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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s.

2011

LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE


Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

Prot. 3833 del 16 maggio 2012

(art. 5 comma 20 D.P.R. 23.7.1998 n. 323)

CLASSE III

SEZ. D

Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Anna Maria Sermenghi

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ANNO SCOLASTICO 2011/2012

DOCUMENTI Premessa Descrizione della scuola Proposta educativa dIstituto La classe Il Consiglio di classe Composizione della classe Profilo della classe Attivit curricolare Attivit extracurricolare Valutazione

___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___

ALLEGATI ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ELENCO RELIGIONE ITALIANO E LATINO GRECO STORIA E FILOSOFIA MATEMATICA E FISICA GEOGRAFIA ASTRONOMICA STORIA DELLARTE ECONOMIA EDUCAZIONE FISICA SIMULAZIONI DELLE PROVE DESAME SCHEDE DI VALUTAZIONE

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Il Consiglio della III sez. D nella seduta del 11 maggio verbale n. 9, sulla base della Programmazione didattico-educativa annuale, sulla base degli obiettivi culturali e formativi specifici dellindirizzo classico, nellambito delle finalit generali contenute nel Piano dellOfferta Formativa, in attuazione delle disposizioni contenute nella normativa vigente sugli Esami di Stato, approva allunanimit il presente documento per la Commissione di Esame.

Esso contiene gli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacit raggiunti allinterno delle singole discipline dalla scolaresca al termine del corrente anno scolastico, i contenuti disciplinari e pluridisciplinari, i metodi, gli spazi, i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati dal Consiglio di classe, nonch ogni altro elemento significativo ai fini dello svolgimento degli esami.

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Chi siamo oggi

Codice mecc. Istituto Codice fiscale Istituto : Dirigente scolastico DSGA Sede centrale: Sede staccata: Corsi nellanno 2011/2012

A G P C 0 1 0 00 1 8 0 0 0 511 0 8 4 8
Dott.ssa Anna Maria Sermenghi Sig.ra Nadia Marini Via Empedocle, triennio classico Via Diodoro Siculo, biennio classico

6 corsi completi pi VG, IG, III G, V H e III H tutti ad indirizzo tradizionale con linserimento dello studio del Diritto e dellEconomia eccetto per le classi quarte e quinte (primo biennio)

Personale della Scuola Docenti n 62 Artt. 4 e 17 CCNL29/07 n 4 Tecnici n 1 Ausiliari n 12

Amministrativi n 6

I nostri alunni ( anno scolastico 2011/2012) Primo biennio I LICEO II LICEO 1 2 3 4 6 8 7 6 M F M F M F M F 53 127 59 159 61 124 44 167

n classi Allievi

III LICEO 5 7 M F 39 129

931 ALUNNI TOTALI 34 M F 256 706

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Dove siamo
Sede centrale Via Empedocle, 169 92100 Agrigento Tel. 092220335 - Fax 092220237

www.liceoempedocle.it AGPC010001@istruzione.it

sede staccata Via Diodoro Siculo, 1 92100 Agrigento Tel. e Fax 0922610416

www.liceoempedocle.it AGPC010001@istruzione.it

Risorse interne Presso la sede centrale sono disponibili alcune aule speciali, quali i laboratori di fisica, scienze, biologia, un'aula multimediale, una ricca biblioteca , una aula video con relativa videoteca, una palestra coperta, un aula magna. Presso la sezione staccata sono disponibili un'aula video, un'aula di informatica, un laboratorio di scienze, una biblioteca. Biblioteca O. Lo Dico La biblioteca del liceo Empedocle venne costituita allatto di apertura della scuola, come testimoniano alcuni preziosi volumi risalenti alla seconda met dellOttocento. La biblioteca oggi possiede pi di tredicimila volumi e presenta una ricca sezione di storia, di letteratura, di filosofia, arte, scienze, nonch le prestigiose collezioni Belles Lettres. Negli ultimi trentanni si arricchita di riviste di filologia ed molto frequentata dagli studenti che la animano offrendo il loro aiuto per aggiornare lo schedario e per elaborare degli elenchi che segnalano le novit presenti. La biblioteca aperta alla consultazione interna ed esterna. I laboratori l laboratori, di consolidata tradizione, costituiscono un valido aiuto didattico per avvicinare gli allievi alluso operativo degli strumenti di lavoro nella pratica della fisica sperimentale, delle scienze e della chimica.

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Il Museo di scienze naturali - F. Terrachini Nel 1868 viene accorpato al Liceo un museo di storia naturale, dedicato a Michele Foder (illustre fisiologo agrigentino), che raccoglie pregiati minerali, un erbario, numerosi pesci essiccati, animali in soluzione e una ricca collezione di animali e uccelli tassidermizzati. Il museo viene collocato allinterno del convento di San Francesco. Durante i bombardamenti alleati del 43 i reperti del museo finiscono sotto le macerie. Ci che resta viene trasferito nelle varie sedi che nel frattempo il Liceo occupa. Alla fine della guerra si costruisce il nuovo Liceo Classico Empedocle, ma per il museo di storia naturale non vengono previsti spazi adeguati e i reperti, scampati ai bombardamenti, ai saccheggi e al tempo, vengono divisi tra i vari laboratori o trovano sistemazione lungo i corridoi. Negli anni Ottanta, si decide di ricostruire il museo nei locali della casa del custode in cui vengono raccolti tutti i reperti e gli animali restaurati dal tassidermista agrigentino Augello. Oggi il Museo Naturalistico del Liceo classico Empedocle nuovamente fruibile e le sue collezioni rivestono unenorme importanza scientifica e storica. I reperti presenti interessano varie branche delle scienze naturali: la paleontologia, la zoologia, lentomologia, la botanica, la geologia. Tra i minerali che sono presenti vanno segnalati splendidi cristalli di gesso e zolfo formatisi circa sei milioni di anni fa, nel periodo Messiniano (Miocene). Una difesa di Elephasmnaidriensis, elefante nano vissuto in Sicilia circa 200.000 anni fa rappresenta un reperto fossile di straordinario pregio. La parte del museo, dedicata alla Zoologia, comprende 27 animali tassidermizzati, 24 pesci essiccati, 62 animali in soluzione, 18 uccelli tassidermizzati, 7 scheletri (pesci, rane e tartarughe). Un rarissimo esemplare di tapiro dalla gualdrappa o tapiro della Malesiae un ornitorinco, endemico dellAustralia orientale spiccano tra gli animali tassidermizzati. I pesci essiccati costituiscono un importantissimo patrimonio storico-scientifico. Essi sono stati realizzati ai primi del 900 grazie ad un metodo in uso in quel periodo a Palermo, oggi non pi noto. Lerbario, composto da 12 cassette con circa 100 fogli, attualmente custodito presso i locali dellOrto Botanico di Agrigento. Aule di informatica Le aule di informatica, una per la sede centrale, unaltra per la sede del Ginnasio, sono in grado di fornire un ambiente integrato per lapprendimento delle lingue straniere o per attivit multimediali. Computer collegati in rete sono a disposizione dei docenti e degli studenti per attivit didattiche o semplicemente per familiarizzare con i nuovi strumenti informatici. Le aule vengono utilizzate anche per lattivazione di corsi finalizzati al conseguimento della patente europea. Palestre Il nostro Istituto dotato di una palestra coperta, intitolata a B. Milano, di tre campetti esterni per la sede del Liceo e di una palestra coperta per la sede del Ginnasio, che consentono di eseguire attivit motorie utili allo sviluppo equilibrato della persona. E inoltre attivo il Centro Sportivo Scolastico per praticare: pallavolo, pallacanestro, corsa, salto in lungo, salto in alto, lancio del peso e del disco, ginnastica artistica, ginnastica aerobica, tennis da tavolo, calcio a cinque. Aula Magna LAula Magna, intitolata a G. Vivacqua, preside del Liceo per molti anni, viene utilizzata per le riunioni del Collegio dei docenti, per il laboratorio di scrittura e per le manifestazioni culturali che si organizzano durante lanno, come quella , ormai consolidata, relativa al progetto extracurriculare Incontro con lautore, che ha visto presenti negli anni recenti A. Camilleri, F. Camon, C. Martigli, A. Bajani, A. Pascale, D. Seminerio, P. Russo. Laula anche la sede dei corsi di aggiornamento del personale docente.

Sistemi informatici E' stata realizzata uninfrastruttura tecnologica di rete per lo sviluppo dei servizi didattici ed amministrativi che consente il lavoro di gruppo e la condivisione delle risorse. Il nostro liceo dotato di moderne tecnologie di interconnessione (INTERNET - INTRANET LAN - SERVER - PUNTI RETE NELLE AULE E NEI LABORATORI LIM).

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Risorse consolidate Attivit laboratori ali pomeridiane presso la sede centrale; Attuazione di diverse attivit di ampliamento dellofferta formativa: Educazione alla salute Attivit BBCC Corsi integrativi extracurriculari Test Center Trinity (progetto di studio della lingua inglese) ECDL (progetto PON 20098/2010) Finalit educative Il percorso del liceo classico indirizzato allo studio della civilt classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civilt e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all'interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realt. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilit e a maturare le competenze necessarie. Il Liceo classico Empedocle vaglia autonomamente le proposte culturali provenienti dal territorio, accogliendo quelle strettamente coerenti con le finalit educative dellIstituto. Obiettivi meta disciplinari Obiettivi socio-affettivi Educazione alla conoscenza critica di s: consolidamento e ampliamento delle capacit raggiunte al fine di realizzare la propria identit individuale. Educazione allaccettazione, linterazione e al sostegno della diversit nellottica dellinterculturalit, valorizzando l' ascolto e il confronto. Educazione alla responsabilit, autonomia, legalit, nellottica della convivenza civile, con apertura alle problematiche di carattere sociale, per elaborare un proprio progetto di vita, fattibile, coerente, appropriato. Competenze trasversali PRIMO BIENNIO a) Asse dei linguaggi - Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta ed orale. - Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa e caratterizza la societ odierna. - Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura. - Acquisire metodi e tecniche di progettazione. b) Asse matematico - Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici, fisici. - Individuare le strategie per la soluzione di problemi. - Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. c) Asse scientifico - tecnologico - Comprendere e valutare i concetti di sistema naturale ed artificiale. - Analizzare i fenomeni legati al mondo naturale ed artificiale.

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d) Asse storico-sociale - Comprendere e valutare i fenomeni e i contesti sociali e culturali nel loro evolversi diacronico nel tempo e nel loro sviluppo sincronico nello spazio. - Valorizzare le proprie radici culturali in opposizione ai processi di globalizzazione ed omologazione. SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO a) Area linguistica e comunicativa Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione scritta e orale. - Convivere in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa la societ odierna. - Conoscere le lingue antiche e moderne in quanto veicolo di civilt/cultura. - Acquisire metodi e tecniche di progettazione. b) Area matematico-scientifico-tecnologica - Conoscere e padroneggiare i linguaggi e i metodi matematici e fisici. - Individuare le strategie per la soluzione dei problemi. - Conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici. c) Area storico-umanistica - Comprendere diritti e doveri che caratterizzano lessere cittadini. - Saper collocare nello spazio e nel tempo gli avvenimenti, i contesti, i personaggi. - Saper leggere i processi storici. - Utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione del patrimonio culturale. d) Area logico-argomentativa - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. - Acquisire labitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse Forme di comunicazione. e) Area metodologica - Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. - Saper applicare vari metodi disciplinari in ambiti differenti. - Saper cogliere ed elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. Profilo formativo dellalunno alla fine del triennio Le studentesse e gli studenti, alla fine del quinquennio, viste lidentit della scuola e le indicazioni nazionali, dovranno aver acquisito: una coscienza civile nel rispetto della libert personale e dei diritti altrui; un metodo di lavoro autonomo, razionale e consapevole per affrontare con sicurezza gli studi universitari; una capacit progettuale adeguata ai rapidi mutamenti della societ; la conoscenza della lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini anche al fine di raggiungere una sicura padronanza della lingua italiana; una sicura capacit comunicativa anche in lingua straniera; i fondamenti epistemologici e il metodo proprio delle discipline scientifiche. Inoltre dovranno: conoscere le linee di sviluppo della nostra civilt nei suoi diversi aspetti, valorizzando anche le opportunit, straordinariamente favorevoli, e la specificit che il territorio offre; -

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riconoscere il valore della tradizione come possibilit di comprensione critica del presente; aver maturato nei vari ambiti disciplinari una solida capacit di argomentare e di riflettere criticamente sulle forme del sapere quali esse si manifestano in una societ sempre pi articolata e complessa.

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Nome e cognome Conti Salvatore Adamo Vincenza Burgio Antonella Bonomo Gioacchino Castellino Mallia Calogero Muglia Massimo Mangione Angela Palumbo Anna Maria

Rapporto di lavoro Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo indeterminato Supplente temporaneo Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo indeterminato Tempo indeterminato

Materia dinsegnamento Religione cattolica Italiano Latino e Greco Storia e Filosofia Matematica e Fisica Scienze della terra Diritto ed Economia Storia dellarte Educazione fisica

I Si No Si No No Si Si Si Si

II Si Si Si Si No Si Si Si Si

III Si Si Si Si Si Si Si Si Si

Materie con continuit didattica: Religione cattolica - Latino e Greco - Scienze della terra Diritto ed Economia - Storia dellarte - Educazione fisica. Materie senza continuit didattica: Italiano - Storia e Filosofia - Matematica e Fisica.

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ALUNNI Alfano Andrea Ballo Giorgia Bissanti Miriam Bugea Giulia Burrogano Maria Laura Cappello Fabio Coco Deborah Contino Alice Crea Carlotta Danna Cecilia Giancola Isabella Greco Maria Chiara Iacono Quarantino Fabiola Infurna Paolo Mirabelli Marisa Moncada Erika Nasser Federica Nocera Silvia Papia Chiara Passarello Gioia Patti Mauro Saitta Silvia Savarino Alice Valenti Noemi

COMUNE DI PROVENIENZA Agrigento Aragona Agrigento Comitini Agrigento Agrigento Realmonte Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Porto Empedocle Porto Empedocle Agrigento Agrigento Agrigento Agrigento Aragona Agrigento Agrigento Agrigento San Biagio Platani Comitini

PROVENIENZA II D II D Ist. Par. Dante Alighieri Ag. II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D II D

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La classe, composta da ventiquattro alunni, si rivelata capace nellarco del triennio di accedere alla formazione umanistica attraverso unadeguata maturazione del senso critico individuale e dellautonomia operativa, raggiungendo dei livelli nel complesso molto soddisfacenti La classe presenta un profilo omogeneo ed ha mantenuto la propria fisionomia fino alla conclusione del percorso: validi risultano gli esiti della maggior parte degli alunni che si sono sempre distinti per limpegno, costanza, determinazione, nonch per il positivo contributo apportato al dialogo educativo; gli stessi sembrano aver maturato ottime competenze e capacit, che, pur se diversificate in base alle proprie inclinazioni, sono state supportate da un alto grado di motivazione. Solo un gruppo, piuttosto esiguo, presenta difficolt in alcune discipline, si inserito nel quotidiano iter didattico, raccogliendo le sollecitazioni dei docenti in modo discontinuo e raggiungendo un livello di preparazione non ancora del tutto adeguato. Gli alunni hanno permesso al Consiglio di proporre un percorso didattico di elevato livello culturale, ricco di contenuti programmatici e stimoli formativi, orientato secondo le esigenze e le richieste di puntualizzazione degli stessi. Ci ha contribuito a valorizzare e far emergere le valide attitudini di ciascun alunno. Limpegno dei docenti stato rivolto sempre verso comuni obiettivi, nellinteresse a motivare i discenti alluso di un metodo di studio sempre pi efficace e ad una partecipazione attiva e produttiva.

Obiettivi trasversali raggiunti Area comportamentale Capacit di ascolto e di confronto delle opinioni; Autonomia di giudizio; Capacit di autovalutazione e di scelte consapevoli; Educazione alla solidariet e alla cooperazione; Coscienza e responsabilit del proprio ruolo in una societ pluralistica; Educazione alle differenze e al vivere democratico.

Area cognitiva Competenze del linguaggio specifico di ogni singola disciplina e conoscenza dei contenuti; Capacit di organizzazione logica e sistematica delle informazioni; Capacit di analizzare e contestualizzare un testo; Capacit di sintesi, di confronto e di collegamento; Capacit di gestire autonomamente la pluralizzazione delle fonti del sapere; Capacit di pianificare modi e tempi di lavoro; Capacit di comprensione dei messaggi e della realt.

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Per gli obiettivi specifici, si rimanda alle relazioni delle singole discipline. Progetto Top up your English (Cappello Fabio) Convegno in occasione della giornata mondiale sullAlzheimer (Ballo Giorgia e Burrogano Marialaura) Convegno Dolore, cure ed etica di fine vita Progetto Il Mantello: il paziente terminale e le cure palliative, aspetti etici e giuridici Convegno Dolore, cure ed etica di fine vita Esame Trinity (Cappello Fabio) Progetto teatro Inda Giovani (Crea Carlotta) Convegno Quale integrazione per lEuropa (Bugea Giulia), Olimpiadi di matematica2012: Fase dIstituto (Cappello Fabio - Savarino Alice); Progetto Etna, tetto dEuropa Visione film Vento di primavera, presso il cinema Astor Progetto di lettura (Bugea Giulia) Attivit inerenti al ruolo di rappresentante distituto (Crea Carlotta) Escursione sullEtna (Tutta la classe, tranne Bissanti Miriam, Bugea Giulia, DAnna Cecilia, Greco Mariachiara, Moncada Erika, Nocera Silvia e Passarello Gioia) Progetto Natale (Bugea Giulia) Attivit sportiva:Corsa campestre (Alfano Andrea - Crea Carlotta) Olimpiadi di matematica 2012: Fase provinciale (Cappello Fabio) Lezione sul campo: Museo Archeologico, Agrigento Commemorazione dellanniversario del 151 anno dellUnit dItalia Viaggio distruzione a Berlino Orientamento, in aula magna Incontro con luniversit LUISS, presso la sede di Confindustria (Giancola Isabella, Infurna Paolo, Mirabelli Marisa, Nasser Federica, Patti Mauro, Saitta Silvia, Savarino Alice Corso di formazione e donazione tenuto dallA.D.A.S. di Agrigento Pre-donazione (Alfano Andrea, Bugea Giuia, Crea Carlotta, Giancola Isabella e Saitta Silvia) Donazione (Alfano Andrea) Corsi PON: Biologia e chimica (Coco Deborah e Contino Alice); Patente europea (Savarino Alice)

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La valutazione altro non che laccertamento, la registrazione e la lettura delle informazioni concernenti lapprendimento ed il comportamento degli allievi. Essa intimamente collegata ad ogni momento dellattivit didattica, infatti, accerta la situazione di partenza (valutazione iniziale o diagnostica); rileva i risultati intermedi (valutazione in itinere o formativa); tiene conto della scansione in trimestre e pentamestre, delle competenze raggiunte in relazione agli obiettivi programmati e delle caratteristiche individuali dellalunno, del suo impegno, dellambiente socio-economico di provenienza, dei ritmi di apprendimento, dei livelli raggiunti e del suo comportamento.

VALUTAZIONE DELLALUNNO Il D.P.R. dell11/06/2009 disciplina la valutazione degli alunni per quanto riguarda il loro processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo. Tenuto conto che la valutazione uno dei momenti del processo educativo-formativo degli alunni, lazione dei docenti stata volta a: accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati mantenere alto il livello di motivazione e di partecipazione alle attivit didattiche; definire e controllare i livelli di competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche; intervenire con strategie di rinforzo, di approfondimento e di recupero, in stretta relazione con le carenze o con le potenzialit verificate. Poich la valutazione ha funzione di diagnosi, di orientamento, di conoscenza di s, di valorizzazione delle capacit, duso formativo dellinsuccesso, essa stata: finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e lapprendimento; tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacit e delle caratteristiche individuali; comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive; trasparente e chiara;

volta a rendere consapevole lalunno degli errori, aiutandolo ad affrontare i propri insuccessi con serenit al fine di motivarlo al superamento degli stessi. Criteri generali d valutazione Relativamente ai criteri generali di valutazione del profitto scolastico, i singoli docenti allinterno di ciascun Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti intermedi (trimestre e pentamestre) e di fine anno, hanno tenuto conto dei seguenti indicatori: livelli di partenza; partecipazione al dialogo educativo; frequenza scolastica; 14

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impegno, assiduit e metodo di studio; livello di conoscenze e competenze acquisite; capacit di rielaborazione individuale. Le verifiche hanno avuto carattere di sistematicit e, in osservanza allart. 2 comma 4 del D.P.R.27/06/99 N.249, i loro esiti sono stati comunicati agli alunni anche in termini di giudizio qualitativo. Il grado di acquisizione delle conoscenze, abilit e competenze stato misurato attraverso: prove di ingresso produzioni orali e scritte questionari ed esercizi applicativi osservazioni in itinere della crescita culturale ed umana dellalunno. Gli elaborati corretti, con il voto riportato, sono stati dati in visione agli alunni entro un tempo congruo (max 10-15 gg.)al fine di dare un significato formativo alla discussione/valutazione degli stessi. Per rendere omogenea la valutazione del profitto degli alunni, i Consigli di Classe hanno adottato per le prove scritte griglie valutative proposte dai vari dipartimenti.

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VALUTAZIONE FINALE

L'art. 14, comma 7 del DPR 122/2009 (Regolamento sulla valutazione) prevede: A decorrere dallanno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validit dellanno scolastico, compreso quello relativo allultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, richiesta la frequenza di almeno tre quarti dellorario annuale personalizzato. [] Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta lesclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o allesame finale di ciclo. DEROGHE Come previsto dal predetto articolo, il Collegio dei docenti ha deliberato, ai fini della valutazione, delle deroghe per le seguenti motivazioni straordinarie: 1. ricoveri ospedalieri e periodi di post ricovero certificati 2. gravi patologie e assenze per malattia certificate ( oltre 4 giorni) 3. gravi motivi familiari riguardanti parenti ed affini entro il secondo grado 4. obblighi di presenza di fronte ad autorit giudiziaria 5. partecipazione a concorsi ed esami 6. partecipazione a gare sportive di campionati organizzati da enti riconosciuti dalla scuola e attivit di studio presso Istituti accreditati 7. partecipazione alle attivit della Consulta Provinciale, Studentesca e degli Organi Collegiali di Istituto, anche in fase pre-elettorale.

PROFITTO 1. sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline, compresa la condotta; 2. vengono sospesi dal giudizio gli alunni che presentano insufficienze in non pi di tre discipline. Lintegrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle lacune, si effettuer durante il periodo estivo, prima dellinizio del successivo anno scolastico. 3. non sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale presentano insufficienze in pi di tre discipline. CREDITI CREDITO FORMATIVO Il credito formativo stato valutato sulla base di esperienze (scolastiche o extrascolastiche) coerenti con l'indirizzo di studi della scuola e debitamente documentate dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha maturato lesperienza.

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CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico rientra nel sistema di valutazione della scuola media superiore, relativamente agli ultimi tre anni di corso. E espresso in numero intero ed attribuito nello scrutinio finale dal Consiglio di classe sulla base dei seguenti criteri: media dei voti; assiduit nella frequenza; partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari e integrative; credito formativo; linteresse con il quale lo studente ha seguito linsegnamento della Religione Cattolica, se scelta, ovvero dellattivit alternativa, ed il profitto che ne ha tratto. Nellambito della valutazione di fine anno, la media dei voti ha determinato il credito scolastico secondo la seguente tabella ministeriale:
TABELLA A Credito scolastico (Punti) I anno M=6 6<M7 7<M8 8<M9 9< M 10 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9

Media dei voti

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media ( M) dei voti, anche l'assiduit della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non pu in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media ( M) dei voti. Allalunno sospeso nel giudizio, in caso di accertato superamento delle insufficienze, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. Tenendo conto della tabella si precisa che
Credito scolastico Media dei voti M=6 I anno In assenza di crediti = 3 In presenza di crediti = 4 II anno In assenza di crediti = 3 In presenza di crediti = 4 III anno In assenza di crediti = 4 In presenza di crediti = 5

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6<M7

6.01/6.50= 4 6.51/7 = 5 7.01/7.50 = 5 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.51/9 = 7

6.01/6.50= 4 6.51/7 = 5 7.01/7.50 = 5 7.51/8 = 6 8.01/8.50 = 6 8.51/9 = 7

6.01/6.50= 5 6.51/7 = 6 7.01/7.50 = 6 7.51/8 = 7 8.01/8.50 = 7 8.51/9 = 8

7<M8

8<M9

9< M 10

9.01/9.30 = 7 9.31/10 = 8

9.01/9.30 = 7 9.31/10 = 8

9.01/9.30=8 9.31/10=9

La fascia relativa alla media dei voti 9< M 10 ammette un margine di oscillazione pi ampio rispetto alle fasce precedenti per poter riconoscere pienamente limpegno degli studenti che raggiungono gi i livelli di eccellenza. Nellattribuzione del punteggio, previsto dalla relativa banda di oscillazione, concorrono, oltre ai valori sopra precisati, quelli attribuibili secondo il presente schema:
Credito scolastico punti 0,05 Molto assidua = 10% assenze 0,05 0,05 per ciascuna attivit 0,10 per ciascuna attivit Partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo Partecipazione ad attivit complementari ed integrative prevista dal POF allinterno dellOfferta Formativa certificata dallinsegnante referente del progetto (max 2 attivit) 1. Conseguimento patente europea di informatica 2. Superamento degli esami TRINITY e PET a partire dal 6 livello; 3. Riconoscimenti, premi e qualificazioni in concorsi e certamina; 4. Risultati nel settore sportivo a partire dal livello regionale; Religione cattolica o attivit alternativa richiesta 0,10 (max 2 attivit) Moltissimo

Parametri aggiuntivi Assiduit nella frequenza Partecipazione al dialogo educativo e alle attivit complementari ed integrative

Credito formativo E riconosciuta validit ai fini di quanto sopra ai seguenti titoli, coerenti con il curriculum e con le discipline del liceo classico

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CONDOTTA La normativa vigente stabilisce che il comportamento dello studente concorrer alla determinazione della media dei voti e del credito scolastico. Un giudizio di insufficienza determiner la non ammissione alla classe successiva o la non ammissione agli esami di Stato. Il voto verr attribuito dal Consiglio di Classe in base ai seguenti indicatori e griglia di valutazione adottati in osservanza del D.L. 137 1/9/2008 in materia di valutazioni sul comportamento degli studenti. INDICATORI: 1. frequenza e puntualit; 2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. rispetto dei doveri scolastici; 4. rispetto delle persone, dellambiente scolastico, del Regolamento interno dIstituto. Il C.d.C. nellattribuire il voto al comportamento dellalunno ha tenuto conto della prevalenza dei descrittori corrispondenti al voto proposto (almeno tre sui quattro indicati). Il calcolo della percentuale relativo alle ore di assenza.
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO Assenze irrilevanti (0-4%). Interesse costante e curioso e partecipazione assidua alle lezioni. Comportamento corretto. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento dIstituto, delle norme di sicurezza. Assenze minime (5-8%). Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni. Comportamento corretto ed educato. Scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento dIstituto, delle norme di sicurezza. Assenze saltuarie (9-12%) non frequenti ma sempre giustificate. Partecipazione alle attivit scolastiche. Comportamento per lo pi corretto ed educato. Osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica. Assenze rilevanti (13-16%). Disinteresse e non adeguata partecipazione alle attivit scolastiche. Frequente disturbo delle lezioni. Funzione poco collaborativa allinterno della classe. Assenze frequenti (17-20%). Disinteresse e poca partecipazione alle attivit scolastiche. SUFFICIENTE 6 DISCRETO 7 BUONO 8 OTTIMO 9 LIVELLO DI COMPORTAMENTO ESEMPLARE VOTO 10

1. 2. 3. 4.

1. 2. 3. 4.

1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 4. 1. 2.

19

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011


3. 4. 1. 2. 3. Assiduo disturbo delle lezioni. Sanzioni deliberate dal Consiglio di Classe. Assenze frequenti (=/>21%). Completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attivit scolastiche. Note disciplinari sul registro di classe o sul registro personale del docente. Sanzioni deliberate dal Consiglio di classe, o dagli organi competenti. INSUFFICIENTE <6

4.

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_______________________________________________________________________________ LICEO CLASSICO STATALE "EMPEDOCLE" 0922.20335 92100 AGRIGENTO 0922.20237 _________________

tipologia B
FIRMARE IMMEDIATAMENTE TUTTI I FOGLI CONSEGNATI. NON POSSIBILE USCIRE PRIMA DI 75 MINUTI. IL TEMPO A DISPOSIZIONE DI 120 (CENTOVENTI) MINUTI. punti . .. Totale .. Totale / 4 . La terza prova scritta prescelta dalla _______ Commissione, tipologia B prevede 12 quesiti a risposta singola, max 7 righe, per quattro discipline, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le singole materie, possono essere articolati in una o pi domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato. Ad ogni disciplina verranno attribuiti 15 punti. La valutazione finale si otterr dividendo per 4 il punteggio complessivo ottenuto

Disciplina . . ..

Agrigento, ________________ Il Presidente


__________________________

La Commissione
______________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________

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1. Legenda Livelli di prestazione 2. Griglia Prima Prova 3. Scheda di correzione Prima Prova 4. Griglia Seconda Prova 5. Scheda di correzione Seconda Prova 6. Griglia Terza Prova 7. Scheda di correzione Terza Prova 8. Griglia Colloquio 9. Scheda Colloquio

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LICEO CLASSICO STATALE EMPEDOCLE


Via Empedocle 169, 92100 AGRIGENTO

LEGENDA relativa ai livelli di prestazione individuati nelle griglie di valutazione di ciascuna prova

LIVELLI DI PRESTAZIONE ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO Padronanza totale rispetto ai parametri di riferimento Completa rispondenza ai parametri di riferimento Ampia rispondenza ai parametri di riferimento Soddisfacente rispondenza ai parametri di riferimento Adeguata rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione accettabile e sufficiente rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione inadeguata e parziale rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione incompleta e lacunosa rispondenza ai parametri di riferimento Prestazione scarsa e mancata rispondenza ai parametri di riferimento

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA

CAPACITA LIVELLI DI PUNTEGGI ESPRESSIVE PRESTAZIONE Elementi formali e Uso della lingua: Espressione Eccellente/Ottimo 4 funzionali: Correttezza Comunicazione Distinto/Buono 3,5 Grammatica Propriet Produzione Discreto/Sufficiente 3 Sintassi Rispondenza consapevole del Insufficiente 2 Codice del registro linguistico testo Grav. Insuff./scarso 1 Registro Funzioni alla funzione del testo CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LIVELLI DI PUNTEGGI LOGICOPRESTAZIONE LINGUISTICHE Argomento Svolgimento della Tipologia A: Eccellente/Ottimo 7 trattato trattazione in Decodificazione, Distinto 6,5 rapporto alla traccia analisi Buono 6 Tipologia B: Discreto 5,5 Costruzione del testo Argomentazione e Sufficiente 5 in funzione della sintesi Insufficiente 4 trattazione Tipologia C: Grav. insufficiente 3 Argomentazione e Scarso 2/1 valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Quadro di Organicit Coerenza Ermeneutiche Eccellente/Ottimo 3 riferimento Distinto/Buono 2,5 generale 2 Discreto/Sufficiente Insufficiente 1,5 Grav. Insuff./scarso 1 CONOSCENZE Background culturale personale COMPETENZE Problematizzazione Rielaborazione originale CAPACITA CRITICHE Sviluppo critico Creativit LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo PUNTEGGI 1 0,5

CONOSCENZE

COMPETENZE

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


___________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE - I PROVA SCRITTA Candidato _________________________________ Classe_________ Sez_______ TIPOLOGIA____________________________________________________________________ CAPACITA LIVELLO DI ESPRESSIVE PRESTAZIONE Elementi formali e Uso della lingua: Espressione funzionali: Correttezza Comunicazione Grammatica Propriet Produzione Sintassi Rispondenza consapevole del ______________ Codice del registro linguistico testo Registro Funzioni alla funzione del testo CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LIVELLO DI LOGICOPRESTAZIONE LINGUISTICHE Argomento Svolgimento della Tipologia A: trattato trattazione in Decodificazione, rapporto alla traccia analisi Tipologia B: Costruzione del testo Argomentazione e in funzione della sintesi ______________ trattazione Tipologia C: Argomentazione e valutazione Tipologia D: Elaborazione e giudizio critico Quadro di Organicit Coerenza Ermeneutiche riferimento ______________ generale CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA LIVELLO DI CRITICHE PRESTAZIONE Background Problematizzazione Sviluppo critico culturale Rielaborazione Creativit ______________ personale originale TOTALE PUNTEGGIO _______/15_______ Agrigento. ______________2012 LA COMMISSIONE _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ IL PRESIDENTE ____________________________ CONOSCENZE COMPETENZE PUNTEGGIO

______

PUNTEGGIO

______

_______ PUNTEGGIO

_______

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


______________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

PARAMETRI

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso

PUNTEGGI

Capacit di comprensione del testo

7 6,5 6 5,5 5 4/3 2 1

Conoscenza delle strutture morfosintattiche

Eccellente/Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente


Grav. Insuff./scarso

5 4,5 4 3,5 3 2 1

Competenza nella ricodifica in lingua italiana

Eccellente/Ottimo Distinto/Buono Discreto/Sufficiente Insufficiente


Grav. Insuff./scarso

3 2,5 2 1,5 1

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______________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI CORREZIONE II PROVA SCRITTA VERSIONE DAL GRECO

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

PARAMETRI

LIVELLO DI PRESTAZIONE

PUNTEGGIO

Capacit di comprensione del testo Conoscenza delle strutture morfosintattiche Competenza nella ricodifica in lingua italiana

_______________________

___________

_______________________

___________

_______________________

___________

TOTALE PUNTEGGIO _______/15______

Agrigento, __________ 2012

IL Presidente

La Commissione _________________________ _________________________ _________________________ _______________________ _______________________ _______________________

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_________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Scheda DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B

Candidato_______________________________Classe______Sez.______
Materia: ________________________________________ Quesito n. 1 Quesito n. 2 Sc ar so 1 1 1,5 2,5 3,25 Di sc re to 3,5 3,5 4 B 4 u o n 4 o 4,25 4,25 Di sti nt o 4,25 4,75 O 4,75 t t i m4,75 o In 2,5 Gr 1,5 Su 3,25 su av ffi ffi . ci ci In en 1,5 en 2,5 3,25 su te te ff. E c c e ll e n t e 5 5 PUNTI

Quesito n. 3

3,5

TOTALE Materia: ________________________________________ Quesito n. 1 Quesito n. 2 Sc ar so 1 1 1,5 2,5 3,25 Di sc re to 3,5 3,5 4 B 4 u o n 4 o 4,25 4,25 Di sti nt o 4,25 4,75 O 4,75 t t i m4,75 o In 2,5 Gr 1,5 Su 3,25 su av ffi ffi . ci ci In en 1,5 en 2,5 3,25 su te te ff. E c c e ll e n t e 5 5 PUNTI

Quesito n. 3

3,5

TOTALE Materia: ________________________________________ Quesito n. 1 Quesito n. 2 Sc ar so 1 1 1,5 2,5 3,25 Di sc re to 3,5 3,5 4 B 4 u o n 4 o 4,25 4,25 Di sti nt o 4,25 4,75 O 4,75 t t i m4,75 o In 2,5 Gr 1,5 Su 3,25 su av ffi ffi . ci ci In en 1,5 en 2,5 3,25 su te te ff. E c c e ll e n t e 5 5 PUNTI

Quesito n. 3

3,5

TOTALE

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Materia: ________________________________________ Quesito n. 1 Quesito n. 2 Sc ar so 1 1 1,5 2,5 3,25 Di sc re to 3,5 3,5 4 B 4 u o n 4 o 4,25 4,25 Di sti nt o 4,25 4,75 O 4,75 t t i m4,75 o In 2,5 Gr 1,5 Su 3,25 su av ffi ffi . ci ci In en 1,5 en 2,5 3,25 su te te ff. E c c e ll e n t e 5 5

PUNTI

Quesito n. 3

3,5

TOTALE Totale punteggio per tutte le materie Agrigento, ________________ Il Presidente __________________________ La Commissione ______________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


_____________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 SCHEDA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA Tipologia B

Griglia di valutazione
La terza prova scritta prescelta dalla _______ Commissione, tipologia B prevede 12 quesiti a risposta singola, max 7 righe, per quattro discipline, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti le singole materie, possono essere articolati in una o pi domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato. Ad ogni disciplina verranno attribuiti 15 punti. La valutazione finale si otterr dividendo per 4 il punteggio complessivo ottenuto.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER CIASCUN QUESITO

PARAMETRI

LIVELLI DI PRESTAZIONE Eccellente Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Scarso

PUNTEGGI

Conoscenza dei contenuti. Competenze linguistiche Capacit analitico/sintetiche

5 4,75 4,25 4 3,5 3,25 2,25 1,5 1

Agrigento, ________________ Il Presidente __________________________ La Commissione ______________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


________________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Griglia per il colloquio

E c c e
Indicatori Descrittori

Ot ti m o

Di sti nt o

B uo no

Di sc re to

Su ffi ci en te

In su ffi ci en te

Gr av . In sif f.

Sc ar so

Su b to tal e

ll e n t e
30 28-29 25-27 23-24 21-22

20

15-20

11-14

1-10

Padronanza dei Conoscenze contenuti generali e Raccordi specifiche pluridisciplin ari Morfosintas si e lessico Competenze Sviluppo linguistiche delle argomenta zioni Capacit di Elaborazione elaborazione personale logica originale

TOTALE
___: 5

PUNTEGGIO

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Corrispondenza tra i livelli di prestazione e le bande di oscillazione dei punteggi: ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SCARSO PRESTAZIONE MANCATA 30 2829 2527 2324 2122 20 1520 1115 110 0

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LICEO CLASSICO EMPEDOCLE


________________________ COMMISSIONE ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011/12 Scheda di valutazione per il colloquio

Candidato_______________________________Classe______Sez.______

E c c e
Indicatori Descrittori

Ot ti m o

Di sti nt o

B uo no

Di sc re to

Su ffi ci en te

In su ffi ci en te

Gr av . In sif f.

sc ar so

Su b to tal e

ll e n t e
30 28-29 25-27 23-24 21-22

20

15-20

11-14

1-10

Padronanza dei Conoscenze contenuti generali e Raccordi specifiche pluridisciplin ari Morfosintas si e lessico Competenze Sviluppo linguistiche delle argomenta zioni Capacit di Elaborazione Agrigento, ________________ elaborazione personale logica Il originale Presidente __________________________

La Commissione

____________________________ ___: 5 ____________________________ PUNTEGGIO ____________________________ ____________________________

TOTALE

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Al

presente

documento

vengono

allegati

consuntivi

delle

programmazioni e i programmi delle singole discipline, che ne costituiscono parte integrante.

COMPONENTI
Conti Salvatore Religione cattolica

FIRMA

Adamo Vincenza

Italiano

Burgio Antonella

Latino e Greco

Bonomo Gioacchino

Storia e Filosofia

Castellino Fausto

Matematica e Fisica

Mallia Calogero

Scienze Naturali

Muglia Massimo

Economia

Mangione Angela

Storia dellarte

Palumbo Annamaria

Educazione fisica

Agrigento il 15/05/2012 Il Dirigente Scolastico

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LE DISCIPLINE
1 2 3 4 5 RELIGIONE (relazione e programma) ITALIANO (relazione e programma) LATINO/GRECO (relazione e programma) STORIA/FILOSOFIA (relazione e programma) MATEMATICA/FISICA (relazione e programma) SCIENZE (relazione e programma) ECONOMIA (relazione e programma) STORIA DELLARTE (relazione e programma) EDUCAZIONE FISICA (relazione e programma)

6 7 8 9

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Docente Prof. Salvatore Conti

Disciplina : Religione Cattolica

Libro di testo: Tutti i colori della vita Autore: Luigi Solinas Edizione: SEI Presentazione del lavoro svolto Gli obiettivi e i contenuti dinsegnamento della religione cattolica, sono stati posti in rapporto alle esigenze e alle problematiche del processo formativo degli alunni, tenendo conto degli approcci diversi e contributi offerti da altre discipline. Muovendo dagli interrogativi e dalle situazioni concrete delluomo oggi, e, ponendo come nucleo tematico centrale il problema etico, abbiamo trattato argomenti specifici riguardanti la persona umana, la sua dignit e la libert, visti allinterno del significato dellesistenza nelle sue diverse interpretazioni. Gli alunni, pur differenziandosi per capacit critico espressive, per interesse e impegno, costituiscono unarmonica unit caratterizzata da spirito di solidariet, di reciproca collaborazione e di vicendevole comprensione. Se sotto il profilo didattico-culturale pu, quindi, definirsi una realt composita, eterogenea, sotto laspetto umano, invece, si distingue per una apprezzabile sensibilit alle tematiche oggetto di studio e ai problemi emergenti del momento storico attuale.

COMPETENZE SVILUPPATE IN RIFERIMENTO AL PECUP collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contesti, i personaggi; utilizzare gli strumenti idonei per la fruizione consapevole del patrimonio culturale. Esaminare criticamente alcuni ambiti dellagire umano per elaborare alcuni orientamenti che perseguano il bene integrale della persona. Affrontare la trattazione scritta o orale di una problematica, tenendo conto delle differenti angolature e dei differenti approcci culturali possibilie pertanto pervenire con maturit critica a conclusioni personali. METODOLOGIA Per quanto riguarda la metodologia si privilegiato il dialogo tra gli alunni e tra questi e linsegnante, al fine di coinvolgere tutti i ragazzi nella vita culturale della classe e al fine di acquisire un comportamento sociale fondato sul rispetto delle opinioni, che non esclude il confronto. Non si trascurata la lezione frontale, valida per proporre i contenuti su cui riflettere ed elaborare le considerazioni critiche. Lapproccio alla I AREA TEMATICA, partito dagli interrogativi e dalle situazioni delluomo di oggi al fine di motivare lurgenza del problema etico e al fine di conoscer alcuni

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concetti base delletica e della morale cristiana. Sono state proposte alcune tematiche fondamentali per quella che possiamo definire la vita activa. Lopzione teologica stata la caratteristica della seconda area tematica che, traendo spunto dal Discorso della montagna, ha sottolineato come in Ges e conseguentemente nel cristianesimo, la novit non significa abolizione ma consiste nel congiungere al Decalogo il precetto dellamore. Nellultima parte ci si soffermati sul significato concreto di un progetto cristiano di vita. MEZZI E STRUMENTI Per lo svolgimento delle attivit didattiche stato, innanzitutto, privilegiato luso del testo in adozione e, accanto ad esso ,sono stati usati : la Bibbia documenti del Magistero della Chiesa articoli brevi saggi ricerche documenti. SPAZI Aule didattiche Biblioteca Aula Magna. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA Il momento valutativo centrale anche nellinsegnamento della religione cattolica. La sequenza didattica inizia con la valutazione diagnostica per accertare le esigenze emergenti e i pre-requisiti necessari allattuazione del progetto educativo. Lungo litinerario didattico-educativo la valutazione formativa avr il ruolo di feed-back per un necessario adeguamento degli obiettivi, dei contenuti, delle attivit. Base della valutazione formativa saranno gli obiettivi di apprendimento e gli obiettivi educativi prefissati. Verr, altres, stabilito un confronto tra i risultati man mano raggiunti dagli alunni e gli obiettivi. Oggetto della valutazione sar linsieme della programmazione elaborata e prender in considerazione i vari settori della personalit degli alunni. La verifica verr effettuata attraverso colloqui, prove oggettive, test di profitto. VERIFICA E VALUTAZIONE SOMMATIVA Si verificher se lo studio della disciplina stato valutato e considerato dallallievo con la giusta attenzione e se sono cresciuti linteresse e la partecipazione durante le lezioni. Si rilever se lallievo ha cercato di affrontare complessivamente lo studio della disciplina con spirito critico, cercando di liberarsi dai pregiudizi e dagli stereotipi che possono avere condizionato il suo rapporto con i contenuti della materia. Si valuter se lo studente ha cercato di attuare il necessario passaggio richiesto dal piano della conoscenza a quello della consapevolezza e dellapprofondimento dei contenuti. Infine, si terr conto del fatto che lalunno abbia o meno conseguito gli obiettivi cognitivi e formativi che sono stati indicati durante il progetto educativo. Agrigento, 15.05.2012

Il Docente Prof. Salvatore Conti

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Programma svolto al 15 maggio 2012 NUCLEO TEMATICO CENTRALE: IL PROBLEMA ETICO E LAGIRE CRISTIANO I^ AREA TEMATICA: Il problema etico (la morale cristiana nella cultura). META FINALE: scoprire una concezione del vivere caratterizzata da valori etici. CONTENUTI: i tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: 1. una nuova e pi profonda comprensione della coscienza, della libert, della legge, dellautorit; 2. laffermazione dellinalienabile dignit della persona umana, del valore della vita, del valore della famiglia, dei diritti umani fondamentali, del primato della carit; 3. il significato dellamore umano, del bene comune,dellimpegno per una promozione delluomo nella giustizia e nella verit; 4. il futuro verso i <<cieli nuovi e terra nuova>>. II AREA TEMATICA: LAGIRE CRISTIANO ( proposta di Dio risposta delluomo). META FINALE: approfondire i principi delletica cristiana.

CONTENUTI: La risposta della Bibbia come spiegazione della dinamica bene male. Le istruzioni normative del Decalogo. La loro interpretazione da parte di Ges. Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio Una lettura dei problemi esistenziali umani alla luce dellinsegnamento di Ges, visto soprattutto attraverso il Comandamento dellamore e il discorso della montagna (Mt 1,10). Le virt cristiane come strumento per poter diventare uomini e donne liberi.

Agrigento, 15/05/2012

I Rappresentanti di Classe ______________________ ______________________ IL Docente Prof. Salvatore Conti

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Docente: Prof.ssa VINCENZA ADAMO Disciplina: ITALIANO

Libri di testo: Letteratura: Baldi-Giusso Razzetti- Zaccaria- LA LETTERATURA, Paravia Divina Commedia: Paradiso a cura di Natalino Sapegno , Casa Editrice Dante Alighieri PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Competenze trasversali Sapere decodificare i testi scritti e saperne elaborare corrette interpretazioni. Sapere collegare i contenuti delle varie discipline in prospettiva interdisciplinare per salvaguardare lunit del sapere. Sapere collocare i prodotti della cultura, i fenomeni e i movimenti sociali, gli eventi storici nel panorama temporale che li vide nascere e che contribuisce a spiegarli. Sapere utilizzare la conoscenza critica dei contenuti disciplinari sia per elaborare cultura sia per sviluppare competenze operative.. Competenze specifiche Area metodologica Saper condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi in situazioni nuove. Saper cogliere, elaborare interconnessioni tra metodo e contenuti delle discipline. Area logico-argomentativa Utilizzare gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti comunicativi. Area linguistica-comunicativa Comprendere testi differenti per natura e complessit. Produrre testi adeguati ai contesti e agli scopi comunicativi. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. Operare raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne ed antiche ed utilizza intercalazioni di differenti idiomi. Utilizzare i mezzi informatici in itinerari di ricerca e produrre testi multimediali. Area storico-umanistica Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contenuti, i personaggi. Confrontare tradizioni letterario-artistico-filosofiche di culture differenti. Finalit educative Consapevolezza della specificit e complessit del fenomeno letterario, come espressione della civilt di un paese e come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dellimmaginario. Conoscenza diretta dei testi sicuramente rappresentativi del patrimonio letterario italiano ed europeo. 39

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE /12 a.s. 2011

Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nelle produzioni orali e scritte. Sviluppo di una pi matura coscienza critica e civica, che dia ai giovani la possibilit di rapportarsi alle realt in cui vivono con atteggiamenti di piena comprensione che ne favoriscano linserimento al suo interno. Tali competenze, naturalmente, sono state sviluppate in maniera diversificata, in relazione alla situazione di partenza, alle capacit e alle attitudini di ciascuno. Tutti gli alunni hanno seguito con particolare interesse il percorso formativo, sempre attenti a migliorare il metodo di studio e di lavoro, ad acquisire maggiore consapevolezza del dato culturale. Lattivit didattica ha tenuto conto della realizzazione degli obiettivi di apprendimento ed stata finalizzata, sul piano educativo generale, alla risoluzione delle problematiche di natura culturale, umana e partecipativa emerse: ricerca di senso critico, chiarificazione dellidentit personale, rafforzamento delle motivazioni, acquisizione di responsabilit, consapevolezza nella partecipazione alla vita sociale. Nel percorso formativo la maggior parte degli alunni si distinta per lattiva partecipazione al dialogo e per le ottime capacit di analisi e di sintesi. Solo un gruppo, piuttosto esiguo, non riuscito a disancorarsi del tutto da un tipo di apprendimento nozionistico, si mostrato tuttavia sensibile, ai suggerimenti didattici finalizzati al miglioramento del metodo di studio pervenendo a risultai apprezzabili. Ogni alunno, in rapporto alle proprie capacit, ha acquisito conoscenze adeguate dei movimenti culturali e degli autori pi significativi dellOttocento e del Novecento. Metodologia: La presentazione dello studio dei contenuti disciplinari stata articolata in modo da mettere sempre in risalto le connessioni storico-culturali e levoluzione della funzione e del ruolo dellintellettuale in cui questo si trova ad operare. Particolare attenzione stata posta al testo e allanalisi testuale. Il testo stato visto come spazio del soggetto e della sua libert, del soggetto che nella sua trasposizione letteraria manifesta se stesso, comunica unidea di s e del mondo. In generale, la capacit di argomentazione e di collegamento che emerge, al termine del triennio liceale, il risultato di una costante tensione a uno studio non solo ripetitivo, ma critico, e quindi a un approccio intelligente alle discipline, che ha anche tenuto conto dei confronti tra il passato e il presente con conseguenti riflessioni sullattualit. Per quanto riguarda la comunicazione scritta, gli allievi sono stati sollecitati ad unanalisi corretta dei testi delle tematiche proposte, apprezzando molto le diverse valutazioni, le opinioni personali espresse. Nei casi in cui ci si resi conto che un allievo, per motivi diversi, avesse tralasciato di studiare un argomento, ci si soffermati per qualche lezione, per chiarire, puntualizzare e dare la possibilit di recuperare. N.B. Gli alunni hanno intrapreso il laboratorio di scrittura sulla tipologia B: saggio breve e/o articolo di giornale e sulla tipologia C a carattere disciplinare: tipo A -B - C. in seconda liceale (Anno in cui mi stata affidata la classe). Strumenti Libro di testo; - Sussidi audiovisivi (video cassette su problematiche letterarie relative allOttocento e Novecento); - Materiale fotocopiato; - Mappe concettuali; - Visite guidate.

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Spazi: - Aula di classe - Biblioteca Strumenti per le verifiche e valutazione: Le verifiche dellapprendimento sono state effettuate allinterno dellabituale dialogo scolastico attraverso le seguenti forme di produzione: Orali: Domande introduttive: funzione prevalente creare un clima di comunicazione; Esposizione di un argomento a partire da una scaletta strutturata dallalunno:accertamento delle capacit espressive; Senza domande (a piacere): accertamento delle capacit di pianificazione e organizzazione del discorso; Discussione di gruppo:accertamento delle capacit di riflessione, di analisi e di argomentazione Lezione frontale (lalunno si sostituisce allinsegnante) con sussidio di strumenti della disciplina: accertamento dellautonomia di studio; Domande a risposta aperta con richiesta di motivazione: accertamento di conoscenze ed interazione dialogica. Scritte: Prova di tipo A: analisi e commento di un testo letterario in prosa e in poesia; Prova di tipo B: saggio breve, articolo di giornale; Prova a carattere disciplinare: tipo A (trattazione sintetica di argomenti); tipo B (quesiti a risposta singola); tipo C (quesiti a risposta multipla).

Agrigento, 15.05.2011 Il Docente Prof.ssa Vincenza Adamo

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PROGRAMMA SVOLTO ENTRO IL 15/05/2012


LETTERATURA L ETA NAPOLEONICA Strutture politiche, sociali ed economiche. Le ideologie. IL NEOCLASSICISMO Testi: Johann Joachin Winckelmann, La statua di Apollo: il mondo antico come paradiso perduto da Storia dellarte nellantichit. IL PREROMANTICISMO UGO FOSCOLO La vita. La cultura e le idee. Le Ultime lettere di Jacopo Ortis. Le Odi e i Sonetti. Dei Sepolcri. Le Grazie. Didimo Chierico. Testi : - dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: Il sacrificio della patria nostra consumato; Il colloquio con Parini: la delusione storica; 13 maggio. - dai Sonetti: Alla sera; In morte del fratello Giovanni; A Zacinto. - Dei Sepolcri. - dalle Grazie: Il velo delle Grazie. - dalla Notizia intorno a Didimo Chierico: Didimo Chierico, lanti-Ortis IL ROMANTICISMO Aspetti generali del Romanticismo europeo. LItalia: strutture politiche, economiche e sociali nellet risorgimentale. La concezione dellarte e della letteratura nel Romanticismo europeo. Testi: - Schlegel: dal Corso di letteratura drammatica, La melancolia romantica e lansia dassoluto. - Novalis: dai Frammenti, Poesia e irrazionale. - Wordworth: dalla Prefazione alle Ballate liriche, La poesia, gli umili, il quotidiano. Il movimento romantico in Italia. Testi: -Madame de Stal: Sulla maniera e lutilit delle traduzioni. - Pietro Giordani: Un italiano risponde al discorso della de Stal. - Giovanni Berchet: dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, La poesia popolare. La lirica in Europa. Testi: - Hlderlin: Diotima. Il Romanzo nellet romantica (sintesi).

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ALESSANDRO MANZONI La vita. Prima della conversione: le opere classicistiche. Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura. Gli Inni sacri. La lirica patriottica e civile. Le tragedie. Il Fermo e Lucia e i Promessi sposi. La Colonna infame. Testi: - dall Epistolario: La funzione della letteratura: render le cose un po pi come dovrebbero essere. - dalla Lettre M. Chauvet: Il romanzesco e il reale; Storia e invenzione poetica - dalla Lettera sul Romanticismo: Lutile, il vero, linteressante. - dagli Inni sacri: La Pentecoste. - Il cinque Maggio. - dall Adelchi, coro dellatto IV, Morte di Ermengarda. - da I promessi sposi: cap. XVII La redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia; cap. XXXVIII La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale. - dalla Storia della colonna infame, La responsabilit umana e la possibilit di contrastare il male. GIACOMO LEOPARDI La vita. Il pensiero. La poetica del vago e indefinito. Leopardi e il Romanticismo. I Canti. Le Operette morali e l arido vero. Testi: - dalle Lettere, Sono cos stordito dal niente che mi circonda. - dallo Zibaldone: Il vago, lindefinito e le rimembranze della fanciullezza; Parole poetiche; Ricordanza e poesia; Teoria del suono; La rimembranza. - dai Canti: Linfinito; Ultimo canto di Saffo; A Silvia; La quiete dopo la tempesta; Canto notturno di un pastore errante dellAsia. - Dalle Operette morali:Dialogo di un islandese con la natura LETA POSTUNITARIA Le strutture politiche, economiche e sociali. Le ideologie. LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA E STILISTICA DEGLI SCAPIGLIATI Testi: Emilio Praga, da Penombre, Preludio. IL NATURALISMO FRANCESE - Gustave Flaubert, Madame Bovary. - Emile Zola, da Il romanzi sperimentale, Prefazione: Lo scrittore come <<operaio>> del progresso sociale. GIOVANNI VERGA La vita. I romanzi preveristi. La svolta verista. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista. Lideologia verghiana. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Vita dei campi. Il ciclo dei Vinti. I malavoglia. Le Novelle rusticane. Il Mastro- don Gesualdo. Testi: - da Eva, Prefazione: Arte, Banche e Imprese industriali. - da Lamante di Gramigna, Prefazione: Impersonalit e regressione. 43

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- da Vita dei campi: Rosso Malpelo; La lupa. - da I Malavoglia, Prefazione: I <<vinti>> e la <<fiumana del progresso>>; cap. I Il mondo arcaico e lirruzione della storia; cap. XV La conclusione del romanzo: laddio al mondo premoderno. - dalle Novelle rusticane, La roba. - da Mastro -don Gesualdo ,IV,cap. V La morte di mastro-don Gesualdo. IL DECADENTISMO Lorigine del termine decadentismo. La visione del mondo decadente. La poetica del Decadentismo. Decadentismo e Romanticismo. Cenni su Baudelaire e I fiori del male. Testi: Corrispondenze. Poesia simbolista e Poeti maledetti. Testi: - Paul Verlaine: da Un tempo e poco fa, Arte poetica; Languore. - Arthur Rimbaud: dalle Poesie, Vocali. - Stphane Mallarm: da Un colpo di dadi, Un colpo di dadi non abolir mai il caso. GIOVANNI PASCOLI La vita. La visione del mondo. La poetica. Lideologia politica. I temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali. Le raccolte poetiche. Myricae. I Poemetti. I Canti di Castelvecchio. I Poemi conviviali e i saggi. Testi: - da Il fanciullino, Una poetica decadente. - da Myricae: Arano; Lassiuolo; Il lampo; Temporale; Lavandare. - dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. - La grande proletaria si mossa (commento). LUIGI PIRANDELLO Biografia, mondo poetico, opere. La vita, la visione del mondo, la poetica, e poesie e le novelle. I romanzi - Il fu Mattia Pascal (commento) Gli esordi teatrali e il periodo grottesco Il giuoco delle parti Il teatro nel teatro Lultima produzione teatrale Lultimo Pirandello narratore Da Umorismo: Il sentimento del contrario; - Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato dalle Novelle per un anno La trappola LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE

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I FUTURISTI Testi: - Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista. - Aldo Palazzeschi: da Lincendiario, E lasciatemi divertire. DADAISMO E SURREALISMO Testi: - TristanTzara: Manifesto del Dadaismo. - Andr Breton: Manifesto del Surrealismo. I CREPUSCOLARI Testi: - Sergio Corazzini: da Piccolo libro inutile, Desolazione del povero poeta sentimentale. DIVINA COMMEDIA PARADISO - Canti: I, III, VI LABORATORIO DI SCRITTURA TIPOLOGIE DI SCRITTURA - Tipologia A : Analisi del testo; - Tipologia B : Saggio breve e articolo di giornale; QUESITI Tipologia A : trattazione sintetica; Tipologia B : quesiti a risposta singola; Tipologia C : quesiti a risposta multipla.

Programma da svolgere dopo il 15/05/2012 LETTERATURA Italo Svevo 1. La vita 2. La cultura di Svevo 3. Il primo romanzo: Una vita 4. Senilit - Il ritratto dellinetto 5. La coscienza di Zeno - La morte del padre - Psico-analisi, . La profezia di unApocalisse cosmica

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Ermetismo (Aspetti generali) Eugenio Montale Vita ed opere; la cultura e le varie fasi della produzione poetica. Testi I limoni da Ossi di seppia Non chiederci la parola da Ossi di seppia Spesso il male di vivere ho incontrato da Ossi di seppia

Agrigento, 15.05.2012

I Rappresentanti di classe

Il Docente Prof.ssa Vincenza Adamo

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Docente: Docente Prof. Antonella Burgio Disciplina: LATINO/GRECO

Libri di testo: Lezioni di letteratura latina di Conte/Pianezzola, Le Monnier Storia e testi della letteratura greca di Casertano/Nuzzo, Palumbo L'ultimo messaggio di Socrate (antologia dai dialoghi platonici), Dante Alighieri PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Competenze trasversali Sapere decodificare i testi scritti e saperne elaborare corrette interpretazioni. Sapere collegare i contenuti delle varie discipline in prospettiva interdisciplinare per salvaguardare lunit del sapere. Sapere collocare i prodotti della cultura, i fenomeni e i movimenti sociali, gli eventi storici nel panorama temporale che li vide nascere e che contribuisce a spiegarli. Sapere utilizzare la conoscenza critica dei contenuti disciplinari sia per elaborare cultura sia per sviluppare competenze operative.. Competenze specifiche Area metodologica nuove. discipline. Area logico-argomentativa Utilizzare gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti comunicativi.

Area linguistica-comunicativa Comprendere testi differenti per natura e complessit. Produrre testi adeguati ai contesti e agli scopi comunicativi. Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi. Operare raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue moderne ed antiche ed utilizza intercalazioni di differenti idiomi. Utilizzare i mezzi informatici in itinerari di ricerca e produrre testi multimediali. 47

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Area storico-umanistica Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i contenuti, i personaggi. Confrontare tradizioni letterario-artistico-filosofiche di culture differenti. Finalit educative Educazione al rispetto per le istituzioni sociali e politiche locali, nazionali e internazionali per la formazione del cittadino italiano, europeo e del mondo consapevolmente responsabile dei suoi doveri mentre esercita i suoi diritti, ispirando la sua condotta ai valori proclamati dalla Costituzione e dalle Dichiarazioni internazionali dei diritti. Educazione al pluralismo culturale, etnico, politico e religioso nel rispetto di ogni forma di diversit e nella consapevolezza che essa una risorsa. Tali competenze, naturalmente, sono state sviluppate in maniera diversificata, in relazione alla situazione di partenza, alle capacit e alle attitudini di ciascuno. Un nutrito numero di alunni, dotati di spiccate capacit e di un considerevole retroterra culturale, fortemente motivati e impegnati nel dialogo educativo, ha conseguito livelli di preparazione eccellenti o ottimi. Un gruppo ha fatto registrare esiti discreti sia nellambito letterario che in quello pi propriamente linguistico. In determinati alunni si sono registrate alcune difficolt, a volte anche gravi, per la decodificazione dal latino e dal greco, mentre, per la maggior parte di essi, gli esiti sono stati decisamente migliori nelle verifiche di letteratura. In generale, la capacit di argomentazione e di collegamento che emerge, al termine del triennio liceale, il risultato di una costante tensione a uno studio non solo ripetitivo, ma critico, e quindi a un approccio intelligente alle discipline, che ha anche tenuto conto dei confronti tra il passato e il presente con conseguenti riflessioni sullattualit. Metodologia Lo studio della storia delle due letterature non stato finalizzato solo alla conoscenza degli aspetti letterari ma anche a favorire un incontro "globale" con la civilt classica mediante un approccio consapevole. Pertanto si cercato di dare ampio spazio alle letture antologiche per favorire un contatto diretto tra gli studenti e gli autori e per stimolare gli alunni a sviluppare una capacit critica autonoma. Quindi, sono stati opportunamente scelti i brani antologici pi significativi ed utili per comprendere e tracciare il profilo storico-culturale di ogni autore. Sono state, perci, lette parti delle opere in cui sono espresse le dichiarazioni programmatiche e di poetica. Per quanto riguarda lo studio dei classici, si cercato di abituare i discenti ad una lettura consapevole, guidandoli ad una analisi del testo che costituisse al tempo stesso una valida opportunit di compenetrare e comprendere il messaggio dell'autore e una proficua occasione di revisione degli apprendimenti morfo-sintattici degli anni precedenti, nonch di acquisizione di nuovi. E stata privilegiata la lezione frontale, ma con la costante sollecitazione verso gli alunni sotto forma di ricerca di collegamenti, di nessi, di recupero di quanto conosciuto per strade diverse e in tempi diversi. La verifica stata svolta sulla base delle tre fonti della conoscenza per gli alunni (gli appunti della spiegazione, il manuale di storia letteraria e le letture antilogiche), integrate da collegamenti o percorsi logici affidati alla capacit dell alunno. Mezzi e strumenti Libri di testo Dizionari di lingua greca e di lingua latina Biblioteca di istituto

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Spazi Il normale luogo di lavoro stata laula scolastica, integrata dai luoghi occasionali di conferenze alle quali stata sollecitata la partecipazione degli alunni. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici Il grado di acquisizione delle conoscenze, abilit e competenze stato misurato attraverso: esercizi sulle strutture morfosintattiche; traduzioni scritte e orali di testi d'autore, per l'accertamento delle competenze morfosintattiche; diverse tipologie di accertamento delle conoscenze della letteratura (trattazione sintetica di argomenti; quesiti a risposta singola; quesiti a risposta multipla); analisi e commento di brani noti dell'autore studiato contestualmente; sviluppo di temi proposti a partire da testi conosciuti dell'autore studiato contestualmente.

Agrigento, 15.05.2011 Il Docente Prof.ssa Antonella Burgio _________________________

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Latino Storia della letteratura Let dei Giulio- Claudi La divulgazione filosofica: Seneca I Dialoghi e la saggezza stoica. Filosofia e potere. Le Epistulae ad Lucilium e la pratica quotidiana della filosofia. Lo stile drammatico. Le tragedie. LApokolokyntosis. Lepica: Lucano Lucano e Virgilio: la distruzione dei miti augustei. Lelogio di Nerone e levoluzione della poetica lucanea. I personaggi del poema. Lo stile. Il romanzo: Petronio Autore e datazione. Lintreccio. Realismo e parodia. Complessit letteraria del Satyricon: struttura e forma del racconto. La satira sotto il principato: Persio e Giovenale Persio: dalla satira allesame di coscienza; stile e gusto di Persio. Giovenale: la satira indignata; lo stile satirico sublime. Let dei Flavi Plinio il Vecchio e il sapere specialistico La Naturalis historia. Lepigramma: Marziale Lepigramma come poesia realistica. Il meccanismo dellarguzia. Loratoria: Quintiliano I rimedi alla corruzione delleloquenza. Il programma educativo di Quintiliano. Loratore e il principe. Il II secolo dellet imperiale Il genere epistolare: Plinio il Giovane Plinio e Traiano. Plinio e la societ del suo tempo. La storiografia: Tacito Le cause della decadenza delloratoria. Agricola e la sterilit dellopposizione. Virt dei barbari e corruzione dei Romani. I parallelismi della storia. Le radici del principato. Il romanzo: Apuleio Una figura complessa di oratore, scienziato, filosofo. Complessit interpretativa delle Metamorfosi. Lingua e stile. La prima letteratura cristiana (cenni) Tertulliano Agostino (Confessiones) Lettura di testi in originale Seneca Il saggio e il tempo Epistulae morales ad Lucilium: 1, 1-5 (Il tempo, unico vero possesso delluomo) 12, 1-5 (La vecchiaia) Il saggio e gli altri Epistulae morales ad Lucilium 47, 1-13 (Come trattare gli schiavi) 95, 51-52 (La solidariet) Il rapporto col divino

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Epistulae morales ad Lucilium 41, 1-5 ( Il dio dentro di noi) 95, 47-50 (Come onorare gli dei) Tacito Il principato di Nerone Programma di governo Annales: XIII, 4, 1-3 La fine di Britannico XIII, 15, 2-5 XIII, 16, 1-4 Attentato alla vita di Agrippina Annales: XIV, 4, 1-4 XIV, 5, 1-3 Agostino Confesiones: 2, 9 (Il furto delle pere) 3, 1, 1 (Innamorato dellamore) Greco Storia della letteratura La civilt ellenistica Dalla parola ascoltata alla parola letta: la civilt del libro. Storia del termine Ellenismo. Quadro storico-politico: i regni ellenistici. Caratteri della civilt ellenistica. Menandro e la commedia nuova Dalla Commedia Antica alla Commedia Nuova. Il teatro di Menandro. Lumanesimo menandreo. La tecnica teatrale. Struttura e lingua. Callimaco e la poesia ellenistica La rivoluzione poetica di Callimaco. Gli Aitia. I Giambi. LEcale. Gli Inni. Gli Epigrammi. Apollonio Rodio e la poesia epica Apollonio tra Omero e Callimaco. Il poema degli Argonauti. Struttura del poema. Apollonio fra epos e dramma. I protagonisti del poema. Teocrito e la poesia bucolico-mimetica Il realismo fantastico di Teocrito. Il corpus teocriteo. Gli idilli bucolici. I mimi urbani. Motivi della poesia di Teocrito. Eroda e il mimiambo Lepigramma: le raccolte Lepigramma dorico-peloponnesiaco e lepigramma ionico-alessandrino Anite. Nosside. Leonida. Asclepiade. La storiografia e Polibio La storiografia nellet ellenistica. La nuova riflessione sulla storia di Polibio. Il metodo storiografico. Lanalisi delle costituzioni. Caratteri della storiografia polibiana. Let greco-romana Dai primi secoli al tardoantico. La Grecia sotto il dominio romano. Le polemiche retoriche

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Il predominio della retorica. Asianesimo e atticismo. Apollodoro di Pergamo. Teodoro di Gadara. LAnonimo Sul sublime Il problema dellattribuzione. Le fonti del sublime. La Seconda Sofistica Unoratoria fittizia. Il sofista, professionista della parola. Luciano Il periodo neosofistico. Labbandono della retorica. Satira filosofica e religiosa. La produzione romanzesca. Luciano e la cultura del suo tempo. IL romanzo Il problema delle origini Il Nuovo Testamento (cenni) Lettura di testi in originale Sofocle Antigone: vv. 1- 99 (Prologo: Antigone e Ismene); vv. 441-569 (Secondo episodio: Antigone e Creonte). Platone Fedone: 57a b; 58a - d; 59a (Introduzione al dialogo); 115a d; 116 - d; 116a (La morte di Socrate).

Agrigento, 15.05.2011

I Rappresentanti di classe

Il Docente Prof.ssa Antonella Burgio

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Docente: Prof. Bonomo Gioacchino

Disciplina: STORIA

Libri d testo: Prosperi Viola : Storia del mondo contemporaneo Vol 2 e 3 Einaudi scuola

Presentazione del lavoro svolto


Competenze sviluppate in riferimento al PECUP In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi : Conoscenza : Le vicende del Regno unitario fino alla crisi di fine secolo; Le tensioni sociali dovute ai grandi mutamenti economico-sociali del mondo industriale; Le tensioni tra le grande potenze alla base dei conflitti del XX secolo e, nello specifico italiano, let di Giolitti, la crisi dello stato liberale, lavvento e lascesa del fascismo, il dopo-guerra e gli anni dello sviluppo post- bellico; sul piano internazionale, levolversi dalla prima guerra mondiale alla conclusione della seconda con la caduta dei grandi totalitarismi; il sistema bipolare e la guerra fredda. Competenza : - Padronanza della cronologia riferita allet contemporanea. - Controllo del legame causale tra fatti ed avvenimenti della contemporaneit. - Organizzazione unitaria e sistematica dellet contemporanea sapendo riconoscere e distinguere le costanti e le variabili. - Utilizzazione dei dati e delle abilit per relazionarsi agli strumenti della convivenza democratica. Metodologia. La problematizzazione delle vicende storiche stata sempre perseguita sia per smantellare i residui di mnemonicit, sia per evidenziare quanto il fatto storico sia da interpretrare come soluzione realizzata tra le innumerevoli possibili. Si cos sollecitata laquisizione di un atteggiamento euristico ed aperto crticamente al confronto mediante il continuo dissolversi dei fatti nelle valutazioni e losmosi storia-storiografia. Nellambito di una impostazione dialogica dellinsegnamento apprendimento , ha trovato spazio anche la lezione frontale, non come momento esaustivo bens come avvio di un confronto teso a sollecitare contributi ed interrogativi atti a favorire il potenziamento della autonomia degli alunni. Mezzi e strumenti. In aggiunta al testo in adozione, altri manuali di uso corrente hanno integrato, in qualche caso, la trattazione degli argomenti e lapprofondimento storiografico. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Colloqui orali, questionari di auto verifica, questionario con quesiti a risposta aperta. Agrigento, 15.05.2012 IL DOCENTE Prof. Bonomo Gioacchino

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Il regno dItalia: LItalia unita: un paese povero; La conquista di Roma e la nascita della questione cattolica; Il governo della destra storica e della sinistra storica; La politica protezionistica e la Triplice Alleanza; Lo statalismo nazionalista di Crispi e la debolezza istituzionale dellItalia; La questione meridionale e la crisi di fine secolo; LItalia di Giolitti. Il movimento operaio: La caduta del Secondo Impero e la Comune di Parigi; Anarchismo, populismo e la Prima e Seconda internazionale; Laburismo e sindacalismo; Il movimento operaio e i cattolici; Il socialismo italiano e i Fasci siciliani; Il socialismo in Russia e la rivoluzione russa del 1905. La seconda rivoluzione industriale e limperialismo: Cenni sulle trasformazioni dellindustria: elettricit, chimica e motore a scoppio; I monopoli, le banche e lo Stato: verso il declino del liberalismo; Il nazionalismo razzista e lantisemitismo; Belino, il concerto delle potenze e limperialismo; Gli imperi centrali e le forze politiche in Francia e Gran Bretagna. La Prima Guerra mondiale: LEuropa prima della Grande Guerra e lo scoppio della guerra; I piani di guerra e lopinione pubblica e i governi di fronte alla guerra; Lopinione pubblica in Italia alla vigilia dellentrata in guerra; LItalia in guerra la guerra di trincea; Il 1917: la grande stanchezza; Lintervento degli U.S.A e la fine del conflitto, Il dopoguerra: costi sociali e politici. Rivoluzioni nazionali-democratiche e rivoluzione comunista: Turchia e Persia: nazionalismo e religione nei Paesi islamici; Il nazionalismo in India e lindipendenza dellIrlanda; La rivoluzione in Russia e la nascita dello Stato sovietico. I fascismi: Germania ed Italia: un difficile dopoguerra; Lavvento del fascismo: ideologia, cultura e costruzione del regime fascista; Politica interna e politica estera del fascismo; Il nazionalsocialismo tedesco e la geografia dei movimenti e dei regimi fascisti in Europa. Una partita a tre: democrazia, nazifascismo e comunismo: La crisi del 1929 e il New Deal di Roosevelt; 54

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Il Terzo Reich; LUnione Sovietica di Stalin; Tra antifascismo e anticomunismo: Francia e Gran Bretagna; La guerra di Spagna.

La seconda guerra mondiale: Cause dello scoppio della guerra; La guerra lampo e le vittorie tedesche; Lattacco allUnione Sovietica; Il Giappone, gli U.S.A e la guerra nel Pacifico; La soluzione finale del problema ebraico e linizio della disfatta tedesca; La caduta del fascismo in Italia e larmistizio; La resistenza e la Repubblica di Sal e la guerra partigiana in Europa; Dallo sbarco in Normandia alla Liberazione; La bomba atomica e la fine della guerra nel Pacifico. Programma da svolgere dopo il 15 Maggio Il dopoguerra Il bipolarismo e la guerra fredda La ricostruzione in Italia

Agrigento, 15.05.2011

I Rappresentanti di classe

Il Docente Prof. Bonomo Gioacchino

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Docente Prof. Bonomo Disciplina : Filosofia

Libri d testo: Abbagnano Fornero : Filosofia Vol 2 e 3 Paravia

Presentazione del lavoro svolto


Competenze sviluppate in riferimento al PECUP In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi : Conoscenza : Ricostruito il quadro riassuntivo sia del razionalismo che dellempirismo sei- settecentesco, si affrontato il sistema kantiano nelle sue articolazioni critiche. Lidealismo, introdotto dal romanticismo tedesco e culminante nel sistema dialettico dell hegelismo, ha occupato la parte centrale dellanno scolastico. La fase finale stata impegnata nella trattazione della reazione anti hegeliana con particolare riferimento agli sviluppi irrazionalistici ed alle filosofie dello smascheramento. Competenza : - Padronanza della terminologia e controllo del linguaggio specifico della filosofia; - Sapere analizzare frammenti e testi di diversa tipologia e di differenti contenuti; - Saper compiere operazioni consapevolmente distinte nella trattazione di problemi e nel lavoro testuale; - Saper identificare e mettere in relazione affinit e divergenze tra modelli e metodi dei diversi tipi di conoscenza. Metodologia. Si puntato a far degli alunni i costruzionisti del proprio sapere cercando di evitare il rischio di riduzione a semplice erudizione dei contenuti e sollecitando la problematizzazione dei sistemi filosofici proposti. Si cercato di assecondarli nel salto dallo imparare al fare filosofia, stimolandoli e conducendoli al passaggio dalla ripetizione di sintesi e formule allindagine sulle questioni aperte allinterno di ogni offerta di programma.Nellambito di una impostazione dialogica dellinsegnamento apprendimento , ha trovato spazio anche la lezione frontale, non come momento esaustivo bens come avvio di un confronto teso a sollecitare contributi ed interrogativi atti a favorire il potenziamento della autonomia degli alunni. Mezzi e strumenti. In aggiunta al testo in adozione, altri manuali di uso corrente hanno integrato, in qualche caso, la trattazione degli argomenti e lapprofondimento critico. La partecipazione alle attivit del laboratorio di cinema e filosofia ha costituito un supporto prezioso alla rielaborazione personale sui temi delletica di fine vita.

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Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Colloqui orali, questionari di auto verifica, questionario con quesiti a risposta aperta.

Agrigento, 15.05.2012

IL DOCENTE Prof. Bonomo Gioacchino

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Immanuel Kant: Verso il punto di vista trascendentale; gli scritti del periodo precritico; la Dissertazione del 1770; il criticismo come filosofia del limite e lorizzonte storico del pensiero kantiano. La Critica della ragion pura: il problema generale; i giudizi sintetici a priori; la rivoluzione copernicana; le facolt della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura; lestetica trascendentale; lanalitica trascendentale; la dialettica trascendentale. La Critica della ragion pratica: la ragion pura pratica e i compiti della nuova critica; la realt e lassolutezza della legge morale; la categoricit dellimperativo morale; la formalit della legge e il dovere; lautonomia della legge e la rivoluzione copernicana morale; la teoria dei postulati pratici e la fede morale; il primato della ragion pratica. La Critica del Giudizio: il problema e la struttura dellopera; lanalisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico; luniversalit del giudizio estetico; la giustificazione delluniversalit del giudizio di gusto e la rivoluzione copernicana estetica; il sublime, le arti belle e il genio; il giudizio teleologico e il finalismo come bisogno connaturato alla nostra mente; Religione, politica e storia. I caratteri del Romanticismo tedesco ed europeo: Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie daccesso alla realt e allAssoluto; Lesaltazione del sentimento e dellarte; La celebrazione della fede religiosa e della ragione dialettica; Il senso dellinfinito; La nuova concezione della storia; la nuova concezione della natura; Le figure del Romanticismo tedesco: Hlderlin e Novalis. Dal kantismo allidealismo: I critici immediati di Kant e il dibattito sulla cosa in s; lidealismo romantico tedesco. Johann Gottlieb Fichte: La Dottrina della scienza e i suoi tre principi; la struttura dialettica dellIo; la scelta tra idealismo e dogmatismo; la dottrina della conoscenza; la dottrina morale (il primato della ragione pratica e la missione sociale delluomo e del dotto); la filosofia politica (rivoluzione francese, Stato liberale e societ autarchica; lo Stato nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania). Friedrich Joseph Schelling: LAssoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte; La filosofia della natura; Lidealismo trascendentale; La filosofia dellidentit e il problema del passaggio dallinfinito al finito; Il finito come caduta e la teoria del Dio che diviene; La filosofia positiva.

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George Friedrich Hegel: La Fenomenologia dello spirito: Dove si colloca la fenomenologia allinterno del sistema; Coscienza; Autocoscienza; Ragione; Lo spirito, la religione e il sapere assoluto. LEncicolpedia delle scienze filosofiche: La logica; La filosofia della natura; La filosofia dello spirito: spitito soggettivo, oggettivo, assoluto. La filosofia della storia. Arthur Schopenauer: Le radici culturali del sistema; Il velo di Maya; La scoperta della via daccesso alla cosa in s; Caratteri e manifestazioni della volont di vivere; Il pessimismo; La critica delle varie forme di ottimismo; Le vie della liberazione dal dolore. Sren Kierkegaard: Vicende biografiche e opere; Lesistenza come possibilit e fede; Il rifiuto dellHegelismo e la verit del singolo; Gli stadi dellesistenza; Langoscia; Disperazione e fede; Lattimo e la storia: leterno nel tempo. Ludwig Feuerbach Karl Marx Programma da svolgere dopo il 15 Maggio Il Positivismo: Comte Stuart Mill Friedrich Nietzsche: La demistificazione delle illusioni della tradizione; Il periodo di Zarathustra e lultimo Nietzsche.

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La rivoluzione psicoanalitica: Sigmund Freud Agrigento, 15.05.2011

I Rappresentanti di classe

Il Docente Prof. Bonomo Gioacchino

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Docente: Prof. CASTELLINO FAUSTO Disciplina: MATEMATICA

Libri di testo: N. Dodero, R. Baroncini, M. Manfredi - CORSO DI TRIGONOMETRIA, Ghisetti & Corvi R. Trigiante, R. Fazio - REALTA DELLA MATEMATICA - GEOMETRIA, Le Monnier

Presentazione della classe ed obiettivi raggiunti in relazione alle conoscenze, competenze e capacit. La classe, costituita generalmente da alunni di valide capacit e ben motivati nellimpegno di studio, ha raggiunto un livello culturale buono. Quasi tutti gli alunni hanno acquisito un metodo di lavoro autonomo che permette loro di affrontare situazioni problematiche complesse. Solo un esiguo gruppo di alunni, pur conoscendo le tematiche, trova difficolt nella risoluzione degli esercizi e ha bisogno di essere guidato.

Metodologia Nella didattica della Matematica si seguito il seguente iter: - presentazione organica e completa degli argomenti - attivazione delle strategie per fare comprendere i meccanismi logici sottesi - attivazione delle tecniche finalizzate a rendere lalunno autonomo nel lavoro Mezzi e strumenti di lavoro - lezione frontale - librodi testo - lavagna Spazi - aula di classe Strumenti per le verifiche e valutazione La verifica dellapprendimento stata effettuata tramite colloqui alla lavagna e interventi dal posto. Nella valutazione sono stati presi in considerazione - capacit espositiva dei contenuti - capacit esecutiva nella risoluzione degli esercizi Agrigento, 15/05/2012 IL DOCENTE Prof. Castellino Fausto __________________________

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Goniometria Misurazione degli archi circolari e degli angoli: concetto di misura; archi circolari orientati; misura angolare di un arco circolare; sistema sessagesimale; unit radiante. Funzioni goniometriche:seno e coseno di un arco o di un angolo; variazione del seno e del coseno di un arco; prima relazione fondamentale della goniometria; sinusoide e cosinusoide; tangente e cotangente di un arco o di un angolo; variazione della tangente e della cotangente di un arco; seconda relazione fondamentale della goniometria; terza relazione fondamentale della goniometria; tangentoide e cotangentoide; secante e cosecante di un arco o di un angolo. Relazione tra le funzioni goniometriche di particolari coppie di archi . Archi associati; archi complementari; archi che differiscono dellarco retto; archi supplementari; archi che differiscono dellarco piatto; archi la cui somma uguale a tre archi retti; archi opposti; archi la cui somma larco giro; archi associati; riduzione al primo quadrante. Funzioni goniometriche di archi speciali: funzioni goniometriche degli archi di 18; funzioni goniometriche degli archi di 30 e 60; funzioni goniometriche dellarco di 45. Formule per la sottrazione, laddizione, la moltiplicazione e bisezione degli archi ; coseno della differenza di due archi; coseno della somma di due archi; seno della somma o della differenza di due archi; tangente della somma o della differenza di due archi; cotangente della somma o della differenza di due archi; formula di duplicazione del seno; formula di duplicazione del coseno; formula di duplicazione della tangente; formula di duplicazione della cotangente; formule razionali per la trasformazione del seno, del coseno, della tangente e della cotangente di un arco in funzione della tangente di met arco; equazione lineare in seno e coseno. Geometria Geometria dello spazio: i diedri ; angoloidi.

Agrigento, 15.05.2011

I Rappresentanti di classe

Il Docente Prof. Castellino Fausto

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Docente: Prof. Castellino Fausto Disciplina: Fisica

Libro di testo: S. Papucci - PRINCIPI DI FISICA, Hoepli Editore

Presentazione della classe ed obiettivi raggiunti in relazione alle conoscenze, competenze e capacit. Relativamente alle capacit individuali e alle attitudini specifiche di ciascuno, gli alunni hanno partecipato con interesse costante al dialogo educativo. In particolare, gli alunni dotati di valide capacit logico-deduttive e attivamente partecipi alla vita di classe hanno raggiunto risultati pi che buoni; gli altri, seppur non inclini alle materie scientifiche, impegnando al massimo le loro capacit sono riusciti a conseguire una preparazione pi che soddisfacente. Metodologia Nella didattica della Matematica si seguito il seguente iter: - presentazione organica e completa degli argomenti - attivazione delle strategie per fare comprendere i meccanismi logici sottesi - attivazione delle tecniche finalizzate a rendere lalunno autonomo nel lavoro Mezzi e strumenti di lavoro - lezione frontale - libro di testo - lavagna Spazi - aula di classe Strumenti per le verifiche e valutazione La verifica dellapprendimento stata effettuata tramite colloqui alla lavagna e interventi dal posto. Nella valutazione sono stati presi in considerazione - capacit espositiva dei contenuti - capacit esecutiva nella risoluzione degli esercizi Agrigento, 15/05/2012 IL DOCENTE Prof. Castellino Fausto __________________________

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Termologia Equilibrio termico e gas perfetti in equilibrio. Temperatura, termometro e scale termometriche. Dilatazione termica dei solidi, dei liquidi e dei gas. Leggi di Boyle e di Gay-Lussac ed equazione caratteristica dei gas perfetti. Calorimetria Calore. Calore e lavoro. Capacit termica e calore specifico. Calorimetro e temperatura di equilibrio. Propagazione del calore. Cambiamenti di stato. Termodinamica Stati di equilibrio e trasformazioni termodinamiche. Lavoro in una trasformazione. Primo principio della termodinamica e sue applicazioni alle trasformazioni di un gas perfetto. Secondo principio della termodinamica. Ciclo di Carnet e rendimento di una macchina termica . Elettrologia. Elettrizzazione dei corpi per strofinio e per contatto. Conduttori ed isolanti. Elettroscopio a foglie. La carica elettrica. Legge di Coulomb. Induzione elettrostatica. Campo elettrico: definizione, propriet e sua rappresentazione grafica. Energia potenziale e potenziale elettrico. Potenziale di una carica puntiforme. Differenza di potenziale.

Agrigento, 15.05.2011

I Rappresentanti di classe

Il Docente Prof. Castellino Fausto

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Docente: Prof. Calogero Mallia Disciplina: Scienze naturali

Libro di testo: Titolo: Il globo terrestre e la sua evoluzione sesta edizione Autore: LUPIA PALMIERI - PAROTTO Casa editrice: Zanichelli Prezzo: 39,50 Codice ISBN: 9788808167309 Ore di lezioni effettuate : 50 (al 15/05/2012) Ore di lezioni da effettuare: presumibilmente 7 fino al termine dellanno scolastico. PRESENTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO Profilo della classe: La classe III D ha usufruito della continuit didattica per linsegnamento delle Scienze nel corso del triennio. Quasi tutti gli alunni sono riusciti a instaurare un rapporto di collaborazione con linsegnante e hanno evidenziato maturit di pensiero, un proficuo metodo di lavoro e adeguate capacit cognitive. Nel corso dellanno sono emerse delle criticit. Causa di ci sono state, a seconda dei casi, le frequenti assenze e limpegno saltuario nello studio della disciplina. Pi volte stata data loro la possibilit di recuperare, effettuando delle pause nello svolgimento del programma, e pi volte sono state informate le famiglie di questa situazione. I rimanenti allievi, per la maggior parte, hanno partecipato al dialogo educativo con soddisfacente impegno, condividendo le finalit educative proposte dal docente e manifestando buona volont a superare le difficolt talvolta emerse. In merito alla preparazione e alla maturit culturale, la classe ha espresso livelli eterogenei: un gruppo di alunni, sostenuti dal sicuro possesso di prerequisiti cognitivi e culturali e da una buona motivazione allo studio, ha raggiunto livelli eccellenti nella preparazione della disciplina; un altro gruppo riuscito a conseguire ottimi risultati; un esiguo numero di alunni, pur animato da uguali impegno e motivazione riuscito, invece, a conseguire buoni risultati; pochi alunni che, a causa dellimpegno non sempre costante, hanno raggiunto risultati sufficienti o discreti.

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COMPETENZE SVILUPPATE IN RIFERIMENTO AL PECUP AREA METODOLOGICA OBIETTIVI COMPETENZE

Acquisire un metodo autonomo e flessibile.

Sa condurre autonomamente ricerche e risolvere problemi e situazioni nuove.

AREA LOGICO ARGOMENTATIVA OBIETTIVI COMPETENZE

Padroneggiare strumenti espressivi e argomentativi. Acquisire labitudine a ragionare con rigore logico.

Utilizzare gli strumenti espressivi e argomentativi in contesti comunicativa terminologia tipica del pensiero matematico.

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA OBIETTIVI COMPETENZE

Padroneggiare la lingua italiana nelle sue quattro abilit. Studiare, ricercare e comunicare attraverso le tecnologie dellinformazione e delle comunicazioni.

Comprendere testi differenti per natura e complessit.

Esporre con linguaggio adeguato ai contesti e agli scopi comunicativi.

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COMPETENZE SPECIFICHE CONSAPEVOLEZZA delle relazioni che intercorrono tra realt geologica, realt biologica e attivit umane e della crescente influenza delluomo nellambiente; COMPRENSIONE dellimportanza delle risorse, esauribili e non sempre rinnovabili, che luomo riceve dal pianeta Terra; CONSAPEVOLEZZA della sempre pi urgente necessit di assumere atteggiamenti razionali e lungimiranti negli interventi di previsione, prevenzione e difesa dei rischi ecologici. Metodologia: Nellinsegnamento della disciplina, seppure con il limite delle due ore settimanali previste, si sempre sottolineato, oltre che laspetto conoscitivo, anche quello applicativo, affinch ogni studente potesse cogliere limportanza che queste conoscenze assumono per luomo nel suo rapporto con lambiente in unepoca che richiede il soddisfacimento di numerosi e sempre pi crescenti bisogni. Si lavorato, quindi, in modo da stimolare, altre lapprendimento dei contenuti, la capacit di metter in relazione quanto appreso con la realt che ci circonda, con le diverse branche della stessa disciplina e, quando possibile, con le altre discipline del corso di studi. Si cercato di spingere gli allievi verso lautonomia nellapprendere, rielaborare ed approfondire i contenuti trattati. Mezzi e strumenti di lavoro : - Libro di testo; - Materiale fotocopiato; - Appunti. Spazi - Aula. Partecipazione ad attivit extracurricolari : -Progetto P.O.F. La terra, la Sicilia ed i suoi vulcani in collaborazione con la soc. Urania di Palermo; -Visita guidata al CE.S.A.R. di Roccapalumba (PA). Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione: Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo, orali e scritte (strutturate e semistrutturate). Nel corso della seconda parte del pentamestre sono state effettuate due prove di verifica, la prima di tipologia C e la seconda di tipologia B, in previsione della simulazione della terza prova formulata dal Consiglio di Classe. I criteri valutativi hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione prevista dal P.O.F. e rielaborata in sede di dipartimento. Agrigento, 15 Maggio 2012 Il Docente Prof. Calogero Mallia ______________________________

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Argomenti svolti: L UNIVERSO : lespansione delluniverso; il big bang; il futuro delluniverso. LE STELLE : come nasce una stella; come si evolve una stella; come muore una stella; magnitudine apparente e magnitudine assoluta; le dimensioni delle stelle; il diagramma H-R; le galassie. LE GALASSIE: cosa sono; classificazione; gruppo locale; ammassi. IL SOLE : origini; struttura. UNITA DI MISURA : unit astronomica; anno luce; parsec. IL SISTEMA SOLARE: origini; i corpi che formano il sistema solare; le leggi di Keplero; Le leggi di Newton; i pianeti del sistema solare. IL PIANETA TERRA: origini; forma e dimensioni; il moto di rotazione e le sue conseguenze; il moto di rivoluzione e le sue conseguenze; i moti millenari della terra; il reticolato geografico; i punti cardinali; le coordinate topografiche; le coordinate geografiche; i fusi orari. LA LUNA : origini; il paesaggio lunare; i moti della luna; le eclissi. LE CARTE GEOGRAFICHE : le propriet delle carte; la classificazione delle carte in base alla scala di riduzione; la classificazione delle carte in base al contenuto; la classificazione in base al metodo di costruzione; la carta topografica dItalia. STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA : modello geochimico; modello geofisico; strutture continentali; strutture oceaniche. DINAMICA ESOGENA : la deriva dei continenti; la tettonica delle placche; i movimenti delle placche: LITOSFERA : minerali e rocce; propriet fisiche dei minerali; i minerali delle rocce; ciclo litogenetico: sedimentario, magmatico, metamorfico. Da trattare dopo il 15 Maggio: VULCANI : lattivit vulcanica; gli edifici vulcanici; i plutoni; classificazione dei vulcani e della lave; rischio vulcanico in Italia. TERREMOTI : i fenomeni sismici; le cause dei terremoti; le onde sismiche;come si rilevano i movimenti sismici; intensit e magnitudo; scale di misurazione; rischio sismico in Italia. Agrigento, 15.05.2011

I Rappresentanti di classe

Il Docente Prof. Mallia Calogero

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Docente Prof. Massimo Muglia Disciplina : Economia

Libri d testo: Titolo : Cultura Economica Autore : Baccelli Giuseppe Casa Editrice : Scuola & Azienda

Presentazione del lavoro svolto


Competenze sviluppate in riferimento al PECUP In relazione alla programmazione curriculare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze La classe, alla fine dellanno scolastico, ha realizzato risultati generalmente soddisfacenti. Non sono presenti situazioni al di sotto della sufficienza. Il comportamento stato corretto e disponibile al dialogo didattico-educativo. Rispetto alla ipotesi di lavoro programmata allinizio dellanno scolastico, si registra qualche scarto nei contenuti affrontati e un approfondimento delle tematiche non ottimale, a causa di un monte ore di lezioni insufficiente.

Competenze/ Capacit Si sono realizzate le seguenti competenze e capacit: - Esporre e discutere i contenuti acquisiti. - Comprendere e collegare gli argomenti trattati. - Riscontrare le problematiche affrontate nellattualit, soprattutto allintervento dello Stato in economia. Lavori pluridisciplinari svolti dalla classe. Metodologia. Per linsegnamento della disciplina stata privilegiata la lezione frontale, nellambito della quale gli alunni hanno fruito di spazi di intervento, liberamente scelti.

Mezzi e strumenti. -libri di testo; -video-cassette.

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Spazi. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Per le verifiche, si fatto uso di prove orali, sia nella forma tradizionale della interrogazione alla lavagna, sia utilizzando e valutando gli interventi dal posto e qualunque altra forma significativa di partecipazione al lavoro scolastico, in classe e casalingo.

Agrigento, 15.05.2012 Il Docente Prof. Muglia Massimo _______________________________

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1. Il New Deal roosveltiano segna il passaggio epocale nel superamento delle politiche liberiste.. 2. I tre obiettivi della finanza funzionale in ambiente Keynesiano 3. La critica Keynesiana alleconomia classica e alla legge di Say 4. La redistribuzione dei redditi come spinta alle politiche espansive del ciclo 5. Il moltiplicatore Keynesiano spiegato ai bambini 6. Domanda aggregata e deficit spending 7. Linflazione nel contesto dei cicli economici 8. Loccupazione e lo sviluppo tra espansione e recessione economica 9. Il PIL e il Reddito nazionale come indicatori dei fondamentali delleconomia 10. Consumi e investimenti nelle politiche espansive 11. Le componenti del reddito e la sua distribuzione 12. Distribuzione del reddito e moltiplicatore 13. Adam Smith e Ricardo, tentativo di un confronto 14. Mercantilismo e fisiocrazia: un confronto per principi 15. Liberismo e sistema misto, confronto 16. Teoria del Plus Lavoro in Marx 17. Leconomia pianificata e il suo crollo 18. Crisi del liberismo 19. Difetti e crisi dello Stato sociale 20. Teoria della mano invisibile e paradosso delle buche 21. Stato e mercato nei tre sistemi economici fondamentali 22. Propensione marginale al consumo e al risparmio:quale influenza nelle scelte governative? 23. Il neoliberismo come crisi dello Stato sociale, quali aspettative? 24. La questione sociale da una prospettiva economica liberale 25. La questione sociale da una prospettiva economica socialista 26. La questione sociale da una prospettiva economica cattolica 27. La Rerum Novarum e la dottrina sociale della Chiesa come ricerca della terza via 28. Socialismo Utopistico e questione sociale 29. Debito pubblico e deficit di bilancio 30. Robin Hood contro lo sceriffo di Nottingham

Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012

Agrigento, 15.05.2011

I Rappresentanti di classe

Il Docente Prof. Muglia Massimo

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Docente Prof. Mangione Angela Disciplina : Storia dellarte

Libri di testo: E. Bernini, C. Casoli Linee Luci Volumi Percorsi nella storia dellArte; Volume unico, Editori Laterza. Lo studio della Storia dellarte stato quello di stimolare gli alunni verso la conoscenza delle opere darte del passato e della contemporaneit attraverso i suoi rappresentanti pi eminenti che hanno dato e continuano a dare impulso allo sviluppo delle arti figurative fin dagli albori della civilt.

Presentazione del lavoro svolto Competenze sviluppate in riferimento al PECUP Gli alunni hanno partecipato con interesse al dialogo educativo e culturale, evidenziando spesso uno spiccato interesse per la disciplina. In particolare, si segnala un gruppo di ragazzi che si sempre impegnato con continuit, raggiungendo un ottimo livello di preparazione, grazie anche alle eccellenti capacit interpretative. Alcuni alunni hanno ottenuto un profitto pi che discreto o buono grazie alla loro abitudine allo studio; altri sono pervenuti a risultati pi che sufficienti o apprezzabili e si sono sempre mostrati disponibili ad accogliere i suggerimenti finalizzati al miglioramento delle loro conoscenze e del metodo di studio. Le mete educative e didattiche conseguite in relazione alla situazione della classe sono state le seguenti: uso di un adeguato linguaggio artistico, propriet e chiarezza dellespressione; capacit di analisi; sintesi e rielaborazione generale; saper collocare un autore nellambiente del suo tempo, facendo riferimento a quei fatti storici, politici, sociali e culturali che hanno influenzato la sua formazione; uso di un valido metodo di studio. Metodologia. Lezione frontale attivit di recupero, sostegno ed integrazione. Lo studio della disciplina stato svolto per sollecitare negli alunni linteresse alla conoscenza e lanalisi dellopera darte, il gusto estetico ed il senso critico. E stata data molta importanza al nesso fondamentale tra realt storica, sociale e produzione artistica, sia per quanto riguarda laspetto culturale complessivo dentro cui si prospettata e realizzata lopera darte, sia per quanto riguarda i contenuti stessi dellopera darte. Man mano che gli argomenti sono stati trattati, si cercato di suscitare negli alunni linteresse per la disciplina, limportanza del ruolo dellartista nel tempo e la consapevolezza del linguaggio espressivo. Si tenuto conto dellattenzione, dellimpegno, del progresso evidenziato rispetto ai livelli di partenza e degli obiettivi didattici programmati. Mezzi e strumenti. Si utilizzato il libro di testo, considerato come base di partenza per discutere e approfondire gli argomenti, dando origine anche a conversazioni tra e con gli alunni in modo da giungere ad un lavoro frutto di considerazioni personali. 72

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Spazi. Aula. Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Le verifiche sono state sempre effettuate al fine di constatare il ritmo di apprendimento dei discenti e confermare la validit delle proposte didattiche. Esse non sono state considerate come momenti fiscali di verifica, ma come occasioni per prendere coscienza se quanto studiato fosse stato assimilato e se si fosse in grado di rielaborare quanto trattato. Durante la spiegazione sono state fatte domande per poter meglio notare il grado di apprendimento e partecipazione dellargomento. Verifiche orali, colloqui, verifiche collettive, dibattiti con la partecipazione degli alunni.

Agrigento, 15.05.2012 Il Docente Prof.ssa Mangione Angela ______________________________

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SEICENTO: Barocco I Carracci Caravaggio G.L. Bernini F. Borromini SETTECENTO: F. Juvara Vedutismo Canaletto F. Guard OTTOCENTO: Neoclassicismo Canova J.L. David F. Goya ROMANTICISMO Gericault Delacroix Constable Turner REALISMO Courbet Daumier Millet Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012 IMPRESSIONISMO Manet Monet Renoir Degas Post-impressionismo Van Gooh I MACCHIAIOLI C. Fattori S. Lega Agrigento, 15.05.2011 I Rappresentanti di classe Il Docente Prof.ssa Mangione Angela

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Docente: Prof.ssa Palumbo Anna Maria Disciplina: Educazione fisica

Libro di testo: Manuale illustrato delleducazione fisica scolastica volume 1A e volume 1B

Presentazione della classe ed obiettivi raggiunti in relazione alle conoscenze,competenze e capacit: La classe ha mostrato lungo il triennio un costante e continuo interesse per le attivit motorie promosse dall insegnante. E maturata negli alunni durante gli anni, una partecipazione attiva alle indicazioni programmatiche e disciplinari, consentendo un proficuo profitto agli stessi. Si riportano di seguito le linee programmatiche della disciplina. Obiettivi: -Lo sviluppo delle conoscenze, delle capacit e competenze motorie personali, in modo che ogni studente possa comprendere limportanza del movimento ed essere in grado di applicare le metodiche di allenamento pi adatte per il mantenimento del proprio stato di benessere psico-fisico. - Labitudine al rispetto delle regole inteso come,accettazione consapevole dei regolamenti che disciplinano i rapporti tra le persone e lutilizzo degli ambienti. -Lo sviluppo del senso di responsabilit individuale e collettivo attraverso la condivisione e la collaborazione necessaria degli obiettivi comuni. Contenuti: Teorici Attivit motoria in ambiente naturale . Le capacit motorie condizionali e coordinative . Note sulla motricit e sue influenze sulla personalit. Lo sviluppo psicofisico. Caratteristiche regolamentari delle discipline sportive praticate. Levoluzione delleducazione fisica dallantica Grecia fino al Medioevo. La storia e la crescita delleducazione fisica dal seicento fino ai giorni nostri. Caratterizzazione e peculiarit proprie delleducazione fisica e sportiva nel Novecento. Le Olimpiadi: gli albori , il radicamento, levoluzione. Pratici Per il potenziamento fisiologico e la Rielaborazione degli schemi motori di base, attivit generali ed individualizzazione eseguite a corpo libero e con piccoli attrezzi. Per il Consolidamento del carattere, sviluppo della socialit e del senso civico, attivit del linguaggio espressivo \ motorio (Orienteering). Per la conoscenza e pratica delle attivit sportive sport: pallavolo, pallacanestro e loro arbitraggio. Per le Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni, assistenza diretta e indiretta connesse alle attivit praticate. Metodologia: lezioni frontali; gruppi di lavoro; processi individualizzanti. Mezzi e strumenti : Una palestra coperta e due palestre scoperte, permettono una proficua e costante fruizione da parte degli alunni, di un lavoro costante e continuo. Attrezzi grandi e piccoli

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codificati e non sono gli ausili che realizzano una costante didattica lavorativa. Il libro di testo le fotocopie e i sussidi audiovisivi e musicali completano lopera. Verifiche e valutazione: La valutazione degli apprendimenti scaturita da verifiche effettuate in itinere e dalla valutazione finale. Si fatto uso di Test motori (prova di rapidit; salto in lungo;salto da fermo; corsa veloce 30 m; lancio dorsale) per verificare le capacit motorie. Il tutto suffragato dallosservazione inerente la situazione di partenza, la partecipazione alle lezioni, limpegno, la progressione dellapprendimento, la condotta. Con le attivit svolte la classe ha perseguito fondamentalmente gli obiettivi e le finalit previste dalla programmazione iniziale acquisendo una cultura motoria intesa al benessere psicofisico ed al mantenimento di un sano equilibrio interiore.

Agrigento, 15.05.2011 Il Docente Prof.ssa Palumbo Anna Maria _________________________

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Finalit 1 Potenziamento fisiologico. Contenuti(pratica): Attivit di esercizio fisico Attivit ed esercizi di opposizione e resistenza. Attivit ed esercizi con piccoli attrezzi piccoli e non. Attivit ed esercizi di rilassamento, per il controllo della respirazione per il controllo segmentario ed intersegmentario. Attivit ed esercizi in variet di ampiezza, di ritmo in situazioni spazio-temporali variate. Contenuti:(teoria): Terminologia ginnastica e sussidi didattici. Correre: (perch, dove e come), le andature, il riscaldamento, la prevenzione e le tabelle di allenamento. 1- Concetto di adattamento a- Il principio di adattamento b- Adattamento e Allenamento 2- Concetto di allenamento Lallenamento, caratteristiche generali del processo di allenamento, forme di allenamento pi diffuse, circuiti training o lavoro in circuito, altre forme di allenamento, la seduta di allenamento. Finalit 2 Rielaborazione degli schemi motori di base. Contenuti (pratica) : Simili ai contenuti sopra indicati proposti con attivit ed esercizi maggiormente individualizzati Contenuti (teoria) : Classificazione della resistenza: Caratteristiche della resistenza, Allenare la resistenza ( metodi di allenamento) Finalit 3 Consolidamento del carattere, sviluppo della socialit e del senso civico. Contenuti (pratica): Attivit espressivo-motorie codificate e non codificate e attivit motorie in ambiente naturale Ginnastica aerobica; Esercitazioni con la musica. Contenuti (teoria): Atletica Leggera: Corse: velocit, mezzofondo, fondo e maratona, corsa ad ostacoli, marcia. Lanci: peso, disco, martello, giavellotto. Salti: in alto, in lungo, triplo, asta. Teoria: Le motivazioni dell educazione fisica dall antichit al medioevo-

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La Grecia delle olimpiadi La crisi del mondo antico I giochi e lo spettacolo nel medioevo L educazione fisica di ieri e di oggi Le basi educative e le prime esperienze europee La scuola tedesca, la scuola svedese, la scuola inglese La nascita e lo sviluppo dell educazione fisica in Italia L educazione fisica nel periodo fascista Dalla liberazione fino ai giorni nostri La nascita e levoluzione del fenomeno sportivo in Europa I valori dello sport Sport e classi sociali Le rivendicazioni della classe operaia Il fenomeno delle olimpiadi moderne La questione femminile

Finalit 4- Conoscenza e pratica delle attivit sportive. Contenuti (pratica): Situazioni gioco per la conoscenza e pratica degli elementi fondamentali individuali degli sport di squadra pallavolo e pallacanestro. Conoscenza e pratica dello sport: Atletica leggera. Contenuti (teoria): Pallavolo I fondamentali individuali: la battuta, il bagher, il palleggio, la schiacciata, il muro. Gli schemi di gioco, il gioco di squadra, le regole di base. La Pallacanestro I fondamentali individuali: il passaggio, il palleggio, il tiro piazzato, le azioni di attacco, le azioni di difesa. Il calcio a 5 e calcio a 11 I fondamentali individuali: come colpire la palla, stoppare, controllare e calciare. Il gioco di squadra, gli schemi di gioco. Il portiere

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Programma che verr svolto dopo il 15 maggio 2012

Finalit 5- Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Contenuti (pratica): Attivit di assistenza per prevenire gli infortuni. Il doping. Contenuti (teoria): Traumatologia e primo soccorso: Contusione, ferite, abrasioni escoriazioni Incrinature, fratture composte, scomposte ed Esposte. Distorsioni, lussazioni. Dolori, indurimenti, stiramenti, strappi e crampi. Igiene dellalimentazione : alimentazione bilanciata, varia ed equilibrata, Concetto di dieta, I disturbi del comportamento alimentare. Le droghe: lo sviluppo della dipendenza e il meccanismo della assuefazione. Lecstasy e le droghe sintetiche

Agrigento, 15.05.2011 I Rappresentanti di classe Il Docente Prof.ssa Palumbo Annamaria

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