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Progettazione a creep e a fatica secondo EN12952

D. Pinciroli - Responsabile Ingegneria della Qualit Giornata Studio sul CREEP - ISPESL 2 Aprile 2009 - ROMA

Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 Contenuti 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV 2. Componenti progettati a creep, a fatica e a creep/fatica 3. Esempi di calcolo secondo EN 12952-3. Criteri di Design e di Material Selection 4. Confronto con le varie normative di progetto sulla valutazione del Creep e Fatica - limiti del Design by formula 5. BSE (Boiler Stress Evaluator) - Two Shift Cycling Retrofit (Part PHRSG - ASME Ed. 2007)
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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 Attivit Ansaldo Caldaie ANSALDO CALDAIE una azienda leader nel settore della Power Generation. Tra i suoi Prodotti AC annovera: Utility Boiler (Carbone, Olio, Gas) USC Boiler (Benson a carbone) HRSG (Generatori di vapore a recupero - Combined Cycle) WTE (Inceneritori RSU, Biomasse) Renewable Energy Plant (ex.Solar, Zero Emission - ITEA Oxy Combustion Reactor)
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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952


TorreValdaliga Nord 660MW - USB Coal fired (3 Units)

Vap. Principale PS(SH)=267barg TS(SH)=613C

Risurr. Caldo PS(RH)=75barg TS(RH)=621C

Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952


Hamm Uentrop 150MW - Benson HRSG (2 Units)
AP
PS(SH)=140barg TS(SH)=575C

RH
PS(RH)=38barg TS(RH)=575C

MP
PS(SH)=38barg TS(SH)=330C

BP
PS(SH)= 10barg TS(SH)=250C

Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV


Allinterno dei principali meccanismi di danneggiamento a cui sono soggetti i Generatori All di Vapore (Utility, USC, GVR, WTE, etc.) occupano un posti di rilievo il Creep e la Fatica (LCF combinata di pressione e temperatura). Per questa ragione, le scelte di progetto temperatura). ragione, sono sempre pi orientate a prevenire e/o limitare gli effetti di questi fenomeni sugli pi impianti in esercizio. esercizio. 1. Stress Rupture
short term overheating high temperature creep (including long term overheating) overheating) dissimilar metal welds (load distribution and stress accumulation)

4. Corrosion - Fire-Side
type I and II high temperature corrosion ash deposit (hot corrosion) and erosion coal ash oil ash biofuel ash

2. Fatigue
vibration thermal corrosion

5. Erosion
fly ash /deposition falling slag sootblower fuel particles: coal, peat

3. Corrosion - Steam/Water-Side
caustic corrosion and oxidation hydrogen damage pitting stress corrosion cracking

6. Lack of Quality Control and Monitoring


maintenance cleaning damage chemical excursion damage material defects welding defects loss of metal

Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV

Fenomeni di danneggiamento tipici di componenti di caldaia


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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV


Descrizione del fenomeno dello scorrimento viscoso (creep)

Typical Creep-curve
(Andrades analysis)

In condizioni di sollecitazione costante nel tempo ( = cost), in fissate condizioni di temperatura e per dati materiali si osserva un allungamento con velocit di deformazione d/dt variabile nel tempo che pu evolvere sino alla rottura.
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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV


Il fenomeno molto influenzato dalla temperatura; indicativamente per materiali cristallini, ceramici e polimerici, il campo di temperature in cui il fenomeno del creep rilevante di circa 0,3 - 0,6 Tm (Tm temperatura assoluta di fusione). Il fenomeno pu essere di due tipi: short time creep = deformazione del 3% raggiunta entro 10 minuti; long term creep = deformazione entro 1% raggiunta in 100.000 ore. In generale, gli Acciai al Cromo, al Nickel e al Cobalto resistono meglio al creep; quelli che resistono meno sono i materiali polimerici. Altri problemi connessi con le elevate temperature, come linterazione con lambiente (esempio: in caldaia vi ossidazione lato vapore e corrosione lato fumi), possono esaltare il fenomeno del creep. Durante il progetto, si differenzia tutto ci che viene progettato in regime prettamente elastico (Rp0,2T) da quello che (in funzione della temperatura di progetto) ricade in regime di progettazione a creep.

Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV


Il fenomeno ha delle cause fisiche legate alla struttura interna dei materiali (esempio: moto delle dislocazioni) che vengono attivate dalla temperatura. Le equazioni che correlano velocit di deformazione con la temperatura sono del tipo equazione di Arrhenius, equazione di Norton, ecc. Per il progettista tutto questo si traduce con il ben noto Parametro di Larson-Miller (metodo pi comunemente diffuso) che permette di correlare, per ciascun materiale, gli sforzi con la temperatura e la durata prevista:

PLM () = T (log tr + C)
con C = costante ( funzione del tipo di materiale considerato)

pi alto il parametro di Larson-Miller e pi alta diventa la temperatura massima per una durata fissata; il PLM quindi un indicatore della resistenza al creep dei materiali.
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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV


Descrizione del fenomeno della fatica oligociclica (LCF) Quando un materiale viene sottoposto a cicli successivi di carico e scarico che superano il limite elastico, inducendo deformazioni di tipi plastico, si parla di materiale sottoposto ad un danneggiamento a fatica. Il numero di cicli a cui pu avvenire la deformazione plastica varia da pochissimi a circa 104 - 105 cicli, e in tal caso si definisce questo come il campo della cosiddetta fatica a basso numero di cicli (LCF - Low Cycle Fatigue). Per quanto riguarda i Generatori di Vapore, la fatica pu essere legata alle variazioni di temperatura associate alle prese di carico (internal pressure) a cui sono sottoposte le varie membrature a pressione durante lesercizio di impianto. I materiali tipici di caldaia (che hanno subito trattamento termico di qualit) hanno la tendenza ad addolcire: in caso di deformazione imposta la resistenza tende a diminuire nel tempo; in caso di sforzo imposto la deformazione tende ad aumentare nel tempo.
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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV

I materiali tipici di caldaia (che hanno subito trattamento termico di qualit) hanno la tendenza ad addolcire

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV Classificazione degli stress ciclici
1. Cyclic elastic response: non ci sono deformazioni plastiche 2. Cyclic plasticity: il ciclo di deformazione plastico si chiude (isteresi) 3. Ratchetting: la deformazione si incrementa nel tempo

Grafico di composizione del comportamento elasto-plastico (curve tipo Manson-Coffin)

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV


Il danno da fatica, presente nei componenti di caldaia quantificabile mediante lutilizzo di metodi di calcolo semplificati (es. EN 12952-3 paragrafo 13) e dipende dalle temperature, dalle differenze delle temperature T, dalla variazione dei T, dalla pressione interna che determinano la variazione dei valori di stress. Associando a ciascun tipo di ciclo un ben determinato Stress Range 2fa disponibile per il tipo di materiale, giunzione e geometria, possiamo ottenere la stima del numero teorico di cicli massimi disponibile (derivazione dei diagrammi di Wlher).
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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 1. Cosa sono il Creep e la Fatica per i GV Creep-Fatigue Interaction
In realt, e per i componenti eserciti ad alta temperatura, i fenomeni del creep e della fatica tendono a sovrapporsi e in qualche modo a sommarsi. Il metodo pi semplice e normalmente conservativo per tenere conto dei due effetti quello appunto di sommarli e fare in modo che la loro somma risulti inferiore ad 1.0
Total Damage (D) = Creep Usage Factor (Dc) + Fatigue Usage Factor (Df) < 1.0

t Dc = ik i , k Tik

Df =
i ,k

nik N ik

Altri metodi (sia semplificati che analitici) per comporre i due effetti sono disponibili nelle normative internazionali, ad esempio ASME Section III, Division 1 NH para. NH-3338.
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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 2. Componenti progettati a creep, a fatica e a creep/fatica

Durante la progettazione, si procede ad una stima della frazione di danneggiamento prevista in particolare per il corpo cilindrico (solo fatica), i collettori e i manifold di uscita vapore SH ed RH (creep-fatica). 16

Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


La specifica per quanto riguarda il CREEP molto semplice: 200.000 ore Invece, per quanto riguarda la FATICA, le cose si complicano: se il numero di cicli non stato definito, si utilizzano 2000 cicli del tipo cold start-up altrimenti si passa: dalle pi semplici,
N of cold start-ups (per 25 years operation) N of warm start-ups (per 25 years operation) N of hot start-ups (per 25 years operation)

250 1125 6250

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


Alle pi complesse!

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3 esempio di calcolo a Fatica esempio di calcolo a Creep-Fatica confronto fra le grandezze in gioco criteri di design e di material selection

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


CORPO CILINDRICO DI ALTA PRESSIONE
I.D.=2000mm; THK.=90mm; Mat.=15NiCuMoNb5; PS=135barg; TS=335 C

Verifica a FATICA

Punti limite di progetto (max rate fra 5 6 K/min)

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


DATI DI PROGETTO COLLETTORE
Pressione di progetto = 148 barg Temperatura di progetto = 565C 565 Materiale corpo collettore = ASTM A 335 P91 Diametro esterno = 340 mm Spessore installato = 33 mm (min) Efficienza (*) = 0.729

Esempio Collettore SH

(*) questa efficienza definisce il carico di progetto di riferimento; tale carico applicato ad una zona locale ben precisa in prossimit di una derivazione sul collettore.

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3

RIF. (1) PS=148barg TS=565 C 23

Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3

RIF. (2A) PS=148barg TS=575 C RIF. (2B) PS=132barg TS=575 C

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3

RIF. (3) PS=148barg TS=575 C

Lapproccio FFS secondo API 579, per la verifica a creep, sembra dare risultati meno conservativi !

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


Marca Temperatura Ammiss./ Pressione Vita attesa (in ore) al carico max. calcolato ~ 445.000 ~ 182.000 ~ 423.000 ~ 308.000 Rapporto (Vita di progetto=200kh / Vita attesa) 45% 109% 47% 65% Note/Normativa di riferimento

@565C (P=PS=148 barg) @575C (P=PS=148 barg) 354 @575C (P=132 barg) @575C (P=PS=148 barg)

EN 12952-4; RIF. (1) EN 12952-4; RIF. (2A) EN 12952-4 (con TS(P)); RIF. (2B) API RP 579 (Metodo FFS); RIF. (3)

Verifica a CREEP
Danno cumulativo a Creep ~ 45%
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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


Case # 1 2 3 4 5 6 Case # 1 2 3 4 5 6 Transient # Cold start up Hot - warm start up Hot start up Trip and immediate hot restart Trip and immediate hot restart Load variation Pmin [bar g] 0 0.50 51.00 51.00 51 8.02 Pmax [bar g] 129.60 129.60 57,00 57.00 57.00 129.60 Heating rate [K min-1] 28.85 31.83 15.78 15.78 15.78 0 Tmin [C] 15.00 111.35 264.00 264.00 264.00 546.00 Tmax [C] 546.00 546.00 546.00 546.00 546.00 546.00 Cooling rate [K min-1] -13.07 -13.07 -13.07 -47.64 -61.14 0 H [C] -23.67 -18.83 -15.94 -15.94 -15.94 0 K [C] 14.59 14.59 14.59 22.11 33.24 0 N Cycles 250 1250 6600 50 50 8100 Nmax Cycles 113077 117647 1000000 1000000 907949 1000000 Lf [%] 0.22 1.06 0.66 * * 0.81 2.75

Danno cumulativo a Fatica ~ 3%

Cumulative life fraction [%] * negligible value less than 0.1%

Verifica a FATICA

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3

Collettore Uscita SH mk.354 mk.354

CREEP FATIGUE Linear Interaction


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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3 Principali grandezze in gioco nella progettazione a creep/fatica
Laumento delle temperature di progetto e di esercizio, rende sempre pi critico il problema della previsione della vita utile dei componenti di impianto sin dalle prime fasi del progetto. I fenomeni che principalmente combinano i propri effetti alle alte temperature in generale sono il creep, la fatica, lossidazione.

Nel caso delle verifiche di fatica su collettori eserciti oltre la temperatura di creep, occorre calcolare entrambi i danneggiamenti stimati e verificare che il total damage factor risulti comunque inferiore allunit secondo la EN 12952-4 (ci si pu anche riferire alle curve ASME III, Subsection NH per la verifica del danno combinato).

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


Questo rappresenta lo stress (somma di locale di membrana + termico) at the crotch corner alla superficie interna e alla intersezione fra il fasciame cilindrico e una apertura.

Usando lassunzione semplificata del raggiungimento di una condizione quasi-stazionaria (T=const. per t ), il valore della variazione di temperatura consentito viene calcolato mediante il corrispondente valore ammissibile di T(stazionario) nel seguente modo:

Per semplicit imponiamo che il carico longitudinale utilizzato nel calcolo sia quello di riferimento per le stress primario di membrana e si ipotizza che localmente, nella realt, possa essere pi basso. Per quanto riguarda lo stress termico, questo dipende in sostanza dal gradiente e dallo spessore^2. Lo stress termico quindi tanto pi alto (in valore assoluto) quanto pi alti sono: lo spessore del fasciame, il ramp rate in start-up o shutdown (C/m) e il fattore di forma.

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


I coefficienti di membrana m e di carico termico t.

Il coefficiente per lo sforzo primario di membrana (o stress concentration factor) pu essere misurato oppure calcolato (vedi grafico).

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


I coefficienti di membrana m e di carico termico t.

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


Il coefficiente di correzione della temperatura Ct* 1-austenitic steel 2-ferritic steel

Le grandezze calcolate vengono confrontate con i dati sperimentali opportunamente modificati da coefficienti di correzione e da fattori di sicurezza.

I coefficienti di sicurezza dello Stress Range (SS) e del massimo numero di cicli (SL) SS = 1,5 SL = 10 Il confronto fra lo stress range calcolato e lo stress range sperimentale ci consente di stimare se stiamo lavorando nella zona Safe oppure Unsafe. 33

Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


Cosa fa bene alla fatica?

Giunzioni a piena penetrazione

Riduzione degli effetti di intaglio

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


Materiali per la fatica?

Safe design against fracture!


(ndr. mappe di Ashby)

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 3. Esempi di calcolo EN 12952-3


Temperature Ramp Rate realizzati in impianto: BOILER 1) Conventional Boiler (coal): Conventional Boiler (oil and gas): USC Boiler (coal) - Benson Type: CCGT HRSG (drum type): CCGT HRSG (Benson type): Ramp Rate (CS) 1,5 / 2 C/min Fatigue Damage Negligible

1,5 / 2,5 C/min Negligible 2 / 3,5 C/min 4 / 6 C/min 6 / 8 C/min Negligible 50% (Drum) 20% (Steam Separator)

progettazione Ad oggi la fatica termica diviene un fattore rilevante nella progettazione di base Type degli impianti HRSG (in particolare per quelli Drum Type) che necessitano di frequenti cicli di accensione e spegnimento durante la loro vita utile.
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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 4. Confronto fra Normative di Progetto


Codici di progetto utilizzati per la verifica Creep-Fatica
CREEP-FATIGUE REFERENCE CODES TRD 301 Annex1 Calculation for cyclic loading due to pulsating internal pressure or combined changes of internal pressure and temperature TRD 508 Additional Tests on Components, calculated with Time Dependent design strength values API 530 / ISO 13704 - Petroleum and natural gas industries Calculation of heater-tube thickness in petroleum refineries API 579-1/ASME FFS-1 2007 - Fitness-For-Service PD 5500 British Standard Specification for unfired fusion welded pressure vessels EN12952-3 - Water-tube boilers and auxiliary installations part 3: Design and calculation for pressure parts EN12952-4 - Water-tube boilers and auxiliary installations part 4: In-service boiler life expectancy calculation

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 4. Confronto fra Normative di Progetto

Estratti dal rapporto della American Boiler Manufacturers Association (ABMA), Task Group on Cyclic Service, 2005

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 4. Confronto fra Normative di Progetto

Estratti dal rapporto della American Boiler Manufacturers Association (ABMA), Task Group on Cyclic Service, 2005

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 4. Confronto fra Normative di Progetto

Estratti dal rapporto della American Boiler Manufacturers Association (ABMA), Task Group on Cyclic Service, 2005

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 4. Confronto fra Normative di Progetto

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 4. Confronto fra Normative di Progetto

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 5. BSE e Two Shift Cycling


Il Boiler Stress Evaluator (BSE) un sistema che raccoglie direttamente dal campo i dati di pressione, temperatura interna fluido, temperatura di mean wall e le relative variazioni, necessari al computo del Total Damage di un ben preciso punto, di un fissato componente ove il progettista ha previsto esserci il carico massimo e/o la variazione di carico massima.

I BSE possono essere di due tipi: 1) Passivo: si limita a registrare dei dati di campo 2) Attivo: interviene a limitare le rampe di salita e discesa

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 5. BSE e Two Shift Cycling


I pi comuni BSE in commercio hanno la seguente impostazione:

Dal punto di vista puramente teorico la rottura dovrebbe verificarsi per D = 1, ovvero per consumo di vita pari al 100%. In realt il modello lineare non e totalmente corrispondente alla realt e la rottura spesso avviene in un range di valori D = 0.61.6. Tuttavia, poich solo la teoria lineare consente di prescindere dalla sequenza con la quale sono applicate le sollecitazioni, questa alla base della normativa e risulta indispensabile nel caso presente di sistema automatico di calcolo.

I metodi di conteggio tradizionalmente adottati, range mean e rainflow method, non sono adatti ad un programma di calcolo automatico in linea. Il sistema quindi utilizza il metodo range.pair modificato. Il metodo concettualmente molto semplice: un ciclo viene determinato accoppiando due semicicli aventi pendenza opposta ed estremi circa uguali. I due semicicili possono avere una distanza temporale qualsiasi.

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 5. BSE e Two Shift Cycling


DATI DI INPUT BSE:

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 5. BSE e Two Shift Cycling


Pagine Video BSE:

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Progettazione a creep/fatica secondo EN 12952 5. BSE e Two Shift Cycling


TWO SHIFT CYCLING: NETA (New Electricity Trading Arrangements)

RETROFIT - Come trasformare un HRSG da Baseload Type a Two Shift Cycling Type:
1. Sostituire collettori/barilotti uscita HPSH/RH da P22 a P91; prediligere saldature a piena penetrazione tra tubo-collettore; 2. Installare stack damper; 3. Installare barilotti scarico rapido condense al blowdown (in caso di GT Trip and Hot Restart) sui collettori inferiori (sezione HPSH/RH) valvole tipo quick opening, azionate dai livelli (come indicato nella applicazione dei requisiti ASME I ed. 2007, part PHRSG); 4. Fare attenzione al tipo e al funzionamento dei DSH installati (water not atomized) ed evitare il formarsi di condense.

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