentemente ad Ancona, Vannucci lunico parlamentare che si espresso in favore di Pergola.
Enrico Rossi

Fiera del Tartu fo: si mantengano le promesse fatte ai commercianti


Anche questanno la fiera del tartufo, come tutte le altre feste, servita al nostro sindaco per mettersi in mostra e per criticare la vecchia amministrazione, rea di aver relegato la fiera a semplice mercato rionale. Le cifre che vengono riportate parlano di circa 40.000 presenze nelle tre giornate., di cui 25.000 nella sola giornata del 16 ottobre, come dire che nei parcheggi e nelle vie limitrofe del centro stazionavano circa 8.000 auto ! Vi pare possibile? La mia critica non riguarda la fiera, che unoccasione per far conoscere la nostra bellissima citt, il museo dei bronzi dorati, le chiese, i palazzi e le piccole vie del centro storico riportate al loro antico splendore, oltre alle nostre specialit gastronomiche e ai nostri ottimi vini. La mia critica riguarda il diverso trattamento che viene riservato alle varie parti del centro storico. La fiera del tartufo anche unoccasione per portare un po di sollievo ai nostri bar e negozi del corso che per molti mesi lanno devono subire la presenza ingombrante dei centri commerciali. Le foto riportate nelle bacheche dei partiti che sostengono lamministrazione comunale dimostrano laffluenza di persone nei tre giorni della fiera, ma non rilevano come parte del Corso Matteotti sia praticamente vuota, come si pu notare dalle varie fotografie che alcuni commercianti hanno inserito su facebook, a dimostrazione che la tanto decantata fiera del tartufo e le altre feste hanno finora diviso il centro storico in due parti: la prima ricca di gazebo con lesposizione dei vari prodotti, la seconda, denominata dai commercianti, il Bronx, con un solo gazebo, la cui attrattiva era praticamente zero, che non aveva niente a che fare con la fiera del tartufo. E ora che il sindaco mantenga le promesse fatte ai commercianti in campagna elettorale ed eviti che in occasione delle varie manifestazioni parte del corso rimanga isolata. Non devono esistere negozianti di serie A e di serie B !
Valeriano Volpini

Cultura Teatro chiu so da tre anni


Da tre anni chiuso il teatro Angel Dal Foco di Pergola. I gruppi di opposizione del Consiglio Comunale chiedono che tale situazione venga finalmente sbloccata. Dopo unattesa di circa sessantanni, il teatro era stato riaperto nel dicembre 2002 e, per sei anni, ha ospitato spettacoli di ottimo livello e grandi attori: Arnoldo Fo, Gene Gnocchi, Milena Vukotic, Flavio Bucci, Amanda Sandrelli, ecc. Era nata anche una compagnia di attori pergolesi. Dallaprile del 2009 il teatro di nuovo chiuso per delle carenze nella sicurezza, ma sarebbe comunque possibile autorizzarne lapertura, com gi avvenuto nel passato grazie ai sindaci Conti (dal 2002 al 2004) e Borri (dal 2004 al 31 marzo 2009), i quali si assunsero di volta in volta la responsabilit. Responsabilit che, al contrario, non si assunto il Commissario prefettizio che ha retto il Comune di Pergola dallaprile al giugno 2009. Se tale suo comportamento era comprensibile data la natura e temporaneit dellincarico sostengono i gruppi di opposizione- non lo per il sindaco Baldelli, insediatosi alla guida di Pergola dal luglio 2009. Baldelli ha mantenuto la chiusura del teatro perch non ha voluto comportarsi come Conti e Borri. Questo atteggiamento del sindaco di grave danno per la vita culturale di Pergola. Anche perch il teatro, pur chiuso, costa comunque alla comunit pergolese circa 115.000 euro lanno (fonte Bilancio Consultivo comunale 2010). Dopo un triennio di chiusura, il teatro costato quasi 350.000 euro ai pergolesi, senza che abbiano potuto assistere ad un solo spettacolo. Certamente poco coraggiosa la scelta del sindaco Baldelli di tenere chiuso il teatro portando a pretesto delle carenze puramente formali: la scelta propria di un burocrate e non di chi, eletto alla guida della citt, deve anche assumersi delle responsabilit. Daltronde, i vizi formali sulla sicurezza del teatro potrebbero

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essere superati con lacquisto del locale adiacente, che risulta in vendita nella procedura presso il Tribunale di Fano. Nei mesi scorsi la giunta di Centro-destra ha promesso che il teatro sar riaperto, senza per specificarne i tempi. Nel frattempo, i pergolesi continueranno a pagare, senza poterne usufruire. Il Centro-destra si era impegnato, con le sue promesse elettorali, anche a dotare il teatro di un direttore artistico per organizzare le stagioni teatrali e per meglio corrispondere alle varie esigenze delle diverse realt culturali presenti a Pergola. Pur arrivati a met legislatura, le promesse rimangono ancora disattese. In attesa dellacquisto del locale che comporterebbe la totale messa in sicurezza del teatro, chiediamo al Sindaco di fare come i suoi predecessori: si assuma la responsabilit della riapertura, cos che i cittadini di Pergola e dei Comuni vicini possano usufruirne da subito, a indubbio beneficio anche della crescita culturale della giovent pergolese.

Rievocazione Medievale
FONDAZIONE CASTELLO DEL COLLE DELLA PERGOLA E MERCATO DANIC

Vorrei portare un contributo di idee su come organizzare a Pergola una vera rievocazione storica del periodo medievale. La nostra citt fu fondata come nuovo Castello a seguito di patti stipulati tra alcune parti che ne volevano la nascita. Questa peculiarit il fulcro della rievocazione che vado a presentarvi ripercorrendo la storia di quegli anni lontani del tardo medioevo. Dallanalisi di alcuni documenti dellArchivio Comunale di Gubbio si possono ricostruire i momenti salienti della fondazione di Pergola. Il 15 Marzo 1234, nella chiesa di Santa Maria di Serralta, Ugolino di Alberto da Grifoleto e Marsilione di Corrado, entrambi iscritti alla nobilt di Gubbio, donano ai sindaci di Serralta e ad alcuni massari di Monte Episcopale i terreni siti nel fondovalle dei fiumi Cesano e Cinisco per edificare un nuovo centro urbano. Alla stesura dellatto sono presenti, in qualit di testimoni, Ugolino da Fenigli, Alberto Bonabranche da Serralta, Ugo da Monte Episcopale, Giacomo da Fonte Sicco, Giacomo Brandi, Damiano Darelli. I sindaci di Serralta erano Paterniano Divigelli e Giovanni Bonafede. Nel documento delle donazioni di Ugolino e di Marsilione erano elencati alcuni obblighi da osservarsi da parte degli abitanti di Serralta. Il principale obbligo era quello di edificare un Castrum (castello) e delle Habitatione(s) (case) in Colle Pergulae (Colle della Pergola). Si donava tanto terreno quanto era necessario per la costruzione di case, piazze, chiese, fosso, fossati, fortezze, ripe, porte dingresso e di uscita. Il 25 Giugno 1234 furono stipulati i patti tra Gubbio e Serralta per ledificazione del castello e veniva descritto limpianto del nuovo centro che si sarebbe chiamato Serralta e poi Castrum Collis Pergulae (Castello del Colle della Pergola), per assumere la denominazione definitiva di Pergola dallinizio del Quattrocento. Il nome Colle della Pergola sarebbe derivato da un pergolato di viti duva addossato ad una piccola chiesa dedicata alla Madonna e detta appunto Santa Maria della Pergola (oggi Santa Maria di Piazza) che dipendeva dallAbate di Sitria e forse voluta da San Romualdo, situata ai piedi del colle che sovrasta la confluenza del Cinisco nel Cesano. Sopra quellaltura nel XV secolo sar edificata la Rocca di Francesco di Giorgio Martini. Nelle vicinanze della chiesa e lungo la strada del Palazzolo, che

solcava la piana fino a Bellisio, si svolgeva periodicamente un imponente mercato dove confluivano dai castelli circostanti avventori e venditori di merci di ogni genere, dai cereali e legumi alla frutta e alle erbe, dal bestiame e pollame al pane, focacce e dolci rustici. E poi stoffe, filati, corami, manufatti in terracotta, vasellame e soprattutto si mesceva il vino prodotto in questa terra ubertosa. Ad incrementare la popolazione del nuovo centro intervennero anche gli abitanti di Grifoleto, Pantana, Bellisio, Montajate, Ferbole e Montesecco. Pergola rimase sotto la giurisdizione di Gubbio fino ai primi mesi del 1384 ma gi allinizio del 1385 si trovava sotto il controllo dei Malatesta. Fino al 1459 fu interessata da un periodo travagliato da lotte di supremazia fra varie Signorie. Con la sconfitta di Sigismondo Malatesta, Pergola fu annessa al Ducato di Urbino retto da Federico da Montefeltro. Riproporre gli eventi narrati, soprattutto il momento della stipula dei patti, affiancati da unattenta ricerca sulle usanze e i costumi dellepoca, renderebbe maggiormente onore alla storia delle nostre origini e la farebbe conoscere a tanti concittadini e turisti.
Graziano Ilari

Progetto Pergola n. 2 aprile 2012

Turismo

Progetto Pergola per il tu rismo: considerazioni e dati


Guardare al futuro con fiducia in questo periodo di profonda crisi non facile ma proprio di fronte al preoccupante quadro economico che stiamo vivendo, Regioni come la Toscana, lEmilia-Romagna e le Marche indicano una strada delineata solo in parte che guarda a quei Paesi del mondo in grande crescita proponendo due punte di diamante dei nostri territori: lambiente e la cultura. Alla fine del mese di febbraio si svolta puntualmente a Milano, come ogni anno, la BIT (Borsa Internazionale del Turismo) alla quale la Regione Marche ha partecipato con lallestimento di un grande stand in cui campeggiava la gigantografia dei Bronzi Dorati. Hanno partecipato anche alcuni gestori di agriturismi della nostra citt ma limpegno della nostra Regione, della Provincia di Pesaro e Urbino e di alcuni operatori locali risulter pressoch vano se non supportato da una promozione lungimirante e valida promossa dallAmministrazione comunale. Aldil dei proclami, lAssessorato al Turismo e alla Cultura di Pergola fermo alla promozione dellunico fine-settimana di dicembre in cui si svolta la CioccoFesta e, ormai, i cartelloni pubblicitari che promuovevano levento sono ridotti a brandelli, come le idee dellattuale assessore alla Cultura nonch sindaco Baldelli: nessun progetto che riguardi la possibilit di utilizzare i fondi sociali europei gestiti dal Parco della Miniera che ha gi investito quasi un milione e mezzo di euro per recuperare alcune strutture di Comuni quali Sassoferrato, Novafeltria, Arcevia. Riguardo a questo argomento, lex- scuola di Bellisio Solfare era stata fatta sistemare dalla precedente Amministrazione con lidea che potesse accogliere la sede museale dello zolfo collegato al Museo del Bal che attualmente registra circa 35 mila presenze lanno, ma dellimpiego e delle finalit delledificio recuperato non si sentito pi parlare; il punto IAT ( Informazione e Accoglienza Turistica), definito circa un anno fa con una convenzione tra il nostro Comune e la Provincia di Pesaro e Urbino non stato ancora attivato: da vari mesi la stanza che lo doveva ospitare posta a fianco dellufficio Servizi- Sociali del nostro Comune risulta inesorabilmente in allestimento e sempre chiusa per lavori in corso. Uno spettacolo deprimente come le dichiarazioni del sindaco Baldelli: A Pergola, grazie allimpegno dellamministrazione attuale, record di turisti nel 2011: + 21,86% di arrivi e + 27,31% di presenze di visitatori che hanno pernottato per almeno 3 notti! Peccato che laumento registrato sia dovuto soprattutto ai parametri nuovi utilizzati per il rilevamento del flusso dei turisti: a partire dal 2009 lOsservatorio per il Turismo della Regione Marche ha reso obbligatorio a tutte le strutture ricettive la dichiarazione dei dati riguardo alle presenze ed ai pernottamenti, prevedendo anche delle severe sanzioni per coloro che avrebbero omesso il monitoraggio. La conseguenza di questo provvedimento stata la maggior precisione nel registrare le presenze. Si noti lincredibile aumento dovuto a questo nuovo monitoraggio nel Comune di Pergola Anno 2008 : Anno 2009 : Anno 2010 : arrivi turisti: 390 arrivi turisti: 983 arrivi turisti: 1282 presenze: 1411 presenze : 6229 presenze : 6634

Questi dati rilevano un miracolo compiuto non tanto dallAmministrazione Baldelli (insediatasi a luglio del 2009) ma piuttosto dal miglioramento della collaborazione tra lOsservatorio Regionale del Turismo e gli operatori del settore alberghiero. Addirittura tra il 2008 ed il 2009 si sfiorano percentuali di aumento del 300%. E stato il Commissario Prefettizio che ha fatto un miracolo, oppure stato migliorato il sistema di rilevazione dei dati? Inoltre a Pergola sono aumentate le strutture ricettive ed i posti letto, come risulta da questa tabella: Anno 2008 : 1 alloggio gestito in forma imprenditoriale con 10 posti letto 15 agriturismi e country house con 163 posti letto 1 B&B con 6 posti letto 2 alloggi gestiti in forma imprenditoriale con 21 posti letto 17 agriturismi e country house con 300 posti letto 7 B&B con 36 posti letto

Anno 2011 :

Laumento del numero di strutture ricettive e di posti letto nel nostro Comune senzaltro un dato positivo che rivela un maggior interesse ed una spinta ad investire nel settore turistico da parte di pi soggetti ma questo nuovo spirito imprenditoriale deve essere recepito anche dalla politica dellamministrazione locale. Un confronto con gli arrivi e le presenze di altri Comuni limitrofi non infatti confortante: c ancora molto da fare se vogliamo che il turismo divenga un volano per uneconomia produttiva! Confronto PRESENZE ED ARRIVI Anno 2011 Comune di Cagli Comune di Acqualagna Comune di Pergola arrivi turisti: 6.693 arrivi turisti: 2.769 arrivi turisti: 1.821 presenze: 34.045 presenze: 12.334 presenze: 7.700

Fonti: Dati 2009/2010/2011: Osservatorio Regionale del Turismo - Dati 2008: Elaborazione Servizio Sistema Informativo Statistico su dati Istat.Rilevazione strutture ricettive effettuate dallISTAT Maria Pia Fratini

Focus/Techno

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Quando la banda larga


Avevo circa ventanni, negli ormai lontani primi anni 90. Un caro amico di famiglia mi regal un simpatico scatolotto giallo (modem) della Digicom e mi collegai ad una BBS. La velocit? 2400 bit per secondo. Quasi 2 ore per scaricare un megabyte di roba, pi o meno una foto di media qualit. E oggi? Oggi sembra che la velocit sia tutto. E forse lo davvero. Entra in gioco il concetto di banda: pi la velocit alta, pi la banda larga. Banda larga quindi significa: grande capacit di trasmettere (e ricevere) informazioni, oppure minor tempo di attesa nella fruizione di contenuti pi o meno importanti. Banda, banda ed ancora banda. Ma quanto costa ridurre il Digital Divide? Ovvero, quanto costa ridurre il divario di chi ha accesso effettivo alle tecnologie informative e chi no? Nel 2009 il ministro Romani (governo Berlusconi) prevede un piano per la Banda Larga con un investimento di 1.471 milioni di euro, con la pretesa di portare la banda a 20.000.000 bit al secondo (20Mbps) per ogni cittadino italiano, quindi anche noi Pergolesi. Intanto alla fine 2009 il governo congela gli 800 milioni effettivi stanziati per lo stesso piano, definito poi Romani-Brunetta, per la Banda Larga. E non se ne parla per tutto il 2010, se non la conferma del cambio delle priorit dove la Banda Larga scende di importanza nella scaletta Tremonti. Alla fine del 2010 Il Sole24Ore prevede un mini finanziamento di 100 milioni e si prospetta la possibilit di decentrare la possibilit di finanziamento alle Regioni, togliendoli da altri capitoli di spesa. I 100 milioni vengono tristemente confermati agli inizi del 2011 dal duo Romani-Tremonti. Si capisce immediatamente che la cifra irrisoria e non minimamente sufficiente a costruire uno degli assi essenziali dello sviluppo della Nazione Italia. Non si capisce nemmeno come mai non lo comprendono gli stessi membri del Governo Berlusconi! Per fortuna la Regione Marche gi nel 2009 prevede un Piano Telematico con lo scopo di potenziare le centrali Telecom entro il 2012. La Provincia di Pesaro e Urbino fa altrettanto anche per le reti Wireless. E a Pergola? Intanto la stessa Telecom, grazie al Piano Telematico, garantisce i dichiarati e quasi certi 7 Megabit per secondo (7.000.000 circa bit per secondo quasi 3000 volte pi veloce della mia prima connessione) in ogni zona del capoluogo, fino alla Pantana. Tanto per chiarire: un video decente ad alta compressione, un film o altro su YouTube, viaggia intorno a 1 Mega bit per secondo. Quindi i 7 megabit sono pi che sufficienti per la fruizione di servizi Internet interattivi. Purtroppo la copertura a banda larga risente della distanza dalla centrale Telecom, che situata vicino allasilo (state tranquilli, non emana onde elettromagnetiche pericolose). Quindi la zona industriale Ganga rimane scoperta. In questo caso per chi abita in periferia, come nelle frazioni, esiste la sola soluzione Wireless con opportuni provider, contattabili nei negozi di materiale informatico locali, anche se la copertura radio non sempre garantita ovunque. Soluzioni alternative ma relativamente costose sono la chiavetta di un operatore UMTS ed il satellite. Alcuni cittadini delle zone periferiche possono chiedere a Telecom comunque lADSL, ma la velocit massima non sar pi alta di 640.000 bit per secondo, del tutto insufficiente per i servizi descritti sopra. Lo sforzo del pi grande operatore telefonico italiano e della Regione Marche, in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino, sembra dare i primi risultati per abbattere il Digital Divide, ovvero il divario di chi ha accesso effettivo alle tecnologie informatiche e chi no. Daltronde uno sforzo finanziario cos elevato non poteva altro che essere effettuato solo dalla Regione Marche e da Telecom. Grande merito anche ai tecnici locali che si sono prodigati nel sopperire, fino a poche settimane fa, alle mancanze ed ai problemi tecnologici. Un ringraziamento particolare va rivolto anche ai commercianti di Corso Matteotti per la pazienza richiesta durante i lavori di posa dei cavidotti e cavi che ,alla fine del 2011, hanno causato non pochi disagi. C ancora molto da fare, ma i cavi lucidi neri che il nostro operatore telefonico ha posizionato verso Montevecchio e Serra S. Abbondio mi fanno ben sperare.
Gianni Conti

Progetto Pergola n. 2 aprile 2012

LOspedale di Pergola non chiuder


Presso la sala consiliare si tenuta unassemblea pubblica, organizzata dal Partito Democratico, incentrata sulla sanit. Sono intervenuti lAssessore Regionale alla Sanit Almerino Mezzolani, il segretario regionale del PD Marche Sen. Palmiro Ucchielli, il segretario del PD provinciale Marco Marchetti, il Presidente dellAssemblea Legislativa delle Marche Vittoriano Solazzi, il Consigliere regionale Gino Traversini. Inoltre, sono intervenuti il direttore del dipartimento salute e servizi sociali Carmine Ruta e la dottoressa Maria Capalbo, direttrice dellarea vasta 1, che gentilmente hanno accolto il nostro invito. Hanno partecipato anche diversi Sindaci e amministratori dei comuni limitrofi, a dimostrazione che quello di Pergola lospedale di riferimento di una vasta fetta di territorio. Liniziativa stata organizzata per capire quale sar il futuro dellospedale e della sanit del territorio dopo la recente approvazione del Piano socio-sanitario 2012-2014 e vista limminente stesura del piano organizzativo dellArea Vasta. Nonostante le continue interruzioni e provocazioni di Antonio Baldelli che stato anche richiamato dal pubblico, lassemblea ha chiarito tutti i dubbi: Pergola lunico ospedale di polo della Regione Marche che manterr gli stessi posti letto ed i servizi attuali. - Il dottor Ruta ha dichiarato che stato approvato il piano sanitario con lemendamento che tutela i 2 ospedali di polo siti in territori con viabilit disagiata e con le problematiche relative allorografia, ovvero Pergola e Amandola. - La dottoressa Capalbo ha ricordato che da quando stata nominata direttrice dellArea Vasta 1 (ottobre 2011), ha provveduto alla sostituzione di alcune figure professionali. - Estato nominato il facente funzione del primario di riabilitazione intensiva in attesa di completare il percorso burocratico per la nomina del primario. - Per quello che riguarda gli anestesisti stato aperto un bando di libera professione per lassunzione di un anestesista, in attesa di allargare la pianta organica degli stessi sullArea Vasta, con lauspicio che ci siano anestesisti disponibili ad operare nel nostro territorio. - verranno attivati i 2 posti letto di terapia postoperatoria. - Alla domanda del pubblico sulle visite specialistiche dove, dopo lo scorporo di Marche Nord si sono presentate alcune carenze, la dottoressa Capalbo ha risposto che si sta lavorando per reintegrarle nel pi breve tempo possibile. Lassessore Mezzolani ha ribadito che nonostante il taglio di 200 milioni che nel 2013 subir la sanit marchigiana, Pergola manterr le sue funzioni e sar lunico ospedale di polo della Regione Marche che manterr la chirurgia per acuti. Lassessore ha infine ricordato che la Regione Marche e la Regione Lombardia sono state le uniche ad opporsi allorientamento del Governo nazionale, che voleva chiudere tutti gli ospedali sotto i 120 posti letto, sperando di essere riusciti a bloccare definitivamente questa proposta. Siamo soddisfatti che dopo mesi e mesi di silenzioso e duro lavoro siamo riusciti a portare a casa il massimo risultato che lattuale situazione a livello regionale e nazionale consentiva. DICIAMOLA TUTTA: cera qualcuno che aveva proposto di chiudere tutti i piccoli Ospedali come il nostro. Indovinate chi ? IL GOVERNO BERLUSCONI ed il PDL, il PARTITO DEI BALDELLI. Il Piano Sanitario Nazionale approvato dal Governo Berlusconi nel Gennaio 2011 metteva a rischio i piccoli ospedali come il nostro. Nel documento c un intero paragrafo dal titolo eloquente: Problematica dei piccoli ospedali. Si vergognino i signori del centro-destra locale che, per puri interessi di partito, hanno preferito ignorare questo documento. Se la Regione Marche avesse adottato le misure contenute nel documento approvato dal Governo Berlusconi e proposto dal loro partito, oggi il nostro ospedale sarebbe diventato un CRONICARIO.

Progetto Pergola
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