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ISTITUTO COMPRENSIVO B.

SESTINI AGLIANA
SCUOLA DELLINFANZIA S. PIERO - AGLIANA

SCUOLA DELLINFANZIA S. PERO AGLIANA PROGETTO INTEGRATO DAREA PIANA PISTOIESE AZIONE RICERCA AZIONE DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2010 2011 STRADA FACENDO. MATEMATICA
Finalit, obiettivi specifici e scelte di contenuto Questo progetto si propone non soltanto di stimolare i bambini ad ascoltare, comprendere, interpretare e rielaborare i testi narrativi, ma anche a sviluppare il desiderio di trovare risposte alla domande che scaturiscono dalle esperienze. Fare unindagine sulle preferenze in base ad argomenti ,che coinvolgono i bambini, comporta successivamente il bisogno di trovare soluzioni per ordinare e classificare i dati raccolti. Il bisogno di leggere rapidamente il risultato ci ha offerto lopportunit di introdurre luso di DIAGRAMMI (rappresentazione sintetica di dati statistici per una lettura consapevole ), stimolando nei bambini quelle capacit critiche necessarie ad elaborare, controllare e confrontare i dati. Il percorso tiene conto della maturazione delle capacit percettive, visive e manipolative e della necessit di attuare un approccio educativo rivolto a tutti i linguaggi, mirando allapprendimento di specifiche abilit: 1) Percepire, discriminare e comprendere 2) Associare e costruire relazioni 3) Sperimentare (manipolare ed esplorare),Classificare 4)Socializzare,Confrontarsi 5) Agire nel gruppo 6) Esprimersi

PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE UNITA DI APPRENDIMENTO La statistica (ricerca azione di matematica) (gennaio-maggio) Lesperienza si sviluppata in due fasi, in un arco di tempo che andato da gennaio a maggio SEZ. A (ANNI 4) INS. GABELLINI ROBERTA INNOCENTI TREDICI DANIELA SEZ. C (ANNI 3) INS. CIOLI ELVIRA SBARAGLI PATRIZIA 1 FASE DALLA FIABA.. D AL LA FIA BA .. Individuazione di 3 storie da parte delle insegnanti: Il lupo e i sette capretti Hansel e Gretel Il gatto con gli stivali Racconto delle storie Drammatizzazione delle storie Conversazioni guidate per identificare i personaggi e i vari ambienti Rielaborazione grafica delle storie ascoltate Ricostruzione di semplici sequenze (3 immagini bambini di 3 anni) Realizzazione di scenette che illustrano i momenti pi significativi dei vari racconti; i bambini poi saranno chiamati a disporle seguendo lordine cronologico degli eventi. (bambini di 4 anni) Rielaborazione verbale a livello individuale di alcune storie con lausilio delle scenette precedentemente ordinate cronologicamente (bambini di 4 anni) Lettura di immagini 2 FASE ALLA STATISTICA A LLA ST AT IST ICA Discussione collettiva e scelta della fiaba che piaciuta di pi Analisi dei personaggi individuandone le caratteristiche (buono/cattivo) Discussione collettiva e scelta delle modalit per rielaborare graficamente i risultati ed avere una lettura completa dei dati ottenuti Rielaborazione grafica collettiva ed individuale dei diagrammi Riflessione e lettura dei DIAGRAMMI per analizzare i dati quantificati allinterno della propria sezione Riflessione e confronto dei diagrammi delle due sezioni (bambini di 4 anni)

IL GATTO CON GLI STIVALI


C era una volta un mugnaio che, avendo tre figli, prima della sua morte, volle spartire fra essi il suo patrimonio. Decise di lasciare al primo figlio il mulino, al secondo l asino e al terzo il gatto. Il pi piccolo non faceva altro che lamentarsi: Cosa me ne faccio di questo vecchio gatto!. Ma un giorno lo ud parlare: Mio triste padrone, non ti devi disperare, ti aiuter io, Ho soltanto bisogno di un sacco, di un paio di stivali e di un bel cappello! disse il gatto. Il figlio del mugnaio a queste parole rimase sbalordito e decise di accontentarlo. Ecco, mio caro gatto disse un sacco, un paio di eleganti stivali e il cappello! Il gatto infilatisi gli stivali e il cappello, se ne and a caccia col sacco sulle spalle, lasciando il giovane senza parole. Il gatto si nascose nel folto dei bosco e,disposte carote e erba fresca vicino al sacco aperto, aspett. Ben presto, un grosso coniglio s'avvicin ed entr nel sacco, che il gatto subito chiuse. Quindi canticchiando allegramente si avvi verso il castello del re. Entrato nella reggia, si fece condurre fino alle cucine, dove ordin al capocuoco di cucinare il coniglio e di presentarlo al re per il pranzo, con gli omaggi del marchese di Carabas, suo padrone. Il giorno seguente, il gatto cattur una grossa pernice e la port alla reggia, ordinando la stessa cosa della volta precedente. Il furbo e astuto gatto continu per qualche mese a offrire succulenti pranzetti al re, il quale ogni volta mandava a salutare il marchese di Carabas, in segno di gratitudine. O buon gatto, ringrazia il tuo padrone che tanto gentile, diceva il Re. Sar fatto mio sire, rispondeva il gatto. Un giorno il re decise di fare una passeggiata in campagna insieme alla sua bellissima figliola. Non appena il gatto lo venne a sapere, si precipit dal suo padrone e lo convinse a spogliarsi e a gettarsi nel fiume che scorreva nei pressi del sentiero che il re con la sua figliola avrebbe percorso. Non appena il gatto vide arrivare la carrozza cominci a urlare: Fermatevi per carit, il marchese di Carabas stato rapinato e fece cos tanto baccano, che riusc ad attirare perfino l'attenzione del re, che appena ebbe riconosciuto il gatto si ferm. Perch urli cos disperatamente, buon gatto? chiese il re. Oh mio Re! Alcuni briganti hanno derubato il mio padrone dei suoi vestiti e dei suoi soldi. Ora nel fiume tutto raffreddato. Il re diede subito ordine di aiutare il marchese, di vestirlo e di condurlo da lui. Il giovane riusc subito simpatico al re e alla principessa. Non ancora soddisfatto, il gatto corse in fretta e furia al castello dell'Orco, il pi potente e cattivo che fosse mai esistito. Coraggioso pi che mai, il gatto si present davanti allorco Chi sei? url l'Orco con voce minacciosa. Ma il gatto non rispose, incominci invece a porre all'Orco strani indovinelli, ed a un tratto fra un discorso e laltro il gatto chiese: Ma proprio vero che puoi trasformarti in qualsiasi cosa desideri?. Certamente! rispose l'Orco. Non credo che uno grande e grosso come te, riesca a trasformarsi in un piccolo topolino!. L'Orco punto sul vivo del suo orgoglio, non ci pens due volte e gli disse: Osi dubitare di me? Ti dimostrer ci che so fare! e in un baleno prese l'aspetto di un piccolo topolino grigio. Il furbo gatto che non aspettava altro, con un balzo gli fu sopra, lo ingoi in un sol boccone e si lecc poi i baffi per benino. Poi corse fuori e si mise ad aspettare larrivo della carrozza. Quando finalmente il Re arriv il gatto disse: Benvenuto sire nel castello del marchese di Carabas e invit lui e la principessa a visitare la reggia.Il re si convinse a tal punto della ricchezza e dellamore del giovane per la principessa, che non attese nemmeno di essere arrivato a corte per proporgli di sposare la figlia e il matrimonio venne celebrato subito.

I festeggiamenti durarono cinque giorni e cinque notti. Gli sposini, il re, la regina e il gatto, vissero per sempre felici e contenti.

Drammatizzazione

IL

STIVALI GATTO CON GLI STIVALI 3 anni

graficaRielaborazione grafica-pittorica

Ricostruzione di semplici sequenze

IL GATTO PORTA AL RE I CONIGLI

IL GATTO VA DALLORCO LORCO DIVENTA UN TOPO E IL GATTO LO MANGIA

IL MARCHESE DI CARABAS E LA PRINCIPESSA SI SPOSANO

Rielaborazione verbale a livello individuale IL GATTO CON GLI STIVALI


Cera una volta un mugnaio che aveva tre figli e quando mor lasci il mulino a quello grande, a quello mezzano lasino e a quello piccino il gatto. Lui non era contento ma un giorno il gatto parl e disse: Comprami un cappello con la piuma, un sacco e un paio di stivali. Poi and nel bosco, mise le carote e lerbina fresca nel sacco e ad un certo punto si nascose dietro un albero e prese un coniglietto, che mangi lerbina e le carotine e salt nel sacco. Il gatto svelto svelto chiuse il sacco bene bene e port il coniglietto al cuoco del Re e gli disse: Digli al Re che questo coniglietto lo manda il Marchese di Carabas. Da quel giorno, tutti i giorni gli portava qualcosa: una pernice, un fagiano, una lepre, una capretta. Un giorno il Re and a fare una passeggiata con la carrozza, con la sua Principessa, e il gatto disse: Spogliati e buttati nellacqua! e il Marchese di Carabas si spogli e si butt nellacqua. Il gatto si mise a urlare e i soldati del Re lo andarono ad aiutare, lo vestirono con vestiti belli e lo fecero salire sulla carrozza. Il gatto corse al castello dellOrco e gli disse: E vero che ti puoi trasformare in tutto quello che vuoi? E lOrco disse: Certo che mi posso trasformare!. Anche in un animalino piccolo cos, tu che sei cos grande?, Certo disse lOrco e si trasform in un topolino e il gatto se lo mangi e si lecc anche i baffi.

Il Marchese di Carabas divent il padrone del castello e il re lo fece sposare con la sua Principessa e vissero felici e contenti

HANSEL E GRETEL
Cera una volta un boscaiolo che, rimasto vedovo, si era risposato perch voleva che la nuova moglie si prendesse cura dei suoi bambini Hansel e Gretel, ma purtroppo la matrigna era cattiva ed egoista. Un anno gli affari andarono male e non c'era da mangiare. La matrigna tanto insistette che convinse il povero boscaiolo ad abbandonare i bambini nel bosco. Un mattino , infatti.. , tutti e quattro uscirono insieme per andare a raccogliere la legna. Hansel e Gretel, dopo aver lavorato, furono vinti dalla stanchezza e si addormentarono. Quando si svegliarono, si accorsero di essere soli. Gretel, la bambina, si mise a piangere, ma Hansel, il fratello, la rassicur: Vedrai che ritroveremo la nostra casa!- Si inoltrarono nel bosco e cammina, cammina, finirono per smarrirsi del tutto. Erano stanchi, impauriti e affamati; anche Hansel aveva perduto tutto il coraggio. Finalmente i due bambini videro una casetta lontano lontano, e si misero a correre in quella direzione. Quando furono vicini si accorsero che la casetta era fatta di pandolce, il tetto di cioccolata, le finestre, poi, erano di torrone. All'opera! grid Hansel addentando un pezzetto di tetto e Gretel lo segu assaggiando un po' di finestra. La loro festa fu interrotta da una risata cattiva, la porta della casina si apr e apparve una vecchia. Entrate, cari bambini, restate con me. Non vi succeder nulla di male disse la vecchia, che in realt era una strega e aveva costruito la casetta di pandolce solo allo scopo di attirare i bambini e mangiarli. Hansel e Gretel fecero per scappare ma non riuscirono a muovere un passo. La strega li prese e li condusse dentro la casetta. Tast Hansel con le sue mani fredde e dure e disse: Sei troppo magro. Ti metter nella gabbia a ingrassare. Quando sarai ben grasso, ti manger. Dopo, toccher a tua sorella. Poi, rivolgendosi a Gretel, disse: Forza, cucina qualcosa di buono per tuo fratello! Gretel si mise a piangere, ma dovette fare quel che voleva la strega. Al povero Hansel venivano cucinati i cibi pi squisiti. Ogni mattina la vecchia si trascinava fino alla gabbia e gridava:

Hansel, metti fuori il tuo ditino Fammi sentire se sei diventato cicciottino!
Il bambino per, ogni volta le porgeva un ossicino e la strega, che ci vedeva poco, non se ne accorgeva. Passato un po di tempo, siccome Hansel non ingrassava, la strega perse,la pazienza Grasso o magro- domani mattina cuciner Hansel disse alla povera Gretel;, e gi pensava di mangiarsi anche la bambina. Il mattino dopo, Gretel accese il fuoco del forno. La strega le disse: Infilati l dentro e guarda se abbastanza caldo. Ma Gretel indovin quel che la vecchia aveva in mente e disse: Non sono capace! L'apertura abbastanza grande, che potrei entrarci anchio disse la strega e cos dicendo si avvicin al forno e ci infil la testa. Subito Gretel le diede uno spintone, facendola cadere dentro, chiuse lo sportello di ferro e tir il catenaccio. E la strega bruci fino allultimo briciolo. Gretel corse da Hansel, apr la gabbia e grid: Hansel, siamo liberi! La vecchia strega morta! Non avendo pi nulla da temere, i due bambini girarono per casa della strega e trovarono forzieri pieni di perle e pietre preziose. Hansel se ne riempi le tasche, Gretel il grembiulino. Poi si misero in cammino per uscire dal bosco. Trovarono un fiume, ma non sapevano come attraversarlo. Non c' neppure una barchetta disse Gretel Ma guarda c' l un anatrino bianco. Se lo prego ci aiuter a passare Cos Gretel grid: Anatrino, corri! Hansel e Gretel soccorri. Nessun ponte passa sul fiume, prendici tu sulle tue bianche piume! L'anatrino si avvicin e li traghett uno alla volta al di l del fiume Dopo che ebbero percorso met strada, videro da lontano la casetta del babbo, che non era stato pi felice da quando aveva lasciato i bambini nel bosco . Ma ora la matrigna era morta,

Hansel e Gretel videro sulla porta di casa il babbo che piangeva e gli corsero incontro buttandogli le braccia al collo. Gretel rovesci il grembiulino, Hansel svuot le tasche, e perle e pietre preziose rotolarono per terra. Cos i loro guai finirono e i tre vissero insieme felici e contenti

Drammatizzazione HANSEL E GRETEL 4 anni Rielaborazione graficaRielaborazione grafica-pittorica

Ricostruzione di semplici sequenze

HANSEL E GRETEL VANNO NEL BOSCO CON IL BABBO E LA MAMMA

LA STREGA METTE HANSEL IN GABBIA E

LA STREGA E NEL FORNO E HANSEL E GRETEL VANNO A CASA

Rielaborazione verbale a livello individuale HANSEL E GRETEL


Cera una volta un babbo e una mamma che avevano due figlioli: Hansel e Gretel e la mamma mor e il babbo si rispos perch voleva che i suoi figlioli avessero una mamma, ma era una donna brutta e cattiva. Una sera gli disse: Marito mio, dobbiamo portare i bambini nel bosco e lasciarli l perch siamo troppo poveri e non abbiamo soldi per dargli da mangiare. Il babbo disse: No, no, non li portiamo, ma la matrigna lo convinse a portare i bambini nel bosco e ad abbandonarli. La mattina dopo il babbo e la matrigna chiamarono i bambini per portarli nel bosco e gli dissero: Bambini, andiamo a fare la legna nel bosco. I bambini si prepararono e andarono. Per, senza che i bambini se ne accorgessero il babbo e la mamma andarono via e Hansel e Gretel rimasero soli. Quando si meravigliarono chiamavano Mamma! Babbo! ma nessuno rispondeva. Gretel si mise a piangere, ma Hansel disse: Non c niente da piangere e si incamminarono per tornare a casa. Cammina cammina, arrivarono in un giardino dove cera una casina fatta tutta di dolci e si misero mangiare; per la porta si apr e usc fuori una vecchia strega che fece una risata cattiva e disse: Bambini entrate, entrate!; loro fecero per scappare ma non riuscirono a muoversi perch la strega li prese e mise Hansel

nella gabbia dei polli e gli disse: Sei troppo magro, devi mangiare un po e ordin a Gretel di cucinare per suo fratello. Da quel giorno and tutto male perch la strega aveva preso Gretel. Tutte le mattine la strega andava alla gabbia di Hansel e diceva: Hansel, fammi sentire il tuo ditino!, ma Hansel furbo, le faceva toccare un ossicino di pollo. Per un giorno la strega si stuf e disse: Ti manger secco come sei e ordin a Gretel di accendere il forno per cucinare il fratello. Ma Gretel disse: Non lo so fare perch non lho mai fatto!. La strega disse: Sei una buona a nulla: non lo vedi com grande lapertura? e ci infil la testa. Gretel svelta gli dette una spinta e la butt dentro e la strega bruci fino allultimo briciolo. Gretel and a cercare la chiave per aprire la gabbia e liber suo fratello e insieme andarono a cercare tutti i tesori della strega e poi tornarono a casa. Arrivarono a un fiume, un laghetto, e Gretel disse: Come facciamo? Non c neanche un ponte ma Hansel vide un anatroccolo laggi in fondo e lo chiam. Lanatroccolo trasport prima Hansel e poi Gretel e li port dallaltra parte. L videro la loro casina con il babbo che piangeva e loro gli andarono incontro e il babbo disse che la matrigna era morta e loro vissero per sempre felici e contenti.

IL LUPO SETTE CAPRETTI IL LUPO E I E I 7 CAPRETTINI

C'era una volta una capra che aveva sette capretti. Un giorno la mamma decise di andare nel bosco a fare un po' di provviste. Prima di uscire, disse ai suoi piccini; "State molto attenti al lupo: e' tanto furbo, ma voi potrete riconoscerlo dalla vociona e dalle zampe nere". I capretti risposero "vai pure, mammina, staremo tutti molto attenti!" La capra si era da poco allontanata, quando qualcuno buss alla porta e disse: "aprite, miei cari piccini! Sono la mamma e vi porto tanti bei regali" Ma dalla vociona i capretti capirono che era il lupo e risposero; "non ti apriamo! La nostra mamma ha una vocina dolce; tu sei il lupo!" Allora quel furbacchione del lupo and al paese vicino, compr un barattolo di miele, lo mangi e si addolc la voce. Poi torn dai capretti, buss e disse: "aprite, miei cari piccini! Sono la mamma e vi porto tanti bei regali" Ma aveva appoggiato alla finestra la sua zompa nera. I capretti la videro e gli risposero in coro: " vattene, tu sei il lupo! La nostra mamma non ha delle zampe nere come le tue!" Il lupo corse di nuovo in paese, and dal mugnaio e gli disse; " spargimi subito un po' di farina bianca sulla zampa, senn ti mangio!" Poi torn alla casa, buss e disse per la terza volta: "aprite, miei cari piccini! Sono la mamma e vi porto tanti bei regali" E i caprettini: "facci prima vedere la zampa, perch vogliamo essere sicuri che sei la nostra mamma". Il lupo mise la zampa alla finestra e i capretti videro che era bianca. Ma appena aprirono la porta, il lupo balz dentro per mangiarli. Tutti i capretti cercarono di nascondersi: il primo si mise sotto il tavolo, il secondo salt dentro la stufa, il terzo si infil sotto il letto, il quarto si rinchiuse dentro l'armadio, il quinto corse sotto l'acquaio, il sesto si nascose dentro la cucina. Il settimo, il pi piccino, and a nascondersi nella cassa dell'orologio a pendolo. Ma quello bestiaccia li trov e li mangi tutti: solo l'ultimo quello nascosto nell'orologio, non lo mangi perch non riusc a trovarlo. Il lupo ormai si sentiva sazio. Cerc un posto tranquillo per riposare e si addorment sotto un albero l vicino. Dopo un po' la mamma torn dal bosco. Dentro casa c'era un gran disordine, cerc i suoi piccoli dappertutto, finch sent una vocina che veniva dall'orologio: "sono qui, mammina ... sono qui ...". la capra abbracci il capretto, poi si fece raccontare cos'era successo. Ad un tratto sentirono russare forte l vicino e videro, appoggiato all'albero, il lupo che dormiva. "Caprettino, mi venuta un'ideo - disse la mamma - prendi un sacco e vai a riempirlo di pietre, mentre io vado a cercare forbici, ago e filo! Presto, muoviamoci!" Dopo aver preso tutto l'occorrente, piano piano si avvicinarono al lupo e la mamma, con un gran colpo di forbici, gli apr la pancia. I capretti saltarono fuori uno dopo l'altro: il lupo, ingordo com'era, li aveva mangiati tutti interi! La mamma poi ricuc velocemente la pancia del lupo con l'ago e il filo, ma prima la riemp con le pietre raccolte dal caprettino. Dopo un po' il lupo si svegli; sentiva la pancia piena e pesante e aveva una gran sete. Allora si alz e, con grande fatico, si incammin in cerca di un po' d'acqua. Arrivato ad un pozzo, si sporse per raggiungere l'acqua, ma il peso delle pietre lo trascin dentro il pozzo e lo fece sprofondare fino in fondo. E l affog miseramente. Ci fu grande festa quel giorno nella famiglio dei sette capretti. La mamma prepar una ricca cena, cantarono e ballarono tutti insieme e da quel giorno ... vissero tutti felici e contenti!

Drammatizzazione IL LUPO E I 7 CAPRETTINI graficaRielaborazione grafica-pittorica

Ricostruzione di semplici sequenze

LA MAMMA VA A FARE LA SPESA E DICE AI CAPRETTINI STATE ATTENTI AL LUPO

IL LUPO ENTRA IN CASA.. I CAPRETTINI SCAPPANO IL LUPO LI TROVA E LI MANGIA

IL LUPO CADE NEL POZZO E MUORE E I CAPRETTINI E LA MAMMA FANNO FESTA

individuale Rielaborazione verbale a livello individuale IL LUPO E I SETTE CAPRETTI


Cera una volta sette capretti che abitavano con mamma capretta. Lei saluta i suoi figli e va a fare la spesa. L intorno c un lupo cattivo e dice: Non aprite a nessuno!. Poi succede che il lupo gira l intorno con le zampacce e il musone cattivo. Bussa alla porta: Toc toc; Chi ?; Sono la mamma e sono appena tornata dal mercato. Non puoi entrare, sei il lupo, perch hai una voce cattiva, la mamma ha una voce dolce!. Il lupo va dal pasticciere e mangia un vaso grande con tanto miele.; torna dai capretti e bussa alla porta: Toc toc, Chi ?; Sono la mamma, sono appena tornata dal mercatodisse. Ma te sei ancora il lupo! Non ti apriremo mai perch hai la zampa nera. Il lupo and da un fornaio e mise la zampa in un sacco di farina, poi torn dai caprettini e buss: Toc toc; Sono la mamma e sono appena tornata dal mercato disse. Facci vedere la zampetta. Appoggi la zampa alla finestra ed era bianca. I caprettini aprirono la porta e videro il lupo: uno si nasconde sotto il tavolo, uno sotto il letto della mamma, uno sotto lorologio a pendolo, uno nellarmadio, uno sotto lacquaio, uno nella cucina, uno nella stufa. Il lupo li mangia tutti ma quello sotto lorologio a pendolo non lo mangi. Torna la mamma e trova un bel disastro. Il caprettino nellorologio dice E stato il lupo, sta fuori dormendo. Dice la mamma: Dammi un po di sassi, dammi un paio di forbici e taglio la pancia al lupo. Escono tutti i capretti e mettono i sassi. Il lupo si sveglia, i capretti si nascondono: il lupo ha tanta sete, si affaccia al pozzo e ci casca dentro perch aveva la pancia piena di sassi. Allora i capretti fanno festa: Trallall, trallall, il lupo nero non torner! e vanno a casa.

verificare Indagine statistica per verificare quale storia la pi gradita, il personaggio preferito/e non colori: Alle fiabe sono stati assegnati dei colori

IL GATTO CON GLI STIVALI

HANSEL E GRATEL IL LUPO E I SETTE CAPRETTI


DOPO, ANALISI DELLE STORIE E DISCUSSIONI COLLETTTIVE .OGNI BAMBINO HA ESPRESSO LA SUA PREFERENZA Linsegnante ha trascritto le scelte di ogni alunno

LA FIABA CHE MI PIACE DI PIU E IL LUPO E I 7 CAPRETTI

IL PERSONAGGIO PIU CATTIVO QUELLO CHE MI FA PIU PAURA E.

Discussione collettiva e scelta delle modalit per rielaborare graficamente i risultati ed avere una lettura completa dei dati ottenuti CONVERSAZIONE COLLETTIVA PER CONTARE QUALE FIABA E PIACIUTA DI PIU, ABBIAMO FATTO SCALADIAGRAMMA LE TORRI CHE TUTTE INSIEME SEMBRANO UNA SCALA DIAGRAMMA A COLONNA

PER CONTARE QUALE PERSONAGGIO CATTIVO FA PIU PAURA NELLA NOSTRA CLASSE FATTO ABBIAMO FATTO DI NUOVOLE TORRI, MA NON SONO SCALE PERCHE UNA E MOLTO

ALTA, SEMBRA UNA MONTAGNA E COME IL COLLO DELLA GIRAFFA

Riflessione e confronto dei diagrammi delle due sezioni (bambini di 4 anni) anni)

IL LUPO E I 7 CAPRETTTINI

HANSEL E GRETEL

IL GATTO CON GLI STIVALI

IL LUPO

LA STREGA

LORCO

CONFRONTIAMO IL RISULTATO DEL NOSTRO GRUPPO CON QUELLO DELLA SEZIONE DEI PICCOLI

QUALE FIABA TI PIACE DI PIU ?

La nostra torre piu alta quella verde dei caprettini. quella colorata con la matita poi c quella di Hansel e Gretel ultima il Gatto con gli stivali ai piccini gli piace di pi il Gatto con gli stivaliloro hanno le colonne colorate col pennello poi c il Lupo e i sette capretti e la torre pi piccina di Hansel e Gretel QUALE PERSONAGGIO E PIU CATTIVO E TI FA PIU PAURA?

La torre pi alta quella del lupo anche per i bambini piccini per la nostra del lupo pi alta di tutte Le torri della strega sono uguali la torre dellorco pi alta quella dei piccoli Rappresentazione grafica tridimensionale di alcuni risultati emersi dai grafici (es. la storia preferita, il personaggio che fa pi paura, ecc)

La fiaba preferita dai bambini di 3 anni IL GATTO CON GLI STIVALI

La fiaba preferita dai bambini di 4 anni IL LUPO E I 7 CAPRETTINI

LA SCATOLA DELLE PAURE


FILASTROCCA
CHE PAURA!!!!! DI BUIO VIENE LA PAURA A VOLTE NERA E SEMPRE SCURA MA UNA NOTTE UN CAVALIERE CORAGGIOSO CORAGGIOSO ARRIVO E CON LA SUA SPADA LA PAURA INFILZO. I LUPI, LE STREGHE E GLI ORCHI SCAPPARONO VIA E DA QUEL GIORNO I BAMBINI NON HANNO PIU PAURA MA TANTA ALLEGRIA

CONVERSAZIONE COLLETTIVA BAMBINI DI 3 ANNI

ABBIAMO MESSO LE PALLINE COLORATE, ARANCIONE, VERDE, ROSA, ABBIAMO FATTO LE TORRI CI SONO UNA TORRE ALTA, UNA MEDIA E UNA PICCOLA QUELLA ROSA E PIU ALTA LA STORIA IL GATTO CON GLI STIVALI E PIU ALTA PERCHE LHANNO SCELTA PIU BAMBINI QUELLA MEDIA VERDE E LA STORIA IL LUPO E I 7 CAPRETTI E LHANNO SCELTA POCHI BAMBINI

QUELLA ARANCIONE E LA STORIA DI HANSEL E GRETEL LHANNO SCELTA ANCORA POCHI BAMBINI

Riflessione e confronto dei diagrammi delle due sezioni (bambini di 4 anni)

QUALE PERSONAGGIO TI PIACE

DI PIU?

CONFRONTIAMO IL RISULTATO DEL NOSTRO GRUPPO CON QUELLO DELLA SEZIONE DEI PICCOLI

La torre del gatto dei piccoli la pi alta di tutte ma anche a noi piace di pi il gatto. le torri arancioni sono uguali per a noi piace Hansel e ai piccoli Gretel La nostra torre del Caprettino pi alta di quella dei piccoli Loro sono proprio pochini Questa non una scala sembrano torri . No, sembrano montagne russe mi sembrano onde del mare

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