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piramidale
e l’unità motoria
LE SINDROMI PIRAMIDALI
ANATOMIA
I° neurone (centrale)
II° neurone (periferico)
Deambulazione
Tono muscolare
Forza muscolare
Trofismo muscolare
Prova di Mingazzini
Riflessi osteotendinei
Riflessi esterocettivi
Deambulazione
Lesione monolaterale
Deambulazione emiparetica o falciante: nel
camminare l’emiparetico effettua con l’arto
inferiore un movimento di circonduzione e
abduzione a livello dell’anca per ovviare
all’abolizione o riduzione della flessione a livello
del ginocchio
Lesione bilaterale
Deambulazione pareto-spastica
Tono muscolare
Definizione: resistenza passiva alla mobilizzazione
degli arti a livello di ciascuna articolazione
Il paziente deve essere completamente rilassato (il
rilassamento più essere favorito distraendo il
paziente)
Si ottiene percuotendo il
tendine del muscolo
bicipite alla piega del
gomito, a braccio
lievemente flesso. In
condizioni normali si
ottiene la flessione
dell'avambraccio.
RIFLESSO TRICIPITALE
Si provoca percuotendo,
al gomito, il tendine del
muscolo tricipite, subito
sopra l'olecrano, ad arto
semiflesso. In condizioni
normali si ottiene
l'estensione
dell'avambraccio.
RIFLESSO ROTULEO
Si provoca percuotendo
immediatamente al di sotto della
rotula, a paziente seduto con
gambe a ciondoloni o con l'arto in
esame accavallato, oppure a
paziente supino, passando la
mano libera sotto il ginocchio
dell'arto in esame, allo scopo di
fletterne leggermente
l'articolazione.
In condizioni normali si ottiene
l'estensione della gamba sulla
coscia per contrazione del
muscolo quadricipite.
RIFLESSO ACHILLEO
Si provoca percuotendo sul
tendine d'Achille, mentre il
paziente si trova in ginocchio sul
letto in modo che i piedi
sporgano dalla sponda, oppure
in posizione supina con l'arto
inferiore semiflesso e tenendo,
con la mano libera, il piede in
stato di leggera flessione.
In condizioni normali si ottiene
l'estensione del piede sulla
gamba.
RIFLESSO STILO-RADIALE O
SUPINATORE
Si ottiene percuotendo
sull'apofisi stiloide del
radio ad arto semiflesso
ed in posizione intermedia
tra pronazione e
supinazione; questo
determina flessione
dell'avambraccio.
RIFLESSO STILO-CUBITALE O
PRONATORE ULNARE
Percuotendo sull'apofisi
stiloide dell'ulna,
mantenendo l'arto
come per il precedente
riflesso, si ottiene una
lieve pronazione
dell'avambraccio e
della mano.
VALORE SEMEIOLOGICO DELLE
MODIFICAZIONI DEI RIFLESSI FISIOLOGICI
FISIOPATOLOGIA:
A livello dell‘arco
diastaltico riflesso
midollare, i centri
superiori possono
facilitare o inibire
l'attivazione del
neurone efferente ad
opera del neurone
afferente
Fisiopatologia dei riflessi:
lesione piramidale
IN CASO DI LESIONE DEL NEURONE CENTRALE, vale a dire a
monte del neurone di moto, lungo il fascio piramidale, si ha
scomparsa dell'effetto inibitorio sull'arco riflesso e pertanto si
osserva iperreflessività.
Il riflesso risulta perciò accentuato in questi casi :
lesione all'origine del fascio piramidale (processi occupanti spazio,
encefaliti cerebrali, vasculopatie corticali);
lesione lungo il decorso del fascio piramidale ( compressione spinale,
mieliti, sclerosi a placche ecc. ) .
Deambulazione
Tono muscolare
Forza muscolare
Trofismo muscolare
Prova di Mingazzini
Riflessi osteotendinei
Riflessi esterocettivi
Deambulazione
In caso di lesione periferica si osserva una
paresi che può coinvolgere uno o più
muscoli, fino a monoparesi
Caratteristica è la deambulazione
steppante dovuta a deficit dei flessori dorsali
del piede, in cui il paziente presenta una
caduta del piede, la cui punta striscia ad ogni
passo.
Tono muscolare