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COMPORTAMENTO MECCANICO

DELLE MURATURE
Enrico PAPA
Universit dellInsubria - Varese
Dipartimento di Scienze MM. FF. NN.
5.4. COSTRUZIONI IN MURATURA
5.4.1. DEFINIZIONI
Formano oggetto delle presenti norme gli edifici con struttura
portante verticale realizzata con sistemi di muratura collegati
tra di loro da strutture orizzontali ai piani e da opere di
fondazione.La muratura un assemblaggio di elementi,
artificiali o naturali, disposti con regolarit e collegati tra loro
da malta (par. 5.4.2). I sistemi resistenti verticali (pareti) sono
costituiti da muri che devono sopportare azioni verticali ed
orizzontali (par. 5.4.4). I muri sono in genere completati da
elementi orizzontali nello spessore della muratura di
calcestruzzo armato (cordolo). Gli elementi orizzontali
possono essere costituiti da solai piani in cemento armato o
precompresso o da strutture miste. Per gli edifici sottoposti ad
azione sismica si applicano inoltre le prescrizioni di cui al
punto 5.7.
NORME TECNICHE SULLE COSTRUZIONI
5.4.5 ANALISI STRUTTURALE

Per ogni specifico stato limite di verifica si deve adottare un modello
di calcolo in grado di:
- includere una appropriata descrizione dellorganizzazione
della struttura, dei materiali e della localizzazione delledificio;
- definire un realistico comportamento dellintera struttura
o di parte di essa;
- considerare realistiche azioni di progetto e le modalit
della loro applicazione.

Per la valutazione di effetti locali consentito limpiego di
modelli di calcolo basati su parti isolate della struttura.
La risposta del modello calcolata usando:
- analisi non lineari;
- analisi lineari, assumendo i valori secanti dei moduli di elasticit.
..
E consentito limpiego di modelli semplificati......
Il materiale MURATURA ha un comportamento ortotropo che
non riconducibile a quello dei suoi componenti (malta e
mattone) n in termini di rigidezza, n in termini di resistenza
e neppure in termini di deformazione corrispondente alla resi-
stenza (sforzo massimo).
I modelli messi a punto per lo studio di questo materiale si
possono dividere in due categorie fondamentali
ETEROGENEI OMOGENEI
Mattoni e malta sono di-
scretizzati separatamente
ed una legge costitutiva
viene introdotta per cia-
scun componente.
Si definisce un continuo
equivalente le cui carat-
teristiche sono definite
usando una legge omo-
genea ortotropa oppure
usando unopportuna
procedura di omoge-
neizzazione.

Modelli omogenei

Modello elastico lineare

Modello elastoplastico con danneggiamento

Modello viscoso con danneggiamento
San Vitale during the centuries
end of XIX century:
original layout restored
some elements replaced
steel rods inserted
XIX century VI century (probable)
today
location of the
steel rods
Surveyed faults
Ravenna experiences subsidence
diffused cracks, mostly at the vaults keystone
sector S6
ground fl.
womens
gallery
GROUND LEVEL
differential displacements referred to November 1998
1
5
1
4
1
3
1
2
1
2
4
2
2
2
3
2
3
3
3
2
4
2
4
3
3
0
6
3
1
0
4
0
4
4
0
3
4
0
2
4
0
1
4
5
3
6
2
6
7
3
7
2
8
2
8
3
8
4
8
5
-1.05
-0.90
-0.75
-0.60
-0.45
-0.30
-0.15
0.00
0.15
[
m
m
]
Nov 98
Nov 00
Nov 01
Nov 02
Nov 03
Surveyed displacements
WOMEN'S GALLERY LEVEL
differential displacements referred to November 1998
1
1
1
0
1
2
1
1
2
2
2
1
2
0
2
3
1
2
3
2
3
1
3
0
3
4
1
3
4
2
4
1
4
0
3
0
2
3
0
1
4
5
1
4
5
2
5
1
5
0
5
6
1 5
6
2
6
1
6
0
6
7
1
6
7
2
7
1
7
0
7
8
1
7
8
2
8
0
8
1
-1.05
-0.90
-0.75
-0.60
-0.45
-0.30
-0.15
0.00
0.15
[
m
m
]
Nov 98
Nov 00
Nov 01
Nov 02
Nov 03
settlements are not uniform across the Basilica
ave. subsidence = 0.4 mm/year
Finite element model
277411 f.e.s
(bilinear strain tetrahedra)
4923037 d.o.f.s
no axes/planes of
symmetry
entire basilica
modeled
Finite element model
view from
outside
vault,
ambulatory
exedras, womens gallery
Effects of the dead loads: Compressive
principal stresses
max values:
base = -0.4 MPa
bell-tower = -0.65
columns = -16/-7
south side
north side
compressive
stresses are far
below material
strength
(kN/m
2
)
Effects of the dead loads - ground floor:
Tensile principal stresses
computed tensile
principal stresses
surveyed crack pattern
(kN/m
2
)
+0.08
MPa
Effects of the dead loads - womens gallery
floor: Tensile principal stresses
surveyed crack pattern
computed tensile
principal stresses
max values:
crown of vault in S5 = +0.15 MPa (!)
exedras = +0.2 (!!)
Effects of the ground settlements
over 5 years
Max (tensile)
principal stress at
the ground floor
induced by the
differential
displacements
surveyed over 5
years
Increase in stress
over 5 yrs =
negligible
(kN/m
2
)
+0.02 MPa
Effects of the ground settlements
over 100 years
Min (compressive)
principal stress
induced by dead
loads + estimated
ground settlements
in 100 years
south
side
north side
(kN/m
2
)
1.2 MPa!
Effects of the ground settlements
over 100 years
left: Max (tensile)
principal stress
induced by dead
loads + estimated
ground
settlements in 100
years in the vault
of the ground
floor
right: only dead
loads acting
in 100 yrs
today
+0.35 MPa !!
NOZIONE BASILARE DI
DANNEGGIAMENTO
Con danneggiamento si intende un processo di
nascita e crescita di microfratture e cavit, che porta
ad un deterioramento del materiale e ad una riduzio-
ne delle sue caratteristiche meccaniche.
Poich macroscopicamente difficile distinguere
un elemento di volume danneggiato da un elemento
indenne, si introduce una variabile interna D, che
definisce lo stato di deterioramento del materiale.
Chiamando S larea nominale di una superficie di un
elemento di volume rappresentativo, S
D
larea dan-
neggiata e S
eff
larea resistente effettiva, cio depura-
ta dalle microfessure, si ha:
n
S
S
D

D
n
rappresenta la misura di
danno associata alla normale n
0 s D
n
s 1
D
n
= 0 materiale integro
D
n
=1 materiale completamente distrutto
Per due orientazioni diverse n
1
= n
2
:
se D
n1
= D
n2
danno anisotropo (dipendente dalla
direzione)
se D
n1
= D
n2
n danno isotropo (indipendente dalla
direzione)
RVE
D
n
= lim S
D
/S = lim (S S
eff
)/S

S0

S0

Ipotizzando che sulla sezione considerata agisca
una forza F, si ha che la tensione pari a
p
F
S
S
=
0
lim

La tensione agente sulla superficie non danneggiata,


chiamata SFORZO EFFETTIVO, pari a
p
F
S
eff
S eff
=
0
lim

Si ottiene quindi:
p
p
D
eff
=
1
Per un materiale danneggiato, p
eff
> p ed allistante
teorico di rottura si ha:
D = 1 p
eff
>
Essendo estremamente difficile calcolare il valore
dellarea effettiva resistente S
eff
, si considera la
seguente ipotesi detta
PRINCIPIO DI EQUIVALENZA
DELLE DEFORMAZIONI
Ogni comportamento a deformazione di un materiale
danneggiato rappresentato dalle equazioni costitutive
del materiale non danneggiato, sostituendo in esse
allo sforzo nominale lo sforzo effettivo.
Nel caso monodimensionale si ha quindi:
c
o
el
E
=
c
o
el
E D
=
( ) 1
per lo stato non danneggiato
per lo stato danneggiato
Questo modello elastoplastico con danno
consente di analizzare pannelli murari
soggetti a carichi ciclici nel piano
Si considera il materiale come un continuo
omogeneizzato ortotropo
Le caratteristiche della legge costitutiva del
modello sono:
Diversa resistenza a trazione e compressione
La resistenza e la rigidezza diminuiscono a
causa del danno
Differenti meccanismi di danno attraverso luso
di variabili interne
Definizione di dominio elastico lineare
a tratti in accordo con i risultati
sperimentali
3D
Plane hardening function
This curve corresponds to the traditional stress-
strain curve that would be obtained with a
fictitious elastic modulus E={n
k
}
T
D

n
k
(where D
denotes the material stiffness matrix) and with a
uniaxial stress applied along the direction
normal to the k-th plane.
When the k-th plane is activated,
its distance from the origin of the stress
space vary as a function of the strain
component normal to the same plane.
Elastic behaviour Complete failure
r
e
k
k
atn(d )
2
r
r
r
3
2
1
r
r
4
5
1
2
3
4
5
6
Ac
i
= n A
A = E
j=1,5
A
j

Trazione-compressione
-0.03
-0.025
-0.02
-0.015
-0.01
-0.005
0
0.005
0 1 2 3 4 5 6
S
t
r
a
i
n

E
2
2
Time [s]
A
B
C
D
E
F
-7
-6
-5
-4
-3
-2
-1
0
1
-0.03 -0.025 -0.02 -0.015 -0.01 -0.005 0 0.005
S
t
r
e
s
s

[
M
p
a
]
Strain E22
O
p1
A
p2
p3
B
C D
p5
E
p6
F
p4
Storia di carico Risposta
Taglio
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
time (sec)
-0.004
-0.003
-0.002
-0.001
0
0.001
0.002
0.003
0.004
s
t
r
a
i
n

E
1
2
-0.6
-0.4
-0.2
0
0.2
0.4
0.6
-0.002 0 0.002
S
t
r
e
s
s

[
M
p
a
]
Strain E12
-0.6
-0.4
-0.2
0
0.2
0.4
0.6
-0.002 0 0.002
S
t
r
e
s
s

[
M
P
a
]
Strain E12
Storia di carico Risposta
Prove a taglio-compressione su
pannelli murari
Due tipologie:
Pannello tozzo pannello snello
b = 1 m; h = 1.35 m b = 1 m ; h = 2 m
Viene applicata una forza verticale costante
ed uno spostamento orizzontale
ciclico alla sommit

Pannello tozzo
Risultati sperimentali Simulazione numerica
-100
-80
-60
-40
-20
0
20
40
60
80
100
-8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8
B
a
s
e

R
e
a
c
t
i
o
n

[
K
N
]
Top Displacement [mm]
-100
-80
-60
-40
-20
0
20
40
60
80
100
-8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8
B
a
s
e

R
e
a
c
t
i
o
n

[
K
N
]
Top Displacement [mm]
Dissipazione
significativa
Comportamento
softening
Meccanismo sperimetale di collasso:
Crescita del danno a taglio nella zona centrale
Distribuzione del danno a taglio
Pannello snello
Piccola
dissipazione
no softening
-80
-60
-40
-20
0
20
40
60
80
-15 -10 -5 0 5 10 15
B
a
s
e

R
e
a
c
t
i
o
n

[
K
N
]
Top Displacement [mm]
-80
-60
-40
-20
0
20
40
60
80
-6 -4 -2 0 2 4 6 8
B
a
s
e

R
e
a
c
t
i
o
n

[
K
N
]
Top Displacement [mm]
Risultati sperimentali Simulazione numerica
Meccanismo sperimentale di collasso:
Comportamento flessionale
taglio trazione compressione
Distribuzione del danno a

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